Gianfranco Occhipinti
Gianfranco Occhipinti (Gela, 15 gennaio 1948 – Palermo, 3 settembre 2011) è stato un politico italiano.
Gianfranco Occhipinti | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 1992 – 1994 |
Legislatura | XI |
Gruppo parlamentare | PSDI |
Collegio | Palermo-Caltanissetta |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialista Democratico Italiano |
Titolo di studio | Laurea in scienze economiche e commerciali |
Professione | libero professionista |
Biografia
modificaFiglio del senatore socialdemocratico Nino Occhipinti, è anch'egli impegnato in politica con il PSDI.
Negli anni Ottanta viene eletto per due mandati al Consiglio provinciale di Palermo; nel 1982 riveste anche la carica di assessore provinciale al territorio e ambiente. Viene eletto alla Camera dei deputati nel 1992.
Procedimenti giudiziari
modificaTra il 1992 e il 1993, il Procuratore capo di Caltanissetta Giovanni Tinebra chiese alla Camera dei deputati per quattro volte[1] l'autorizzazione a procedere nei confronti di Occhipinti, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare emessa nel novembre 1992 nell'ambito della maxi-operazione "Leopardo" scaturita dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Leonardo Messina, il quale accusava il deputato di aver ricevuto i voti di Cosa Nostra e di aver perciò contribuito a truccare la gara d'appalto per la costruzione dell'Istituto tecnico per geometri di Caltanissetta[2][3][4]. A queste accuse si aggiunsero quelle di un altro degli arrestati, l'imprenditore edile nisseno Francesco Cosentino, che confessò di aver pagato una tangente di 20 milioni di lire a Occhipinti per ottenere l'appalto per la costruzione del PalaCarelli di Caltanissetta[1].
Venne condannato in primo grado e in appello a quattro anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa mentre il reato di corruzione andò prescritto, sentenza confermata dalla Cassazione nel 2004[5].
Note
modifica- ^ a b ACCUSATO DI MAFIA ONOREVOLE IN CARCERE - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 5 marzo 2022.
- ^ Domanda di autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti del deputato Occhipinti [collegamento interrotto], su legislature.camera.it, 28 dicembre 1992.
- ^ Domanda di autorizzazione a procedere e di autorizzazione all'arresto nei confronti del deputato Occhipinti (PDF), su legislature.camera.it, 17 febbraio 1993.
- ^ DIECI ANNI DI MALAFFARE TRA VOTI E APPALTI COMPRATI - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 5 marzo 2022.
- ^ Ferruccio Pinotti e Luca Tescaroli, Colletti sporchi, Bur, 1º febbraio 2013, ISBN 978-88-586-3746-3. URL consultato il 5 marzo 2022.
Collegamenti esterni
modifica- Gianfranco Occhipinti, su Camera.it - XI legislatura, Parlamento italiano.
- La scomparsa dell'on. Gianfranco Occhipinti