Giovanni Bortot
Giovanni Bortot (San Fior, 14 ottobre 1928 – Belluno, 9 luglio 2020) è stato un politico e partigiano italiano, eletto nella V e VI legislatura alla Camera dei deputati.
Giovanni Bortot | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislatura | V, VI |
Gruppo parlamentare | comunista |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | PCI |
Titolo di studio | licenza elementare |
Professione | agricoltore |
Biografia
modificaOriginario della frazione di Quantin del comune di Ponte nelle Alpi, la famiglia possedeva una piccola azienda agricola del territorio. Attivo nelle Brigate Garibaldi durante la Resistenza italiana col nome di battaglia "Ardito",[1] al termine del conflitto venne assunto come operaio nella costruzione dell'impianto idroelettrico collegato alla diga del Vajont. In quegli anni si avvicinò al movimento sindacale e si iscrisse al Partito Comunista. Funzionario dello stesso dal 1951, eletto alla Camera si adoperò per la ricostruzione del territorio a seguito del disastro del Vajont.[2][3]
Conclusa l'esperienza parlamentare proseguì l'impegno a livello locale, diventando prima consigliere comunale e poi sindaco per più mandati del paese di Ponte nelle Alpi.[2][4]
Vita privata
modificaSposato ebbe una figlia.[2]
Note
modifica- ^ Addio a Giovanni Bortot: "Un politico sempre a servizio dei cittadini", su newsinquota.it. URL consultato il 10/07/20.
- ^ a b c Morto Giovanni Bortot, già deputato e sindaco di Ponte nelle Alpi, su amicodelpopolo.it. URL consultato il 10/07/20.
- ^ Addio a Giovanni Bortot., su pdbelluno.it. URL consultato il 10/07/20.
- ^ L'Abm ricorda Giovanni Bortot. De Bona: "Da parlamentare si spese per modificare la legge sulla silicosi", su bellunesinelmondo.it. URL consultato il 10/07/20.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Bortot
Collegamenti esterni
modifica- Giovanni Bortot, su storia.camera.it, Camera dei deputati.