Benedetto Accolti il Vecchio
Benedetto Accolti (Arezzo, 1415 – Firenze, 26 settembre 1464) è stato un umanista e giureconsulto italiano.
Biografia
modificaEra figlio di Michele degli Accolti da Pontenano, che nel 1414 era divenuto lettore di diritto all'Università di Firenze e segretario della Repubblica, e di Margherita di Rosello Roselli.
Studiò diritto a Firenze e a Bologna, dove si laureò. Insegnò diritto civile e canonico a Volterra nel 1435 e, dalla fine di quello stesso anno, nello Studio Fiorentino, dove rimase per tutta la vita. A Firenze sposò Laura di Carlo Federighi, da cui ebbe otto figli, tra i quali il futuro cardinale Pietro e Bernardo, detto l'Unico Aretino, poi duca di Nepi. Nel 1448 fu «savio» e assessore dei Sindaci del rettore del Comune fiorentino.
Nel 1441 partecipò al «Certame coronario», un concorso di poesia, e il 17 aprile 1458 succedette a Poggio Bracciolini come cancelliere della Repubblica fiorentina, incarico che resse fino alla morte.
Scrisse mediocri poesie in volgare e in latino. Fu autore del De bello a Christianis contra Barbaros gesto pro Christi sepulchro et Judaea recuperandis, una storia in quattro libri della prima crociata dedicata a Piero de' Medici. L'opera fu pubblicata a Venezia nel 1532 e tradotta e volgarizzata, sempre a Venezia, nel 1543 (da essa Torquato Tasso trasse la trama della sua Gerusalemme liberata). Scrisse il Dialogus de praestantia virorum sui aevi ex bibliotheca illustrissimi ac eruditissimi viri Antonii Magliabequi, dedicato a Cosimo de' Medici, in difesa dei contemporanei contro gli esaltatori dell'antichità.
Suo nipote è l'omonimo cardinale Benedetto Accolti detto il Giovane.
Opere
modificaManoscritti
modifica- Consilia, XV secolo, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Fondo Ottoboniano latino, Ottob. lat. 1726.
- Consilia, XV secolo, Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Fondo Landau Finaly, Landau Finaly 98.
- Allegationes et consilia, XIV-XV secolo, Napoli, Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III, Fondo Nazionale, ms. I.D.64.
Bibliografia
modifica- Michele Messina, Francesco Accolti di Arezzo. Umanista, giureconsulto e poeta del secolo XV, in «Rinascimento», I, 1950, pp. 292–231.
- Marcello Aurigemma, «Accolti, Benedetto», in Enciclopedia Dantesca, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.
- Armando Petrucci, ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 1, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Benedetto Accolti il Vecchio
Collegamenti esterni
modifica- Accòlti, Benedetto, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Emilio Santini, ACCOLTI, Benedetto, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- (EN) Benedetto Accolti il Vecchio, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Opere di Benedetto Accolti il Vecchio, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Benedetto Accolti il Vecchio, su Open Library, Internet Archive.
- Roberto G. Salvadori, Bibliografia aretina dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59226930 · ISNI (EN) 0000 0001 1027 6754 · SBN PALV039458 · BAV 495/102540 · LCCN (EN) n84127044 · GND (DE) 100002773 · BNE (ES) XX820302 (data) · BNF (FR) cb13196086m (data) · J9U (EN, HE) 987007257473805171 · NSK (HR) 000639267 |
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