Barbara Gonzaga

nobile
Disambiguazione – Se stai cercando la nobile italiana del XVI secolo, vedi Barbara Gonzaga (1482-1558).

Barbara Gonzaga (Mantova, 11 dicembre 1455Böblingen, 30 maggio 1503) fu una nobile mantovana e duchessa consorte del Württemberg.

Barbara Gonzaga
Barbara Gonzaga (Andrea Mantegna, Camera degli Sposi, Mantova).
Duchessa consorte di Württemberg
In carica1474 - 1493
PredecessoreMechthilde del Palatinato
SuccessoreElisabetta di Brandeburgo
NascitaMantova, 11 dicembre 1455
MorteBöblingen, 30 maggio 1503
Luogo di sepolturachiesa di San Giovanni Battista, Kirchheim unter Teck
DinastiaGonzaga
PadreLudovico III Gonzaga
MadreBarbara di Brandeburgo
ConsorteEberardo V di Württemberg
FigliBarbara
ReligioneCattolicesimo

Biografia

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Barbara detta "Barbarina"[1][2] era figlia di Ludovico III Gonzaga, marchese di Mantova dal 1444 al 1478, e di Barbara di Brandeburgo. Suo nonno materno era Giovanni l'Alchimista, erede dell'elettore del Brandeburgo Federico I.

Il 12 aprile 1474 a Mantova venne data in sposa a Eberardo V di Württemberg detto "il Barbuto", che era succeduto nel 1459 al fratello Ludovico II di Württemberg-Urach, conte di Württemberg-Urach[3]. Con queste nozze si consolidò la vocazione filogermanica, imperante all'epoca nella corte mantovana in quanto sostenuta dalla Marchesa Barbara, artefice altresì delle nozze tra il figlio ed erede Federico con la principessa bavarese Margherita. Nel mese di luglio Barbara abbandonò per sempre la corte di Mantova, trasferendosi nella sua nuova patria.

Con il matrimonio, Barbara divenne quindi contessa consorte di Württemberg-Urach e risiedette nel castello di Urach. Successivamente, grazie al trattato di Münsingen del 1482 che riuniva le due contee di Württemberg-Stoccarda e Württemberg-Urach, divenne nel 1495 la prima duchessa consorte di Württemberg.

Barbara non riuscì però a dare un erede maschio al ducato di Württemberg. In ventidue anni di matrimonio infatti mise al mondo soltanto una bambina, morta in fasce. Oltre tutto, la duchessa non riuscì mai ad ambientarsi in Württemberg, la cui corte appariva arretrata se confrontata con quella mantovana. Nel corso della sua vita Barbara si augurò quindi di poter far ritorno nella sua città natale, ricongiungendosi alla propria famiglia. Ma questa speranza rimase sempre irrealizzata, anche dopo la morte del marito nel 1496. Tuttavia, fu proprio Barbara ad introdurre nel Ducato, grazie all'influenza da lei esercitata sul consorte, la cultura rinascimentale italiana. Eberardo divenne un entusiasta ammiratore della cultura italiana, a seguito dell'ispirazione fornitagli dalla moglie; fondò, nel 1477, l'università di Tubinga, una delle più importanti della Germania.

Quando Eberardo morì, a Tubinga il 25 febbraio 1496, al ducato succedette suo nipote Eberardo II. Barbara fu sepolta nella chiesa del convento domenicano di Kirchheim unter Teck. Durante la demolizione del convento nel 1537, i suoi resti vennero però dispersi.[4]

 
Castello di Urach

Discendenza

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Barbara ed Eberardo ebbero una bambina:

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francesco I Gonzaga Ludovico II Gonzaga  
 
Alda d'Este  
Gianfrancesco Gonzaga  
Margherita Malatesta Galeotto I Malatesta  
 
Gentile da Varano  
Ludovico II Gonzaga  
Malatesta IV Malatesta Pandolfo II Malatesta  
 
Paola Orsini  
Paola Malatesta  
Elisabetta da Varano Rodolfo II Da Varano  
 
Camilla Chiavelli  
Barbara Gonzaga  
Federico I di Brandeburgo Federico V di Norimberga  
 
Elisabetta di Meißen  
Giovanni l'Alchimista  
Elisabetta di Baviera-Landshut Federico di Baviera-Landshut  
 
Maddalena Visconti  
Barbara di Brandeburgo  
Rodolfo III di Sassonia-Wittenberg Venceslao I di Sassonia-Wittenberg  
 
Cecilia da Carrara  
Barbara di Sassonia-Wittenberg  
Barbara di Legnica Rupert I di Legnica  
 
Edvige di Sagan  
 
  1. ^ Le nozze di Barbarina
  2. ^ Le nozze di Barbarina (PDF), su lnx.societapalazzoducalemantova.it. URL consultato l'8 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2014).
  3. ^ Schloesser-Magazin: New Palace Stuttgart > History > Famous Persons, su neues-schloss-stuttgart.de. URL consultato il 17 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2011).
  4. ^ Un riposo senza pace: Barbara Gonzaga nel convento delle domenicane a Kirchheim., su landesarchiv-bw.de. URL consultato il 27 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2014).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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