Cividate al Piano
Cividate al Piano ([ʧiviˈdaːte alˈpjaːno], Seedàt[5] [sɛɛˈdat] o Siedàt[6] [siɛˈdat] in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 5 036 abitanti[2] della provincia di Bergamo in Lombardia.
Cividate al Piano comune | |
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Il santuario della Beata Vergine dei Campiveri | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Bergamo |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Battista Forlani (lista civica Comunità democratica) dal 1-6-2015 |
Territorio | |
Coordinate | 45°33′N 9°49′E |
Altitudine | 147 m s.l.m. |
Superficie | 9,73 km² |
Abitanti | 5 036[2] (31-5-2024) |
Densità | 517,57 ab./km² |
Frazioni | nessuna[1] |
Comuni confinanti | Calcio, Cortenuova, Martinengo, Palosco, Pontoglio (BS), Urago d'Oglio (BS) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 24050 |
Prefisso | 0363 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 016076 |
Cod. catastale | C759 |
Targa | BG |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 383 GG[4] |
Nome abitanti | cividatesi |
Patrono | san Nicola di Bari |
Giorno festivo | 6 dicembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Cividate al Piano nella provincia di Bergamo | |
Sito istituzionale | |
È situato ai margini orientali della pianura bergamasca, sulla riva destra del fiume Oglio.
Storia
modificaAntichità
modificaLe origini del paese sono sicuramente romane (secolo I a. C.). Il nome deriva, infatti, dal latino civitas che attesterebbe l'esistenza di un discreto centro abitato. ll centro storico conserva tracce dell'impianto "a scacchiera" tipico degli insediamenti romani. Inoltre il borgo, posto su un terrazzo naturale dominante la valle dell'Oglio, era attraversato dalla via militare romana che univa direttamente Milano e Brescia e Aquileia.
Medioevo
modificaDopo il termine della dominazione romana, sul territorio si verificò l'arrivo dei Longobardi prima, e dei Franchi, che diedero inizio al feudalesimo. Il castello di Cividate fu eretto probabilmente dai conti di Bergamo a difesa del confine con Brescia. In epoca comunale il paese fu al centro delle lotte tra Guelfi e Ghibellini, trovandosi al confine tra città ghibelline (Bergamo e Cremona) e guelfe (Milano e Brescia) e fu coinvolto in importanti fatti d'arme: la battaglia della Malamorte, combattuta nel 1191 dai bergamaschi (alleati con la città di Cremona) contro i bresciani. Furono questi ultimi ad avere la meglio per l'intervento della cavalleria bresciana sopraggiunta all'improvviso dal castello di Rudiano. Fu una vera e propria carneficina: si tramanda che il sangue degli uccisi colorò di rosso l'acque dell'Oglio per alcune ore. Brescia tolse ai bergamaschi alcuni castelli, tra cui Mura e Palosco, e una parte del territorio di Cividate posto sulla riva destra del fiume. L'egemonia bresciana tuttavia durò soltanto fino al 1237 quando l'imperatore Federico II sconfisse la Lega lombarda a Cortenuova anche con l'aiuto del presidio bergamasco che gli segnalò con una fumata il passaggio dell'esercito della lega diretto a Cortenuova.
Nei primi decenni del Trecento Cividate e l'intera Lombardia passarono sotto il dominio dei Visconti. Nel 1366 una parte del territorio di Cividate (le Motte) venne infeudata da Bernabò Visconti alla moglie Regina della Scala, con altri castelli della Calciana posti sulla riva destra dell'Oglio. Le lotte tra i due partiti avversari tuttavia continuarono ancora per decenni. Nel giugno del 1404 una banda di duemila Guelfi lodigiani riuscirono a mettere a ferro e fuoco il borgo e il castello. Questo venne ricostruito qualche anno più tardi dopo la conquista da parte della Repubblica di Venezia (1428), che pose termine a questo periodo di instabilità e di lotte, garantendo tranquillità e prosperità.
Posto in una zona di confine tra la Serenissima ed il Ducato di Milano ,segnato dal Fosso bergamasco, come in tutte le zone di confine, notevole era l'attività di contrabbando, fonte di commerci ma anche di episodi malavitosi. Tali commerci diedero comunque origine all'importante Fiera di san Nicolò, che si svolgeva dal 6 al 13 dicembre di ogni anno e durò dal secolo XVI alla prima metà dell'Ottocento.
Età moderna
modificaDal Medioevo alla conquista napoleonica (1796) il comune si governò secondo gli statuti della città di Bergamo, cui rimase costantemente fedele. Molto interessante era la struttura amministrativa del comune, cui potevano partecipare solo le famiglie antiche originarie. Tutto cambiò con la nascita della Repubblica Cisalpina. Da allora anche le famiglie "forestiere" poterono partecipare a pieno diritto all'amministrazione comunale.
Età contemporanea
modificaCon la successiva dominazione austriaca del Regno Lombardo-Veneto, anche molti giovani di Cividate parteciparono ai movimenti e alle lotte risorgimentali. Uno di essi, il ventiquattrenne Giovanni Battista Pagani, al ritorno dalla sfortunata prima guerra d'indipendenza, fu arrestato e fucilato a Bergamo il 7 luglio 1849.
Il 13 giugno di dieci anni dopo il paese vide passare l'esercito liberatore di Vittorio Emanuele II diretto ai vittoriosi campi di battaglia di San Martino e Solferino.
Nel XX secolo il paese subì la crisi del settore agricolo, compensata tuttavia dalla presenza di numerosi insediamenti industriali.
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 6 ottobre 1953.[7]
«D'oro, al castello di rosso, torricellato di un pezzo centrale, merlato alla guelfa ed aperto di nero, fondato su pianura erbosa al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»
Gli smalti d'oro e di rosso alludono all'arma del capoluogo Bergamo; il castello ricorda l'antica rocca del XIII secolo, oggi ridotta a rudere, che ebbe notevole importanza ai tempi delle lotte tra guelfi e ghibellini.
Il gonfalone è un drappo interzato in palo di giallo, di rosso e di verde.[8]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modificaChiesa parrocchiale di San Nicolò Vescovo
modificaLa Chiesa parrocchiale di San Nicolò Vescovo, edificata prima della fine del XII secolo come chiesa di castello, nel Trecento sostituì nel ruolo di parrocchiale quella più antica di San Martino posta fuori dell'abitato. Incendiata nel corso della battaglia di Cortenuova dai Bergamaschi nel 1237, fu subito ricostruita e successivamente ampliata in stile tardo-gotico. Nel XVIII secolo fu ristrutturata in stile barocco e a fine Ottocento fu nuovamente ampliata a tre navate.
Altri edifici di culto
modificaSono inoltre presenti sul territorio: la chiesetta di santa Margherita (secolo XVI), la chiesa della Congrega, o di San Luigi (sita nei pressi della parrocchiale, eretta nel 1699), ed il santuario della Beata Vergine dei Campiveri, risalente al XIX secolo.
Architetture militari
modificaRocca di Cividate
modificaLa Rocca, risalente ad un periodo compreso tra il XII ed il XIII secolo, conserva ancora numerose vestigia dell'epoca medievale, tra cui la base di una torre, il fossato e l'ingresso ,e un tempo vi era un ponte levatoio.
Di un certo interesse rivestono due edifici civili: il Palazzo del Belvedere (XV-XVIII sec.) e l'ex Palazzo Balestra (secoli XVI-XVII), ora sede della Sala Consiliare e della Biblioteca.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[9]
Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1º giugno 2015 | in carica | Giovanni Battista Forlani | Comunità democratica | Sindaco |
Sport
modificaCalcio
modificaLa principale squadra di calcio della città di Cividate al Piano è la USD Cividatese che milita nel campionato di Promozione Regione Lombardia. La Juniores nella stagione 2024/2025 sarà iscritta per la prima volta al campionato regionale A. L'associazione conta 240 iscritti tra Attività di Base e Agonistica. Un'altra importante realtà è l'Oratorio Cividate squadra amatoriale seguita da un folto gruppo di tifosi denominati "Curva C" o "Civitas Hooligans". Questo Gruppo, nato nel 2002, segue tutte le partite della squadra inneggiando alla vittoria con canti, come Vinci per noi magico Cividate o Noi non siam la Cividatese, e coreografie, queste con fumogeni, fuochi d'artificio e bandiere.
Pallavolo
modificaLa principale squadra di pallavolo è la Civitas Volley ASD che milita in Prima Divisione.
Majorette
modifica"Written in the Stars" è il gruppo di Twirling e Majorette della città che vanta riconoscimenti a livello Nazionale ed Europeo.
Istituzioni, enti e associazioni
modificaAPS La Città del Giovane
modificaStoria
modificaNata nel gennaio 2016, Città del Giovane è la principale associazione giovanile di Cividate al Piano. I fondatori furono 13 ragazzi del paese dotati di spiccata voglia di cambiare la situazione dei giovani del paese dando loro una voce. Una delle principali missioni dell'associazione è quella di responsabilizzare i ragazzi e creare in loro una coscienza politica che gli consenta di prendere posizione e di mettersi maggiormente in gioco nella vita.
Attività
modificaNegli anni l'associazione ha organizzato numerosi eventi sia culturali che ludici. Eventi come "Click" di sensibilizzazione circa il tema della disabilità o come "La Mafia raccontata davvero" il racconto dell'esperienza di Luigi Leonardi vittima di mafia. Altre attività sono le giornate annuali di pulizia del paese in collaborazione con le scuole locali per sensibilizzare i giovani verso il tema dell'ecologia e dell'attenzione per l'ambiente. Altre attività sono da ricongiungere alla stretta e proficua collaborazione con le realtà presenti sul territorio dalle quali è scaturita nel 2019 la nascita della Consulta delle associazioni Cividatesi trainate dall'associazione giovanile e del primo evento comune "Primavera delle Associazioni".
Il principale evento ludico è il Weekend del Giovane (WDG) una festa estiva della durata di tre giorni con musica, cibo e divertimento.
Riconoscimenti
modificaL'associazione si è distinta nel 2019 vincendo il 1ºpremio al volontariato giovanile della Provincia di Bergamo denominato "Bergamo terra del Volontariato".
Periodo | Carica | Nome | |
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Gennaio 2016 | Gennaio 2019 | Presidente | Nicola Moioli |
Gennaio 2016 | Gennaio 2019 | VicePresidente | Stefano Sardellitti |
Gennaio 2016 | Gennaio 2019 | Tesoriere | Stefano Sabbadini |
Gennaio 2016 | Gennaio 2019 | Segretario | Davide Plebani |
Gennaio 2019 | Marzo 2022 | Presidente | Alessandro Pagani |
Gennaio 2019 | Marzo 2022 | VicePresidente | Giorgio Bonassi |
Gennaio 2019 | Marzo 2022 | Tesoriere | Enrico Brianza |
Gennaio 2019 | Marzo 2022 | Segretario | Silvia Tarlarini |
Marzo 2022 | in carica | Presidente | Silvia Tarlarini |
Marzo 2022 | in carica | VicePresidente | Alessandro Pagani |
Marzo 2022 | in carica | Tesoriere | Valentina Armellini |
Marzo 2022 | in carica | Segretario | Matteo Forresu |
Note
modifica- ^ Comune di Cividate al Piano - Statuto
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 213, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Cividate al Piano, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 12 marzo 2023.
- ^ Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Cividate al Piano, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 22 settembre 2024.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Bibliografia
modificaR. Caproni, Cividate al Piano, storia della comunità dalle origini alla grande Guerra, Bergamo, 2004.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cividate al Piano
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.cividatealpiano.bg.it.
- Cividate al Piano, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246992843 |
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