Giancarlo Cobelli

attore, regista e mimo italiano (1929-2012)

Giancarlo Cobelli (Milano, 12 dicembre 1929Roma, 16 marzo 2012) è stato un attore, regista e mimo italiano.

Giancarlo Cobelli nel 1963

Biografia

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Inizialmente attore e mimo (formatosi nel primo corso della neonata scuola del Piccolo Teatro di Milano, fondata da Giorgio Strehler),[1] è regista dal talento visionario, famoso per le sue graffianti e originali "letture" dei testi che mette in scena.

Ha realizzato spettacoli significativi, avvalendosi di attori di grande profilo quali Rossella Falk, Valeria Moriconi, Piera Degli Esposti, Giorgio Albertazzi, Alida Valli, Carla Gravina, Gigi Proietti, Ottavia Piccolo, Turi Ferro, Umberto Orsini, Marisa Fabbri, Giulia Lazzarini, Kim Rossi Stuart, Elisabetta Pozzi, Giuseppe Pambieri, Corrado Pani, Giampiero Cicciò.

Tra i suoi numerosi successi nel teatro di prosa si ricordano Gli uccelli, La figlia di Iorio, Le Trachinie, La Venexiana, La pazza di Chaillot, Aminta, La locandiera[2], Sei personaggi in cerca d'autore, Il racconto d'inverno, Antonio e Cleopatra, Il matrimonio di Figaro, Il mercante di Venezia, Romeo e Giulietta, Il dialogo nella palude, Un patriota per me (nel 1991 Premio Ubu miglior regia), Troilo e Cressida (Premio Ubu nel 1993 come miglior regista), Turandot (Premio Ubu nel 1981 per la miglior regia, per il miglior spettacolo, per la migliore scenografia, Paolo Tommasi, e per la migliore attrice protagonista, Valeria Moriconi), Re Giovanni.

Nel 2003 cura la dodicesima edizione dell'École des Maîtres (avvalendosi della collaborazione di Giovanna Marini, che ha firmato le musiche). Il laboratorio teatrale, con giovani attori provenienti da tutta Europa, è stato incentrato su Woyzeck ed è sfociato nella messa in scena di questo testo di Georg Büchner.

Parallelamente, affiancato da celebri direttori d'orchestra, come Riccardo Muti, Roberto Abbado, Massimo de Bernart, Spiros Argiris e Riccardo Chailly, si è dedicato alla regia operistica, con lavori rappresentati in tutto il mondo quali Tosca, Rigoletto, La dannazione di Faust, L'angelo di fuoco, Salomè, Simon Boccanegra, Tristano e Isotta, Ifigenia in Tauride, Un ballo in maschera. In Italia ha realizzato regie d'opera anche per il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Massimo Bellini di Catania e lo Sferisterio di Macerata.

Per il cinema dirige Fermate il mondo... voglio scendere! (1970) e Woyzeck (1973), ed è tra gli interpreti principali di vari film, tra cui Lo svitato (1955) di Carlo Lizzani (sceneggiatura di Dario Fo), Bianco, rosso, giallo, rosa di Massimo Mida (1964),[1] Gli eroi di ieri... oggi... domani di Enzo Dell'Aquila (1964), La bisbetica domata di Franco Zeffirelli (1967),[1] H2S di Roberto Faenza (1968), Barbarella di Roger Vadim (1968) e Jus primae noctis di Pasquale Festa Campanile (1972).

Per la Rai realizza lo sceneggiato televisivo Teresa Raquin (1985) tratto dall'omonimo romanzo di Émile Zola,[1] con Marina Malfatti nel ruolo della protagonista. Altra riduzione teatrale arriva nel 1986 con La locandiera di Carlo Goldoni, con Carla Gravina, Pino Micol, Massimo Belli.

Nell'aprile del 2007 cura la regia dell'opera Die Vögel (Gli uccelli) musicata da Walter Braunfels (nel 1920) che scrisse anche il libretto ispirandosi all'omonima commedia di Aristofane. L'opera, prima di allora mai rappresentata in Italia, debutta nel Teatro Lirico di Cagliari con Roberto Abbado direttore d'orchestra.

Prosa televisiva Rai

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Varietà televisivi Rai

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Filmografia parziale

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Regista

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Premi e riconoscimenti

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Premio Ubu
1980/1981 - Migliore spettacolo, migliore regia di Turandot di Carlo Gozzi
1990/1991 - Migliore regia di Un patriota per me di John Osborne e Dialogo nella palude di Marguerite Yourcenar
  1. ^ a b c d Giancarlo Cobelli, su MYmovies.it. URL consultato il 2 aprile 2024.
  2. ^ per questo la locandiera cobelliana è un punto di riferimento-Prosa,recensioni-Dante Cappelletti- Il Dramma, mensile dello spettacolo, Anno LV-N11/12, Novembre-Dicembre 1979, pagg. 51, 52
  3. ^ Katia Riccardi, Giù le mani da Mago Zurlì, Kataweb, 22 marzo 2004

Bibliografia

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  • Le teche Rai, prosa televisiva 1954/2008
  • Il Dramma, Mensile dello spettacolo-Anno LV-N.11/12-Novembre-Dicembre 1979 [1]

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN53702178 · ISNI (EN0000 0003 7394 9252 · SBN LO1V145903 · LCCN (ENno00089035 · GND (DE1184309469 · BNF (FRcb147557243 (data) · J9U (ENHE987007422087505171