1ª Armata corazzata delle guardie

La 1ª Armata corazzata delle guardie (in russo 1-я гвардейская танковая армия?, 1-ja gvardejskaja tankovaja armija, unità militare 73621) era una formazione corazzata dell'Armata Rossa che partecipò alle maggiori battaglie durante la campagna sul fronte orientale della seconda guerra mondiale, distinguendosi per capacità tecnica e combattività. Dopo alcuni insuccessi iniziali l'armata, costituita da un corpo corazzato e un corpo meccanizzato, divenne a partire dal 1943 una formazione totalmente mobile, molto abile nelle avanzate in profondità. Combatté nella battaglia di Berlino, terminando la guerra al Tiergarten della città.

1ª Armata corazzata delle guardie
Grande emblema dell'armata
Descrizione generale
Attivamaggio 1942 - 1999
2014 - in servizio
NazioneUnione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
Russia (bandiera) Russia
ServizioArmata Rossa
Esercito russo
TipoCorazzato
EquipaggiamentoNel corso del tempo:
Battaglie/guerre
DecorazioniUnità delle guardie (aprile 1944)
Parte di
Forze terrestri russe
Comandanti
Comandante attualeTenente generale Sergej Kisel'
Simboli
Forze corazzate e meccanizzate
Unità delle guardie dell'Armata Rossa
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Dopo essere stata sciolta nel 1999, è stata ricostituita nel 2014 nell'ambito del programma di potenziamento delle forze terrestri russe. Durante l’invasione russa dell'Ucraina del 2022 ha subito pesanti perdite, prima nel corso della fallita offensiva su Kiev a marzo e in seguito a causa della controffensiva ucraina nella regione di Charkiv a settembre.[1]

 
Carri T-34/85 della 1ª Armata corazzata delle guardie durante la battaglia di Berlino

Nella situazione di grave crisi dell'estate 1942, lo Stavka costituì a luglio 1942 una nuova formazione corazzata con la denominazione di "1ª Armata corazzata" per cercare di fermare l'avanzata tedesca verso Stalingrado; scarsamente equipaggiata e addestrata, la nuova unità sferrò una serie di contrattacchi senza risultati e in poche settimane dovette essere ritirata dal combattimento. Dopo questo inizio infelice, l'alto comando sovietico riorganizzò completamente le sue forze corazzate e nel gennaio 1943 venne ricostituita una nuova "1ª Armata corazzata" di cui assunse il comando l'abile ed esperto generale Michail Efimovič Katukov che avrebbe mantenuto la guida dell'armata per tutto il resto della guerra.

Originariamente destinata ad operare nel settore centrale del Fronte orientale, la nuova armata invece venne dirottata a sud dove si distinse per la prima volta nella durissima battaglia di Kursk contro le Panzer-Division tedesche; pur subendo gravi perdite, i reparti dell'armata contribuirono validamente a fermare l'ultima grande offensiva tedesca all'est. Da questo momento la 1ª Armata corazzata fu quasi costantemente in azione e divenne rapidamente una delle formazioni più esperte delle forze mobili dell'Armata Rossa, in grado di operare in profondità dietro le linee nemiche. Dopo le difficili campagne del 1943 e dell'inverno 1944 l'armata ricevette nell'aprile 1944 il titolo onorifico di unità "delle guardie" e venne trasferita al 1º Fronte Ucraino del maresciallo Ivan Konev. Nell'estate 1944 nel corso dell'offensiva Leopoli-Sandomierz svolse un ruolo fondamentale avanzando rapidamente e conquistando preziose teste di ponte sulla Vistola.

 
Il generale Michail Efimovič Katukov, comandante della 1ª Armata corazzata delle guardie dal gennaio 1943 alla fine della guerra.

Successivamente trasferita al 1º Fronte Bielorusso del maresciallo Georgij Žukov, divenne una delle formazioni di punta del raggruppamento sovietico destinato a marciare sulla Germania e su Berlino. Nel corso dell'offensiva Vistola-Oder l'armata, sempre comandata dal generale Katukov e da una serie di ufficiali molto esperti, effettuò una nuova fulminea avanzata e in pochi giorni raggiunse per prima la linea dell'Oder a 80 chilometri dalla capitale tedesca. Potenziata con nuovi equipaggiamenti, dal 16 aprile 1945 prese parte insieme alle altre armate del 1° Fronte Bielorusso alla battaglia di Berlino, durante la quale pur subendo pesanti perdite sull'alture di Seelow e nei combattimenti nella città di Berlino|combattimenti urbani dentro la città, contribuì alla vittoria finale sovietica, terminando la guerra nel centro della capitale nemica.

Dopo la seconda guerra mondiale, la 1ª Armata corazzata delle guardie rimase sul suolo tedesco nell'ordine di battaglia del Gruppo di forze sovietiche in Germania per tutta la Guerra fredda e costituì una delle formazioni più potenti e addestrate dello schieramento del Patto di Varsavia, pronta a sferrare l'attacco nel settore importantissimo del varco di Fulda difeso dalla migliori divisioni statunitensi. Dopo la fine della Guerra fredda l'armata venne richiamata in patria dove fu ufficialmente sciolta nel 1999.

Nel 2014 la dirigenza della Federazione russa ha deciso di ricostituire la 1ª Armata corazzata delle guardie, ricreando la 2ª Divisione fucilieri motorizzata delle guardie "Taman'" e la 4ª Divisione corazzata delle guardie "Kantemirovka" per potenziare il suo schieramento nel Distretto militare occidentale.

Ordine di battaglia nel 1945

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Ordine di battaglia attuale

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Nel 2023, l'Armata, inquadrata nel Distretto Militare Occidentale, comprende le seguenti unità:[3][4]

Bibliografia

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  • P. Carell - Terra bruciata, Rizzoli 2000.
  • J. Erickson - The road to Stalingrad, Cassel 1975.
  • J. Erickson - The road to Berlin, Cassel 1983.
  • D. Glantz - La grande guerra patriottica dell'Armata Rossa, LEG edizioni 2010
  • C. C. Sharp - The Soviet Order of battle, volume II e III, publ. G. F. Nafziger 1995.

Voci correlate

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Altri progetti

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