Alan Marangoni

ciclista su strada e pistard italiano

Alan Marangoni (Lugo, 16 luglio 1984) è un ex ciclista su strada e pistard italiano. Campione nazionale di inseguimento su pista nel 2005 e a cronometro su strada tra gli Under-23 nel 2006, è stato professionista su strada dal 2009 al 2018, partecipando più volte al Giro d'Italia. Ha corso spesso in veste di gregario dei suoi capitani, tra i quali figurano Vincenzo Nibali e Peter Sagan.

Alan Marangoni
Alan Marangoni nel 2018 al vittorioso Tour de Okinawa
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza185 cm
Peso74 kg
Ciclismo
SpecialitàStrada, pista
Termine carriera2018
Carriera
Squadre di club
2003-2005CT Eternedile
2006-2008Coppi Gazzera Videa
2009CSF Group
2010Colnago-CSF Inox
2011-2012Liquigas
2013-2014Cannondale
2015-2016Cannondale
2017-2018Nippo-Vini Fantini
Statistiche aggiornate al settembre 2022

Da gennaio 2019 è conduttore del canale web di ciclismo GCN Italia insieme a Giorgio Brambilla.

Carriera

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Originario di Cotignola, in provincia di Ravenna, nel 2005 fu campione italiano dell'inseguimento individuale, mentre l'anno successivo, con i colori dell'U.S. Fausto Coppi Gazzera Videa, vinse la prova a cronometro Under-23 ai campionati italiani su strada, ottenendo così anche la convocazione in Nazionale per la prova di categoria dei campionati del mondo di Salisburgo. Nei sei anni da dilettante, quattro da Under-23 e due da Elite, ottenne anche un successo al Memorial Davide Fardelli nel 2006 e una vittoria di tappa al Giro della Regione Friuli Venezia Giulia nel 2008.

Passò professionista nel 2009 nella CSF Group-Navigare di Bruno Reverberi, ottenendo un quarto posto ai campionati italiani a cronometro nel 2010 e partecipando al Giro d'Italia 2010. Nel 2011 passò alla Liquigas, squadra World Tour diretta da Roberto Amadio: con i nuovi colori colse il terzo posto nei campionati italiani a cronometro, prendendo inoltre parte al Giro d'Italia e alla Vuelta a España.

Prese parte alla "Corsa rosa" anche nel 2013, nel 2014 e nel 2015, vestendo la maglia della Cannondale, squadra diretta sempre da Amadio (nella 10ª tappa del Giro del 2015 riuscì a classificarsi quarto dopo una lunga fuga). Inoltre, nel 2013 fece il suo debutto al Tour de France, dove svolse ruoli di gregariato, e nel 2014 ottenne nuovamente la terza piazza nella cronometro dei campionati nazionali, preceduto da Adriano Malori e Dario Cataldo.

Nell'ottobre del 2018 annunciò il definitivo ritiro dalle corse. Il 10 novembre ottenne al Tour de Okinawa, alla sua ultima gara, la prima vittoria da professionista.[1][2]

Palmarès

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Marangoni in maglia Cannondale alla Scheldeprijs 2015
  • 2006 (U.S. Fausto Coppi Gazzera Videa)
Campionati italiani, Cronometro Under-23
Trofeo Gandolfi
Memorial Carlo Valentini
Memorial Davide Fardelli (cronometro)
  • 2007 (U.S. Fausto Coppi Gazzera Videa)
Giro della Valcavasia
Memorial Umberto Drei
5ª tappa Giro della Regione Friuli Venezia Giulia (Alesso > Pontebba)
Trofeo Rigoberto Lamonica
Giro della Provincia di Padova
  • 2018 (Nippo-Vini Fantini, una vittoria)
Tour de Okinawa

Altri successi

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  • 2016 (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team)
1ª tappa Czech Cycling Tour (Frydek > Mistek, cronosquadre)
Campionati italiani, Inseguimento individuale
Campionati italiani, Scratch
Campionati italiani, Derny

Piazzamenti

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Grandi Giri

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2010: 107º
2011: 142º
2013: 114º
2014: 137º
2015: 131º

Classiche monumento

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2010: 116º
2011: ritirato
2014: ritirato
2016: 152º
2017: 155º
2011: ritirato
2012: ritirato
2013: ritirato[3]
2014: 83º
2015: 93º
2016: 76º
2011: 100º
2012: ritirato
2013: ritirato
2014: 101º
2015: ritirato
2016: 62º
2010: ritirato
2015: ritirato

Competizioni mondiali

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Salisburgo 2006 - Cronometro Under-23: 21º
  1. ^ Cosimo Cito, Ciclismo, Marangoni; prima vittoria proprio all'ultima gara: "Le favole esistono", la Repubblica, 12 novembre 2018. URL consultato il 10 aprile 2020.
  2. ^ Okinawa: Marangoni chiude la carriera con una vittoria, in tuttobiciweb.it. URL consultato l'11 novembre 2018.
  3. ^ Marangoni ha dichiarato di aver concluso il Giro delle Fiandre del 2013, tuttavia, per problemi legati al transponder, il suo risultato è stato confuso con quello del compagno di squadra Maciej Bodnar, cfr.   GCN Italia Show 177, su YouTube, 24 maggio 2022, a 20 min 25 s.

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