August Blue
August Blue è un olio su tela dipinto dall'artista britannico Henry Scott Tuke nel 1893-4; iniziato probabilmente en plein air su una barca nel porto di Falmouth (Cornovaglia). Esso rappresenta quattro giovani nudi, dentro ed attorno ad una barca, mentre fanno il bagno in mare
Agust Blue | |
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Autore | Henry Scott Tuke |
Data | 1893-4 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 122×183 cm |
Ubicazione | Tate Gallery, Londra |
Storia
modificaEsposto alla mostra estiva della Royal Academy (Royal Academy summer exhibition) nel 1894, è stato immediatamente acquisito dalla Tate Gallery, ove tutt'oggi si trova.
A differenza dei primi lavori dell'autore, questo ha uno stile decisamente più impressionista, influenzato in ciò dai viaggi compiuti in Italia, a Corfù e in Albania nel corso del 1892.
I molti dipinti di Tuke raffiguranti bei ragazzi che fanno il bagno in un ambiente marino hanno ispirato diverse opere della poesia uraniana di stampo omosessuale tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, tra cui "The Dawn Nocturne (August Blue)" di Alan Stanley (1894) e le precedenti poesie "Sonnet on a Picture by Tuke" di Charles Kains Jackson (1889) e "Ballade of Boys Bathing" (1890) di Frederick Rolfe alias "Baron Corvo".
Accoglienza
modificaIl dipinto ottenne un immediato successo di critica non appena venne presentato ed esposto nel 1894; acquistato dalla Tate Gallery con un fondo istituito a suo tempo dallo scultore Francis Legatt Chantrey per incoraggiare l'arte britannica tramite l'acquisizione di dipinti e sculture dal "merito più alto" ed eseguite interamente in Gran Bretagna. Questa è stata la seconda opera di Tuke acquistata dalla Tate, dopo "All Hands to the Pumps", evento molto raro e capitato a pochissimi artisti.
August Blue è stato seguito da molte altre opere incentrate su temi simili (sole, spiaggia, mare e ragazzi nudi) e l'artista rimase molto popolare per tutta l'età edoardiana; caduto in disgrazia dopo la fine della guerra, morì quasi dimenticato nel 1929. Il suo lavoro ha riconquistato fama e popolarità a seguito della riscoperta avvenuta da parte di appassionati d'arte negli anni '70, favoriti in ciò anche dalla prima generazione che poteva iniziare a fare coming out e definirsi apertamente gay.
Descrizione e stile
modificaIl quadro raffigura quattro maschi adolescenti mentre stanno facendo il bagno nel porto cittadino; uno si trova immerso fino alla vita nell'acqua marina e sta aggrappato ad un lato della barca a remi in cui si trovano gli altri tre suoi amici. Il primo di loro sta in piedi nella barca con in mano un panno od asciugamano; gli altri due stanno seduti, uno appoggiato allo schienale a poppa a prendere il sole e l'altro sporgendosi con i remi stretti in pugno.
I primi tre appaiono come completamente nudi, mentre il quarto di loro indossa una camicia blu e un gilet di colore marrone. Il colore dominante, che si riflette nel titolo stesso dell'opera, è il blu-azzurro: il cielo che sta sopra i ragazzi, con una luce dorata atta a creare coloriture luminose; vi sono poi le acque azzurro cristalline del mare, con solamente un'ombra verdastra prodotta dall'imbarcazione. Altre barche con le vele quadre o ammainate o ancorate sullo sfondo.
La composizione è molto accurata nel mostrare i corpi sani e giovani dei protagonisti, in uno stile fresco e tutto moderno, che può essere sicuramente contrapposto ai modelli del neoclassicismo del tutto privi di vitalità e ancora ampiamente raffigurati nei dipinti accademici dell'epoca, ma anche nel precedente primissimo lavoro dello stesso Tuke.
Il dipinto è percorso da un senso di ambiguità e può essere letto in odi differenti: come una celebrazione della mascolinità atletica, o come una rappresentazione della purezza ed innocenza intrinseche alla giovinezza - la nudità inconsapevole immersa in un ambiente naturale - che ricorda un mondo idilliaco rurale perduto in stile Arcadia. Tutto ciò, sommato in uno, favorisce anche una forte carica espressiva di omoerotismo sentimentale-romantico.
Il titolo della tela è tratto dall'ultimo verso di "The Sundew, una poesia di Algernon Swinburne pubblicata nel 1866, che descrive un appuntamento amoroso avvenuto all'interno di una palude, testimoniato solamente da una drosera: "Thou wert not worth green midsummer / Nor fit to live to August blue, / O Sundew, not remembering her."
È difficile identificare i modelli, a causa dell'abitudine del pittore d'intercambiare teste e corpi nei suoi quadri, ma uno si sa esser stato Maurice Clift, nipote d'un amico i famiglia e finito ucciso sul fronte francese durante la prima guerra mondiale; un altro è il futuro artista Lindsay Symington, che ha modellato il ragazzo che si trova immerso in acqua tenendosi aggrappato alla barca.
"Ragazzi nudi in ambiente marino"
modificaAltre tele di Tuke sul genere sole-spiaggia-mare-ragazzi nudi includono:
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1909
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1910
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1911
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1912
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1913
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1914
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1917
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1920
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1921
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1922
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1928
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Collezione privata
Bibliografia
modifica- Painting, Tate Gallery
- Catalogue entry Tate Gallery
- Technique and condition, Tate Gallery
- Henry Scott Tuke, 1858-1928, The Correspondence of James McNeill Whistler, University of Glasgow
- The Sexual Perspective: Homosexuality and Art in the Last 100 Years in the West, Emmanuel Cooper p. 39-43
- "The Romance of Boys Bathing: Poetic Precedents and Respondents to the Paintings of Henry Scott Tuke", by Julia F. Saville, in Victorian Sexual Dissidence, edited by Richard Dellamora, p. 253-278
- The Edwardians: Henry Scott Tuke, advocate.com
- Dialogos: Hellenic Studies Review, David Ricks, Michael Trapp, p. 139
- Literary Visions of Homosexuality, Stuart Kellogg, p. 26