Dato che non si trovano personalità che possano investire nel Legnano, la società continua ad essere affidata al commissario straordinario Davide Casero. Nuovo allenatore è Mario Zidarich, che sostituisce Ugo Innocenti sulla panchina lilla. Vengono ceduti alcuni dei giocatori migliori, come il difensore Ermanno Tarabbia e i centrocampisti Luciano Sassi, Luciano Lupi (fino alla stagione precedente capitano del Legnano) e Ernesto Castano; quest'ultimo, in particolare, farà poi un'ottima carriera alla Juventus. Tra i riconfermati spicca il nome di Karl-Erik Palmér che, con le sue sette stagioni nel Legnano, è diventato, a tutti gli effetti, una delle bandiere lilla. Tra gli arrivi ci sono quelli del ritorno del portiere Mario Longoni. La rosa è poi completata dall'acquisto di alcuni giovani di belle speranze come i portieri Cesare Montani e Bruno Cassani, e gli attaccanti Giacomo Moretti e Giorgio Ive, che alla fine della stagione risultano i migliori cannonieri lilla.
La stagione 1957-1958 si conclude con l'8º posto in classifica a 35 punti, a sette lunghezze dal Vigevano secondo classificato e a otto punti dalla Reggina capolista (entrambe promosse in Serie B). Il campionato del Legnano è anonimo, dato che la squadra veleggia per tutta la stagione a metà classifica senza mai rischiare la retrocessione, ma senza essere in grado di ambire alla promozione in Serie B. Le trasferte sono onerose per via dei viaggi necessari a raggiungere gli stadi delle altre squadre: la Serie C è ancora organizzata a girone unico, e quindi nello stesso campionato sono inserite anche società del centro e del sud Italia, le cui sedi sono molto lontane da Legnano.