Carlo Rocca Rey
Carlo Rocca Rey (Arona, 24 dicembre 1852 – Arona, 16 settembre 1935) è stato un ammiraglio italiano, che ricoprì l'incarico di Capo di stato maggiore della Regia Marina tra il 21 settembre 1911 e il 31 marzo 1913, dirigendo le operazioni navali nel corso della guerra italo-turca.
Carlo Rocca Rey | |
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Nascita | Arona, 24 dicembre 1852 |
Morte | Arona, 16 settembre 1935 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Marina |
Anni di servizio | 1872-1913 |
Grado | Ammiraglio d'armata |
Guerre | Guerra italo-turca Prima guerra mondiale |
Comandante di | Capo di stato maggiore della Regia Marina |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Scuola di Marina di Napoli |
dati tratti da Il Comando Supremo[1] | |
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Biografia
modificaNacque ad Arona, provincia di Novara, il 24 dicembre 1852.[1] Nel 1868, all'età di quindi anni, iniziò a frequentare la Regia Scuola di Marina di Napoli, da cui uscì con il grado di guardiamarina ed entrando in servizio attivo il 17 febbraio 1872.[2] Promosso sottotenente di vascello nel 1876, divenne tenente di vascello nel 1883, e l'anno successivo prestò servizio presso lo stato maggiore della pirofregata corazzata Roma.[3]
Promosso capitano di corvetta nel 1891, fu capitano di fregata nel 1897, e capitano di vascello nel 1902.[1] Con quel grado nel 1903 fu nominato Capo di stato maggiore del Comando militare marittimo di Taranto. Comandò a lungo la nave da battaglia Sicilia. Divenuto contrammiraglio nel maggio 1906, tra quell'anno e il 1908 fu Presidente della Commissione permanente per gli esperimenti del materiale di guerra.[1] Nel 1909 assunse la direzione dell'arsenale di Napoli, e promosso viceammiraglio il 1 agosto 1911,[4] il comando militare marittimo de La Maddalena.[2] Allo scoppio della guerra italo-turca, il 21 settembre quell'anno, fu nominato Capo di stato maggiore della Regia Marina, sostituendo il parigrado Giovanni Bettolo, ed avendo come sottocapo il contrammiraglio Emanuele Cutinelli Rendina.[5] Capace organizzatore, in una riunione congiunta con il Capo di stato maggiore del Regio Esercito, generale Alberto Pollio, tenutasi il 9 novembre 1911, quest'ultimo gli chiese di attuare un attacco contro le isole del Dodecanneso al fine di conquistarle e esercitare una pressione diretta contro il territorio nazionale del nemico.[6] Nei mesi successivi Pollio continuò ad esercitare forti pressioni per l'attuazione dell'attacco, mentre egli manifestava forti perplessità sulla sua attuazione e alla difficoltà dovute alla complessa logistica.[6] L'attacco contro le isole del Dodecanneso fu autorizzato il 22 aprile, e affidato alla 6ª Divisione speciale "Egeo" al comando del generale Giovanni Ameglio per la parte terrestre, supportate dalle unità navali del viceammiraglio Marcello Amero d'Aste Stella.[7] Lasciò l'incarico di Capo di stato maggiore dietro sua domanda il 1 aprile 1913 quando fu sostituito dal contrammiraglio Paolo Thaon de Revel. Si spense ad Arona il 16 settembre 1935.
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ a b c d Mare Nostrum n.1, gennaio 1908, p. 7.
- ^ a b Treccani.
- ^ Rivista Marittima, 1884, p. 521. URL consultato il 19 novembre 2020.
- ^ Regio Decreto del 28 luglio 1911 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del regno d'Italia n.236 del 10 ottobre 1911, pag.6561.
- ^ Annuario militare del Regno d'Italia, 1913, p. 15. URL consultato il 19 novembre 2020.
- ^ a b Espinoza 2017, p. 74.
- ^ Espinoza 2017, p. 75.
- ^ Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali, 1913, p. 545. URL consultato il 19 novembre 2020.
Bibliografia
modifica- Paolo Alberini e Franco Prosperini, Uomini della Marina, 1861-1946, Roma, Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Marina Militare, 2015, ISBN 978-88-98485-95-6.
- Guido Almagià, Rocca Rey, Carlo, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936. URL consultato il https://www.treccani.it.
- Filippo Marco Espinoza, Fare gli Italiani dell’Egeo: Il Dodecaneso dall’Impero ottomano all’Impero del fascismo (PDF), Trento, Università degli Studi di Trento, 2017.
- Mariano Gabriele, La Marina nella guerra italo-turca, Roma, Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Marina Militare, 1998.
- Gino Galuppini, Lo Stato Maggiore della Marina, in Storie di una Marina che non c'è più, Vol. II, Roma, Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Marina Militare, 2003.
- Periodici
- Il comando supremo, in Lega Navale Mare Nostrum, n. 1, Roma, Lega Navale Italiana, gennaio 1908.
Collegamenti esterni
modifica- Il viceammiraglio Carlo Rocca Rey lascia l’incarico di capo di stato maggiore della Marina, su Marina Difesa, https://www.marina.difesa.it. URL consultato il 23 novembre 2020.
- Guido Almagià, Rocca Rey, Carlo, su Treccani, https://www.treccani.it. URL consultato il 23 novembre 2020.