Emirato di Dubai

parte degli Emirati Arabi Uniti

L'Emirato di Dubai (in arabo إمارة دبيّ?, Imārat Dubayy) è uno dei sette emirati dello Stato degli Emirati Arabi Uniti. L'emirato, la cui capitale è la città di Dubai, ha la più grande popolazione ed è il secondo più grande emirato per area dopo l'emirato di Abu Dhabi. Secondo la legislazione nazionale, inoltre, tali due emirati sono gli unici ad avere potere di veto riguardo a questioni critiche di rilevanza nazionale. Dal 2006 l'emiro di Dubai è Mohammed bin Rashid Al Maktum.

Emirato di Dubai
emirato
(AR) دبيّ
Emirato di Dubai – Stemma
Emirato di Dubai – Bandiera
Localizzazione
StatoEmirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti
Amministrazione
CapoluogoDubai
EmiroMohammed bin Rashid Al Maktum
Data di istituzione1971
Territorio
Coordinate
del capoluogo
25°15′52″N 55°18′42″E
Altitudine11 m s.l.m.
Superficie4 114 km²
Abitanti4 177 059 (2019)
Densità1 015,33 ab./km²
Altre informazioni
Prefisso+971
Fuso orarioUTC+4
ISO 3166-2AE-DU
Cartografia
Emirato di Dubai – Localizzazione
Emirato di Dubai – Localizzazione
Sito istituzionale

Elenco degli emiri

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Emiri di Dubai.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia degli Emirati Arabi Uniti.

L'8 gennaio 1820 il decimo sceicco di Dubai fu tra i firmatari di un trattato di pace sponsorizzato dai britannici (the General Maritime Treaty).

Nel 1833, la famiglia Āl Maktūm, appartenente alla tribù dei Banu Yas, lasciò Abu Dhabi e prese il controllo di Dubai "senza resistenza". Da quel momento, il nuovo emirato di Dubai mantenne relazioni difficili con il vicino emirato di Abu Dhabi. Nel 1833, un tentativo dei Qawāsim di prendere la città venne sventato. Nel 1835, Dubai e gli altri emirati siglarono una tregua marittima con il Regno Unito. Due decenni più tardi, sempre con i britannici venne firmata una "Tregua perpetua".

Con un accordo del 1892, Dubai divenne protettorato britannico, tutelandosi così contro le mire dell'Impero ottomano. Dubai, come quattro degli emirati vicini (Abu Dhabi, Ras al-Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn) aveva infatti una posizione strategica sulle rotte per l'India e ciò interessava molto all'Impero britannico. Nel marzo 1892, a seguito degli accordi, gli emirati furono quindi denominati "Stati della Tregua". A differenza dei loro vicini, gli emiri di Dubai incoraggiarono il commercio e i traffici. La città e il suo porto richiamarono un gran numero di uomini d'affari, soprattutto indiani, che si stabilirono nell'emirato. Fino agli anni trenta del XX secolo, la città fu conosciuta per le sue esportazioni di perle.

Dopo la svalutazione della Rupia del Golfo nel 1966, Dubai si unì al Qatar, appena indipendente, per dare corso a una nuova moneta, il riyāl. Importante fu la scoperta del petrolio, a 120 chilometri dalla costa. Il 2 dicembre 1971, dopo il disimpegno britannico dal Golfo Persico, Dubai costituì gli Emirati Arabi Uniti assieme ad Abu Dhabi e ad altri cinque emirati.[1] Nel 1973 Dubai e gli altri emirati adottarono una moneta comune, il dirham.[2] Dubai mantenne la sua importanza come centro di commerci durante gli anni settanta e ottanta, divenendo un punto di richiamo per le aziende estere.

 
L'emirato di Dubai (in marrone)
  1. ^ (EN) History of the UAE | The Official Portal of the UAE Government, su u.ae. URL consultato il 6 novembre 2023.
  2. ^ The Bank Notes of the United Arab Emirates, su pjsymes.com.au. URL consultato il 6 novembre 2023.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN157098389 · ISNI (EN0000 0004 0522 1996 · LCCN (ENn79142799 · GND (DE4204043-7 · J9U (ENHE987007557363505171 · NDL (ENJA01049083
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