L'epitassía o epitassi[1] (dal greco ἐπί, epí, "sopra" e τάξις, tàxis, "ordinamento, disposizione")[2] è la deposizione di sottili strati di materiale cristallino su un substrato massivo, anch'esso cristallino, che ne indirizza la crescita e ne determina le proprietà strutturali. Lo spessore dello strato epitassiale può variare dalla frazione di nanometro a centinaia di micron. L'epitassia può definirsi omoepitassia quando il materiale da depositare è lo stesso del substrato massivo, oppure eteroepitassia, quando il materiale da depositare è chimicamente differente dal substrato.[3][4]

Esempio di struttura epitassiale al microscopio (FeSe).

Esiste inoltre la sintassia, quando la crescita avviene in parallelelo, senza che uno dei due materiali faccia da substrato dell'altro,[5][6][7] come avviene per alcuni superconduttori ceramici.

Tecniche epitassiali

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Le tecniche epitassiali sono molte. Tra le più comuni, l'epitassia da fase liquida (LPE, dall'inglese Liquid Phase Epitaxy) permette di crescere strati epitassiali molto spessi, mentre l'epitassia da fasci molecolari (MBE, dall'inglese Molecular Beam Epitaxy) e la deposizione di vapori chimici con precursori metallorganici (MOCVD, dall'inglese Metal-Organic Chemical Vapour Deposition) permettono un controllo dello spessore dei materiali dell'ordine del singolo strato atomico e sono adatte a crescere spessori estremamente sottili, che per il singolo strato atomico (ML, dall'inglese monolayer) è di qualche Ångström.

  1. ^ Epitassia - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 12 giugno 2024.
  2. ^ DIZIONARIO GRECO ANTICO - Greco antico - Italiano, su www.grecoantico.com. URL consultato il 12 giugno 2024.
  3. ^ Epitassìa - Significato ed etimologia - Vocabolario, su Treccani. URL consultato il 12 giugno 2024.
  4. ^ (EN) What is epitaxy? | Molecular Beam Epitaxy Research Group, su uwaterloo.ca. URL consultato il 12 giugno 2024.
  5. ^ Aggregati e associazioni, su www.gmpe.it - Gruppo Mineralogico Paleontologico Euganeo. URL consultato il 1º novembre 2024.
  6. ^ Quartz crystals glossary , glossario quarzo, su www.faden.it. URL consultato il 1º novembre 2024.
  7. ^ Sergio Rocchi, Cristallizzazione e Microstrutture Rocce Ignee (PDF), in Dipartimento di Scienze della Terra, Pisa, Università di Pisa, p. 5.

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