Issey Miyake
Issey Miyake (三宅 一生?, Miyake Issei; Hiroshima, 22 aprile 1938 – Tokyo, 5 agosto 2022[1]) è stato uno stilista giapponese.
Biografia e carriera
modificaSopravvissuto al bombardamento atomico di Hiroshima, studiò graphic design alla Tama Art University a Tokyo e si laureò nel 1964. In seguito girò per il mondo e lavorò a Parigi e New York. Ritornerà a Tokyo solo nel 1970 per fondare il Miyake Design Studio. Nel 1971 fu mostrata la sua prima collezione a New York[2], a cui seguirono altre sfilate a Parigi. Le sue creazioni sono state spesso caratterizzate dalla ricerca di nuovi materiali e tecnologie futuristiche e dai colori cupi[2].
Dopo una carriera ventennale, Miyake lasciò le creazioni di moda al suo collaboratore Naoki Takizawa, per potersi dedicare nuovamente alla ricerca. Nel 1998, la Fondazione Cartier aprì una mostra sull'opera di Miyake intitolata Making Things[2]. Nel 2005 Miyake ricevette il Praemium Imperiale per la scultura, e nel 2006 vinse il Premio Kyōto per le arti e la filosofia.[3]
È morto il 5 agosto 2022 a causa di un carcinoma epatocellulare.[1]
Ricerca dei materiali e design industriale
modificaNel 2014 l'artista giapponese fu premiato con il prestigioso premio Compasso d'oro ADI per creazione della famiglia di lampade IN-EI Issey Miyake, realizzate per l'azienda italiana di arredamento ed illuminazione Artemide. Questo progetto è stato frutto di un percorso effettuato dall'artista con il suo studio di ricerca Issey Miyake Reality Lab che studia nuove tecnologie di riutilizzo e riciclo dei materiali partendo da materie prime di scarto, a fine di ottenere un nuovo materiale con elevate capacità specifiche, in questo caso una fibra rigenerata con alta capacità di riflettere la luce e ridurre il consumo energetico del 40%[4].
Onorificenze
modificaOnorificenze giapponesi
modificaOnorificenze straniere
modificaNote
modifica- ^ a b Gian Luca Bauzano, Morto Issey Miyake, il grande stilista giapponese aveva 84 anni, in Corriere.it, 9 agosto 2022. URL consultato il 9 agosto 2022.
- ^ a b c Dizionario della moda
- ^ The San Diego Union Tribune - Intelligent Design
- ^ Vincitori compasso d'oro 2014, su designerblog.it. URL consultato il 29 maggior 2014.
- ^ a b c Awards
- ^ Praemium Imperiale
- ^ Peter Rowe, Intelligent Design-Issey Miyaki, in The San Diego Union-Tribune, 11 marzo 2007. URL consultato il 3 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016). Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ News Cision
- ^ Ambafrance
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Issey Miyake
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Issey Miyake
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su isseymiyake.com.
- Miyake, Issey, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Issey Miyake, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Issey Miyake, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Issey Miyake, su filmportal.de.
- Con un vestito di Issey Miyake * Quadro di Luigi Granetto, olio su tavola 80X67 cm.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96310760 · ISNI (EN) 0000 0000 7830 0135 · Europeana agent/base/63359 · ULAN (EN) 500086914 · LCCN (EN) n83142635 · GND (DE) 118867571 · BNE (ES) XX5463465 (data) · BNF (FR) cb120093202 (data) · J9U (EN, HE) 987007507959705171 · NDL (EN, JA) 00131685 |
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