Famiano Strada
Famiano Strada (Roma, 1572 – Roma, 1649) è stato un gesuita, storico e letterato italiano.
Biografia
modificaNato a Roma nel 1572, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1591, e per quindici anni insegnò eloquenza nel Collegio Romano, divenendo il più autorevole officiante della retorica romana primosecentesca.[1] Frutto dell'insegnamento e dell'inclinazione letteraria furono quegli scritti retorici che vennero pubblicati a Roma nel 1617 col titolo: Prolusiones et paradigmata eloquentiae, e ristampati - dopo un'attenta revisione - a Lione nel 1627 col titolo definitivo di Prolusiones academicae. L'opera si suddivide in tre libri: nel primo prevalgono le considerazioni d'ordine morale e politico; nel secondo si prospettano le varie maniere dello stile poetico; nel terzo, accanto a molti giudizi sui poeti antichi e moderni, affiora anche una diagnosi del secentismo, di cui lo Strada rileva con precisione alcuni caratteri. Lo Strada prese posizione nella polemica del tacitismo, approdando a una specie di antitacitismo moralistico, fondato su una precettistica desunta da Livio e sul tentativo di conciliare, in un'astratta teoria, le esigenze politiche e le esigenze morali.
Più che al desiderio di dar forma concreta a questo suo orientamento di pensiero, lo Strada nel comporre l'opera storica De bello belgico decades duae (Roma 1632 e 1647), ubbidì all'invito del duca Alessandro Farnese di Parma. La narrazione delle rivolte e delle guerre di Fiandra dal 1555 al 1590 è - in fondo - tendenziosa, ma abile, scritta con moderazione e senza violenze polemiche. Numerosi gli accenni aulici ai Farnese, compensati però, almeno in parte, dall'uso di materiale documentario proveniente da quegli archivi. Lo Strada si allontana dai comuni imitatori di Livio per uno stile latino più moderno e vivace. L'opera dello Strada conseguì una notevole diffusione e fu tradotta nelle principali lingue europee. Particolarmente pregiata è l'edizione di Colonia del 1681, illustrata con incisioni dell'olandese Romeyn de Hooghe, su disegni di J. de Ledesma.[2] Strada ebbe molti detrattori e critici, in primis il cardinale Guido Bentivoglio, che nello stesso periodo redasse in lingua italiana la sua opera Della guerra di Fiandra. Benché amico di Strada, Bentivoglio gli rimproverava le frequenti digressioni, e ironizzava «che il maggior difetto del professore Strada era quello di uscire di strada».[3] Molto più ostile è il pamphlet dell'umanista anti-gesuita Caspar Schoppe intitolato, con un gioco di parole, Infamia Famiani.[4]
Appartengono pure allo Strada l'Eloquentia bipartita (Guidae 1654), Orationes tres de passione Domini (Roma 1641) e altri scritti minori di carattere oratorio.
Opere
modifica- (LA) Famiano Strada, Prolusiones academicæ, Romae, Apud Iacobum Mascardum, 1617. URL consultato il 29 maggio 2019.
- (LA) Famiano Strada, Famiani Stradæ Romani e Societate Iesu Prolusiones academicæ, seconda edizione riveduta dall'autore, Lugduni, sumpt. Iacobi Cardon & Petri Cauellat, 1627. URL consultato il 29 maggio 2019.
- (LA) Famiano Strada, Famiani Stradæ Romani e Societate Iesu De bello Belgico decas prima, Romae, 1632. URL consultato il 29 maggio 2019.
- (LA) Famiano Strada, Famiani Stradæ Romani e Societate Iesu De bello Belgico decas secunda, Romae, 1647. URL consultato il 29 maggio 2019.
- (LA) Orationes tres de passione Domini, Romae, 1641.
- (LA) Famiano Strada, R.P. Famiani Stradæ Romani e Societate Jesu Eloquentia bipartita, Goudae, Typis Guilielmi vander Hoeve, 1654. URL consultato il 29 maggio 2019.
Note
modifica- ^ Anna Li Vigni, Marc Fumaroli, L'età dell'eloquenza, su www3.unibo.it, Studi di Estetica, III serie, anno XXX, fasc. II, 2002 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2007).
- ^ (ES) Los Austrias. Grabados de la Biblioteca Nacional, catálogo de la exposición, n. 178, Madrid, 1993, pp. 188-190, ISBN 84-7896-043-0.
- ^ Corniani, p. 309.
- ^ (LA) Caspar Schoppe, Gasparis Scioppii ... Infamia Famiani ; cui adjunctum est ejusdem Scioppii De styli historici virtutibus ac vitiis judicium, ejusdemque De natura historiae & historici officio diatriba, Sorae, sumptibus Petri Hauboldi, 1658. URL consultato il 31 maggio 2019.
Bibliografia
modifica- Giovanni Battista Corniani, Camillo Ugoni e Stefano Ticozzi, I secoli della letteratura italiana dopo il suo risorgimento, Vol. III, Torino, Unione Tipografico-Editrice Torinese, 1855, pp. 306-310. URL consultato il 30 maggio 2019.
- (DE) Eduard Fueter, Geschichte der neueren Historiographie, Monaco, R. Oldenbourg Verlag, 1911. URL consultato il 31 maggio 2019.
- Giuseppe Toffanin, Machiavelli e il tacitismo. La politica storica al tempo della Controriforma, Padova, Angelo Draghi, 1921.
- Benedetto Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari, Casa editrice Giuseppe Laterza & figli, 1929.
- Benedetto Croce e Santino Caramella (a cura di), Politici e moralisti del Seicento, Bari, Casa editrice Giuseppe Laterza & figli, 1930.
- Carlo Cordié, Alessandro Farnese all'Assedio di Anversa, in Italica, vol. 25, n. 2, 1948, pp. 150-160, DOI:10.2307/475777, JSTOR 475777.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Famiano Strada
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Famiano Strada
Collegamenti esterni
modifica- Strada, Famiano, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Carlo Morandi, STRADA, Famiano, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- (EN) Famiano Strada, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Opere di Famiano Strada, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Famiano Strada, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) William Sherwood Fox, Latinity and Wireless, in The Classical Journal, vol. 15, n. 1, 1919, pp. 50-52, JSTOR 3287767.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12420244 · ISNI (EN) 0000 0001 2121 0021 · SBN SBLV319616 · BAV 495/42759 · CERL cnp01876246 · LCCN (EN) n84134088 · GND (DE) 100576400 · BNE (ES) XX1388526 (data) · BNF (FR) cb125466336 (data) · J9U (EN, HE) 987007373613905171 · CONOR.SI (SL) 166712163 |
---|