Lorenzo Peretti
Lorenzo Peretti (Buttogno, 7 aprile 1774 – Buttogno, 15 giugno 1851) è stato un pittore italiano.
Biografia
modificaFiglio di Carlo Giuseppe Peretti, già affermato pittore vigezzino, Lorenzo iniziò a esercitarsi nella pittura presso lo studio di Giacomo Rossetti a Santa Maria Maggiore. Si trasferì a Torino per completare i suoi studi presso l'Accademia di Belle Arti sotto la guida di Laurent Pêcheux. La sua grande abilità gli valse il titolo di pittore e restauratore della Casa Reale.[1]
Tornato nel paese natale ricevette diverse committenze per gli edifici sacri della sua valle, ma anche per luoghi più lontani come i dipinti nella parrocchiale di Costigliole d'Asti.[2]
La sua pittura, quasi sempre di carattere sacro, si colloca nella tradizione tardo settecentesca, con influenze neoclassiche.[1]
Opere
modifica- A Costigliole d'Asti presso la chiesa di Nostra Signora di Loreto Peretti dipinge nella volta della navata alcune scene dell'Antico e Nuovo Testamento (Mosè con le tavole della legge, l'ascensione di Cristo, l'incoronazione della Madonna, l'adorazione del Santissimo Sacramento) oltre a scene della vita dei Santi (la gloria di sant'Ignazio di Loiola, Santa Polissena, San Siro).
- A Ludiano (Serravalle CH) nella chiesa parrocchiale di San Secondo Peretti dipinge nell'anno 1800 diversi cicli. Sulle pareti laterali del coro: Martirio di S. Secondo e Battesimo di S. Secondo. Nella cappella del fonte: Battesimo di Cristo. Nella cappella della Madonna: due ovali sulle pareti con S. Agostano e S. Monaca. Nella cappella di S. Carlo: sull'altare, S. Carlo in paramenti pontificali; sulle pareti, due ovali con S. Antonio da Padova e S. Giacomo. Sulla porticina di destra: S. Giuseppe in nicchia prospettica. Gli affreschi sono firmati ed in ottimo stato di conservazione.
- Nel suo paese natale, Buttogno, nel 1803 dipinge nella chiesa di San Lorenzo la volta centrale col Trionfo di S. Lorenzo martire. Sulla parete a nord della sua casa in Buttogno, esegue un affresco con otto figure di Santi.
- Nel 1825 a Novara nella chiesetta di Ognissanti (inizio XII secolo) affresca la cupola con una Madonna assunta e diversi Santi nei quattro lati del tiburio; nei pennacchi raffigura i quattro Evangelisti e nell'abside stende una composizione di Angeli musicanti e Cherubini. Nel 1953 alcuni restauri hanno eliminato i pesanti adattamenti di epoca barocca e con essi gli affreschi del Peretti.
- A Domodossola nella chiesa collegiata dei Santi Gervasio e Protasio dipinge le tre grandi cupole: nella prima, S. Carlo, S. Feliciano, S. Antonio (?), S. Biagio, S. Marta e S. Maria Maddalena; nei pennacchi, gli Evangelisti. Nella seconda: Maria ricevuta in Cielo da Gesù, con S. Giuseppe, S. Isaia, S. Giovanni Battista, S. Davide; nei pennacchi: le Virtù cardinali. Nella terza: Maria incoronata dalla Trinità; nei pennacchi: i dottori S. Ambrogio, S. Agostino, S. Gregorio, S. Leone. La pinacoteca Gallettí conserva il disegno per un catino di chiesa, ispirato da uno della collegiata, ma datato 1836.
- A Craveggia nel 1834 decora il portico della chiesa parrocchiale dei santi Giacomo e Cristoforo dipingendo nel catino la Trinità e nelle lunette S. Faustino e S. Marta. Sempre a Craveggia presso l'oratorio di Santa Marta nel 1836 affresca la Gloria di Santa Marta e Maria, e la Resurrezione di Lazzaro. All'esterno, sui tre lati del battistero sono rappresentati Gesù fanciullo fra i dottori, l'Immacolata tra un gruppo di scolari devoti, la scena del Sinite parvulos, ancora ben conservati nonostante siano esposti alle intemperie.
- A Toceno nel 1840 nel presbiterio della chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate esegue una Natività di Gesù e l'Adorazione dei magi.
- Presso la chiesa di Santa Maria Assunta a Santa Maria Maggiore affresca nel 1840 il catino del portico di facciata con l'Assunzione della Vergine e nei pennacchi, S. Giovanni Battista, S. Carlo Borromeo, S. Rocco, S. Giuseppe.
- Nella Chiesa di Santa Margherita, a Meina, si trovano tre affreschi del Peretti: S. Ambrogio contro i pagani di Defendente Peracino (1817), Gloria di S. Margherita e S. Carlo e gli appestati.
Note
modifica- ^ a b Peretti Lorenzo *, su www.istitutomatteucci.it. URL consultato il 16 ottobre 2022.
- ^ Peretti Lorenzo, su www.icandreatestore.edu.it. URL consultato il 16 ottobre 2022.
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