Jazz royalty
Jazz royalty è un termine che comprende i molti musicisti jazz che sono stati definiti come eccezionalmente dotati musicalmente e ai quali sono stati concessi in modo informale titoli onorifici, "aristocratici" o "reali" come soprannomi.[1] La pratica di apporre titoli onorifici ai nomi dei musicisti jazz risale a New Orleans all'inizio del XX secolo, prima che il genere fosse comunemente conosciuto come "jazz".
Storia
modificaA New York negli anni '20, Paul Whiteman era stato pubblicizzato come il "Re del Jazz". La sua band popolare con molti dischi di successo probabilmente suonava più popular music influenzata dal jazz che jazz vero e proprio, ma con sgomento di molti fan del jazz successivi, il soprannome di Whiteman rimase, e un film Il Re del Jazz con Whiteman e la sua band apparve nel 1930. Il titolo "King of Jazz" fu una trovata pubblicitaria nel 1923 da parte di un produttore di strumenti che Whiteman approvò.[2]
Titoli
modificaKing
modifica- King Bolden: Buddy Bolden[3]
- The King of Swing: Benny Goodman[4]
- King Oliver (Joseph Nathan Oliver)
- Nat King Cole (Nathaniel Adams Coles)
- King Pleasure (Clarence Beeks)
Queen
modifica- La Regina dello Swing: Mildred Bailey
- La Regina del Jazz: Ella Fitzgerald[5]
- L'Imperatrice del Blues: Bessie Smith[6]
Altri titoli reali
modifica- Il Principe delle Tenebre: Miles Davis[7][8]
- Il Maharaja: Oscar Peterson[9]
- Il Duca: Duke Ellington
- Il Principe del Cool: Chet Baker
Nobiltà non reale
modifica- Conte: William James "Count" Basie
- Lady Day: Billie Holiday
- Madre del Blues: Ma Rainey
- Padre del Blues: W. C. Handy
- Prez (Il Presidente): Lester Young
Note
modifica- ^ (EN) How did jazz musicians end up with all those nicknames? | OxfordWords blog, su blog.oxforddictionaries.com, 19 novembre 2018. URL consultato il 18 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2018).
- ^ Joshua Berrett, Louis Armstrong & Paul Whiteman: Two Kings of Jazz, Yale University Press, 2004, p. 123, ISBN 978-0-300-10384-7.
- ^ Donald M. Marquis, In Search of Buddy Bolden: First Man of Jazz, LSU Press, 2005, p. 4, ISBN 978-0-80713-093-3.
- ^ Scott Yanow, Jazz on Record: The First Sixty Years, Backbeat Books, 2003, p. 136, ISBN 978-0-87930-755-4.
- ^ Google Doodle honours 'Queen of Jazz' Ella Fitzgerald on 96th birthday, su independent.co.uk, 25 aprile 2013.
- ^ Bessie Smith, su Biography.
- ^ Ken Franckling, Miles Davis -- Shining a Light on the Prince of Darkness, in Jazz Times, agosto 1986. URL consultato il 26 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2017).«The well-tended Prince of Darkness persona is gone this way»
- ^ Robin D. G. Kelley, Miles Davis: The Chameleon of Cool; A Jazz Genius In the Guise Of a Hustler, in New York Times, 13 maggio 2001. URL consultato il 21 dicembre 2008.
- ^ Jazz Great Oscar Peterson Dies, in CNN, Associated Press, 25 dicembre 2007. URL consultato il 25 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2008).«Duke Ellington referred to him as 'Maharajah of the keyboard'»
Collegamenti esterni
modifica