Castel Sant'Angelo (comune)

comune italiano

Castel Sant'Angelo è un comune italiano sparso di 1 200 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio. Fino al 1927 faceva parte della provincia dell'Aquila, in Abruzzo e, dal 1233 al 1861, per oltre 600 anni, è stato parte integrante del giustizierato d'Abruzzo e della provincia Abruzzo Ultra II, nel distretto di Cittaducale, con capoluogo L'Aquila.[4]

Castel Sant'Angelo
comune
Castel Sant'Angelo – Bandiera
Castel Sant'Angelo – Veduta
Castel Sant'Angelo – Veduta
Castel Sant'Angelo visto dalla frazione di Cànetra
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lazio
Provincia Rieti
Amministrazione
SindacoLuigi Taddei (lista civica) dal 26-5-2014 (3º mandato dal 9-6-2024)
Territorio
Coordinate42°24′N 13°01′E
Altitudine581 m s.l.m.
Superficie31,27 km²
Abitanti1 200[1] (31-1-2022)
Densità38,38 ab./km²
FrazioniCànetra (sede comunale), Castel Sant'Angelo, Cotilia Terme, Mozza, Pagliara, Paterno, Piè di Castello, Piedimozza, Piè di Paterno, Ponte Alto, Ponte Basso, Ponte Santa Margherita, Vasche, Villa Ornaro, Ville
Comuni confinantiBorgo Velino, Cittaducale, Micigliano, Rieti
Altre informazioni
Cod. postale02010
Prefisso0746
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT057015
Cod. catastaleC268
TargaRI
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona E, 2 487 GG[3]
Nome abitantiCastellani
PatronoSan Biagio
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castel Sant'Angelo
Castel Sant'Angelo
Castel Sant'Angelo – Mappa
Castel Sant'Angelo – Mappa
Posizione del comune di Castel Sant'Angelo nella provincia di Rieti
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Territorio

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Il lago di Paterno.

In buona parte montuoso, nella valle (Piana di San Vittorino) è attraversato longitudinalmente dal Fiume Velino, così come dalla Via Salaria.

Data la grande presenza di rocce calcaree, in questa zona l'attività carsica è ben sviluppata; non sono rari infatti i fenomeni di carsismo epigeo con doline, definite canetre o canetroni, vasche, pozzi o puzzacchie nel dialetto locale.

Il comune è un territorio molto ricco d'acqua. Se ne hanno le evidenze principalmente per le abbondanti sorgenti in superficie, la ben nota attività carsica e la presenza del Fiume Velino con i suoi innumerevoli affluenti. Inoltre, all'interno del territorio comunale, sono presenti diversi laghi degni di nota: in corrispondenza della frazione Canetra è noto il Lago dei Cigni, nella frazione Vasche si trovano tre laghi tutti di origine carsica, il Lago di Paterno, il Pozzo di Mezzo e il Pozzo Burino, infine nella frazione Terme di Cotilia è presente un piccolo lago di acqua sulfurea.

Classificazione climatica: zona E, 2487 GR/G

Il centro fu già frequentato in epoca romana, come testimoniano le terme di Vespasiano fuori dal centro, risalenti al I secolo d.C. Nel IX secolo il borgo fu creato con una fortificazione dai Longobardi, essendo vicino alla via Salaria, ed entrò nel XIII secolo nel Regno di Napoli, già dalla fine del secolo dipendente dalla neonata Aquila. Nel XVI secolo (1539) Carlo V di Spagna diede il feudo aquilano a Margherita d'Austria, che vi fece costruire dei mulini, amministrando molto bene il territorio. Passato alla famiglia Farnese, nuovamente nel XVII secolo passò al Regno di Napoli. Non subì particolari danni con il grande terremoto del 1703. Nel 1927 Mussolini abolì il Circondario di Cittaducale e creò la provincia di Rieti, includendovi Castel Sant'Angelo.

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 17 maggio 1986.[5]

«D'azzurro, alla torre d'argento, murata di nero, aperta del campo, merlata alla guelfa di nove, fondata in punta; al capo di rosso, caricato dell'angelo volante vestito con la tunica d'argento, con le ali di bianco al naturale e con la chioma castana dello stesso, con la corporatura a sinistra posta in banda abbassata, tenente con la mano destra la bilancia di due coppe d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Campanile di Castel Sant'Angelo.

Architetture militari

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  • Resti del cassero di Castel Sant'Angelo, con l'alta torre di avvistamento a pianta quadrata.

Architetture religiose

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  • Chiesa di Santa Maria della Porta, antica parrocchia del paese è situata nel cuore del borgo medioevale. Dal nome si capisce che l'edificio sorge a ridosso dell'antica porta principale, in corrispondenza del luogo dove anticamente sorgeva la sala d'armi del castello. Dall'esterno essa si presenta come un classico edificio medioevale, all'interno è strutturata a tre navate suddivise da archetti a volte affrescati a cielo stellato e sulle pareti laterali sono disposti quattro altari. Di particolare interesse sono il fonte battesimale in pietra scolpita, l'altare maggiore decorato da colonne in marmo policromo e la nicchia centrale, devo è conservata una statua della Madonna con Bambino sormontata da angeli in festa. La chiesa ha ospitato per lungo tempo la sede dei Monti Frumentari e custodisce le preziose reliquie di san Biagio, patrono della parrocchia e del paese.
  • Chiesa di San Rocco, di origine altomedievale e trasformata nel XVI secolo, ha subito di recente un restauro. Si trova lungo la strada Vasche-Castel Sant'Angelo.
  • Chiesa di San Biagio, la chiesa parrocchiale, in origine con funzione di chiesa del cimitero, presenta come caratteristica principale l'elegante portale risalente al 1564 dove nel timpano che sovrasta l'ingresso della chiesa è rappresentato il Dio Padre benedicente tra due cherubini, mentre nei pennacchi dell'arco l'Annunciazione. Consacrata nel 1879 a san Biagio è dotata di un'architettura romanica che presenta una navata centrale e due navate laterali dove sono disposti sei altari dedicati ai Santi venerati in paese. È presente all'ingresso della sacrestia una pregevole tela cinquecentesca raffigurante la Presentazione al tempio di Gesù e la purificazione della Vergine Maria.
 
Un vicolo di Castel Sant'Angelo
  • Chiesa di San Giovanni Battista, posta nella piazza di Paterno, presenta l'incisione “TEMPLUM DIVI IOANNIS MD MDLVIII”, posta sull'architrave del portale, ornato da formelle con simboli cristiani. All'interno sono conservati interessanti opere d'arte tra cui importanti affreschi cinquecenteschi, come la Madonna del Rosario, la Vergine con il Bambino benedicente e l'Adorazione dei Pastori. Nel 2001 sono stati eseguiti dei restauri nella chiesa, ad opera della Soprintendenza dei Beni Artistici del Lazio, nel corso dei quali è emersa la presenza di un affresco sottostante a quello della Madonna del Rosario.

Siti archeologici

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Terme di Vespasiano.
  • Aquae Cutiliae, sorgenti termali utilizzate in epoca romana.
  • Terme o Villa di Tito, area archeologica, dal 2014 sede del Centro di documentazione civiltà delle acque.
  • Lago di Paterno, noto anche come Lago di Cotilia, è un lago noto dall'antichità come luogo sacro per molti popoli italici.
  • Via Salaria, sono presenti alcuni tratti dell'antica via del sale; uno dei più lunghi e meglio conservati è visibile in un laghetto artificiale dedicato alla pesca sportiva.
  • Peschio del Principe, ruderi di una struttura fortificata, presenti a Vena Rossa, utilizzata probabilmente per il controllo sulla valle.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere

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La popolazione straniera presente al 31 dicembre 2019 era di 64 unità e rappresentava il 5,3%. I gruppi nazionali più significativi erano:

Geografia antropica

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Suddivisioni amministrative

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L'area del Comune di Castel Sant'Angelo è composto da un'unica circoscrizione.

Frazioni

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La frazione di Paterno
  • Canetra
  • Castel Sant'Angelo (Castello)
  • Mozza
  • Pagliara
  • Paterno
  • Piè di Castello
  • Piedimozza
  • Ponte Alto
  • Ponte Basso
  • Ponte Santa Margherita
  • Terme di Cotilia (come unione delle frazioni di Piè di Paterno e Cotilia Terme)
  • Vasche
  • Villa Ornaro (Cucca Vecchia)
  • Ville

Infrastrutture e trasporti

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Il comune è posto lungo la Strada statale 4, l'antica Via Salaria, un'importante strada statale che lo collega da un lato a Rieti e Roma, e dall'altro a L'Aquila, Ascoli Piceno e il mare Adriatico.

Ferrovie

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La stazione ferroviaria di Castel Sant'Angelo

Il comune è attraversato dalla ferrovia Terni-Sulmona, una linea storica di importanza secondaria, ed è servito da due stazioni ferroviarie: la principale è la stazione di Castel Sant'Angelo, posta ai piedi del paese nella frazione di Vasche, l'altra è la fermata di Canetra, posta nell'omonima frazione.

La linea che attraversa Castel Sant'Angelo avrebbe dovuto essere prolungata da un lato verso Roma e dall'altro verso Ascoli Piceno, formando la cosiddetta Ferrovia Salaria, tuttavia tale progetto (più volte approvato sin dalla fine dell'Ottocento) non venne mai realizzato.

Amministrazione

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Nel 1927, con l'istituzione della provincia di Rieti, Castel Sant'Angelo è passato dalla provincia dell'Aquila a quella di Rieti.[7]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
13 giugno 1985 24 aprile 1995 Otello Anibaldi DC Sindaco Rieletto il 26 maggio 1990.
24 aprile 1995 14 giugno 2004 Luigi Taddei lista civica Sindaco Rieletto il 14 giugno 1999
14 giugno 2004 26 maggio 2014 Paolo Anibaldi lista civica Sindaco Rieletto l'8 giugno 2009
26 maggio 2014 in carica Luigi Taddei lista civica Sindaco Rieletto il 27 maggio 2019 e il 9 giugno 204

Altre informazioni amministrative

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  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Enrico Nardecchia, Comuni reatini pronti a lasciare il Lazio, il Centro, 14 agosto 2012. URL consultato il 20 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2016).
  5. ^ Castel Sant'Angelo, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 26 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2023).
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Regio decreto 2 gennaio 1927, nº 1.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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