Distretto di Sayghan

distretto afghano

Sayghan (o Saighan) è un distretto della provincia di Bamiyan in Afghanistan. Al 2003 contava una popolazione di 23.215 abitanti.[1] Venne creato nel 2005 da una parte del distretto di Kahmard; fino al 2004 apparteneva alla Provincia di Baghlan. La città più popolosa è Sayghan, centro amministrativo.[1] Il distretto ha un'area di 1.741 km2.[2] Nel distretto vi sono sessantadue villaggi.[2] I tagiki costituiscono il 70% della popolazione, il 27% è di etnia Hazara, mentre il 3% da altri gruppi minori.[3]

Distretto di Sayghan
distretto
Localizzazione
StatoAfghanistan (bandiera) Afghanistan
ProvinciaBamiyan
Amministrazione
CapoluogoSayghan
Territorio
Coordinate
del capoluogo
35°11′00″N 67°42′29″E
Altitudine2 644 m s.l.m.
Superficie1 741 km²
Abitanti23 215 (2003)
Densità13,33 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+4:30
Cartografia

Economia

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Nel distretto vi sono depositi di carbone, non ancora pienamente sfruttati.[2][4] La principale attività economica è l'agricoltura; vengono allevati ovini, asini e capre e coltivati patate e orzo..[5]

  1. ^ a b "Profilo della Provincia di Bamiyan", National Area-Based Development Program (NABDP), Ministero della riabilitazione e dello sviluppo rurale, Repubblica Islamica dell'Afghanistan (2007) (PDF), consultato il 25 novembre 2008, citando come fonte: "CSO/UNFPA Socio Economic and Demographic Profile" (2003)
  2. ^ a b c "Riassunto del Piano di sviluppo del Distretto, Distretto di Sayghan, Provincia di Bamiyan" National Area-Based Development Program (NABDP), Ministero della riabilitazione e dello sviluppo rurale, Repubblica Islamica dell'Afghanistan (settembre 2007), p. 3 (PDF), consultato il 25 novembre 2008
  3. ^ Profilo del distretto di Sayghan UNHCR.[collegamento interrotto]
  4. ^ "Da Eman of Sayghan valley Coal deposits" Ministry of Mines, Repubblica Islamica dell'Afghanistan (26 agosto 2008) (PDF)[collegamento interrotto].
  5. ^ "UNHCR Ufficio della regione Centrale, Profilo del distretto di Sayghan" (PDF) (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016), consultato il 25 novembre 2008

Collegamenti esterni

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