Isectolophus
L'isectolofo (gen. Isectolophus) è un mammifero perissodattilo estinto. Visse nell'Eocene medio (circa 46 - 40 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica e in Asia.
Isectolophus | |
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Mascella di Isectolophus latidens | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Eutheria |
Ordine | Perissodactyla |
Famiglia | Isectolophidae |
Genere | Isectolophus |
Descrizione
modificaQuesto animale doveva essere vagamente simile a un cefalofo o a un tragulo, ma più robusto. Il cranio era dotato di un muso piuttosto corto e privo di diastema, al contrario di generi affini come Homogalax. I molari erano bilofodonti, privi di paraconuli o metaconuli distinti; i metalofidi dei molari inferiori erano leggermente orientati obliquamente, mentre i metastilidi non erano presenti. Il secondo premolare superiore era allungato e privo di tallone interno, mentre il terzo premolare superiore era quasi quadrato e dotato di due tubercoli. Nella specie Isectolophus latidens il metacono dei molari era più conico e il parastilo più voluminoso. I canini inferiori erano relativamente robusti.
Classificazione
modificaIl genere Isectolophus venne descritto per la prima volta nel 1887 da Scott e Osborn, sulla base di resti fossili ritrovati in terreni dell'Eocene medio dello Utah; la specie tipo è Isectolophus annectens. Altri fossili attribuiti a questa specie sono stati ritrovati in Colorado. Al genere Isectolophus sono state attribuite anche le specie I. latidens (precedentemente ritenuta una specie di Helaletes e poi un genere a parte, Parisectolophus) del Wyoming e del Nevada, e I. radinskyi dello Wyoming. Resti attribuibili a I. latidens sono stati ritrovati anche in Kazakistan, a testimonianza dell'ampia distribuzione geografica di questo animale. Nel 2011 sono stati descritti resti di Isectolophus provenienti dal Giappone.
Isectolophus è il genere eponimo degli Isectolophidae, una piccola famiglia di perissodattili arcaici, probabilmente imparentata alla lontana con i tapiri; si suppone che gli isectolofidi fossero forme ancestrali del gruppo dei Tapiromorpha, comprendenti attualmente sia i tapiri che i rinoceronti.
Bibliografia
modifica- H. F. Osborn, W. B. Scott, and F. Speir. 1878. Palaeontological Report of the Princeton Scientific Expedition of 1877. Contributions from the Museum of Geology and Archæology of Princeton College 1:1-146
- W. B. Scott and H. F. Osborn. 1887. Preliminary Report on the Vertebrate Fossils of the Uinta Formation, Collected by the Princeton Expedition of 1886. Proceedings of the American Philosophical Society 24(126):255-264
- O. A. Peterson. 1919. Report Upon the Material Discovered in the Upper Eocene of the Uinta Basin by Earl Douglas in the Years 1908-1909, and by O. A. Peterson in 1912. Annals of Carnegie Museum 12(2):40-168
- L. B. Radinsky. 1963. Origin and Early Evolution of North American Tapiroidea. Peabody Museum of Natural History Bulletin 17:1-118
- R. M. Schoch. 1983. A new species of Isectolophus (Mammalia, Tapiroidea) from the Middle Eocene of Wyoming. Postilla 188:1-4
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- L. T. Holbrook, S. G. Lucas, and R. J. Emry. 2004. Skulls of the Eocene perissodactyls (Mammalia) "Homogalax" and "Isectolophus". Journal of Vertebrate Paleontology 24(4):951-956
- K. Miyata, Y. Tomida, K. C. Beard, G. F. Gunnell, H. Ugai and K. Hirose. 2011. Eocene mammals from the Akasaki and Nakakoshiki formations, western Kyushu, Japan: Preliminary work and correlation with Asian Land Mammal Ages. Vertebrata PalAsiatica 49(1):53-68
Altri progetti
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