Emilio Mattucci

politico italiano (1920-2000)

Emilio Mattucci (Atri, 20 marzo 1920Atri, 12 agosto 2000) è stato un politico italiano.

Emilio Mattucci

Presidente della Regione Abruzzo
Durata mandato2 ottobre 1985 –
1º agosto 1990
PredecessoreFelice Spadaccini
SuccessoreRocco Salini

Presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo
Durata mandato18 luglio 1970 –
9 ottobre 1975[1]
Predecessorenessuno
SuccessoreMarcello Russo

Presidente della Provincia di Teramo
Durata mandato23 novembre 1965 –
7 giugno 1970
PredecessoreZeno Tomassini
SuccessoreGiuseppe Lupini

Sindaco di Atri
Durata mandato28 maggio 1956 –
22 novembre 1964
PredecessoreMoreno Pieroni
SuccessoreRenata Ronchi

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana

Nell'arco della sua carriera pubblica numerosi articoli e libri, tra cui: Una sfida temeraria e Lo schiaccianoci.

Biografia

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Nato da una famiglia di umili origini, nel 1937 supera la prova di maturità come autodidatta per poi laurearsi in materie letterarie nel 1946 e successivamente in pedagogia nel 1948. Inizia la sua carriera di insegnante già nel 1947 in materie letterarie presso la scuola media di Atri, poi nel 1951 come professore di filosofia ed infine come preside del liceo classico “L. Illuminati” sempre ad Atri.

Carriera politica

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Nel 1951 presenta la prima candidatura al consiglio comunale nelle file della DC e viene eletto come consigliere di minoranza. Nello stesso anno è nominato dal Prefetto Commissario dell'ospedale S. Liberatore di Atri. Nel 1956 eletto sindaco di Atri con più di 3.000 preferenze; ottiene un nuovo mandato nel 1960. Nel 1965 è eletto Presidente della Provincia di Teramo. Nel 1970 è eletto primo Presidente del Consiglio regionale e in questo ambito fu padre dello statuto regionale abruzzese, proprio in occasione della stesura dello statuto avvennero prima delle proteste a Pescara nel '70 e poi ci furono i moti dell'Aquila del 1971; egli stesso nel darne lettura commise un errore che scatenò le proteste. Nel 1975 riconfermato alla regione prima come assessore ai trasporti (rendendosi autore di una riforma dei trasporti pubblici regionali), poi come assessore all'urbanistica. Nel 1980 è nuovamente eletto alla regione, ottenendo l'incarico di assessore all'agricoltura per l'intero mandato. Nel 1985 eletto Presidente della giunta regionale, incarico svolto per tutto il mandato. Nel 1991 viene chiamato alla presidenza del Mediocredito Abruzzese, dove viene confermato per altri tre mandati fino al 1998.

  1. ^ Rieletto al 2º mandato dal 4 luglio 1975.