Bollenti spiriti
Bollenti spiriti è un film del 1981 diretto da Giorgio Capitani.
La pellicola ha per protagonisti Johnny Dorelli e Gloria Guida.[1]
Trama
modificaIl conte Giovanni degli Uberti è un nobile prossimo al crack finanziario; nessuna delle sue idee imprenditoriali ha avuto successo ed è indebitato fino al collo. Il suo avvocato non sa più come salvarlo dai creditori che vogliono portargli via tutti i beni. Ma arriva il colpo di fortuna: ha ereditato un magnifico castello da suo zio Ubezio e un'immobiliare svizzera è pronta a pagarlo 2 miliardi di lire per trasformarlo in un albergo. Tutti i suoi problemi sembrano risolti, ma il conte scopre di non essere l'unico erede: l'infermiera che ha curato lo zio negli ultimi tempi ha avuto il 10% del castello. Se non riesce ad accaparrarsi quel 10% non potrà vendere il castello all'immobiliare svizzera. Inoltre il castello è infestato dal fantasma di Guiscardo, suo antenato condannato da una maledizione a vagare tra le stanze finché non riuscirà a fare l'amore con una donna. Come se non bastasse, il ricco imprenditore immobiliare svizzero che vuole comprare il castello è anche il marito dell'amante di Giovanni: se lo riconosce, addio affare.
Produzione
modificaIl film è il primo realizzato insieme dal duo Dorelli-Guida, all'epoca già uniti come coppia anche nella vita reale. I due attori avevano già lavorato insieme in teatro nel 1979 nella commedia musicale Accendiamo la lampada.[2]
La regia è curata da Giorgio Capitani uno tra i più prolifici registi della commedia all'italiana a cavallo tra gli anni settanta e ottanta.[3] Le riprese del film sono state effettuate nel Castello Piccolomini di Balsorano in Italia.[4]
Colonna sonora
modificaLa colonna sonora originale di Bollenti spiriti è stata prodotta da Piero Umiliani e pubblicata nel 1981 su dischi Sound Work Shop (SWS 127). L'album contiene 12 brani composti e diretti da Umiliani.[5]
Distribuzione
modificaLa pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche italiane il 30 dicembre del 1981.[6]
Accoglienza
modificaIl film è stato accolto positivamente dalla critica dell'epoca, che ha apprezzato come il regista sia riuscito a strizzare l'occhio ai classici del passato, riuscendo, al tempo stesso, a divertire lo spettatore senza mai cadere in banali volgarità, alle quali, sempre più sovente, facevano ricorso alcune produzioni per ottenere un facile consenso.[7]
Si è classificato al 42º posto tra i primi 100 film di maggior incasso della stagione cinematografica italiana 1981-1982.[8]
Note
modifica- ^ (EN) Margot Winick, Spaghetti Nightmares: Italian Fantasy-horrors as Seen Through the Eyes of Their Protagonists, Fantasma Books, 1996, p. 190, ISBN 978-0-9634982-7-4.
- ^ Ora Dorelli e Gloria Guida con l'aiuto di un fantasma fanno coppia anche al cinema, in La Stampa, n. 294, 1981, p. 17.
- ^ Enrico Giacovelli, La commedia all'italiana, Gremese Editore, 1995, p. 278, ISBN 978-88-7605-873-8.
- ^ (EN) Italian film locations: Il Castello di Balsorano, su thewildeye.co.uk. URL consultato il 24 aprile 2016.
- ^ Bollenti spiriti - colonna sonora del film, su discogs.com. URL consultato il 24 aprile 2016.
- ^ Cinema - Prime visioni a Torino, in La Stampa, n. 303, 1981, p. 14.
- ^ Oggi programmi TV, in Stampa Sera, n. 331, 1983, p. 16.
- ^ Stagione 1981-82: i 100 film di maggior incasso, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 24 aprile 2016.
Collegamenti esterni
modifica- Bollenti spiriti, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- (EN) Bollenti spiriti, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Bollenti spiriti, su Box Office Mojo, IMDb.com.