Associazione Sportiva Pro Recco (femminile)
L'Associazione Sportiva Pro Recco, nota più semplicemente come Pro Recco femminile, è stata la sezione femminile dell'omonima squadra pallanuotistica di Recco.
AS Pro Recco (femminile) Pallanuoto | |
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Biancocelesti | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco-celeste |
Simboli | Torre |
Dati societari | |
Città | Recco |
Paese | Italia |
Confederazione | LEN |
Federazione | FIN |
Campionato | Serie A1 |
Fondazione | 2011 |
Scioglimento | 2012 |
Sede | Via dei Giustiniani 20 - 16036 Recco (GE) |
Sito web | www.prorecco.it |
Palmarès | |
Scudetti | 1 |
Titoli europei | 1 LEN Euro League Women 1 Supercoppa LEN |
Impianto sportivo | |
Piscina Punta Sant'Anna |
Storia
modificaNel 1970 Recco, assieme ad altre località del Golfo Paradiso, fu tra le pioniere in Italia dell'attività pallanuotistica femminile.[1] Quella prima parentesi durerà però solo un paio d'anni, prima di venire espressamente vietata dalla Federazione. Il tentativo fu ripreso con maggior fortuna da molte delle stesse protagoniste nel 1979.[2] Dopo un paio di tornei nazionali sperimentali, disputati nel 1983 e 1984 e non ancora riconosciuti dalla Federnuoto, la Pro Recco femminile si sciolse definitivamente nel 1985, all'alba del primo campionato ufficiale.[3]
Nell'estate del 2011 la Pro Recco ha acquisito[4] dal Rapallo Nuoto il titolo sportivo della squadra di pallanuoto femminile, finalista nel campionato 2010-2011 e detentrice della Coppa LEN Femminile, trasferendo di fatto l'intera squadra - incluso il settore giovanile - e il relativo staff a Recco.[5] Alla guida della prima squadra viene nominato il tecnico toscano Riccardo Tempestini, mentre all'allenatore uscente Mario Sinatra viene affidata la responsabilità del settore giovanile. Il 29 ottobre si è aggiudicata la Supercoppa Europea sconfiggendo per 9-8 la formazione spagnola del Club Natació Sabadell nella finale giocata a Sori.[6] Il 5 maggio 2012 a Kiriši, in Russia, la Pro Recco ha conquistato la Coppa dei Campioni battendo per 8-7 la squadra greca del Vouliagmneni.[7] Il 19 maggio si è laureata campione d'Italia, battendo in finale a Civitavecchia la Rari Nantes Imperia per 9-5.[8][9]
A fine stagione restituisce il titolo sportivo a Rapallo, a seguito delle dimissioni alla presidenza recchelina di Gabriele Volpi e famiglia.[10]
Per le Olimpiadi di Londra 2012 vengono convocate sei componenti della Pro Recco sulle tredici totali: Gigli, Abbate, Bianconi, Rambaldi, Cotti e Frassinetti.
Cronistoria
modificaCronistoria dell'ASD Pro Recco femminile | |
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Rosa 2011-2012
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Staff
modifica- Allenatore: Riccardo Tempestini
- Allenatore in seconda: Claudio Patrone
- Medico sociale: Alfredo Delpino
- Preparatore atletico: Francesco Rizzo
Palmarès
modificaTrofei nazionali
modificaTrofei internazionali
modifica- 2011
Note
modifica- ^ Marco Tripodi, Viaggio alle origini della pallanuoto femminile (parte 1): https://www.wpdworld.com/waterpolo-history/viaggio-alle-origini-della-pallanuoto-femminile/
- ^ Marco Tripodi, Viaggio alle origini della pallanuoto femminile (parte 2): https://www.wpdworld.com/waterpolo-history/viaggio-alle-origini-della-pallanuoto-femminile-parte-2/
- ^ Marco Tripodi e Andrea Revello, Recco DNA Sportivo, Il Geko Edizioni, 2021
- ^ La storia, su prorecco.com. URL consultato il 14 maggio 2024.
- ^ Recco si fa in 3 e diventa rosa, su La Gazzetta dello Sport, 16 settembre 2011. URL consultato il 14 maggio 2024.
- ^ Supercoppa alla Pro Recco, su La Gazzetta dello Sport, 29 ottobre 2011. URL consultato il 14 maggio 2024.
- ^ Coppa Campioni femminile. Trionfo GMG Pro Recco, su federnuoto.it, 5 maggio 2012. URL consultato il 14 maggio 2024.
- ^ Il dominio della pallanuoto italiana, su questionedistile.gazzetta.it, 20 maggio 2012. URL consultato il 14 maggio 2024.
- ^ E stasera può far festa anche la squadra di Porzio, su La Gazzetta dello Sport, 20 maggio 2012. URL consultato il 14 maggio 2024.
- ^ LA STORIA, su rapallonuoto.it. URL consultato il 14 maggio 2024.
Bibliografia
modifica- Marco Tripodi e Andrea Revello, Recco DNA Sportivo, Il Geko Edizioni, 2021, ISBN 978-88-3124-429-9
Collegamenti esterni
modifica- Federnuoto.it. URL consultato il 14 maggio 2024.