Breda Mod. 1935 PG

fucile semiautomatico

Il Breda Modello PG è un fucile progettato e prodotto in Italia sia in versione semiautomatica, sia automatica.

Breda modello PG
Il moschetto automatico Breda modello P.G. in calibro 6,5.
Tipofucile semiautomatico
OrigineItalia (bandiera) Italia
Impiego
UtilizzatoriItalia (bandiera) Italia

Costa Rica

Produzione
ProgettistaSestilio Fiorini
Data progettazione1930
CostruttoreSocietà Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche
Date di produzione1935
Numero prodotto850
Descrizione
Peso5,25 kg
Lunghezza910 mm
Lunghezza canna454,7 mm
Calibro6,5 mm,
7 mm
Munizioni6,5 × 52 mm Mannlicher-Carcano
7× 57 mm Mauser
Numero canne1
Azionamentopresa di gas
Cadenza di tiro30 colpi/min
600 colpi/min
Velocità alla volata661 m/s
770 m/s
Tiro utile400-500 m
Gittata massima1 500 m
AlimentazioneCaricatore da 20 colpi nelle versioni moschetto automatico

Lastrina da 6 colpi nelle versioni fucile e moschetto semiautomatico

Organi di miraalzo graduato fino a 2 000 m
voci di armi da fuoco presenti su Wikipedia

Il diffuso nome "modello 1935" non è riportato da nessun documento Breda[1][2], oltre al fatto che l'arma risale al 1931[3]. È probabile che tale nome si sia diffuso semplicemente perché le armi per la Costa Rica recano il 1935 come data di costruzione.

Nella prima metà degli anni trenta lo Stato Maggiore del Regio Esercito era alla ricerca di un fucile semiautomatico che sostituisse i vetusti Carcano Mod. 91. A quel periodo risalgono varie armi automatiche italiane quali lo Scotti mod T.S., lo Scotti mod. IX, lo Scotti Mod. X, il Beretta mod.1931, l'MBT mod.1926 e mod.1931[4] e appunto il Breda.

L'arma fu progettata da Sestilio Fiorini, capo progettista della Breda di Brescia, agli inizi degli anni trenta. L'arma venne costruita e presentata al Regio Esercito in tre differenti versioni:[3][5]

  • Fucile semiautomatico: calibro 6,5 mm, alimentazione tramite le normali lastrine da 6 colpi in uso con i Carcano Mod. 91, tiro esclusivamente semiautomatico.[3][5]
  • Moschetto semiautomatico: come il fucile anzidetto ma con canna più corta.[3][5]
  • Moschetto automatico: anch'esso in calibro 6,5 mm, tiro colpo per colpo o a raffiche di quattro colpi, alimentazione tramite caricatori amovibili da 20 colpi.[3][5][1]

I test non portarono a ordini di rilievo, a causa sia del costo sia della complessità elevata. Nel 1935, per l'esercito della Costa Rica, furono prodotti circa 800 moschetti automatici nel calibro 7×57 mm Mauser. [6][3]

Nel 2024, il Breda PG è stato introdotto nel videogioco della seconda guerra mondiale "Enlisted" come arma ottenibile nell'evento Supply Drop 2024 insieme all'MP 35.

Tecnica

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Nonostante le dimensioni compatte, è un'arma massiccia e pesante. La cassa e il calcio sono un pezzo unico in legno, mutuati dal Mod. 91 TS. Il funzionamento è, come indica la sigla "PG", a presa di gas: un manicotto intorno alla canna, vicino alla volata, spilla i gas dello scoppio e li convoglia in un cilindro posto sotto alla canna, nella cassa. L'asta di riarmo, disassata a destra, collega il pistone al carrello porta-otturatore. L'arma spara a otturatore chiuso. Quando l'otturatore va in chiusura, nella parte finale della sua corsa scorre contro una superficie inclinata del porta-otturatore e viene così forzato in alto, impegnando con l'aletta di bloccaggio superiore un incavo sopra la culatta. Dopo lo sparo, l'asta fa arretrare il porta-otturatore, l'otturatore può quindi riabbassarsi svincolandosi e può arretrare espellendo il bossolo. Sparato l'ultimo colpo, l'otturatore, bloccato in apertura, può essere sganciato agendo su una levetta presente nel ponticello, dietro al grilletto. La manetta d'armamento è posizionata sulla destra, come il tasto per lo sgancio del serbatoio (nel moschetto automatico). Il congegno di mira è costituito da mirino anteriore e alzo graduato posteriore. L'arma, nella sua versione moschetto automatico, è alimentata con caricatori ampiamente fenestrati da 20 colpi, inseriti inferiormente. Nelle versioni fucile semiautomatico e moschetto semiautomatico è invece alimentata dalle classiche lastrine da 6 colpi, inserite dall'alto ed espulse dal basso una volta vuote.[2] Dispone infine di attacco per la baionetta del Carcano Mod. 91.

Il tiro è a colpo per colpo nelle versioni fucile semiautomatico e moschetto semiautomatico, mentre la variante moschetto automatico dispone di un selettore sul ponticello che permette il tiro colpo per colpo o la raffica da quattro colpi.[1]

La versione del moschetto automatico costruita per la Costa Rica, oltre al diverso calibro (7×57 mm Mauser), ha alcune differenze estetiche nella cassa e nella foggia del caricatore. La baionetta è quella del Mauser Gewehr 93 in dotazione allo Stato latino-americano.

  1. ^ a b c "Moschetto automatico Breda P.G. calibro da fucile", Società Italiana Ernesto Breda, 1935, pp.1-4.
  2. ^ a b "Alle origini della Breda Meccanica Bresciana", A. Curami, P. Ferrari, A. Rastelli, p. 184.
  3. ^ a b c d e f "Alle origini della Breda Meccanica Bresciana", A. Curami, P. Ferrari, A. Rastelli, 2009, pp. 79-80.
  4. ^ 7,35x51 Evolution, su carcanorifle.weebly.com.
  5. ^ a b c d "Mostra nazionale delle armi e protezione antiaerea, Brescia, catalogo", 1935, p. 54.
  6. ^ "Italian small arms of the First and Second World Wars", R. Riccio, p.102.

Bibliografia

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  • Rifles of the World di John Walter, pag. 63.
  • Italian small arms of the First and Second World Wars, R. Riccio, 2013.
  • Alle origini della Breda Meccanica Bresciana, Atlante fotografico, A. Curami, P. Ferrari, A. Rastelli, 2009.
  • Moschetto Automatico Breda P.G. calibro da fucile, Società Italiana Ernesto Breda, 1935.
  • Mostra nazionale delle armi e protezione antiaerea, Catalogo, Unione Fascista degli Industriali di Brescia, 1935.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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