Ernesto Gastaldi

sceneggiatore, regista e scrittore italiano

Ernesto Gastaldi (Graglia, 10 settembre 1934) è uno sceneggiatore, regista e scrittore italiano.

Nel ventennio 1960-1980 ha lavorato a oltre cento pellicole, collaborando, tra gli altri, con Mario Camerini, Mario Bava, Lucio Fulci, Damiano Damiani, Michele Lupo, Riccardo Freda, Antonio Margheriti, Tonino Valerii e Sergio Leone. In questo periodo è stato uno tra i più importanti e prolifici sceneggiatori dei generi giallo, spaghetti-western e del noir. Tra i più noti titoli La frusta e il corpo; I giorni dell'ira; Lo strano vizio della signora Wardh; Milano odia: la polizia non può sparare; Il mio nome è Nessuno e Il grande duello.

Ha diretto sei film come regista. Ha inoltre pubblicato una dozzina di libri, per lo più di genere thriller, fantascientifico o umoristico. Ha per lo più lavorato sotto gli pseudonimi di Julian Berry, Julyan Perry ed Ernst Gasthaus e Clapos.

Biografia

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Entrò al Centro sperimentale di cinematografia di Roma nel 1955, dove si diplomò nel 1957. Nel 1967 si è laureato in economia e commercio presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Dal 1955 vive a Roma, dove ha sposato l'attrice Mara Maryl nel 1960. Insieme hanno avuto tre figli: Amarilli Gastaldi (nata nel 1961); Costantino Gastaldi (nato nel 1966 e morto nel 1989); Sciltian Gastaldi (nato nel 1974), docente, scrittore e giornalista piuttosto noto.

Tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta pubblica alcuni romanzi gialli usando vari pseudonimi e alcuni romanzi brevi e racconti di fantascienza con lo pseudonimo di Julian Berry;[1] è tra i pochissimi autori italiani del genere a essere pubblicato col suo nome in una rivista statunitense, The Magazine of Fantasy and Science Fiction, nel 1965, con il racconto La fine dell'eternità (tradotto in inglese da Harry Harrison, pubblicato anche in tedesco e inedito in Italia).[2][3]

Il primo film scritto da Gastaldi fu L'amante del vampiro (1960) di Renato Polselli, del quale curò sia il soggetto che la sceneggiatura. Nell'ambiente cinematografico questo primo lavoro convinse al punto che già nel biennio 1960-1962 a Gastaldi fu commissionato il soggetto o la sceneggiatura di altri 19 film, quasi tutti firmati con gli pseudonimi di Julian Berry, Julyan Perry ed Ernst Gasthaus. Nel 1965 esordisce dietro la macchina da presa con Libido, giallo-gotico, dirigendo il debutto di Giancarlo Giannini.

Gastaldi collaborò al trattamento originale di C'era una volta in America di Sergio Leone (1984).

Nel 1973 scrive, ancora per la regia di Tonino Valerii, Il mio nome è Nessuno, film nato da un'idea di Sergio Leone, una sorta di omaggio al cinema leoniano e al western in generale.

La pupa del gangster è forse il film col cast italiano più prestigioso tra i lavori firmati da Gastaldi: Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Aldo Maccione, Alvaro Vitali e Leopoldo Mastelloni, per la regia di Giorgio Capitani.

Nel 2024, partecipa nel ruolo di se stesso al documentario Pretendo l'inferno, per la regia di Eugenio Ercolani.

Parallelamente alla carriera di regista e scrittore, porta avanti varie attività imprenditoriali nel campo informatico e tecnologico; particolarmente noto è il programma statistico PITOTO: progettato da lui con l'ausilio del suo amico Luca Pivato, e di altri giovani informatici, consentiva di realizzare dei sistemi di successo per il gioco del Totocalcio.[4]

Degni di nota furono anche alcuni prototipi di robot, realizzati da lui stesso negli anni ottanta incorporando la tecnologia dei Sonar.[5]

Secondo la professoressa Irene Pegaldessi, Gastaldi fu il miglior laureato in economia del 1967 dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".[6]

Di lui Quentin Tarantino dice: "Ernesto Gastaldi è il miglior scrittore del mondo". [1]

Filmografia

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Filmografia parziale

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Regista

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Opere (parziale)

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Romanzi

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Fantascienza
  • Iperbole infinita Urania, nº 220, Arnoldo Mondadori Editore, Milano – come Julian Berry (1960)
  • Tempo zero, I romanzi del Cosmo 60, Ponzoni Editore (1960); in Alla deriva nello spazio Tempo zero, Cosmo, I capolavori della fantascienza 29, Ponzoni Editore, romanzo breve – come Julian Berry (1964)
  • Il lodo Alfa, collana Autori contemporanei, Edizioni Il Foglio (2009) ISBN 9788876062117
Gialli
  • Brivido sulla schiena, selezione di gialli americani – come Freddy Foster (1957)
  • Sangue in tasca, gialli della metropoli, 1958 – come James Duffy (1958)

Memorie

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  • I quaranta belanti, Livorno, Nistri Lischi Editore (1975)
  • Voglio entrare nel Cinema. Storia di uno che ce l'ha fatta, Milano, Biblioteca Umoristica Arnoldo Mondadori Editore (1991)
  1. ^ Bibliografia italiana di Ernesto Gastaldi, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com. (aggiornato fino al gennaio 2010)
  2. ^ Vittorio Catani, Julian Berry, alias Ernesto Gastaldi, su Delos Science Fiction n.85, Fantascienza.com, 20 novembre 2003. URL consultato il 28 maggio 2014.
  3. ^ (EN) Bibliografia di Ernesto Gastaldi, in Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
  4. ^ MEMO: PITOTO: 11 triple e 2 fisse quando sulle schedine c'erano 13 partite, su groups.google.com. URL consultato il 23 luglio 2021.
  5. ^ Racconti di vita dell'Ernesto, su groups.google.com. URL consultato il 26 settembre 2021.
  6. ^ Ernesto miglior laureato classe 1967., su groups.google.com. URL consultato il 23 luglio 2021.

Collegamenti esterni

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