Foot-Ball Club Juventus 1904-1905

Voce principale: Juventus Football Club.

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Foot-Ball Club Juventus nelle competizioni ufficiali della stagione 1904-1905.

FBC Juventus
Stagione 1904-1905
La Juventus per la prima volta campione d'Italia
Sport calcio
SquadraJuventus
PresidenteItalia (bandiera) Giacomo Parvopassu, poi
Svizzera (bandiera) Alfred Dick
Prima Categoria
Palla DapplesFinalista
Maggiori presenzeCampionato: 10 giocatori (4)
Miglior marcatoreCampionato: Donna e Forlano (3)
StadioVelodromo Umberto I
Si invita a seguire il modello di voce

Stagione

modifica

Nel 1905 divenne presidente della società lo svizzero Alfred Dick, proprietario di un'industria tessile, che integrò la rosa inserendo molti soci tra i quali gli svizzeri Frédéric Dick (suo figlio), Paul Arnold Walty e Ludwig Weber, gli scozzesi Jack Diment ed Helscot, nonché gli inglesi James Squair e Goodley. In quella stagione la società spostò la sua sede a Via Donati 1 e il presidente firmò un lungo contratto di affitto per l'utilizzo del Velodromo di Corso Re Umberto.

La Prima Categoria dello stesso anno si giocò con una nuova formula rispetto ai campionati precedenti[1] e fu composto di tre gironi regionali, con un girone finale – e non una sola partita – per l'assegnazione del titolo[2] composto dai tre campioni regionali con partite d'andata e ritorno. La Juventus aveva superato il girone eliminatorio vincendo le due partite per forfait 2-0 contro il F.C. Torinese, ritiratosi dalle eliminatorie regionali. Nel girone finale del campionato italiano, gli juventini batterono, con reti di Donna in due occasioni e Varetti, l'US Milanese per 3-0, pareggiano a Genova per 1-1 con il Genoa (reti di Pollack per i genovesi e Forlano per i torinesi) e batterono di nuovo la Milanese a Milano per 4-1 (reti di Varisco per i milanesi e Donna, Forlano, Squair e Varetti per la Juventus), mentre l'ultima gara del girone si risolse in un nuovo pareggio per 1-1 contro il Genoa (con reti di Donna per le Zebre e Meyer per i grifoni) nella sfida decisiva del girone finale, giocata a Torino il 2 aprile dello stesso anno La partita di ritorno del girone finale del campionato italiano 1905 tra la Juventus e il Genoa fu ripetuta per tre volte: la prima fu annullata per invasione di campo con conseguente rissa tra spettatori e giocatori, mentre la seconda fu sospesa perché la città di Torino fu sepolta da un'abbondante nevicata.[3] Fu il primo grande successo del club, il suo primo titolo di Campione d'Italia, che valse alla Juventus la cosiddetta Targa Federale,[4] chiudendo il girone finale al primo posto a 6 punti, contro i 5 dei genovesi. Così scrisse la stampa dell'epoca:

«Domenica 9 ebbe luogo il nuovo incontro tra la prima squadra del Genoa Cricket Club e l'Unione Sportiva Milanese per il campionato nazionale. Le due squadre segnarono entrambe due goal. Così la squadra di Genova segna in totale cinque punti e quella di Milano un punto. Il Club Juventus di Torino vince così con sei punti per la prima volta il Campionato Nazionale.»

 
La squadra riserve bianconera che trionfò in Seconda Categoria

Gli undici juventini che vinsero il campionato italiano per la prima volta furono il pittore Domenico Durante, Gioacchino Armano e Oreste Mazzia (studenti al Politecnico), lo svizzero Paul Arnold Walty,[5] Giovanni Goccione (capitano) e lo scozzese Jack Diment (tutti e tre impiegati), Alberto Barberis (studente in giurisprudenza), Carlo Vittorio Varetti (studente in ingegneria) e Luigi Forlano (geometra), l'inglese James Squair (impiegato) e Domenico Donna (uno studente in giurisprudenza), che fungeva da allenatore[6] della squadra dal 1900.

In quell'anno la Juventus si aggiudicò anche il Torneo di Seconda Categoria, a cui partecipavano sia squadre riserve sia le prime squadre di club non iscritte alla Prima Categoria. La Juventus "B", basata su un blocco di ventenni classe 1885, fu ammessa di diritto al girone finale, in quanto unica iscritta dell'eliminatoria piemontese, in compagnia di Genoa e Milan. I bianconeri vinsero per 1-0 contro il Milan in casa, per 2-0 a Genova, per 3-0 a Milano (con titolo matematico) e per 2-0 a tavolino con il Genoa per forfait. Gli artefici di questa vittoria furono Francesco Longo, Giuseppe Servetto, Lorenzo Barberis, Fernando Nizza, Ettore Corbelli, Alessandro Ajmone Marsan, Ugo Mario, Frédéric Dick, Giuseppe Hess, Marcello Bertinetti e Riccardo Ajmone Marsan.

A coronamento della stagione c'è il successo per 2-1 sui titolari nella partitella in famiglia al termine del campionato.

La maglia utilizzata per gli incontri di campionato era a strisce verticali bianche e nere.

Organigramma societario

modifica

Area direttiva

Area tecnica

  • Allenatore:
N. Ruolo Calciatore
  P Domenico Durante
  D Oreste Mazzia
  C Alfredo Armano
  C Gioacchino Armano
  C Jack Diment
  C Giovanni Goccione
  C Paul Arnold Walty
N. Ruolo Calciatore
  A Alberto Barberis
  A Domenico Donna
  A Luigi Forlano
  A Harry Goodley
  A Ugo Merio
  A James Squair
  A Carlo Vittorio Varetti

Calciomercato

modifica
Acquisti
R. Nome da Modalità
C Harry Goodley Notts Rangers definitivo
C Paul Arnold Walty Milan definitivo
A James Squair Newcastle Utd definitivo
Cessioni
R. Nome a Modalità
D Bella fine carriera
A Ettore Corbelli Juventus II definitivo
A Luigi Gibezzi fine carriera
A Umberto Malvano svincolato

Risultati

modifica

Prima Categoria

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Prima Categoria 1905.

Eliminatorie regionali

modifica
Torino
19 febbraio 1905, ore 14:30 CET
Andata
Juventus3 – 0
(tav.)[7]
referto
TorineseStadio Velodromo Umberto I

Torino
26 febbraio 1905
Ritorno
Torinese0 – 3
(tav.)[8]
referto
JuventusStadio Velodromo Umberto I

Girone finale

modifica
Torino
5 marzo 1905, ore 14:30 CET
1ª giornata
Juventus3 – 0
(1 – 0)
referto
US MilaneseStadio Velodromo Umberto I
Arbitro:  Spensley (Genova)

Genova
12 marzo 1905
2ª giornata
Genoa1 – 1
(1 – 0)
referto
JuventusCampo sportivo di Ponte Carrega
Arbitro:  Suter (Milano)

Milano
26 marzo 1905, ore 14:30 CET
4ª giornata
US Milanese1 – 4
(0 – 1)
referto
JuventusCampo di Via Comasina
Arbitro:  Suter (Milano)

Torino
2 aprile 1905, ore 15:00 CET
5ª giornata
Juventus1 – 1
referto
GenoaStadio Velodromo Umberto I
Arbitro:  Magni (Milano)

Palla Dapples

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Palla Dapples.
Genova
13 novembre 1904
Finale
Genoa1 – 0
referto
JuventusCampo Sportivo di Ponte Carrega
Arbitro:  Calì (Genova)

Statistiche

modifica

Statistiche di squadra

modifica
Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
  Prima Categoria 10 3 2 1 0 6 1 3 2 1 0 7 2 6 4 2 0 13 3 +10
  Palla Dapples - 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 1 1 0 0 1 0 1 -1
Totale 10 3 2 1 0 6 1 4 2 1 1 7 3 7 4 2 1 13 4 +9

Statistiche dei giocatori

modifica
Giocatore Prima Categoria
   
Armano II, A. A. Armano II 00
Armano I, G. G. Armano I 40
Barberis, A. A. Barberis 40
Diment, J. J. Diment 40
Donna, D. D. Donna 43
Durante, D. D. Durante 4-3
Forlano, L. L. Forlano 43
Goccione, G. G. Goccione 40
Goodley, H. H. Goodley 00
Mazzia, O. O. Mazzia 40
Merio, U. U. Merio 10
Squair, J. J. Squair 31
Varetti, C. V. C. V. Varetti 42
Walty, P. A. P. A. Walty 40
  1. ^ Dal 1900 al 1904 il campionato italiano era costituito da una fase eliminatoria nazionale giocata tra tutte le squadre campioni regionali (un club per regione). I vincitori della fase nazionale accedevano direttamente alla finale – o "finalissima" – per il titolo.
  2. ^ Secondo le basi del Campionato Federale di calcio italiano vigente dal 1905 al 1908, la squadra con il maggior numero di punti al termine del girone finale, vinceva il campionato. Si giocava una finale di spareggio per il titolo di Campione d'Italia, nel caso due squadre giungessero prime a pari merito nel girone finale.
  3. ^ Storia del Genoa CFC: 1898-1906: Il primo Grande Genoa, su genoacfc.it. URL consultato il 29 marzo 2009.
  4. ^ Dizionario di un secolo del calcio italiano, Aldo Agosti, «Juve anni 30. Il successo del pragmatismo», pag. 913.
  5. ^ Svizzero nato ad Aarbourg il 5 gennaio 1881, cfr. quanto scritto da AA.VV nel libro, Almanacco Illustrato del Milan, Modena, Edizioni Panini, 1999.
  6. ^ Nei primi due decenni del XX secolo non esisteva un sistema particolare di allenamento per tenersi in forma nel calcio italiano. Di fatto tutti i giocatori – studenti o lavoratori – si ritrovavano un paio di volte alla settimana al Velodromo di Corso Re Umberto per gli allenamenti che consistevano in partitelle e corse di velocità e/o resistenza, sempre sotto la guida del capitano della squadra, che era il coordinatore. Cfr. Campioni del passato: Gli allenatori (prima parte), su bianconerionline.com. URL consultato il 15 febbraio 2009.
  7. ^ Risultato a tavolino per rinuncia della Torinese. Al posto di questa gara fu disputata un'amichevole tra Juventus e Audace Torino (6-1); cfr. Il Campionato italiano. Le gare di eliminazione di ieri, in La Stampa, 20 febbraio 1905, p. 2. URL consultato il 20 febbraio 2021. Secondo quanto riportato su La Gazzetta dello Sport, la Torinese «ha dovuto ritirarsi dal Campionato Italiano di foot-ball in seguito ad una serie di disgrazie capitate ai suoi migliori giuocatori»; cfr. F. I. F. B. (JPG), in La Gazzetta dello Sport, 20 febbraio 1905. URL consultato il 20 febbraio 2021.
  8. ^ Risultato a tavolino per rinuncia della Torinese; cfr. Le gare eliminatorie pel campionato italiano, in La Stampa, 27 febbraio 1905, p. 4. URL consultato il 26 febbraio 2021.

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio