Gonzalo Higuaín
Gonzalo Gerardo Higuaín (AFI: [ɡõnˈsa.lo iɣwaˈin][3]; Brest, 10 dicembre 1987) è un ex calciatore argentino, di ruolo attaccante. Con la nazionale argentina è stato vicecampione del mondo nel 2014 e vicecampione d'America nel 2015 e nel 2016.
Gonzalo Higuaín | ||||||||||||||||||||||||||||
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Higuaín con la nazionale argentina al Mondiale 2018 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Argentina | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 184 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 89 kg | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Attaccante | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 19 ottobre 2022 | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 14 maggio 2023 | ||||||||||||||||||||||||||||
Ritenuto uno degli attaccanti più prolifici della sua generazione,[4][5][6][7][8][9] con 36 reti nel corso del campionato 2015-16, ha stabilito il record di reti segnate in Serie A in una singola stagione, superando di una marcatura il precedente primatista Gunnar Nordahl,[10] e venendo eguagliato da Ciro Immobile nella stagione 2019-20.[11][12] Il suo trasferimento dal Napoli alla Juventus, avvenuto nel luglio 2016 per 90 milioni di euro, è stato all'epoca il più costoso nella storia della Serie A.[13]
In carriera ha conquistato tre campionati spagnoli (2006-07, 2007-08, 2011-12), due Supercoppe spagnole (2008 e 2012) e una Coppa di Spagna (2010-11) con il Real Madrid, una Coppa Italia (2013-14) e una Supercoppa italiana (2014) con il Napoli, tre campionati italiani (2016-17, 2017-18 e 2019-20) e due Coppe Italia (2016-17 e 2017-18) con la Juventus, una UEFA Europa League (2018-19) con il Chelsea.
Ha totalizzato 75 presenze con la nazionale argentina, della quale è il sesto calciatore assoluto sia nel computo totale dei gol realizzati (31) sia per quanto riguarda le marcature nei campionati del mondo (5).[14]
Biografia
modificaÈ figlio d'arte: il padre Jorge, ex difensore, ha trascorso quasi per intero la propria carriera in Argentina, tranne un anno nel Brest; Gonzalo nacque nell'omonima città francese proprio nel corso di quell'anno.[15] Sua madre, Nancy Zacarías (1957-2021)[16] era una artista e pittrice di origini medio orientali.[17] Ha tre fratelli, Nicolás, Lautaro e Federico; quest'ultimo era anch'egli un calciatore professionista e giocava insieme a lui all'Inter Miami.[18]
È soprannominato El Pipita, nomignolo che trae origine dal soprannome del padre, detto El Pipa[19] per via del naso pronunciato.[20]
Trascorre i primi mesi della sua infanzia in Francia, quindi fa ritorno in terra argentina poiché il padre viene ingaggiato dal River Plate.[21] All'età di 10 mesi viene ricoverato per venti giorni in ospedale a causa di una meningite fulminante, curata appena in tempo, ed è costretto per diversi anni ad assumere quotidianamente dei medicinali per eliminare ogni traccia della malattia.[21][22]
Nel 1998 tornò per breve tempo in Francia, quando accompagnò il padre impegnato in una ricerca di giovani talenti per conto dell'allora commissario tecnico della nazionale argentina, Daniel Passarella.[23] Sarebbe stato proprio lo stesso Passarella, otto anni dopo, a concedere al giovane Higuaín una maglia da titolare e l'occasione di mettersi in mostra con il River.[24]
Caratteristiche tecniche
modifica«Attaccante d'area di rigore»,[25] forte fisicamente[26][27] e abile con entrambi i piedi.[25] Oltre ad essere un eccellente finalizzatore,[28] era propenso ai ripiegamenti a centrocampo, con cui contribuiva alla fase difensiva;[29] era inoltre dotato di un'ottima visione di gioco,[30] che gli consentiva di risultare decisivo anche come uomo assist.[29][30][31] Pur essendo in possesso di buoni mezzi tecnici, era più concreto che elegante.[26] Dinamico e determinato,[32] aveva nell'emotività il suo principale punto debole.[26]
Diego Armando Maradona ha affermato di rivedere in Higuaín alcune caratteristiche dei connazionali Hernán Crespo e Gabriel Batistuta,[33] definendolo un attaccante completo e abile nei movimenti smarcanti.[34]
Carriera
modificaClub
modificaGli esordi e il River Plate
modificaDopo essere rientrato dalla Francia insieme alla sua famiglia, Higuaín muove i primi passi in ambito calcistico tra le file dell'Atlético Palermo, club dell'omonimo quartiere di Buenos Aires, da cui il River Plate lo acquista all'età di 10 anni.[17]
Dopo aver effettuato la trafila delle giovanili, a 17 anni il tecnico Leonardo Astrada lo fa debuttare in prima squadra il 29 maggio 2005 nella sconfitta interna per 1-2 contro il Gimnasia (LP) al Monumental.[35] In questo scorcio di stagione colleziona altre 3 presenze.
Poco utilizzato dal successivo tecnico del River Plate, Reinaldo Merlo, trova spazio con maggiore continuità con l'approdo di Daniel Passarella alla guida tecnica del River Plate.[21] Realizza la prima rete il 12 febbraio 2006 nel 3-1 ai danni del Banfield,[36] mentre in Coppa Libertadores realizza una doppietta contro il Corinthians, decisiva nel 3-2 finale a favore del River Plate.[21]
Il River Plate cede quindi il 50% del suo cartellino al club svizzero del Locarno, espressione di un gruppo di investitori internazionali, per circa 8 milioni di dollari.[21][37] Autore di cinque reti nel torneo di Apertura 2006, l'8 ottobre 2006, con una doppietta guida il River Plate alla vittoria per 3-1 nel Superclásico contro il Boca Juniors.[38]
Real Madrid
modifica2006-2009: i due campionati consecutivi e la prima Supercoppa spagnola
modifica«Il suo talento è grande quasi quanto la sua umiltà.[23]»
Le ottime prestazioni con la maglia del River Plate proiettano l'attaccante argentino in Europa e il 14 dicembre 2006, pochi giorni dopo aver compiuto 19 anni, viene acquistato a titolo definitivo dal Real Madrid per la cifra di 13 milioni di euro, su indicazione dell'allenatore Fabio Capello,[32] firmando un contratto di sei anni e mezzo a decorrere dal gennaio seguente.[39][40]
Debutta con il Real Madrid l'11 gennaio 2007 nella gara di Coppa del Re contro il Betis, valida per gli ottavi di finale e terminata 0-0, disputando l'intera partita.[41] Firma la prima rete il 24 febbraio seguente nel derby contro l'Atlético Madrid, realizzando il gol del definitivo 1-1 all'Estadio Vicente Calderón.[42] Tre giorni prima aveva esordito nella massima competizione europea, la Champions League, partendo da titolare nella gara contro il Bayern Monaco, valida per l'andata degli ottavi di finale e vinta dal Real Madrid per 3-2.[43] In campionato realizza il secondo gol siglando il definitivo 4-3 ai danni dell'Espanyol decisivo nella conquista del titolo spagnolo.[44]
Nella stagione seguente, con il nuovo allenatore Bernd Schuster alla guida del Real Madrid, stenta a trovare continuità di prestazioni, chiuso da Raúl e van Nistelrooij, con il tecnico tedesco che lo schiera sovente anche fuori ruolo,[21] dichiarando di "non sapere dove metterlo" e arrivando a dubitare soprattutto delle reali capacità realizzative del giocatore.[23] Vince nuovamente il campionato facendo registrare 8 reti in 25 partite.[45]
Con l'avvento in panchina di Juande Ramos riesce finalmente a trovare continuità d'impiego e un rendimento di altissimo profilo.[23] Il 24 agosto 2008 vince la Supercoppa di Spagna siglando il gol del momentaneo 4-1 ai danni del Valencia nella gara di ritorno al Santiago Bernabéu (la partita si sarebbe poi conclusa 4-2 in favore dei Blancos).[46] In questa stagione, complice un grave infortunio occorso a van Nistelrooij,[21][47] consolida il suo ruolo nell'undici titolare del Real Madrid e riesce a trovare continuità d'impiego e un rendimento d'alto profilo.[23] Il 26 ottobre realizza la sua prima doppietta stagionale, sempre in Liga, contribuendo al 3-2 finale nella gara contro l'Athletic Bilbao.[48] L'8 novembre realizza invece la sua prima quaterna in carriera ai danni del Malaga.[49] In totale realizza 22 reti e 9 assist in 35 partite,[21] affermandosi come miglior marcatore stagionale della squadra.[42]
2009-2011: il successo nella Copa del Rey 2011
modificaNel campionato 2009-10 arriva il cileno Manuel Pellegrini come nuovo allenatore del Real Madrid, con cui l'attaccante argentino instaura un buon rapporto.[23] Il 14 marzo 2010 segna una tripletta nella gara di ritorno contro il Real Valladolid.[50] A fine stagione si conferma miglior cannoniere del Real Madrid con 27 reti, una in più del nuovo compagno di squadra Cristiano Ronaldo, grazie alle quali è anche vice-capocannoniere della Liga alle spalle di Lionel Messi, che ne sigla 34.[42] Nell'intera stagione mette a segno 29 reti in 40 partite tra campionato e coppe.
Il 7 giugno 2010 rinnova il contratto con il Real Madrid fino al 2016,[51] anche se con l'arrivo dell'allenatore portoghese José Mourinho sulla panchina del Real Madrid viene utilizzato con meno continuità.[23]
Il 3 novembre entra nella storia del club spagnolo siglando, ai danni del Milan, la rete numero 700 del Real Madrid nella massima competizione europea, prima squadra a raggiungere tale cifra per quanto concerne i gol realizzati.[52] L'11 gennaio 2011 viene sottoposto a un intervento chirurgico per la rimozione di un'ernia del disco, operazione che lo tiene lontano dai campi di gioco per tre mesi.[53][54] Il 20 aprile, pur non scendendo in campo, conquista la sua prima Coppa del Re, superando in finale il Barcellona 1-0 al termine dei supplementari.[55][56] Al termine dell'annata segna 13 gol in 25 presenze tra campionato e coppe.
2011-2013: la vittoria della Liga e la seconda Supercoppa spagnola
modificaIl 24 marzo 2012 raggiunge quota 100 gol con il Real Madrid.[57][58] Il 21 aprile il Real Madrid conquista la Liga battendo 2-1 il Barcellona al Camp Nou.[59] Higuaín conclude la stagione siglando 22 reti, riprendendosi il posto in squadra dopo che l'anno precedente era stato utilizzato da Mourinho con scarso minutaggio.[23] Con Benzema (21 reti) e Cristiano Ronaldo (46) forma in questa stagione il tridente d'attacco più prolifico nella storia del Real Madrid e della Liga spagnola.[60]
Il 29 agosto 2012 Higuaín si aggiudica la Supercoppa di Spagna ai danni del Barcellona, aprendo le marcature nella gara di ritorno a Madrid, terminata 2-1 per i padroni di casa, i quali si aggiudicano il trofeo in virtù della regola dei gol fuori casa.[61]
Alternatosi a Benzema nel ruolo di titolare,[62] a fine stagione esprime, di comune accordo con la società, la volontà di lasciare il Real, che lascia dopo sei stagioni e mezzo con sei trofei vinti, 264 partite giocate e 121 reti realizzate.[63]
Napoli
modifica2013-2015: Coppa Italia e Supercoppa italiana
modificaIl 27 luglio 2013 viene acquistato a titolo definitivo dal Napoli[64] per 37 milioni di euro più 3 di bonus.[65][66] Sceglie la maglia numero 9.[67]
Esordisce con il Napoli e nel campionato italiano il 25 agosto contro il Bologna.[68] Mette a segno la sua prima rete in campionato la settimana seguente contro il Chievo.[69] Il 3 maggio 2014 seguente vince il suo primo trofeo con il Napoli, conquistando la Coppa Italia, superando nella finale dello Stadio Olimpico di Roma la Fiorentina per 3-1.[70] Conclude la stagione con 24 reti in 46 presenze tra campionato e coppe, risultando il capocannoniere stagionale della propria squadra.
Il 22 dicembre si aggiudica ai tiri di rigore la Supercoppa italiana contro la Juventus, dopo che i tempi regolamentari e supplementari erano terminati sul 2-2: nel corso dell'incontro Higuaín si era peraltro reso autore di una doppietta.[71]
In merito a un episodio verificatosi il 10 maggio 2015 al termine del pareggio 2-2 contro il Parma,[72] Higuaín, infastidito da una presunta perdita di tempo, pronuncia frasi ingiuriose all'indirizzo della squadra emiliana;[73] il giudice sportivo Gianpaolo Tosel gli commina quindi una multa di 10 000 euro.[74]
Il 31 maggio al San Paolo, nell'ultima gara di campionato contro la Lazio, decisiva per la qualificazione ai preliminari di Champions League, realizza la doppietta che vale la rimonta da 0-2 a 2-2, fallendo tuttavia il rigore del possibile 3-2 per i padroni di casa; dopo questo errore dal dischetto, il quarto stagionale,[75] i biancocelesti realizzano altri due gol, conquistando la vittoria e la conseguente qualificazione alla massima competizione europea.[76] Conclude la stagione con 29 reti in 58 presenze tra campionato e coppe, confermandosi per il secondo anno consecutivo il capocannoniere stagionale del Napoli.[75]
2015-2016: il record di gol in Serie A
modificaL'8 novembre in Napoli-Udinese, terminata 1-0 in favore dei padroni di casa,[77] realizza il suo 200º gol in carriera in squadre di club.[78] Il 30 novembre segna una doppietta contro l'Inter nel 2-1 conclusivo,[79] permettendo alla squadra di conquistare la vetta solitaria della classifica, a venticinque anni dall'ultima volta.[80]
Nel corso della stagione raggiunge alcuni traguardi significativi: entra nella top ten dei migliori marcatori della storia del Napoli, toccando quota 70 reti complessive;[81] va a segno per sei giornate consecutive, eguagliando la striscia positiva di Maradona nella stagione 1987-88;[82] supera inoltre il proprio primato personale di gol segnati in una stagione (27) e le 29 reti di Cavani, fino ad allora il miglior cannoniere stagionale nella storia degli azzurri (limitatamente al campionato).[83] Nella gara contro l'Udinese, persa per 3-1,[84] raggiunge le 100 presenze in Serie A e realizza il trentesimo centro stagionale; nella partita è tuttavia protagonista di una reazione scomposta verso l'arbitro Massimiliano Irrati, che lo aveva espulso per somma di ammonizioni;[85] ciò determina la squalifica di Higuaín per quattro giornate, poi ridotte a tre a seguito del ricorso presentato dal Napoli.[86] Il 14 maggio, nel 4-0 dell'ultima giornata contro il Frosinone,[87] realizza la tripletta che gli consente di chiudere il campionato con 36 reti in 35 partite, vincendo la classifica marcatori e superando il record assoluto di reti in un singolo campionato italiano, fino ad allora detenuto da Nordahl nella stagione 1949-50, ed eguagliando inoltre quello di Rossetti che resisteva dal 1928-29, quando il campionato si disputava a più gironi.[10] Il record sarà successivamente eguagliato da Ciro Immobile nella stagione 2019-20.[11]
Juventus
modificaIl 26 luglio 2016 viene acquistato a titolo definitivo dalla Juventus per un costo di 90 milioni di euro,[88][89] anche qui sceglie la maglia numero 9;[90] il suo trasferimento risulterà il più costoso nella storia della Serie A[91] fino al luglio 2018, quando la Juventus acquisterà Cristiano Ronaldo dal Real Madrid per 100 milioni.[13]
Il 20 agosto bagna con un gol l'esordio in campionato con la casacca bianconera — cosa che non gli era riuscita nel triennio in azzurro —[92] fissando il punteggio sul 2-1 finale nella vittoria interna sulla Fiorentina.[93] Il 10 settembre, alla prima da titolare, firma una doppietta nei primi 10 minuti nel 3-1 ai danni del Sassuolo.[94] Il 27 dello stesso mese sigla la prima marcatura con i bianconeri in Champions League, realizzando la seconda rete nello 0-4 esterno contro la Dinamo Zagabria.[95] Il 29 ottobre segna la rete del definitivo 2-1 proprio contro la sua ex squadra, il Napoli,[96] non esultando in segno di rispetto per la società partenopea.[97] In seguito a un periodo di appannamento sottorete,[98] l'11 dicembre ritrova il gol in campionato siglando una doppietta nell'1-3 del derby contro il Torino.[99] Il 28 febbraio 2017 trova il primo gol in Coppa Italia con la formazione torinese nella semifinale d'andata, realizzando la seconda rete nel 3-1 dello Stadium sul Napoli.[100] Nella gara di ritorno al San Paolo, il bomber argentino realizza una doppietta che regala alla Juventus la terza finale di Coppa Italia consecutiva.[101] Il 17 maggio mette in bacheca la Coppa Italia, primo trofeo in maglia bianconera nonché terzo consecutivo per la formazione di Massimiliano Allegri, in seguito alla vittoria per 2-0 sulla Lazio nella finale di Roma;[102] quattro giorni dopo, con il successo 3-0 allo Stadium sul Crotone,[103] arriva anche, con una giornata di anticipo, il sesto titolo italiano di fila che permette a Higuaín di conquistare il primo double nazionale, al contempo terzo di fila per la Juventus, e soprattutto alla squadra di battere dopo 82 anni il record della Juve del Quinquennio.[104] Non riesce invece l'affermazione europea in Champions League, dove il 3 giugno i bianconeri cedono nella finale di Cardiff 1-4 contro il Real Madrid:[105] per Higuaín, in campo internazionale, si tratta della quarta finale persa su quattro disputate tra club e nazionale.[106]
I primi mesi della seconda stagione a Torino vedono un Higuaín volto maggiormente al servizio della squadra, seppur riesca a trovare il gol con meno frequenza;[107] ciò nonostante il 28 ottobre è sua la doppietta che vale il successo 0-2 contro i rivali del Milan:[108] la prima marcatura risulta inoltre essere la centesima nel massimo campionato italiano.[109] Il 1º dicembre 2017 segna la rete decisiva che permette ai bianconeri di vincere la sfida di campionato in trasferta contro il Napoli.[110] Il 4 febbraio 2018 arriva invece la prima tripletta in maglia bianconera, nel roboante 7-0 interno sul Sassuolo.[111] Così come l'anno precedente per Higuaín si ripete il double domestico (a cui ha contribuito anche segnando il goal del definitivo 3-2 in rimonta contro l'Inter a Milano),[112] secondo consecutivo per l'attaccante e al contempo quarto di fila per la Juventus: i bianconeri si impongono infatti il 9 maggio nella finale di Coppa Italia con un netto 4-0 sul Milan[113] — quarta affermazione in successione e nuovo primato nel calcio italiano —, conquistando quattro giorni più tardi anche il settimo scudetto consecutivo grazie al pareggio esterno a reti bianche contro la Roma.[114]
Prestiti a Milan e Chelsea
modificaIl 2 agosto 2018 Higuaín viene ceduto in prestito oneroso annuale al Milan, per 18 milioni di euro, con diritto di riscatto a favore dei rossoneri fissato a 36 milioni.[115][116] Esordisce in maglia rossonera il 25 dello stesso mese al San Paolo, nella sconfitta per 3-2 contro il Napoli.[117] La prima marcatura arriva il 16 settembre, quando segna la rete del definitivo 1-1 nella trasferta contro il Cagliari;[118] quattro giorni più tardi arriva invece il primo gol europeo con la nuova squadra, nella gara d'esordio in Europa League sul campo del F91 Dudelange (0-1).[119]
L'esperienza di Higuaín al Milan, caratterizzata da 8 gol in 22 presenze, si rivela tormentata e al di sotto delle aspettative.[120][121] In occasione del match di campionato casalingo del Milan proprio contro la Juventus (vinta dai bianconeri per 2-0), l'attaccante argentino dapprima si fa parare un calcio di rigore da Szczęsny e poco dopo viene espulso per proteste.[121] Il 16 gennaio il calciatore disputa solo gli ultimi venti minuti della partita di Supercoppa italiana persa a Gedda contro la Juventus, ufficialmente a causa delle precarie condizioni fisiche, ufficiosamente perché al centro di un "caso" di calciomercato.[122] Sarà la sua ultima presenza in rossonero: il 23 gennaio 2019 Milan e Juventus si accordano per risolvere anticipatamente il prestito[123] e contestualmente il giocatore passa con la stessa formula al Chelsea[124] (che rileva le condizioni del Milan), dove ritrova Maurizio Sarri come allenatore.[125]
Higuaín debutta con il Chelsea in FA Cup il 27 gennaio 2019 in casa contro lo Sheffield Weds[126]. Tre giorni dopo debutta in Premier League nella partita persa per 4-0 sul campo del Bournemouth.[127] Segna i primi gol in maglia Blues il 2 febbraio, nella partita di campionato vinta per 5-0 in casa contro l'Huddersfield Town, in cui realizza una doppietta.[128] Nei mesi successivi non rende all'altezza delle aspettative alternandosi con Olivier Giroud.[129][130][131] Pur non scendendo in campo, il 29 maggio 2019 vince l'Europa League, il suo primo trofeo europeo, grazie al successo in finale contro l'Arsenal a Baku. Alla fine della stagione la sua proprietà non viene riscattata dal club londinese.[132]
Ritorno alla Juventus
modificaIl 1º luglio 2019 fa definitivamente ritorno alla Juventus,[133] dove nel frattempo è approdato in panchina Maurizio Sarri, tecnico che l'argentino ritrova per la terza volta in carriera. Il successivo 31 agosto ritorna al gol, segnando ancora una volta alla sua ex squadra, il Napoli — il sesto complessivo —, marcando il punto del 2-0 nella partita poi vinta per 4-3.[134] Il 1º ottobre ritorna al gol in UEFA Champions League — che mancava dal 7 marzo 2018 — nel 3-0 interno contro il Bayer Leverkusen,[135] e pochi giorni dopo segna il gol del definitivo 2-1 in casa dell'Inter.[136] Dopo il gol all'andata, in Champions league, Higuaín si ripeterà segnando nuovamente al Bayer Leverkusen, nella sfida di ritorno dell'11 dicembre.[137] Saranno 8 le sue marcature stagionali dell'argentino, nel nono campionato di Serie A vinto consecutivamente dai bianconeri — record assoluto nella storia della Serie A e dei maggiori campionati nazionali d'Europa —: in una difficile stagione dilatatasi fino all'estate, per via dello stop primaverile dettato dalla sopraggiunta pandemia di COVID-19, Higuaín non riesce a mantenersi sui livelli sottorete del passato, rigenerandosi tuttavia come «play offensivo» e uomo-squadra.[138] In questa stagione da comunque un contributo importante con 44 presenze e 11 reti in tutte le competizioni.
Ciò nonostante, con l'arrivo del nuovo allenatore Andrea Pirlo nell'estate 2020, l'attaccante non rientra più nei piani della società torinese,[139] sicché il 17 settembre 2020 si arriva a una risoluzione consensuale del contratto.[140]
Inter Miami e ritiro
modificaIl 18 settembre 2020 Higuaín si accorda con l'Inter Miami, club statunitense militante nella Major League Soccer, che lo tessera come designated player.[141] Debutta dieci giorni dopo nella sconfitta contro il Philadelphia Union, nella quale si rende negativamente protagonista sbagliando un calcio di rigore e sfiorando una rissa.[142] Il 7 ottobre realizza la prima rete in MLS, segnando su calcio di punizione il definitivo 1-2 a favore della sua squadra contro il N.Y. Red Bulls.[143]
Il 3 ottobre 2022, all'età di 35 anni, dà l'annuncio dell'imminente ritiro dall'attività agonistica al termine della regular season di MLS.[144][145][146][147] Gioca quindi la sua ultima partita il 18 ottobre seguente, giorno della sfida dei play-off contro il New York City, poi persa per 3-0 dalla sua squadra.[148]
Nazionale
modificaIn possesso inizialmente della sola cittadinanza francese, nel novembre 2006, a 19 anni non ancora compiuti, viene convocato nella nazionale francese dal commissario tecnico Raymond Domenech, che lo aveva notato grazie alla doppietta messa a segno nel derby contro il Boca Juniors,[21] ma rifiuta la convocazione.[21] Decide tuttavia di non rinunciare al passaporto francese — e allo status di comunitario — per non precludersi la possibilità di giocare per una squadra europea,[149][150] cosa che conseguentemente gli impedisce di rispondere alla chiamata delle nazionali giovanili argentine.[150] Nel 2007 acquisisce il passaporto argentino, conservando entrambe le nazionalità.[151]
Il 6 febbraio 2008 gioca un'amichevole non ufficiale con la maglia dell'Argentina olimpica, siglando una doppietta nel 5-0 ai danni del Guatemala.[152] Non viene tuttavia convocato per i Giochi olimpici di Pechino 2008 a causa di pregressi screzi con la federcalcio argentina, dovuti al suo rifiuto di partecipare al Mondiale Under-20 del 2007.[21] Il commissario tecnico Domenech gli offre nuovamente la convocazione, ma il giocatore oppone un altro rifiuto.[21]
Nel 2009, dopo aver preso in considerazione l'ipotesi di accettare la convocazione nella nazionale francese,[153] viene convocato dal commissario tecnico dell'Argentina Maradona per le gare contro Perù e Uruguay, valide per le qualificazioni al Mondiale 2010: debutta il 10 ottobre 2009 contro il Perù, a 21 anni e dieci mesi, bagnando l'esordio con una rete.[154]
L'anno seguente va a comporre il parco attaccanti della Argentina nella fase finale della massima competizione internazionale in Sudafrica.[155] Il 17 giugno 2010, nella seconda partita del girone B del torneo, realizza la sua prima tripletta con la maglia dell'Argentina nella gara terminata 4-1 per l'Argentina contro la Corea del Sud,[156] risultando il miglior giocatore dell'incontro.[157] In passato solamente due giocatori argentini erano riusciti nell'impresa di segnare tre reti in una sola partita nella storia dei Mondiali: si tratta di Stábile nel 1930 (contro il Messico) e di Batistuta nel 1994 (contro la Grecia) e nel 1998 (contro la Giamaica).[158] Va a segno anche negli ottavi di finale contro il Messico,[159] quindi l'Argentina viene eliminata nei quarti perdendo 4-0 contro la Germania.[160]
Il 25 giugno 2011 viene inserito dal nuovo CT Sergio Batista nella lista dei ventitré convocati in vista della Copa América disputata in Argentina.[161] I padroni di casa vengono eliminati nei quarti di finale dall'Uruguay al termine dei calci di rigore: proprio nello stesso match, conclusosi sull'1-1, Higuaín mette a segno l'unica rete personale del torneo, realizzando anche il proprio tentativo nella sequenza conclusiva dagli undici metri, risultato poi ininfluente sull'esito finale.[162]
In occasione delle qualificazioni al Mondiale 2014 contribuisce alla vittoria dell'Argentina nel girone sudamericano realizzando complessivamente nove reti.[163] Convocato da Alejandro Sabella per la fase finale della competizione, nella gara d'esordio del torneo serve l'assist per il gol di Messi nella vittoria per 2-1 sulla Bosnia ed Erzegovina.[164] Il 5 luglio segna nei quarti di finale la rete decisiva nella vittoria per 1-0 contro il Belgio, che garantisce la qualificazione in semifinale per l'Argentina dopo ventiquattro anni.[165][166] A fine partita si è aggiudicato il titolo di miglior giocatore dell'incontro.[167] Nella finale contro la Germania, persa per 1-0 al termine dei supplementari, è protagonista in negativo, fallendo una nitida occasione da rete a pochi passi dal portiere tedesco Neuer, vedendosi inoltre annullare un gol per fuorigioco.[168][169]
Il 25 maggio 2015 viene inserito dal CT Gerardo Martino nella lista dei ventitré convocati in vista della Copa América da disputarsi in Cile.[170] Nel corso del torneo va a segno due volte: nella terza e ultima gara della fase a gironi contro la Giamaica[171] e nella semifinale contro il Paraguay.[172] L'Albiceleste tuttavia viene sconfitta in finale dal Cile ai rigori, dopo lo 0-0 scaturito al termine dei tempi regolamentari e supplementari.[173][174] Suo è uno degli errori dagli undici metri che consente agli avversari di vincere la manifestazione.[175]
Il 20 maggio 2016 viene convocato da Martino per la Copa América Centenario negli Stati Uniti;[176] nel corso della competizione realizza quattro reti: due nel 4-1 inflitto al Venezuela nei quarti di finale[177] e due nella semifinale vinta 4-0 contro gli Stati Uniti.[178] Gioca da titolare anche la finale, che vede l'Argentina nuovamente sconfitta ai rigori dal Cile, in un remake dell'edizione precedente: nel match, conclusosi nuovamente a reti bianche, si rende protagonista in negativo, fallendo una buona occasione davanti al portiere cileno Bravo.[179]
Il 6 ottobre 2016 Higuaín segna la prima rete nel 2-2 esterno contro il Perù:[180] questa risulterà essere la sua unica marcatura durante le qualificazioni ai Mondiali 2018 in Russia, al termine delle quali l'Argentina riesce non senza affanni ad ottenere il pass mondiale, terminando al terzo posto il proprio girone.[181] Convocato per l'evento,[182] l'esperienza nel torneo per Higuaín e compagni si rivela deludente,[183] con l'attaccante argentino che resta a secco di reti, collezionando appena tre presenze di cui solo una da titolare. Superata a fatica la fase a gironi,[184] il cammino dell'Albiceleste si ferma infatti già agli ottavi di finale, battuta 4-3 dalla Francia,[185] gara dalla quale Higuaín resta peraltro escluso.[186]
Il 28 marzo 2019, dopo 31 reti in 75 presenze e tre secondi posti raggiunti tra Coppa del Mondo e Copa América,[187] annuncia il proprio ritiro dalla nazionale.[188][189]
Statistiche
modificaTra club e nazionale maggiore, Higuaín ha collezionato globalmente 785 presenze segnando 367 reti, ovvero una media di 0,46 gol a partita.
Presenze e reti nei club
modificaStatistiche aggiornate al termine della carriera.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2004-2005 | River Plate | PD | 4 | 0 | - | - | - | CL | 0 | 0 | - | - | - | 4 | 0 |
2005-2006 | PD | 14 | 5 | - | - | - | CL | 4 | 2 | - | - | - | 18 | 7 | |
2006-gen. 2007 | PD | 17 | 8 | - | - | - | CS | 2 | 0 | - | - | - | 19 | 8 | |
Totale River Plate | 35 | 13 | - | - | 6 | 2 | - | - | 41 | 15 | |||||
gen.-giu. 2007 | Real Madrid | PD | 19 | 2 | CR | 2 | 0 | UCL | 2 | 0 | - | - | - | 23 | 2 |
2007-2008 | PD | 25 | 8 | CR | 4 | 1 | UCL | 5 | 0 | SS | 0 | 0 | 34 | 9 | |
2008-2009 | PD | 34 | 22 | CR | 2 | 1 | UCL | 7 | 0 | SS | 1 | 1 | 44 | 24 | |
2009-2010 | PD | 32 | 27 | CR | 1 | 0 | UCL | 7 | 2 | - | - | - | 40 | 29 | |
2010-2011 | PD | 17 | 10 | CR | 2 | 1 | UCL | 6 | 2 | - | - | - | 25 | 13 | |
2011-2012 | PD | 35 | 22 | CR | 5 | 1 | UCL | 12 | 3 | SS | 2 | 0 | 54 | 26 | |
2012-2013 | PD | 28 | 16 | CR | 5 | 0 | UCL | 9 | 1 | SS | 2 | 1 | 44 | 18 | |
Totale Real Madrid | 190 | 107 | 21 | 4 | 48 | 8 | 5 | 2 | 264 | 121 | |||||
2013-2014 | Napoli | A | 32 | 17 | CI | 5 | 2 | UCL+UEL | 5+4 | 4+1 | - | - | - | 46 | 24 |
2014-2015 | A | 37 | 18 | CI | 4 | 1 | UCL+UEL | 2[190]+14 | 1[190]+7 | SI | 1 | 2 | 58 | 29 | |
2015-2016 | A | 35 | 36 | CI | 2 | 0 | UEL | 5 | 2 | - | - | - | 42 | 38 | |
Totale Napoli | 104 | 71 | 11 | 3 | 30 | 15 | 1 | 2 | 146 | 91 | |||||
2016-2017 | Juventus | A | 38 | 24 | CI | 4 | 3 | UCL | 12 | 5 | SI | 1 | 0 | 55 | 32 |
2017-2018 | A | 35 | 16 | CI | 4 | 2 | UCL | 10 | 5 | SI | 1 | 0 | 50 | 23 | |
2018-gen. 2019 | Milan | A | 15 | 6 | CI | 1 | 0 | UEL | 5 | 2 | SI | 1 | 0 | 22 | 8 |
gen.-giu. 2019 | Chelsea | PL | 14 | 5 | FACup+CdL | 2+1 | 0 | UEL | 1 | 0 | CS | 0 | 0 | 18 | 5 |
2019-2020 | Juventus | A | 32 | 8 | CI | 3 | 1 | UCL | 8 | 2 | SI | 1 | 0 | 44 | 11 |
Totale Juventus | 105 | 48 | 11 | 6 | 30 | 12 | 3 | 0 | 149 | 66 | |||||
2020 | Inter Miami | MLS | 9 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 9 | 1 |
2021 | MLS | 30 | 12 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 30 | 12 | |
2022 | MLS | 28+1[191] | 16+0[191] | USOC | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 31 | 16 | |
Totale Inter Miami | 67+1 | 29+0 | 2 | 0 | - | - | - | - | 70 | 29 | |||||
Totale carriera | 531 | 279 | 49 | 13 | 120 | 39 | 10 | 4 | 710 | 335 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
modificaRecord
modificaIn Serie A
modifica- Calciatore ad aver segnato più reti (36) in una singola stagione del campionato italiano, a pari merito con Gino Rossetti e Ciro Immobile.[10][11]
Nel Napoli
modifica- Calciatore ad aver segnato più reti (36) in una singola stagione di Serie A.[10]
Nella nazionale argentina
modifica- Uno dei tre calciatori argentini, assieme a Guillermo Stábile e Gabriel Batistuta, ad aver segnato una tripletta in una partita del campionato mondiale di calcio.[158]
Palmarès
modificaClub
modificaCompetizioni nazionali
modifica- Real Madrid: 2010-2011
- Coppa Italia: 3
- Napoli: 2014
Competizioni internazionali
modifica- Chelsea: 2018-2019
Individuale
modifica- Premio Clarín Deporte: 1
- 2006[193]
- Capocannoniere della Serie A: 1
- 2015-2016 (36 gol)
- 2015-2016[201]
Note
modifica- ^ 68 (29) se si comprendono le presenze nei play-off.
- ^ 3 (2) considerando l'amichevole non ufficiale contro il Guatemala.
- ^ (ES) How to pronounce the finalists' names correctly, su uefa.com, 30 maggio 2017. URL consultato il 3 ottobre 2022.
- ^ Alessandro De Calò e Carlo Laudisa, Higuain vero nove: dietro Lewandowski e Suarez, ma i numeri lo incoronano, su gazzetta.it, 4 dicembre 2015.
- ^ Napoli, consolati con Higuain: 14 gol in 15 gare. Meglio (in media) di Messi e CR7, su gazzetta.it, 6 dicembre 2015.
- ^ Napoli, Higuain: il più forte centravanti del mondo, su corrieredellosport.it, 21 dicembre 2015.
- ^ Napoli, Sarri: "Higuain è il più forte in circolazione". De Laurentiis: "Gruppo che vince e diverte", su repubblica.it, 17 gennaio 2016.
- ^ Coppa Italia Napoli, Benitez: «Higuain fra i più forti al mondo», su corrieredellosport.it, 4 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2015).
- ^ Antonio Giordano, Napoli, Sarri: «Higuain il centravanti più forte del mondo», su corrieredellosport.it, 22 dicembre 2015.
- ^ a b c d Higuain, record di gol: sono 36, superato Nordahl, su gazzetta.it, 14 maggio 2016.
- ^ a b c Immobile eguaglia il record di Higuain: capocannoniere della Serie A con 36 goal, su goal.com, 1º agosto 2020.
- ^ Considerando tutti i campionati italiani di primo livello, il record di Higuaín e Immobile è condiviso con Gino Rossetti, autore del medesimo numero di reti nell'edizione 1928-1929 della Divisione Nazionale, la massima serie dell'epoca, cfr. (EN) Mark Doyle, From lazy to lethal: How Sarri turned Higuain into Serie A's most prolific striker ever, su goal.com, 14 maggio 2016.
- ^ a b Enrico Turcato, Facciamo i conti: Ronaldo da record in tutto, acquisto più costoso e stipendio più elevato, su it.eurosport.com, 12 luglio 2018.
- ^ (ES) Gonzalo Higuain en los Mundiales de Fútbol, su losmundialesdefutbol.com.
- ^ Vincenzo Chianese, Gonzalo Higuain viene da Brest ma sembra di Marte, su footballweb.it, 17 maggio 2016. URL consultato il 27 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2016).
- ^ Higuain, morta la mamma Nancy a 64 anni: era malata di cancro, su ilmessaggero.it, 27 aprile 2021.
- ^ a b (ES) 10 Curiosidades de: Gonzalo Higuaín, su futbolsapiens.com, 26 marzo 2013.
- ^ Giovanni Scotto, Gonzalo e Federico, gol a raffica, Nicolas fiuta l'affare: il momento degli Higuain, su calciomercato.com, 12 novembre 2015.
- ^ Rita Caridi, Calciatori e soprannomi: ecco perché Higuain è chiamato El Pipita, su calcioweb.eu, 16 aprile 2015.
- ^ Niccolò Mariotto, Dal Gallo Belotti al Kun Aguero: cosa si cela dietro i soprannomi dei calciatori?, su 90min.com, 2 marzo 2019. URL consultato il 10 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
- ^ a b c d e f g h i j k l Juan Pablo Varsky, Higuaín los convence a todos, su lanacion.com.ar, 2 novembre 2009. URL consultato il 29 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2017).
- ^ Martin Mazur, Higuain batté la meningite, Dybala stella in 10 minuti: alle radici dei bomber, su gazzetta.it, 26 gennaio 2016.
- ^ a b c d e f g h La storia di Gonzalo Higuain, il bomber che fa sognare Napoli, su tuttomercatoweb.com, 14 novembre 2013.
- ^ Matteo Palmigiano, C'era una volta il Boca-River di Tevez e Higuain: in Copa Sudamericana Vangioni e Meli deludono anche il Milan, su calciomercato.com, 21 novembre 2014.
- ^ a b Higuain, che spettacolo: numeri da fenomeno sulla ruota di Napoli, su sport.sky.it, 6 dicembre 2015. URL consultato il 3 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2018).
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- ^ Liga: splende ancora Coutinho, su sportmediaset.mediaset.it, 24 marzo 2012.
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- ^ Parma-Napoli 2-2: rissa Higuain-Mirante. Donadoni: "Voleva gli regalassimo la partita", su gazzetta.it, 10 maggio 2015.
- ^ Benitez: "Calcio italiano di m...". E il Giudice lo ferma un turno, su gazzetta.it, 12 maggio 2015.
- ^ a b Ivan Palumbo, Higuain, il quarto rigore sbagliato è letale: niente Champions, addio Napoli?, su gazzetta.it, 31 maggio 2015.
- ^ Nicola Berardino, Napoli-Lazio 2-4: Pioli ai preliminari di Champions, Benitez chiude quinto, su gazzetta.it, 31 maggio 2015.
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- ^ Armando Ossorio, Udinese-Napoli 3-1: Higuain espulso perde la testa, è quasi addio allo scudetto, su repubblica.it, 3 aprile 2016.
- ^ Valerio Piccioni, Napoli, ridotta da 4 a 3 turni la squalifica di Higuain: in campo a Roma, su gazzetta.it, 15 aprile 2016.
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- ^ Chelsea, Giroud: 'Non ho capito alcune scelte di Sarri. Colpo Higuain? È stato fastidioso', su sport.sky.it. URL consultato il 9 novembre 2019.
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Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Gonzalo Higuaín
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gonzalo Higuaín
Collegamenti esterni
modifica- Higuaín, Gonzalo Gerardo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Gonzalo Higuaín, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Gonzalo Higuaín, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Gonzalo Higuaín, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Gonzalo Higuaín, su it.soccerway.com, Perform Group.
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- (EN) Gonzalo Higuaín, su soccerbase.com, Racing Post.
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- (ES) Gonzalo Higuaín, su AS.com.
- Gonzalo Higuaín, su myjuve.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 270921610 · ISNI (EN) 0000 0003 8365 2954 · LCCN (EN) no2012140947 |
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