Falzes

comune dell'Alto Adige/Südtirol, Italia

Falzes (Pfalzen in tedesco) è un comune italiano di 2 882 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in val Pusteria (in Trentino-Alto Adige).

Falzes
comune
(IT) Falzes
(DE) Pfalzen
Falzes – Stemma
Falzes – Veduta
Falzes – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoRoland Tinkhauser (SVP) dal 22-9-2020
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Territorio
Coordinate46°48′43.13″N 11°53′02.42″E
Altitudine1 022 m s.l.m.
Superficie33,13 km²
Abitanti2 882[2] (31-8-2020)
Densità86,99 ab./km²
FrazioniGrimaldo/Greinwalden, Issengo/Issing
Comuni confinantiBrunico, Chienes, Gais, San Lorenzo di Sebato, Selva dei Molini
Altre informazioni
Cod. postale39030
Prefisso0474
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021030
Cod. catastaleD484
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 4 373 GG[4]
Nome abitanti(IT) falzesi
(DE) Pfalzner[1]
Giorno festivo5 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Falzes
Falzes
Falzes – Mappa
Falzes – Mappa
Posizione del comune di Falzes nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Il centro abitato di Falzes si trova a 1022 m s.l.m. e sovrasta l'imboccatura meridionale della val di Tures. Confina con il comune di Brunico a est, con Chienes a ovest e con Selva dei Molini a nord. Oltre al centro principale vi sono due frazioni: Grimaldo (in tedesco Greinwalden) e Issengo (Issing), che si trovano sulla cosiddetta "strada del sole" (Pustertaler Sonnenstraße), che poi prosegue in direzione ovest verso il comune di Terento.

Origini del nome

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Il toponimo sarebbe ricollegabile al tardolatino Palantium o Palantia, "residenza di un principe", anche spirituale, derivante a sua volta da origini prelatine.

È attestato in un documento del 1050 come Phalanza, Pfalenz, Phalenze e probabilmente è di derivazione preromana.[5][6] Infine, attorno al XIII secolo, diviene definitivamente Phaltzen. Il nome italiano è stato composto senza tenere conto della rotazione consonantica tedesca di "p" in "pf", ma con semplice adattamento della dizione tedesca.

 
S. Valentino

Pregevoli e numerosi reperti archeologici attestano che il territorio comunale fu popolato fin dalla preistoria, e durante l'alto medioevo fu occupato dai baiuvari; a un esponente della nobiltà di questo popolo, un certo Grimoald, si deve la fondazione del minuscolo aggregato urbano di Grimaldo (ted. Greinwalden).

Successivamente fu infeudato ai signori "von Pfalzen", ministeriali del vescovo di Bressanone, per passare in seguito sotto il controllo dei conti di Tirolo, Gorizia e infine, sotto quello degli Asburgo.

Simboli

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«Stemma partito di rosso e di argento, a due falci messorie addossate, dell'uno nell'altro

È lo stemma della famiglia Plazoll zu Assling, nel Medioevo Signori di Pfalzen, che fecero costruire il castello di Sichelburg (sichel in lingua tedesca significa "falce"). Lo stemma è stato adottato il 10 dicembre 1968.[7]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Nel suo patrimonio artistico vanno annoverate la chiesa parrocchiale di San Ciriaco, risalente al XIX secolo, la chiesa di San Valentino del XV secolo, al cui interno sono custoditi meravigliosi affreschi e una statua lignea raffigurante il Santo, coevi alla struttura, e quella di San Nicolò del XIV-XVIII secolo), oltre a Castel Schöneck, che potrebbe verosimilmente essere il luogo natale del grande poeta tardomedievale Oswald von Wolkenstein.

Architetture militari

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Società

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Ripartizione linguistica

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La sua popolazione è nella quasi sua totalità di madrelingua tedesca:

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[8]
96,25% madrelingua tedesca
2,36% madrelingua italiana
1,39% madrelingua ladina

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

Amministrazione

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Dal dopoguerra in poi, il comune è sempre stato amministrato dalla Südtiroler Volkspartei (SVP), che alle elezioni ottiene regolarmente la maggioranza assoluta dei voti (come nella maggioranza dei comuni rurali dell'Alto Adige).

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1952 1956 Johann Baumgartner (Grunser) SVP Sindaco
1956 1969 Johann Hainz (Jochele) SVP Sindaco
1969 1973 Alois (Luis) Durnwalder SVP Sindaco
1973 1974 Johann Hainz (Jochele) SVP Sindaco
1974 1990 Hartmann Willeit SVP Sindaco
1990 2005 Manfred Hainz SVP Sindaco
2005 2020 Josef Gatterer SVP Sindaco
2020 Roland Tinkhauser SVP Sindaco

Per tre volte Falzes è stata sede di arrivo di una tappa del Giro d'Italia, la prima nel 1997, l'ultima nel 2012.

Anno Tappa Partenza km Vincitore di tappa Maglia rosa
1997 19ª Predazzo 222   José Luis Rubiera   Ivan Gotti
2004 16ª San Vendemiano 214   Damiano Cunego   Damiano Cunego
2012 16ª Limone sul Garda 174   Jon Izagirre   Joaquim Rodríguez

In inverno è possibile praticare vari sport invernali: di recente costruzione è la pista di pattinaggio sul ghiaccio. È anche disponibile una pista per lo sci di fondo, lunga 1,9 km, e un campo scuola con un impianto di risalita per i bambini.

In estate si possono intraprendere numerosi itinerari nella natura più incontaminata.

Da alcuni anni, nei pressi del lago di Issengo è stato costruito un parco avventura, uno dei maggiori dell'Alto Adige.[10]

A Falzes è nato inoltre il wrestler Fabian Aichner.

  1. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 263.
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
  6. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano: Athesia 1995, ISBN 88-7014-634-0, p. 311.
  7. ^ (ENDEIT) Pfalzen-Falzes, su heraldry-wiki.com. URL consultato il 13 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2022).
  8. ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ Parco avventura Kronaction Archiviato il 28 aprile 2012 in Internet Archive.

Bibliografia

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  • (DE) Josef Niedermair e Josef Harrasser (a cura di), Pfalzen in Wort und Bild, Falzes, 1987.
  • (DE) Christina Antenhofer, Flurnamenbuch der Gemeinde Pfalzen: Eine historische Landschaft im Spiegel ihrer Namen, Innsbruck: Wagner, 2001 (= Schlern-Schriften, 316). ISBN 3-7030-0359-6
  • (DE) Stefan Lechner (a cura di), Pfalzen: Landschaft - Kultur - Geschichte - auf dem schönsten Plateau, Bressanone, Weger, 2010. ISBN 978-88-88910-91-8

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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