Blackbird (The Beatles)

canzone originale composta da Lennon-McCartney

Blackbird è un brano dei Beatles, contenuto nell'album The Beatles, meglio noto come White Album, che è stato pubblicato il 22 novembre 1968 dalla Apple Records.

Blackbird
ArtistaThe Beatles
Autore/iLennon-McCartney
GenereFolk
Musica etnica
Edito daApple Records
Pubblicazione originale
IncisioneThe Beatles
Data1968
Durata2:18
NoteMcCartney: voce, chitarra acustica.
Certificazioni (digitale)
Dischi d'oroDanimarca (bandiera) Danimarca[1]
(vendite: 45 000+)
Spagna (bandiera) Spagna[2]
(vendite: 30 000+)
Dischi di platinoRegno Unito (bandiera) Regno Unito[3]
(vendite: 600 000+)

La canzone stata scritta da Paul McCartney e accreditata a Lennon-McCartney, ed eseguita come brano solista da McCartney stesso. Parlando della canzone, il cantautore ha affermato che il testo è stato ispirato dall'ascolto del richiamo di un merlo a Rishikesh, in India, e dal Movimento del Black Power.

Considerata una delle migliori canzoni della band, è stata reinterpretata e reincisa da diversi artisti, tra cui Agua de Annique, Judy Collins, Neil Diamond, Billy Preston e Sia. Nel 2024, Beyoncé ha inserito la propria versione della canzone nel suo ottavo album in studio Cowboy Carter, divenendo la versione con il più alto posizionamento nella Billboard Hot 100.

Descrizione

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Origine e storia

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La canzone, composta in Scozia, è una delle più famose di Paul McCartney presenti nell'album, entrata stabilmente nel suo repertorio post Beatles. All'epoca alcuni (fra i quali Charles Manson) la interpretarono in chiave politica, leggendovi richiami al Movimento del Black Power americano. In lingua inglese (slang britannico), tra l'altro, "bird" significa anche ragazza; di qui il significato "ragazza nera" (black-bird). Lo stesso autore, in un'intervista del 2001 (e precedentemente in una conversazione con Donovan nel 1969)[4], riferì di aver preso spunto per il testo della canzone da alcuni fatti di cronaca che vedevano protagonista il movimento per i diritti civili dei neri statunitensi nella prima metà del 1968.[5] Durante il concerto tenutosi il 25 giugno 2013 a Verona, lo stesso McCartney ha presentato la canzone come "inerente ai diritti civili".

Blackbird, inoltre, apre una trilogia di canzoni consecutive del White Album aventi nel titolo un nome d'animale: Blackbird, merlo, Piggies, porcellini, Rocky Raccoon in cui "raccoon" significa procione.

Struttura

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Il brano è scritto utilizzando la tecnica del Finger-picking (tecnica di arpeggio resa celebre da chitarristi folk come Bert Jansch). Nel ritiro del Maharishi a Rishikesh, nella primavera del 1968, non disponendo di strumenti elettrici, i Beatles potevano usare solo le loro chitarre acustiche, quindi potevano soltanto accompagnarsi col plettro o arpeggiando con le dita, così come fanno i chitarristi folk per arricchire la melodia.

La musica è una variazione sulla Bourrée in Mi Minore di Johann Sebastian Bach, in origine scritta per liuto.[6] Si tratta di un pezzo piuttosto famoso che pare aver ispirato anche Jenny Wren, scritta da McCartney nel 2005. Anche in Bach è presente il canto contemporaneo di bassi e melodia, ma nel pezzo di McCartney compare un Sol suonato sulla terza corda a vuoto, che viene mantenuto per tutta l'esecuzione, compreso il ritornello.[7]

Uno dei segreti dello stile di chitarra acustica arpeggiata è che consente di utilizzare l'opportunità di modificare l'accordatura dello strumento, creando accordi e scale inusuali, e persino melodie. Il chitarrista Richard Digance afferma in proposito che Blackbird deve la sua particolarità a un'accordatura nella quale le corde del mi sono abbassate al re, e gli accordi sono costruiti soprattutto sulla seconda e sulla quarta corda[8]. Altri strumentisti dimostrano invece che il finger-picking di Paul McCartney viene eseguito con l'accordatura standard[9][10]. McCartney, anche nei concerti più recenti, l'ha eseguita con un'accordatura standard.

Registrato nello Studio Due degli Abbey Road Studios, il brano fu poi mixato (includendovi il canto di un merlo tratto dalla nastroteca di effetti sonori degli studi) in sei ore. Ispirato dall'esperienza vissuta da McCartney quando fu svegliato da un merlo che iniziò a cantare prima dell'aurora, il testo dell'autore trasforma il brano in una metafora di risveglio interiore a un livello più profondo.

Quanto al ticchettio in lontananza, c'è chi sostiene che si tratti di un metronomo[11]. David Quantick, fra gli altri, afferma invece che possa essere «semplicemente il battito del piede dello stesso McCartney».[12]

Accoglienza

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La canzone è considerata una delle migliori della discografia dei Beatles.[13][14][15][16][17][18] In coincidenza con il 50º anniversario della sua pubblicazione, Jacob Stolworthy del The Independent ha inserito Blackbird al quinto posto nella sua classifica dei 30 brani del White Album. Ha affermato che la sua « meravigliosa serenità» è in contrasto con le crescenti tensioni razziali che presumibilmente ispirarono la canzone, e ha concluso: “Per molti è l'apoteosi della carriera di McCartney e rimane un punto fermo dei suoi spettacoli dal vivo da solista».[19]

Versione di Beyoncé

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Blackbiird
ArtistaBeyoncé
Brittney Spencer, Reyna Roberts, Tanner Adell, Tiera Kennedy
Autore/iLennon–McCartney
Genere[20]Country pop
Contemporary R&B
Pubblicazione originale
IncisioneCowboy Carter
Data29 marzo 2024
EtichettaParkwood, Columbia
Durata2:11
Certificazioni (digitale)
Dischi d'oro  Brasile[21]
(vendite: 20 000+)

La cantante americana Beyoncé ha registrato una cover di Blackbird per l'ottavo album in studio Cowboy Carter, pubblicato il 29 marzo 2024. Il brano è stato reinterpretato dalla cantante assieme a quattro cantautrici country Brittney Spencer, Reyna Roberts, Tanner Adell, Tiera Kennedy, intitolandolo Blackbiird.[22][23]

Produzione

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La versione utilizza la strumentazione originale dei Beatles.[24] McCartney ha espresso ammirazione per la cover di Beyoncé, dichiarando: «Penso che ne faccia una versione magnifica e che rafforzi il messaggio sui diritti civili che mi ha ispirato a scrivere la canzone in primo luogo. Penso che Beyoncé abbia fatto una versione favolosa e invito chiunque non l'abbia ancora sentita a darle un'occhiata. Vi piacerà».[25]

Accoglienza

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La cover di Blackbird, insieme al quella di Jolene di Dolly Parton, è stata apprezzata dalla critica musicale. La cover è stata apprezzata sia per la produzione che per la sua collocazione come seconda traccia dopo American Requiiem, in quanto enfatizza la narrazione della riscoperta del genere country afroamericano da parte di Cowboy Carter.[20][26][27] Clare Thorp di BBC News ha sottolineato che la decisione di cantare la canzone con quattro artiste afroamericane emergenti è stata «intenzionale» e rende il verso You were only waiting for this moment to arise (Stavi solo aspettando che arrivasse questo momento per rivelarti) un «momento significativo» per l'intero scopo dell'album.[28] Dave Simpson del The Guardian ha inoltre scritto che, nonostante la canzone sia stata coverizzata da altri artisti, la versione di Beyoncé «ha una profonda risonanza: un'interpretazione spirituale» con «musicisti che hanno lottato per farsi strada nella notoriamente chiusa Nashville» e «apprezzando la decisione di reintrodurre la canzone alle giovani generazioni».[29]

Successo commerciale

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Negli Stati Uniti la cover ha esordito alla posizione numero 27 della Billboard Hot 100, divenendo la versione del brano con il piazzamento più alto nella classifica.[30] La cover ha inoltre raggiunto la sesta posizione della Hot Country Songs.[30]

Classifiche

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Classifica (2024) Posizione

massima

Canada[31] 47
Francia[32] 114
Portogallo[33] 79
Stati Uniti[31] 27
Svezia[34] 90
  1. ^ (DA) Blackbird, su IFPI Danmark. URL consultato il 4 ottobre 2022.
  2. ^ (EN) Awards Record, su El Portal de Música. URL consultato il 21 febbraio 2024. Digitare "The Beatles" in "Artist" per visualizzare il contenuto desiderato.
  3. ^ (EN) Blackbird, su British Phonographic Industry. URL consultato il 13 aprile 2024.
  4. ^ Registrazioni dell'album "Postcard" di Mary Hopkin. Vedi ad esempio: https://www.youtube.com/watch?v=aTbwbkgG8EE e relativa trascrizione: http://davidgray101.tripod.com/PaulandDonovan.html
  5. ^ Many Years From Now - Ricordo di una vita, Barry Miles, Rizzoli, 1997, pag. 382
  6. ^ Bob Spitz, The Beatles. La vera storia, Sperling & Kupfer, Milano 2006, pag. 504.
  7. ^ Luca Biagini, BLACKBIRD/YESTERDAY, su pepperland.it, 22-4-2010. URL consultato il 27 aprile 2014.
  8. ^ In Ian MacDonald, The Beatles. L'opera completa, Mondadori, Milano 1994, pag. 282.
  9. ^ Vedi fra gli altri http://www.guitaretab.com/b/beatles/23937.html
  10. ^ how to play blackbird! - YouTube
  11. ^ Mark Lewisohn, Beatles - Otto anni ad Abbey Road, Arcana Editrice, Milano 1990, pag. 289.
  12. ^ David Quantick, Revolution - Storia del White Album dei Beatles, il Saggiatore, Milano 2006, pag. 104.
  13. ^ (EN) 100 Greatest Beatles Songs, su Rolling Stone, 10 aprile 2020. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  14. ^ (EN) Hugh McIntyre, The Beatles’ ‘Blackbird’ Needed More Than Half A Century To Hit The Top 40, su Forbes, 15 gennaio 2025. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  15. ^ (EN) Alex Shoaf, The Top 20 Beatles Songs, #16: "Blackbird", su American Songwriter, 2 ottobre 2019. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  16. ^ (EN) Mark Beaumont, The Beatles: every song ranked in order of greatness, su NME, 2 novembre 2023. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  17. ^ (EN) Ella Doyle, The 53 best Beatles songs of all time, in Time Out, 3 ottobre 2024. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  18. ^ (EN) Chris Willman, Paul McCartney’s 80 Best Songs, Ranked, su Variety, 19 aprile 2022. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  19. ^ (EN) Jacob Stolworthy, The Beatles' White Album tracks – ranked, su The Independent, 30 maggio 2018. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  20. ^ a b (EN) Thom Donovan, The Meaning Behind The Beatles Cover "Blackbird" by Beyoncé on 'Cowboy Carter', su American Songwriter, 29 marzo 2024. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  21. ^ (PT) Beyoncé – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 2 febbraio 2025.
  22. ^ (EN) Marcus K. Dowling e Caché McClay, Meet the quartet of Black country artists featured on Beyoncé's 'Blackbird' cover, su The Tennessean, 29 marzo 2024. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  23. ^ (EN) Tara Mahadevan, Beyoncé's Cover of the Beatles' "Blackbird" on 'Cowboy Carter' Evokes Civil Rights Inspiration Behind Song, su Complex, 29 marzo 2024. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  24. ^ (EN) Chris Willman e Jem Aswad, Beyoncé Used Original Beatles Backing Track for ‘Blackbird’ on New ‘Cowboy Carter’ Version, With Paul McCartney’s Blessing, su Variety, 2 aprile 2024. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  25. ^ (EN) Daniel Kreps, Paul McCartney 'So Happy' With Beyoncé's 'Magnificent' Version of 'Blackbird', su Rolling Stone, 4 aprile 2024. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  26. ^ (EN) Rob Sheffield, This Moment to Arise: The Revisionary Genius of Beyoncé's 'Blackbird', su Rolling Stone, 29 marzo 2024. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  27. ^ (EN) Kevin E. G. Perry, The powerful meaning behind Beyoncé’s Beatles cover on Cowboy Carter, su The Independent, 29 marzo 2024. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  28. ^ (EN) Clare Thorp, Cowboy Carter: Why Beyoncé's cover of The Beatles' Blackbird is the key to the new album, su BBC News, 29 marzo 2024. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  29. ^ (EN) Dave Simpson, A new moment to arise: Beyoncé’s cover of the Beatles’ Blackbird is a timely masterstroke, in The Guardian, 29 marzo 2024. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  30. ^ a b (EN) Hugh McIntyre, One Of The Beatles’ Most Famous Songs Reaches A New High On The Hot 100, su Forbes, 15 aprile 2024. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  31. ^ a b (EN) Beyoncé – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 6 febbraio 2025. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  32. ^ (NL) Beyoncé, Tanner Adell, Brittney Spencer, Tiera Kennedy & Reyna Roberts – Blackbiird, su Ultratop. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  33. ^ (NL) Beyoncé - Jolene, su Ultratop. URL consultato il 7 aprile 2024.
  34. ^ (NL) Beyoncé - Jolene, su Ultratop. URL consultato il 7 aprile 2024.

Bibliografia

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  • Barry Miles Many Years From Now - Ricordo di una vita, Rizzoli, 1997

Collegamenti esterni

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