Blink (motore di rendering)
Blink è un motore di rendering per browser derivato da una fork di Google del componente WebCore di WebKit e sviluppato come parte del progetto Chromium con i contributi di Google, Opera Software, Adobe, Intel, Samsung e altri.[1]
Blink software | |
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Genere | |
Sviluppatore | Il progetto Chromium e collaboratori |
Data prima versione | 3 aprile 2013 |
Sistema operativo | Multipiattaforma |
Linguaggio | C++ JavaScript |
Licenza | GNU Lesser General Public License e licenza BSD (licenza libera) |
Sito web | chromium.org/blink |
Viene utilizzato in Chrome (28+), Chrome OS, Opera (15+), Vivaldi, Amazon Silk, Microsoft Edge (2019) e altri browser e framework basati su Chromium.[2][3]
La decisione di effettuare il fork è stata presa per poter effettuare modifiche, anche sostanziali, al motore di rendering.
Infatti il primo risultato di questa scissione è stata la semplificazione del motore attraverso la cancellazione di 7000 file e di quasi 4,5 milioni di linee di codice.[4]
Non sono previsti esplicitamente scambi di codice o patch con il team di sviluppo di WebKit, anche se il fatto che inizialmente i due motori restino sostanzialmente identici faciliterebbe queste operazioni.
Note
modifica- ^ (EN) Blink (Rendering Engine), su chromium.org. URL consultato il 21 ottobre 2020.
- ^ (EN) The Ecological Impact of Browser Diversity, su css-tricks.com. URL consultato il 21 ottobre 2020.
- ^ (EN) Microsoft Edge browser and Chromium FAQ: What you need to know, su windowscentral.com. URL consultato il 21 ottobre 2020.
- ^ (EN) Blink: A rendering engine for the Chromium project, su blog.chromium.org. URL consultato il 21 ottobre 2020.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su chromium.org.
- Repository sorgenti di Blink, su chromium.googlesource.com.
- Sito di segnalazione bug, su issues.chromium.org.