Elsa Di Gati
Elsa Di Gati (Terni, 7 luglio 1962) è una giornalista e conduttrice televisiva italiana.[1][2]
Biografia
modificaLaureatasi in lettere, comincia la sua carriera con qualche doppiaggio per la televisione e, a partire dal 1995, è giornalista professionista.[3] Per un certo periodo scrive per la carta stampata; poco dopo, lavora per la Rai.[4]
Il pubblico comincia a conoscerla con una trasmissione notturna per Rai Radio 1, dove conduce il programma La Notte dei misteri per tre anni.
Conduce poi due nuovi programmi, sempre su Radio1: Radiofavole e Dopo mezzanotte. Nel 1997 lavora alla sede Rai di Campobasso per presentare il TGR Molise per tre anni. Nel 2000 torna a Roma per condurre il TGR Lazio e continuare i programmi alla radio, tra i quali il contenitore culturale di Radiouno Il baco del millennio e il GR2 del mattino. Dal 2002 al 2010 conduce la trasmissione-contenitore di fascia mattutina Cominciamo bene, su Rai3. È affiancata negli anni da: Toni Garrani, Corrado Tedeschi, Fabrizio Frizzi.[5]
Le sono stati assegnati 2 premi: il "Chiara d'Assisi" per la trasmissione Cominciamo bene, e il "Pericle d'Oro" nel 2004 per il giornalismo.[6]
Nel 2008 è curatrice del libro "Le Penultime Parole Famose", nel quale invita 47 personaggi famosi ("47 vivi che parlano") a scrivere il proprio epitaffio (49 epitaffi, compresi quelli della curatrice e dell'editore Tullio Pironti).[7]
Dal 2011 al 2012 conduce insieme a Michele Mirabella la trasmissione d'intrattenimento Apprescindere, su Rai3.[8]
Dal 24 settembre 2012 conduce su Rai3 la nuova trasmissione di inchiesta e approfondimento Codice a barre, mentre l'anno successivo è al timone della trasmissione televisiva Mi manda Raitre fino al 2016, anno in cui viene nominata Capostruttura di Rai 3.[9][10]
In qualità di capostruttura, segue programmi come Ieri e Oggi con Carlo Conti, A raccontare comincia tu con Raffaella Carrà, Elisir, Cartabianca, Mi Manda Raitre.[11]
Con l'arrivo di Franco Di Mare, viene nominata vice-direttrice di Raitre per la "Direzione Approfondimento".[12] Da giugno 2022 è vice-direttrice dell'intrattenimento Day Time Rai.[13]
Nel novembre del 2023 pubblica il libro "In altalena su un granello di sale. Storia di un cervello spettinato dall'ansia".[14]
Vita privata
modificaElsa Di Gati è sposata dal 2000 con il giornalista Claudio Rizza. La coppia, a causa di un aborto spontaneo avvenuto nel 1998, ha adottato nel 2011 una bambina di nome Laura, di origine vietnamita. Romana di adozione ma di origini siciliane, Elsa Di Gati è una grande della tifosa della Roma, oltre a coltivare la passione per la pesca, e per i libri di fiabe e favole.[15][16]
Note
modifica- ^ Elsa Di Gati (Terni, 07/07/1962), su telegiornaliste.com.
- ^ Elsa Di Gati (giornalista e conduttrice) Roma 31.5.2010 Intervista di Gianfranco Gramola Una brava e valida giornalista con un sogno: diventare mamma, su intervisteromane.net.
- ^ ELSA DI GATI, su telegiornaliste.com.
- ^ Elsa Di Gati (giornalista e conduttrice) Roma 31.5.2010 Intervista di Gianfranco Gramola, su intervisteromane.net.
- ^ Elsa Di Gati (giornalista e conduttrice), su intervisteromane.net.
- ^ Scheda Biografica di Elsa Di Gati, su viaggiomagico.net.
- ^ Le penultime parole famose. Quando non ci sarò più, dite di me..., su unilibro.it.
- ^ Apprescindere (dal 2011 al 2012),, su telegiornaliste.com.
- ^ Di Gati al servizio dei cittadini, su tvblog.it.
- ^ Mi manda Raitre con Elsa Di Gati, la prima puntata si ‘impalla’ sull’Imu. Serve più ritmo, su tvblog.it.
- ^ PREMIO HEMINGWAY 2022, ELSA DI GATI CONDURRA’ LE PREMIAZIONI, su vocedelnordest.it.
- ^ Rai: nominati i vice direttori di genere, su tvblog.it.
- ^ I nomi, su tvblog.it.
- ^ “In altalena su un granello di sale”, Elsa Di Gati narra il coraggio di affrontare le proprie paure, su ansa.it.
- ^ La vita privata, su chi-e.com.
- ^ Scheda Biografica di Elsa Di Gati, su viaggiomagico.net.
Collegamenti esterni
modifica- La scheda sul sito www.cominciamobene.rai.it, su cominciamobene.rai.it. URL consultato il 21 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2007).
- www.apprescindere.rai.it, su apprescindere.rai.it. URL consultato l'11 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2011).