Carlos Tévez
Carlos Alberto Martínez Tévez (Ciudadela, 5 febbraio 1984) è un allenatore di calcio ed ex calciatore argentino, di ruolo attaccante.
Carlos Tévez | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Tévez in nazionale nel 2014 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Argentina | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 173 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 75 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 4 giugno 2022 - giocatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 19 maggio 2024 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Considerato uno dei migliori attaccanti della sua generazione,[2] in carriera si è aggiudicato quattro campionati argentini, una Coppa d'Argentina, una Supercoppa argentina, una Coppa di Lega, una Coppa Libertadores, una Coppa Intercontinentale e una Coppa Sudamericana con il Boca Juniors, un campionato brasiliano con il Corinthians, due campionati inglesi, una Coppa di Lega inglese, un Community Shield, una UEFA Champions League e una Coppa del mondo per club FIFA con il Manchester Utd, un campionato, una FA Cup e un Community Shield con il Manchester City, due campionati italiani, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana con la Juventus.
Con la nazionale argentina ha disputato due mondiali (Germania 2006 e Sudafrica 2010), quattro Coppe America (2004, 2007, 2011 e 2015) e una Confederations Cup (2005). Inoltre ha vinto un'Olimpiade con la selezione olimpica (2004).
A livello individuale, tra gli altri riconoscimenti, è stato eletto per due volte calciatore argentino dell'anno (2003 e 2004) e per tre volte calciatore sudamericano dell'anno (2003, 2004 e 2005).
Biografia
modificaQuando la madre era al settimo mese di gravidanza il padre biologico, Carlos, viene ucciso a colpi di arma da fuoco e, non potendolo mai conoscere, il neonato venne battezzato appunto con il nome del genitore scomparso.[3] Nato come "Carlos Martinez",[4] viene abbandonato dalla madre biologica, Fabiana Martínez, a soli tre mesi.
A dieci mesi è vittima di un grave incidente domestico: gli cade sul viso l'acqua bollente di un bollitore; viene portato in ospedale avvolto da una coperta di nylon che, scioltasi, aggrava ancora più le ustioni di primo e secondo grado. Rimane in terapia intensiva per due mesi, portando da allora i segni dell'incidente su viso, collo e petto. Quando si riprese Carlos venne affidato agli zii materni, Adriana Martínez e Segundo Tévez. Insieme vivevano al primo piano della Torre 1 del quartiere Ejército de los Andes, a pochi metri dal temuto Nudo 14: proprio perché il barrio dov'è cresciuto veniva anche detto Fuerte Apache (dal film con Paul Newman Fort Apache, The Bronx), fin da bambino Carlos è soprannominato l'Apache.[5][6]
Ha iniziato a giocare a pallone al Club Santa Clara. A quindici anni venne ufficialmente adottato da Segundo Tévez, prendendone il cognome, per ottenere un nuovo cartellino e passare al Boca Juniors.[4]
Durante gli anni a Manchester, Tévez viene informato che Juan Alberto, l'unico fratello biologico con il quale aveva mantenuto i contatti, e suo cognato Carlos Avalos erano stati arrestati per l'assalto a un furgone blindato; da quel momento deciderà di troncare ogni rapporto con il fratello. I legami con la famiglia adottiva, invece, si sono mantenuti molto buoni. Il 29 luglio 2014 proprio il padre adottivo Segundo viene brevemente sequestrato a El Palomar, nel dipartimento di Morón, in Argentina, venendo liberato dopo poche ore.[7][8][9]
Nel 2019 Netflix realizza una serie televisiva a lui dedicata, Apache: La vita di Carlos Tevez.[10]
Controversie
modificaNel marzo 2013 viene arrestato e rilasciato su cauzione per guida senza patente, in quel momento sospesa; il tribunale lo condanna a 1.400 euro di multa e 250 ore di servizi sociali.[11] Il 7 maggio 2015, nel tunnel del Monte Bianco, la polizia stradale gli ritira la patente per eccesso di velocità.[12]
Caratteristiche tecniche
modificaGiocatore
modificaAttaccante potente e abile nel dribbling, era in grado di agire indifferentemente come prima, seconda punta o trequartista. Grazie alla sua aggressività agonistica e all'ottima tenuta fisica risultava un elemento utile anche in fase di non possesso, pressando i portatori di palla avversari e spaziando lungo l'intero fronte offensivo. Giocatore dal grande fiuto del gol, era capace di calciare con molta forza, caratteristica che lo portava, in alcuni casi, a optare per soluzioni balistiche dalla lunga distanza,[13] nonché dotato di una buona tecnica di base che, talvolta, gli permetteva di cercare il gol anche da calcio piazzato.[14]
Carriera
modificaGiocatore
modificaClub
modificaAll Boys, Boca Juniors e Corinthians
modificaNell'estate 1989, all'età di cinque anni, viene notato da un osservatore dell'All Boys venuto a Fuerte Apache alla ricerca di nuovi talenti. Dopo avere iniziato la carriera agonistica con i Los Albos all'età di tredici anni viene aggregato alle giovanili del Boca Juniors, esordendo in prima squadra il 21 ottobre 2001 contro il Talleres (C).[15]
Con gli Xeneizes vince nel 2003 il Campionato argentino di Apertura, la Coppa Libertadores, la Coppa Intercontinentale e la Copa Sudamericana nel 2004, venendo inoltre premiato con il Balón de Oro sopravanzando il detentore dell'edizione precedente, José Cardozo. Nel 2004 riceve la medaglia d'oro ai giochi di Atene, di cui è il capocannoniere del torneo, con la nazionale olimpica: questo risultato gli permette di vincere per la seconda volta consecutiva il titolo di miglior calciatore sudamericano dell'anno, questa volta superando il carioca Robinho.[16]
Nel dicembre 2004 viene acquistato dai brasiliani del Corinthians per circa 20 milioni di dollari.[17] Nonostante lo scetticismo iniziale dei tifosi del Timão,[18] Tévez indossa per alcune partite anche la fascia da capitano. L'Apache, grazie anche alla vittoria del Campeonato Brasileiro nel 2005, vince il suo terzo Balón de Oro davanti al difensore uruguaiano Diego Lugano.
West Ham Utd
modificaIl 31 agosto 2006 Tévez sbarca in Europa firmando con il West Ham Utd, arrivando a Londra assieme al connazionale Javier Mascherano.[19] Il trasferimento dei due calciatori è fonte di polemiche, e nell'aprile 2007 la federcalcio inglese decide di multare il club londinese per cinque milioni e mezzo di sterline a causa di alcune clausole illecite contenute nel contratto, che davano alla società detentrice di parte del cartellino del calciatore la possibilità di intervenire direttamente nel rapporto tra egli e la società.[20]
L'allenatore Alan Pardew lo schiera spesso come ala sinistra, e le sue prestazioni portano nell'ottobre 2006 il commissario tecnico della nazionale argentina Alfio Basile a consigliare a lui e a Mascherano di lasciare gli Hammers.[21] A metà del successivo dicembre il nuovo proprietario del West Ham decide di esonerare Pardew e affidare la guida tecnica della squadra a Alan Curbishley, il quale inizialmente fa partire Tévez dalla panchina, salvo poi utilizzarlo come seconda punta.
Alcuni piccoli infortuni gli impediscono di giocare con continuità, ma il 4 marzo 2007, nel derby contro il Tottenham, Tévez segna il suo primo gol con la maglia dei londinesi.[22][23] La squadra termina il campionato al 15º posto, raggiungendo la salvezza.
Manchester Utd
modificaIl 10 agosto 2007 Tévez viene acquistato dal Manchester Utd per 12,7 milioni di euro. Con i Red Devils esordisce il 15 agosto contro il Portsmouth, mentre il 23 settembre segna al Chelsea (2-0 all'Old Trafford) il suo primo gol con la nuova maglia. Nella prima stagione a Manchester l'Apache vince la Premier League e la UEFA Champions League, grazie al successo ai tiri di rigore nella finale contro i Blues. Nel corso della massima competizione europea il calciatore argentino mette a segno quattro gol; a questi vanno aggiunte le 14 reti in 34 presenze nel suo primo anno di Premier League, nel corso del quale non sempre parte da titolare.
Nella stagione 2008-2009 vince nuovamente il titolo nazionale con due giornate di anticipo, collezionando 29 partite e cinque reti. Il 5 dicembre 2008 realizza inoltre la sua prima tripletta nel quinto turno della Coppa di Lega vinta per 5-3 contro il Blackburn. Pochi giorni dopo conquista anche la Coppa del mondo per club, nella cui finale parte da titolare. Entra invece in campo nel secondo tempo nella finale di UEFA Champions League persa per 2-0 a Roma contro gli spagnoli del Barcellona.
Manchester City
modificaIl 20 giugno 2009 il Manchester Utd ufficializza l'addio di Tévez:[24] il 13 luglio seguente il giocatore approda quindi ai concittadini del Manchester City, per una cifra vicina ai 29 milioni di euro.[25][26] Con la maglia dei Citizens sigla la sua prima rete stagionale il 27 agosto contro il Crystal Palace, nel secondo turno della Coppa di Lega.[27] La prima rete in campionato arriva il 28 settembre 2009 nella sfida vinta per 3-1 contro i suoi ex compagni del West Ham.
L'11 gennaio 2010 segna una tripletta contro il Blackburn e il 19 gennaio una doppietta contro un'altra sua ex formazione, il Manchester Utd, che regala al City il successo per 2-1 nel derby mancuniano valido per l'andata di Carling Cup; si tratta di due reti – la prima su rigore, la seconda di testa sotto misura – festeggiate nello stesso modo: con le mani dietro alle orecchie e le dita a mo' di paperella per zittire quanti alla vigilia avevano parlato male di lui, tra cui l'ex compagno di squadra e capitano dei Red Devils Gary Neville (il quale durante l'esultanza dell'argentino rivolge a lui il dito medio alzato).[28][29] Nonostante questa vittoria il Manchester City perde poi la gara di ritorno per 1-3 venendo eliminato dalla competizione. Dopo un periodo di assenza, il 27 febbraio torna a segnare una doppietta contro il Chelsea.[30] Termina la stagione realizzando 29 reti, di cui 23 in campionato.
Nella stagione seguente il tecnico Roberto Mancini gli affida la fascia da capitano della squadra.[31] Il 23 agosto 2010 segna le sue prime due reti stagionali in campionato, nella vittoria 3-0 contro il Liverpool.[32] L'11 aprile 2011, nella partita di ritorno contro i Reds (questa volta persa per 0-3) si infortuna alla coscia ed è costretto a un periodo di riposo.[33] Il 14 maggio torna a disposizione per la finale di FA Cup, vinta dal City per 1-0 contro lo Stoke City.[34] In totale, nella sua seconda stagione con gli Sky Blues mette a segno 23 centri di cui 20 in campionato, grazie ai quali si laurea capocannoniere assieme al Red Devil Dimităr Berbatov.[35]
Il 27 settembre 2011, agli inizi della stagione successiva, Mancini lo invita a entrare in campo nel secondo tempo della partita di UEFA Champions League in casa del Bayern Monaco, sul risultato di 2-0 per i tedeschi, ma Tévez rifiuta di uscire dalla panchina; al fischio finale il tecnico dichiara che, sotto la sua guida, il calciatore argentino non scenderà più in campo.[36] Dopo circa sei mesi Tévez ricuce il rapporto con l'allenatore italiano e il 21 marzo 2012 torna a giocare nella partita di campionato contro il Chelsea,[37][38] riuscendo poi a realizzare una tripletta contro il Norwich City nella gara del 14 aprile vinta 6-1.[39] Un mese dopo, il 13 maggio, grazie alla vittoria per 3-2 sul QPR vince il suo terzo titolo da campione d'Inghilterra, il primo per il Manchester City da quarantatré anni a quella parte.[40]
La stagione seguente inizia con la vittoria, il 12 agosto 2012, della Community Shield, grazie al 3-2 inflitto al Chelsea, cui contribuisce con una rete.[41] Il 17 novembre realizza poi una doppietta nella vittoria per 5-0 sull'Aston Villa,[42] mentre il successivo 9 marzo 2013 mette a referto una tripletta nella gara di FA Cup vinta, con lo stesso risultato, contro il Barnsley.[43] Il City arriva poi sino in finale della competizione, dove viene battuto per 0-1 dal Wigan.[44] La squadra termina il suo campionato al secondo posto; Tevez disputa 47 gare in totale, mettendo a segno 17 gol, di cui 11 in campionato.
Juventus
modificaIl 26 giugno 2013 Tévez si trasferisce alla Juventus,[45] che lo acquista per nove milioni di euro (più sei di bonus).[46] Preceduto al suo arrivo in Italia dalla nomèa di bad boy affibbiatagli dalla stampa durante gli anni a Manchester, al contrario nel biennio trascorso a Torino l'attaccante emerge tra i leader della squadra bianconera,[47] disputando due delle migliori stagioni della sua carriera agonistica.[48]
Il 18 agosto seguente fa il suo esordio con la nuova maglia nella finale di Supercoppa italiana contro la Lazio, segnando la rete del definitivo 4-0 e conquistando così il primo trofeo con i Bianconeri.[49] Il 24 dello stesso mese, all'esordio in Serie A, segna il suo primo gol in questa competizione, realizzando il decisivo 1-0 sul campo della Sampdoria.[50] Assurto ben presto a trascinatore della squadra, il successivo 15 dicembre segna la sua prima tripletta con la casacca juventina, nella sfida contro il Sassuolo conclusasi 4-0.[51] Prosegue nel suo efficace ruolino sottorete anche nella seconda parte di stagione: in particolare il 23 febbraio 2014 è suo il gol che decide il derby di Torino (1-0),[52] mentre il 2 marzo a San Siro realizza il definitivo 2-0 nella classica contro il Milan.[53] Il 24 aprile successivo, in occasione dell'andata della semifinale di Europa League contro i lusitani del Benfica e persa 1-2 dai piemontesi, realizza il momentaneo gol del pareggio, tornando a segnare in campo europeo dopo più di cinque anni.[54][55] Tévez chiude il suo primo anno in bianconero con 19 reti in campionato e una a testa in Supercoppa italiana ed Europa League,[56] conquistando al termine della stagione il suo primo titolo italiano[57] e risultando l'uomo-simbolo del terzo titolo consecutivo della Juventus di Antonio Conte.[58][59]
Con l'arrivo di Massimiliano Allegri in panchina, nella stagione 2014-2015 l'argentino, con 8 gol in 7 partite, è protagonista di un ottimo avvio sul fronte realizzativo, il migliore della carriera:[60] si segnalano le doppiette agli svedesi del Malmö FF, il 16 settembre,[61] con cui interrompe un digiuno personale in UEFA Champions League che durava da oltre un lustro;[62] all'Atalanta nel successo esterno 3-0 in campionato, il 27 dello stesso mese;[63] infine alla Roma, stavolta dal dischetto, decisiva per vincere 3-2 il big match di Torino del 5 ottobre.[64]
Culmine di questo positivo momento è la goleada casalinga al Parma del successivo 9 novembre (7-0), quando il numero dieci bianconero realizza il parziale 4-0 con un'azione personale iniziata dalla trequarti e proseguita saltando tre avversari, prima di spiazzare l'estremo difensore parmense e appoggiare la palla in rete:[65] un gol rimasto tra i più belli nella storia del calcio italiano e che a fine anno ottiene la candidatura al Puskás Award.[66] Il 26 dello stesso mese, inoltre, torna a segnare in trasferta in UEFA Champions League a sei anni di distanza,[67] firmando la rete del definitivo 2-0 sul campo di Malmö.[68] L'attaccante chiude l'anno solare con un'altra doppietta al Napoli, nella finale di Supercoppa italiana giocata il 22 dicembre a Doha, che però stavolta non permette alla Vecchia Signora di aggiudicarsi il trofeo, venendo sconfitta ai rigori dopo che i tempi regolamentari e supplementari si erano conclusi sul 2-2.[69]
Il 24 febbraio 2015, nella sfida di andata degli ottavi di UEFA Champions League contro i tedeschi del Borussia Dortmund, apre le marcature nel match conclusosi 2-1 in favore dei torinesi;[70] si ripete anche nella partita di ritorno, disputatasi a Dortmund il 18 marzo, dove mette a segno una doppietta nel 3-0 finale.[71] Il 5 maggio, durante la semifinale di andata della medesima competizione, si guadagna e poi trasforma il rigore che vale il successo 2-1 sugli spagnoli del Real Madrid:[72] è il suo settimo gol stagionale in UEFA Champions League — record personale nella manifestazione oltreché nelle coppe continentali, sia europee sia sudamericane — nonché il cinquantesimo e ultimo dell'argentino in maglia bianconera. Lascia infatti la Juventus al termine dell'annata, dopo avere messo in bacheca il double composto dallo scudetto,[73] il secondo consecutivo per Tévez, cui contribuisce con 20 marcature, e dalla Coppa Italia,[74] giocando inoltre la sua terza finale di UEFA Champions League, persa 1-3 contro il Barcellona.[75][76]
I ritorni al Boca Juniors, la parentesi allo Shanghai Shenhua
modificaDopo quasi un decennio trascorso in Europa, e sempre più desideroso di fare ritorno in Argentina per la parte conclusiva della sua carriera,[47] nell'estate 2015 la Juventus viene incontro alle richieste di Tévez cedendolo, per 6,5 milioni di euro (consistenti in opzioni su giovani del vivaio), al Boca Juniors.[77] L'Apache riveste così, dopo undici anni, la maglia della sua squadra del cuore, venendo presentato ufficialmente dagli Xeneizes il 13 luglio seguente[78] e facendo il suo secondo esordio in gialloblù cinque giorni dopo, nella vittoria per 2-1 contro il Quilmes in Primera División.[79] Torna a segnare con la maglia azul y oro il 29 dello stesso mese, nei sedicesimi di finale di Copa Argentina contro il Banfield, trasformando il calcio di punizione del 3-0.[80] Si ripete il 2 agosto, nella sconfitta del Boca per 3-4 contro l'Unión (SF), siglando la sua prima rete nel campionato argentino dopo l'avventura europea.[81] Con 5 reti in 10 presenze, contribuisce a riportare il Boca dopo tre anni alla vittoria della Primera División, aritmeticamente giunta il 2 novembre 2015 con l'1-0 al Tigre;[82] tre giorni dopo arriva il doblete grazie alla Copa Argentina, vinta dagli Xeneizes battendo in finale 2-0 il Rosario Central.[83]
Nonostante le precedenti affermazioni di Tévez circa il volere chiudere la carriera con la maglia del Boca Juniors, il 29 dicembre 2016 accetta la ricca offerta dello Shanghai Shenhua, approdando in Cina[84] dove con un ingaggio di 40 milioni di euro l'anno diventa, al momento del tesseramento, il calciatore più pagato al mondo.[85]
L'esperienza in Oriente si rivela tuttavia avara di soddisfazioni per l'attaccante,[86] tant'è che, dopo un solo anno a Shanghai, il 5 gennaio 2018 si svincola per fare ritorno per la terza volta in carriera al Boca Juniors,[87] con cui nella seconda parte di stagione partecipa alla vittoria della Primera División e al cammino in Coppa Libertadores, tuttavia conclusosi con la scottante sconfitta in finale contro gli storici rivali del River Plate. Dopo un'annata interlocutoria sul piano personale, chiusa dal Boca al terzo posto in campionato e in semifinale di Coppa Libertadores, l'attaccante si riscatta nella stagione 2019-2020 contribuendo attivamente alla vittoria del suo quarto campionato argentino: l'8 marzo 2020, alla Bombonera contro il Gimnasia (LP), realizza il gol del decisivo 1-0 che consegna il titolo ai gialloblù.
Il 4 giugno 2021 annuncia l'addio al Boca Juniors — dopo 279 partite, 95 gol e 10 trofei in bacheca — per stare vicino alla madre dopo la recente scomparsa del padre adottivo;[88] proprio tale evento lo spinge, nei mesi seguenti, a maturare il definitivo ritiro dal calcio giocato, ufficializzato esattamente un anno dopo.[89]
Nazionale
modificaCon la nazionale olimpica argentina allenata da Marcelo Bielsa Tévez ha conquistato l'oro ai Giochi di Atene 2004. Nella rassegna greca si è anche affermato come capocannoniere del torneo con 8 reti, tra cui quella decisiva nella finale contro il Paraguay, in 6 partite.
Due anni dopo è stato convocato in nazionale maggiore dal CT José Pekerman per il campionato del mondo 2006 in Germania. Non impiegato nella prima partita, conclusasi con la vittoria per 2-1 contro la Costa d'Avorio, è sceso in campo come sostituto nella seconda, vinta per 6-0 contro la Serbia, segnando un gol e fornendo un assist. L'Argentina, poi, viene eliminata ai quarti di finale della competizione dopo la sconfitta ai tiri di rigore contro la Germania.
Ha partecipato, inoltre, alle edizioni 2004 e 2007 della Copa América, intervallate dalla Confederations Cup 2005.
Con la nomina di Diego Armando Maradona a commissario tecnico della Selección viene convocato anche per il campionato del mondo 2010 in Sudafrica. In questa competizione Tévez realizza due gol, entrambi negli ottavi di finale contro il Messico.
All'addio di Maradona sulla panchina della nazionale argentina si siede Sergio Daniel Batista, il quale nel maggio 2011 dichiara che non convocherà Tévez per la Copa América 2011. A seguito di un chiarimento fra i due, comunque, il 1º giugno seguente viene inserito nella lista dei convocati alla manifestazione,[90] dove ai quarti fallisce il suo tiro di rigore contro l'Uruguay, errore che costa all'Argentina l'eliminazione.
Dopo la nomina del nuovo CT, Alejandro Sabella, Tévez non viene più convocato nella Selección per il successivo triennio, perdendo la possibilità di partecipare al campionato del mondo 2014 in Brasile.[91]
Ritrova la maglia nazionale il 12 novembre 2014, quando, convocato dal nuovo commissario tecnico Gerardo Martino, subentra al posto di Sergio Agüero, nell'amichevole vinta per 2-1 ai danni della Croazia.[92][93] Il 28 maggio 2015 viene inserito dal CT Martino nella lista dei 23 convocati in vista della successiva Copa América in Cile.[94] In quest'edizione della competizione totalizza quattro presenze e, nell'ultima sua partita contro la Colombia, decisa ai tiri di rigore, segna il decisivo penalty che porta in semifinale l'Albiceleste.
Allenatore
modificaIl 21 giugno 2022 debutta come allenatore con l'ingaggio da parte del Rosario Central, nella Primera División argentina;[95] si dimette il 3 novembre seguente, dopo avere terminato il campionato al 20º posto.[96]
Il 22 agosto 2023 torna in panchina, sempre nella massima divisione nazionale, accordandosi con l'Independiente.[97] Il 19 maggio 2024 annuncia le dimissioni dall'incarico, subito dopo aver concluso la partita contro la Platense.[98]
Statistiche
modificaPresenze e reti nei club
modificaTra club, nazionale maggiore e nazionali giovanili (inclusa anche l'Argentina olimpica) Tévez ha giocato globalmente 851 partite segnando 333 reti, con una media di 0,39 gol a partita.
Statistiche aggiornate al 31 maggio 2021.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2001-2002 | Boca Juniors | PD | 11 | 1 | - | - | - | CL | 4 | 1 | - | - | - | 15 | 2 |
2002-2003 | PD | 32 | 11 | - | - | - | CL | 9 | 5 | - | - | - | 41 | 16 | |
2003-2004 | PD | 23 | 12 | - | - | - | CL | 14 | 3 | CInt | 1 | 0 | 38 | 15 | |
giu.-dic. 2004 | PD | 9 | 2 | - | - | - | CS | 6 | 2 | RsA | 1 | 1 | 16 | 5 | |
2005 | Corinthians | A1/SP+A | 13+29 | 7+20 | CB | 6 | 4 | CS | 4 | 0 | - | - | - | 52 | 31 |
gen.-ago. 2006 | A1/SP+A | 7+9 | 6+5 | - | - | - | CL | 8 | 4 | - | - | - | 24 | 15 | |
Totale Corinthians | 20+38 | 13+25 | 6 | 4 | 12 | 4 | - | - | 76 | 46 | |||||
set. 2006-2007 | West Ham Utd | PL | 26 | 7 | FACup+CdL | 1+0 | 0 | CU | 2[99] | 0 | - | - | - | 29 | 7 |
2007-2008 | Manchester Utd | PL | 34 | 14 | FACup+CdL | 2+0 | 1+0 | UCL | 12 | 4 | - | - | - | 48 | 19 |
2008-2009 | PL | 29 | 5 | FACup+CdL | 3+6 | 2+6 | UCL | 9 | 2 | CS+SU+Cmc | 1+1+2 | 0 | 51 | 15 | |
Totale Manchester United | 63 | 19 | 11 | 9 | 21 | 6 | 4 | 0 | 99 | 34 | |||||
2009-2010 | Manchester City | PL | 35 | 23 | FACup+CdL | 1+6 | 0+6 | - | - | - | - | - | - | 42 | 29 |
2010-2011 | PL | 31 | 20 | FACup+CdL | 6+0 | 3 | UEL | 7[100] | 0 | - | - | - | 44 | 23 | |
2011-2012 | PL | 13 | 4 | FACup+CdL | 0+1 | 0 | UCL+UEL | 1+0 | 0 | CS | 0 | 0 | 15 | 4 | |
2012-2013 | PL | 34 | 11 | FACup+CdL | 6+1 | 5+0 | UCL | 5 | 0 | CS | 1 | 1 | 47 | 17 | |
Totale Manchester City | 113 | 58 | 21 | 14 | 13 | 0 | 1 | 1 | 148 | 73 | |||||
2013-2014 | Juventus | A | 34 | 19 | CI | 1 | 0 | UCL+UEL | 6+6 | 0+1 | SI | 1 | 1 | 48 | 21 |
2014-2015 | A | 32 | 20 | CI | 2 | 0 | UCL | 13 | 7 | SI | 1 | 2 | 48 | 29 | |
Totale Juventus | 66 | 39 | 3 | 0 | 25 | 8 | 2 | 3 | 96 | 50 | |||||
lug.-dic. 2015 | Boca Juniors | PD | 12 | 5 | CA | 5 | 4 | - | - | - | - | - | - | 17 | 9 |
2016 | PD | 11 | 4 | CA | 4 | 2 | CL | 12 | 5 | SA | 1 | 0 | 28 | 11 | |
giu.-dic. 2016 | PD | 11 | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 11 | 5 | |
2017 | Shanghai Shenhua | CSL | 16 | 4 | CC | 3 | 0 | ACL | 1 | 0 | - | - | - | 20 | 4 |
gen.-giu. 2018 | Boca Juniors | PD | 10 | 3 | CA | 3 | 1 | CL | 10 | 3 | SA | 1 | 0 | 24 | 7 |
2018-2019 | PD | 21 | 5 | CA+CS | 1+6 | 0 | CL | 9 | 1 | SA | 1 | 0 | 38 | 6 | |
2019-2020 | PD | 17 | 9 | - | - | CL | 11 | 3 | SA | 0 | 0 | 28 | 12 | ||
2020-2021 | - | - | CA+CP+CLP | 0+6+12[101] | 0+2+3[102] | CL | 5 | 1 | - | - | - | 23 | 6 | ||
Totale Boca Juniors | 157 | 57 | 37 | 12 | 80 | 24 | 5 | 1 | 279 | 94 | |||||
Totale carriera | 496 | 221 | 76 | 36 | 144 | 39 | 12 | 5 | 746 | 308 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
modificaCronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina Olimpica | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
11-8-2004 | Patrasso | Argentina olimpica | 6 – 0 | Serbia e Montenegro olimpica | Olimpiadi 2004 - 1º turno | 2 | 72’ |
14-8-2004 | Patrasso | Argentina olimpica | 2 – 0 | Tunisia olimpica | Olimpiadi 2004 - 1º turno | 1 | 86’ |
17-8-2004 | Il Pireo | Argentina olimpica | 1 – 0 | Australia olimpica | Olimpiadi 2004 - 1º turno | - | 66’ |
21-8-2004 | Patrasso | Argentina olimpica | 4 – 0 | Costa Rica olimpica | Olimpiadi 2004 - Quarti di finale | 3 | |
24-8-2004 | Atene | Italia olimpica | 0 – 3 | Argentina olimpica | Olimpiadi 2004 - Semifinale | 1 | |
28-8-2004 | Atene | Argentina olimpica | 1 – 0 | Paraguay olimpica | Olimpiadi 2004 - Finale | 1 | |
Totale | Presenze | 6 | Reti | 8 |
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina under 23 | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
8-1-2004 | Coquimbo | Argentina under 23 | 0 – 0 | Perù under 23 | Torneo Pre-Olimpico CONMEBOL 2004 - 1º turno | - | |
10-1-2004 | Coquimbo | Argentina under 23 | 2 – 1 | Bolivia under 23 | Torneo Pre-Olimpico CONMEBOL 2004 - 1º turno | 1 | 42’ |
14-1-2004 | La Serena | Argentina under 23 | 5 – 2 | Ecuador under 23 | Torneo Pre-Olimpico CONMEBOL 2004 - 1º turno | - | |
16-1-2004 | La Serena | Argentina under 23 | 4 – 2 | Colombia under 23 | Torneo Pre-Olimpico CONMEBOL 2004 - 1º turno | - | 77’ |
21-1-2004 | Valparaíso | Brasile under 23 | 0 – 1 | Argentina under 23 | Torneo Pre-Olimpico CONMEBOL 2004 - Fase finale | - | |
23-1-2004 | Viña del Mar | Argentina under 23 | 2 – 1 | Paraguay under 23 | Torneo Pre-Olimpico CONMEBOL 2004 - Fase finale | - | 81’ |
25-1-2004 | Viña del Mar | Argentina under 23 | 2 – 2 | Cile under 23 | Torneo Pre-Olimpico CONMEBOL 2004 - Fase finale | - | 46’ |
Totale | Presenze | 7 | Reti | 1 |
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina under 15 | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
3-7-1999 | Londra | Argentina under 15 | 1 – 0 | Francia under 15 | Torneo tre Nazioni 1999 | 1 | |
4-7-1999 | Londra | Inghilterra under 15 | 2 – 1 | Argentina under 15 | Torneo tre Nazioni 1999 | - | |
Totale | Presenze | 2 | Reti | 1 |
Statistiche da allenatore
modificaStatistiche aggiornate al 24 ottobre 2022.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
giu.-dic. 2022 | Rosario Central | PD | 23 | 6 | 10 | 7 | CA | 1 | 0 | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 24 | 6 | 11 | 7 | 25,00 | Sub., 20° |
Totale carriera | 23 | 6 | 10 | 7 | 1 | 0 | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 24 | 6 | 11 | 7 | 25,00 |
Palmarès
modificaGiocatore
modificaClub
modificaCompetizioni nazionali
modifica- Boca Juniors: Apertura 2003, 2015, 2017-2018, 2019-2020
- Corinthians: 2005
- Manchester Utd: 2008-2009
- Manchester City: 2010-2011
- Juventus: 2013
- Coppa Italia: 1
- Juventus: 2014-2015
- Boca Juniors: 2014-2015
- Boca Juniors: 2018
- Boca Juniors: 2020
Competizioni internazionali
modifica- Boca Juniors: 2003
- Boca Juniors: 2003
- Boca Juniors: 2004
- Manchester Utd: 2007-2008
- Manchester Utd: 2008
Nazionale
modifica- Oro olimpico: 1
Individuale
modifica- Miglior giocatore della Coppa Libertadores: 1
- 2003
- 2003, 2004, 2005
- 2003, 2004
- 2004
- Capocannoniere dei Giochi olimpici: 1
- Atene 2004 (8 gol)
- Bola de Ouro della rivista Placar: 1
- 2005
- Capocannoniere della Coppa di Lega inglese: 2
- 2008-2009 (6 gol), 2009-2010 (6 gol)
- dicembre 2009
- Capocannoniere della Premier League: 1
- 2010-2011 (20 gol, a pari merito con Dimităr Berbatov)
- Guerin d'oro della rivista Guerin Sportivo: 2
Note
modifica- ^ 59 (38) se si considera anche il Campionato Paulista.
- ^ Carlos Tévez in 6 video, su ilpost.it, 26 giugno 2013.
- ^ (ES) America TV, Carlos Tevez: "Mi papá verdadero murió antes de que yo nazca", su YouTube, 26 agosto 2017.
- ^ a b Emanuele Gamba, Tevez, un giorno di paura. Sequestro lampo del padre liberato dopo sette ore, in La Repubblica, Roma, 30 luglio 2014, p. 38.
- ^ L'Apache della Juventus: chi è Carlos Tevez?, su panorama.it, 26 giugno 2013.
- ^ Gioia Bò, Carlos Tévez: la sua vita diventa un film, su calciopro.com, 8 gennaio 2008.
- ^ Juventus, Tevez: "Mio padre sta bene". Rapito e liberato dopo 8 ore, su gazzetta.it, 29 luglio 2014.
- ^ Timothy Ormezzano, Juventus, paura e sollievo per Tevez: il padre vittima di un sequestro lampo. "Ringrazio tutti per l'appoggio", su repubblica.it, 29 luglio 2014.
- ^ Argentina, rapito poi liberato il padre di Tevez: sequestrato per otto ore, su corriere.it, 29 luglio 2014.
- ^ (EN) Marcela Mora y Araujo, Carlitos' way encapsulates the true magic of football, su theguardian.com, 10 agosto 2019.
- ^ City, Tevez condannato e contento: 250 ore di servizi sociali, su repubblica.it, 4 aprile 2013.
- ^ Juve, Tevez fermato per eccesso di velocità: patente ritirata
- ^ Carlitos Tevez, un argentino alla conquista del Brasile, su tuttomercatoweb.com, 20 febbraio 2006.
- ^ Lorenzo Marucci, Signori e i calci di punizione:"Bene Tevez, ritroviamo gli specialisti", su tuttomercatoweb.com, 3 marzo 2015.
- ^ (ES) Carlos Alberto Tevez, su futbolxxi.com (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
- ^ Mi manda Pelè, su acmilan.com, 31 agosto 2010.
- ^ Daniele Zoratto, Corinthians: "Nessuno può permettersi Tevez" [collegamento interrotto], su tuttomercatoweb.com, 25 aprile 2006.
- ^ Giuliano Toffanin, Il Corinthians respinge le avances di Tevez: "Lo spogliatoio ne risentirebbe", su goal.com, 10 novembre 2011.
- ^ (EN) West Ham sign Tevez & Mascherano, su news.bbc.co.uk, 31 agosto 2006.
- ^ Pippo Russo, Tevez e il destino di cambiare casacca ogni due anni, in l'Unità, 23 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) John Sinnott, Argentine deals will haunt Pardew, su news.bbc.co.uk, 11 dicembre 2006.
- ^ West Ham-Tottenham 3:4 (2:0), su transfermarkt.de, 4 marzo 2007.
- ^ (EN) Match Report, su whufc.com, 4 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
- ^ (EN) Tevez leaving United, su manutd.com, 20 giugno 2009.
- ^ (EN) Chris Bailey, Carlos Tevez agrees deal, su mcfc.co.uk, 13 luglio 2009. URL consultato il 13 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2009).
- ^ (EN) Tevez completes move to Man City, su news.bbc.co.uk, 14 luglio 2009.
- ^ (EN) Sam Sheringham, Crystal Palace 0-2 Man City, su news.bbc.co.uk, 28 agosto 2009.
- ^ Tevez esulta, Neville gli mostra il dito medio, su repubblica.it, 20 gennaio 2010.
- ^ (EN) Mancini plays down Carlos Tevez and Gary Neville row, su news.bbc.co.uk, 22 gennaio 2010.
- ^ Bridge "evita" Terry e poi il Chelsea crolla, su gazzetta.it, 27 febbraio 2010.
- ^ (EN) Chris Bailey, Carlos Tevez will captain the Blues for the foreseeable future, su mcfc.co.uk, 18 agosto 2010. URL consultato il 7 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2010).
- ^ (EN) Chris Bailey, City 3 Liverpool 0, su mcfc.co.uk, 23 agosto 2010.
- ^ Pier Luigi Giganti, Il Liverpool travolge il City. Mancini, addio 3º posto?, su gazzetta.it, 11 aprile 2011.
- ^ (EN) Daniel Taylor, Manchester City's Yaya Touré seals FA Cup glory against Stoke City, su theguardian.com, 14 maggio 2011.
- ^ (EN) Tevez, Berbatov EPL's top scorers, su rediff.com, 23 maggio 2011.
- ^ Enrico Franceschini, City, Tevez rifiuta di entrare. Mancini: "Con me ha chiuso", su repubblica.it, 28 settembre 2011.
- ^ Tevez rientra ed è subito decisivo, su corriere.it, 21 marzo 2012.
- ^ Orazio Cauchi, Man City-Chelsea 2-1: Super rimonta 'Citizens', su goal.com, 21 marzo 2012.
- ^ (EN) Paul Doyle, Manchester City's Carlos Tevez hits a hat-trick to overpower Norwich, su theguardian.com, 14 aprile 2012.
- ^ (EN) Daniel Taylor, Manchester City seal title at the last as Sergio Agüero sinks QPR, su theguardian.com, 13 maggio 2012.
- ^ Community Shield: Man City-Chelsea 3-2, grazie a un super Tevez, su calciomercato.com, 12 agosto 2012.
- ^ (EN) Chris Bevan, Man City 5-0 Aston Villa, su bbc.com, 17 novembre 2012.
- ^ (EN) Jamie Jackson, Manchester City's Carlos Tevez sees off Barnsley with FA Cup hat-trick, su theguardian.com, 9 marzo 2013.
- ^ (EN) Daniel Taylor, Ben Watson heads Wigan to FA Cup final glory against Manchester City, su theguardian.com, 11 maggio 2013.
- ^ Carlos Tevez è un giocatore della Juventus, su juventus.com, 26 giugno 2013.
- ^ Carlos Tevez alla Juve, su jmania.it, 27 giugno 2013.
- ^ a b Filippo Bonsignore, Tevez, addio alla Juve: l'attaccante bianconero vuole andare al Boca, su corriere.it, 17 giugno 2015.
- ^ E se fosse il Tevez migliore di sempre?, su blog.guerinsportivo.it, 20 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2015).
- ^ Maurizio Nicita, Supercoppa, Juventus super: 4-0 alla Lazio con gol di Pogba, Chiellini, Lichtsteiner e Tevez, su gazzetta.it, 18 agosto 2013.
- ^ Giovan Battista Olivero, Sampdoria-Juventus 0-1. Decide il gol di Tevez, i campioni d'Italia partono bene, su gazzetta.it, 24 agosto 2013.
- ^ Mirko Graziano, Juventus-Sassuolo 4-0. Tripletta di Tevez, gol di Peluso, ripartenza dopo Istanbul, su gazzetta.it, 15 dicembre 2013.
- ^ Riccardo Pratesi, Juventus-Torino 1-0, trombetta Tevez! Rabbia granata contro l'arbitro, su gazzetta.it, 23 febbraio 2014.
- ^ Gaetano De Stefano, Milan-Juventus 0-2. Gol di Llorente e Tevez. Ora è a +11 sulla Roma, su gazzetta.it, 2 marzo 2014.
- ^ Riccardo Pratesi, Benfica-Juventus 2-1: gol di Garay, Tevez e Lima, su gazzetta.it, 24 aprile 2014.
- ^ Juventus, Tevez gol in Europa dopo 5 anni: "Sto bene, noi possiamo farcela", su gazzetta.it, 24 aprile 2014.
- ^ Riccardo Pratesi, Tevez, gol e corse da top player. Facile andare in battaglia con l'Apache..., su gazzetta.it, 4 maggio 2014.
- ^ Andrea Pugliese, Catania-Roma 4-1. Doppietta di Izco, gol di Totti, Bergessio e Barrientos. È scudetto Juve, su gazzetta.it, 4 maggio 2014.
- ^ Emanuele Gamba, Tevez, la differenza tra vincere e dominare, su repubblica.it, 4 maggio 2014.
- ^ Roberto Beccantini, È lo scudetto di Carlitos Tevez, in Guerin Sportivo, giugno 2014, pp. 20-21.
- ^ Ivan Palumbo, Juventus, Tevez: 8 gol in 7 partite, ora segna pure più di Messi, su gazzetta.it, 8 ottobre 2014.
- ^ Fabiana Della Valle, Champions, Juve-Malmoe 2-0: Tevez decide con una doppietta nella ripresa, su gazzetta.it, 16 settembre 2014.
- ^ Max Cristina, Champions, Juventus-Malmoe 2-0: Tevez si sblocca 1988 giorni dopo, su tgcom24.mediaset.it, 16 settembre 2014.
- ^ Luca Bianchin, Atalanta-Juventus 0-3: doppietta di Tevez, poi Morata. Buffon para un rigore, su gazzetta.it, 27 settembre 2014.
- ^ Valerio Clari, Juventus-Roma 3-2 tra mille polemiche: risolve l'eurogol di Bonucci, su gazzetta.it, 5 ottobre 2014.
- ^ Juventus-Parma 7-0: ciclone Tevez, gialloblù travolti, su repubblica.it.
- ^ Puskas Award, c'è Tevez tra i candidati al gol più bello, su tuttosport.com, 6 novembre 2015.
- ^ Llorente, Tevez, le trasferte in Champions: la Juve dà due calci ai tabù, su gazzetta.it, 26 novembre 2014.
- ^ Stefano Cantalupi, Champions League, la Juve passa a Malmoe: decidono Llorente e Tevez, su gazzetta.it, 26 novembre 2014.
- ^ Supercoppa argentina: Tevez- Higuain 2-2, ma ai rigori gioisce solo il Pipita, su gazzetta.it, 22 dicembre 2014.
- ^ Jacopo Gerna, Juve-Borussia Dortmund 2-1: Tevez-Morata, primo round ad Allegri, su gazzetta.it, 24 febbraio 2015.
- ^ Fabiana Della Valle, Dortmund-Juve 0-3: Tevez fa due gol e un assist, Allegri ai quarti di Champions, su gazzetta.it, 18 marzo 2015.
- ^ Jacopo Gerna, Juventus-Real Madrid 2-1: Morata e Tevez, la finale non è più un sogno, su gazzetta.it, 5 maggio 2015.
- ^ Stefano Cantalupi, Sampdoria-Juventus 0-1: Vidal, è festa scudetto. La Signora cala il poker, su gazzetta.it, 2 maggio 2015.
- ^ Jacopo Gerna, Juve infinita, vince la 10ª Coppa Italia: Matri piega la Lazio ai supplementari, su gazzetta.it, 20 maggio 2015.
- ^ Paolo Menicucci, Tris Barcellona, la Juve deve inchinarsi, su it.uefa.com, 6 giugno 2015.
- ^ Stefano Cantalupi, Juve, la Champions è del Barcellona: Allegri perde 3-1, Morata non basta, su gazzetta.it, 6 giugno 2015.
- ^ Muchas gracias, Carlitos, su juventus.com, 13 luglio 2015.
- ^ (ES) "Vuelvo en mi mejor momento", su bocajuniors.com.ar, 13 luglio 2015.
- ^ (ES) Boca festejó en el regreso de Tevez y disfruta en la cima, su clarin.com, 18 luglio 2015.
- ^ (ES) Boca aplastó a Banfield y Tevez tuvo su merecido premio, su clarin.com, 30 luglio 2015.
- ^ Tevez ancora in gol, ma il Boca perde, su tuttosport.com, 3 agosto 2015.
- ^ Argentina, Boca Juniors campione: Tevez e compagni in festa, su tuttosport.com, 2 novembre 2015.
- ^ Adriano Seu, Coppa Argentina: Boca campione tra le polemiche, su tropicodelcalcio.gazzetta.it, 5 novembre 2015.
- ^ (EN) Carlos Alberto Tévez is officially joined Shanghai Shenhua, su shenhuafc.com.cn, 29 dicembre 2016. URL consultato il 29 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2016).
- ^ Simone Eterno, Ufficiale, Carlos Tevez passa allo Shanghai Shenhua: sarà il giocatore più pagato al mondo!, su it.eurosport.com, 29 dicembre 2016.
- ^ Tevez mandato a giocare con le riserve dello Shanghai Shenhua, ma lui si rifiuta, su it.eurosport.com, 25 settembre 2017.
- ^ (ES) #BienvenidoCarlitos, su bocajuniors.com.ar, 5 gennaio 2018.
- ^ Tevez, addio al Boca: "Ad oggi dico che mi ritiro", su tuttosport.com, 5 giugno 2021.
- ^ Carlos Tevez annuncia il ritiro: "Non ho più stimoli dopo la morte di mio padre", su eurosport.it, 4 giugno 2022.
- ^ Argentina: c'è anche Diego Milito tra i 26 pre-convocati, su tuttomercatoweb.com, 1º giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2014).
- ^ (EN) Tevez not too proud for Argentina bench, su supersport.com, 3 settembre 2012.
- ^ Adriano Seu, Argentina-Croazia 2-1: Kovacic assist. Gol di Aguero e Messi, 30' per Tevez, su gazzetta.it, 12 novembre 2014.
- ^ Tevez, dopo tre anni in campo con l'Argentina, su tuttosport.com, 12 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2014).
- ^ Coppa America, Higuain e Tevez nei 23 dell'Argentina, su corrieredellosport.it, 28 maggio 2015.
- ^ (ES) Rosario Central [@RosarioCentral], Carlos Tévez es el DT de Rosario Central (Tweet), su Twitter, X, 21 giugno 2022.
- ^ Tevez, addio al Rosario Central: ufficiali le dimissioni, su tuttosport.com, 3 novembre 2022.
- ^ (ES) C. A. Independiente [@Independiente], Carlos Tevez es el nuevo entrenador del plantel profesional de #Independiente (Tweet), su Twitter, X, 22 agosto 2023.
- ^ (ES) C. A. Independiente [@Independiente], Comunicado oficial (Tweet), su Twitter, X, 19 maggio 2024.
- ^ Nei turni preliminari.
- ^ 1 presenza nei turni preliminari.
- ^ 2 presenze nei play-off.
- ^ 1 gol nei play-off.
- ^ A Tevez il Guerin d'oro 2014, su blog.guerinsportivo.it, 14 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2014).
- ^ Giovanni Del Bianco, Guerin d'oro: bis di Tevez, primo straniero a vincere due volte, su blog.guerinsportivo.it, 7 luglio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2015).
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) Carlos Tevez, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Carlos Tévez, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Carlos Tévez, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Carlos Tevez (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Carlos Tévez (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Carlos Tévez, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Carlos Tévez, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Carlos Tévez, su soccerbase.com, Racing Post.
- (FR) Carlos Tévez, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24.
- (EN, ES, CA) Carlos Tévez, su BDFutbol.com.
- (EN) Carlos Tévez, su Olympedia.
- (EN) Carlos Tévez, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (ES) Carlos Tévez, su AS.com.
- (EN) Carlos Tévez, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 132765939 · ISNI (EN) 0000 0000 9082 6180 · LCCN (EN) n2010045675 |
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