Diadoco di Fotice

Diadoco di Fotice o Foticea (... – V secolo) fu uno scrittore ecclesiastico, vescovo di Fotice, nell'antico Epiro. È venerato come santo dalla Chiesa ortodossa. Probabilmente a capo di una comunità monastica, ha scritto delle opere sull'ascetica cristiana. Secondo alcuni è probabile che sia stato rapito dai Vandali e portato a Cartagine, dove forse morì.

San Diadoco di Foticea
Vescovo e confessore
Morte	V secolo
Venerato da	Chiesa ortodossa
Ricorrenza	29 marzo

Diadoco vescovo della Chiesa cattolica
Incarichi ricoperti	Vescovo di Fotice (fl. 451)
Deceduto	V secolo

Opere

• Cento capitoli gnostici;
• Discorso sull'Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo (difesa delle due nature di Cristo);
• Visione (dialogo con san Giovanni Battista sulla conoscenza per visione beatifica);
• Catechesi.

Bibliografia

• Diadoco, Cento considerazioni sulla fede, Roma, Città Nuova Editore, 1978;
• Diadoque de Photicé, Oeuvres Spirituelles. Introduction, texte critique, traduction et notes, Paris, Les Editions du Cerf, 1966;
• Enrico Vaglieri, L'opera di Diadoco di Fotice tra storia della teologia e storia della mentalità religiosa, tesi di laurea in filosofia, Università di Bologna, 1991.

Altri progetti

Altri progetti

• Wikiquote

• Wikiquote contiene citazioni di o su Diadoco di Fotice

Collegamenti esterni

• Diàdoco di Fotica, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
• (EN) Diadochus Of Photice, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.