Unione Sportiva Bitonto Calcio
L'Unione Sportiva Bitonto 1921 è una società calcistica italiana con sede nella città di Bitonto.
U.S. Bitonto 1921 Calcio | |
---|---|
I Neroverdi, I Leoncelli | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Nero-Verde |
Inno | Era il 21 {{{autore}}} |
Dati societari | |
Città | Bitonto |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Eccellenza |
Fondazione | 1921 |
Stadio | Stadio Città degli Ulivi (3.000 posti) |
Sito web | usbitonto1921.jimdo.it |
Palmarès | |
Trofei nazionali | 1 Coppa Italia di Promozione
2 Supercoppe di Promozione |
Si invita a seguire il modello di voce |
Storica società cittadina la cui data di fondazione si riconduce all'anno 1921 anche se presumibilmente la prima squadra di calcio a Bitonto nasce verso la metà degli anni '10.
Storia
L'Unione Sportiva Bitonto ha disputato quattro stagioni di Promozione Interregionale, dal 1948-1949 al 1951-1952, l'allora quarto livello del campionato italiano di calcio. A partire dalla stagione 1952-1953, dopo la riforma dei campionati, con l'introduzione della IV Serie, il Bitonto, come tantissime altre società, fu costretta ad iscriversi al campionato di Promozione, declassato nel frattempo a quinto livello del campionato italiano di calcio, su base regionale.
La massima divisione raggiunta dalla società è stata la Serie D, disputata in diciannove occasioni: otto dal 1968-1969 al 1975-1976, quattro dal 1988-1989 al 1991-1992, e sette dal 2003-2004 al 2009-2010.
Nella stagione 2002-2003, il Bitonto si è classificato al primo posto nel campionato di Eccellenza totalizzando 79 punti, uno in più della seconda classificata Ruvo, conquistando così la promozione in Serie D.
Nella stagione 2003-2004 il Bitonto riesce a centrare la salvezza totalizzando 42 punti, in concomitanza col Grottaglie, classificandosi al dodicesimo posto in classifica e sovrastando i suddetti rivali grazie agli scontri diretti favorevoli. Il cammino in Coppa Italia si ferma agli ottavi di finale, dove il Bitonto verrà sconfitto dalla Viribus Unitis.
Nelle due stagioni successive i neroverdi centreranno due salvezze tranquille, grazie al decimo e all'ottavo posto rispettivamente conquistati con 44 e 47 punti.
La permanenza nella categoria verrà messa in discussione nel campionato 2006-2007. A causa del tredicesimo posto conquistato in regular season, in Bitonto sarà costretto a partecipare ai play-out. Grazie ad un doppio pareggio con lo Sporting Genzano, il verdetto sarà favorevole.
La stagione successiva, è stata la migliore della storia dei leoncelli. L'inizio vede il Bitonto in vetta con oltre dieci punti di vantaggio sul Barletta, diretta inseguitrice. Il campionato si concluderà con la conquista del terzo posto, col diritto quindi di partecipare ai play-off validi per il salto di categoria. Dopo aver eliminato il Pomigliano con un pareggio per uno a uno, grazie alla favorevole classifica avulsa, i neroverdi devono arrendersi al Barletta. [1] In Coppa Italia di Serie D verranno raggiunti gli ottavi di finale. Nella gara di andata, il Bitonto perde in casa contro il Vittoria, tuttavia non si presenterà per giocare la gara di ritorno in terra siciliana a causa dello sciopero degli autotrasporti, perdendo così di fatto a tavolino, con conseguente eliminazione dal torneo.
Per la stagione 2008-2009 la società, investita da problemi economici[senza fonte], è costretta ad allestire una squadra formata da giovani calciatori locali, risultando tuttavia l'unica formazione del campionato a riuscire a battere la capolista Brindisi. Il quattordicesimo posto in campionato obbligherà il Bitonto a giocarsi la permanenza in categoria ai play-out, contro il Grottaglie, battuti comunque nella gara di ritorno di misura dopo un pareggio a reti inviolate.
Grazie alla partecipazione ai play-off conquistata l'anno prima, i neroverdi verranno inseriti nel tabellone della Coppa Italia di Lega Pro, e inseriti nel girone O con Melfi, Andria BAT, Monopoli e Noicattaro.
Nella stagione 2009-2010 il Bitonto colleziona risultati altalenanti dovuti anche alla pesantissima penalizzazione ( "squalifica del campo di giuoco con decorrenza immediata fino al 16 maggio 2010 con gare da disputarsi in campo neutro ed a porte chiuse ed € 5000,00 di ammenda all'U.S.Bitonto" ) inflitta dal giudice sportivo causa il lancio di una monetina, da parte di un supporter, contro un guardalinee, durante la gara persa in casa per 3-2 contro il Francavilla in Sinni.[senza fonte] Alla fine della stagione la formazione nero-verde, guidata dal giovane tecnico bitontino Massimo Pizzulli, arriva al 14º posto in classifica ed è costretta a disputare ancora una volta i play-out contro il Pisticci. La gara d'andata è pareggiata 0-0 in casa della formazione lucana, mentre la partita di ritorno al "Città degli Ulivi" di Bitonto è persa dalla formazione neroverde per 0-1, cosa questa che decreta la retrocessione del Bitonto.
Nella stagione 2010/2011 la società avrebbe dovuto partecipare al Campionato di Eccellenza ma per motivi economici si iscrive al campionato di Terza Categoria.
Nella stagione 2010-2011 si classifica al 3º posto nel girone di competenza della provincia di Bari del campionato di Terza Categoria, partecipando ai Play Off e venendo eliminato in finale dalla Romania Bat Andria.
Nella stagione 2011-2012 viene ripescato in Seconda Categoria e si classifica al 9º posto nel girone B. Durante l'estate 2012 viene ufficializzato il ripescaggio in Prima Categoria.
Al termine del campionato di Prima Categoria si classifica seconda con 11 punti di distacco dalla terza, passando così direttamente in finale Play Off vinta per 3-1 contro il Real Gioia. Successivamente, viene ripescata nel campionato di Promozione Pugliese 2013-'14.
Il 13 marzo 2014, dopo aver eliminato Giovinazzo Calcio, Atletico Corato, Cellamare e Real Bat, l'U.S. Bitonto batte lo Sporting Altamura 3-0 allo stadio comunale di Rutigliano, vincendo per la prima volta la Coppa Italia di Promozione Puglia.
Il primo maggio 2014, con due giornate di anticipo, il Bitonto conquista matematicamente il primo posto nel girone A del campionato di Promozione, conquistando la promozione in Eccellenza. Il 25 maggio successivo, i neroverdi conquistano anche la Supercoppa regionale, battendo in finale il Novoli, vincitore del girone B, per 2-0.
Cronistoria
Cronistoria dell'Unione Sportiva Bitonto |
---|
|
Colori e simboli
Colori
I colori della maglia dell'U.S. Bitonto sono il nero ed il verde. La seconda maglia nel tempo ha avuto diversi stili e colori (ad esempio anche il rosa) ma quella più usata è di colore bianco, con calzoncini neri.
Simboli ufficiali
Stemma
Dalla stagione 2000-2001 lo stemma della squadra è un cerchio con fondo nero e due bordi, uno nero e uno verde e all'interno un leone stilizzato di colore giallo. Prima di allora lo stemma vedeva due leoni neri rampanti su una palla di calcio nera con sfondo verde sopra e a righe nero-verdi sotto.
Strutture
Stadio
L'U.S. Bitonto gioca le partite casalinghe presso lo stadio comunale Città degli Ulivi. Lo stadio è composta da una tribuna coperta con capienza di circa 3000 posti per i tifosi di casa ed una gradinata con capienza di circa 1800 posti per gli ospiti.
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
---|---|---|---|
D |
23 | 1948-1949 | 2009-2010 |
Ecc |
7 | 1992-1993 | 2015-2016 |
Tifoseria
Storia
Verso la fine degli anni ottanta nasce il tifo organizzato a Bitonto che si posiziona dietro lo striscione "BRIGATE NEROVERDI"; successivamente, nel 2004, nascono i "NAZGUL 04" gruppo che si scioglierà nel 2008. Nel 2010 prendono vita i "Quei Vecchi Ultras...del 1921" gruppo che segue i neroverdi, condannati nel medesimo anno, all'inferno della Terza Categoria; fino a lasciare il passo all'attuale unico gruppo centrale attivo nella città, il "NUCLEO COMPATTO" nato nell'ottobre del 2013.
Amicizie e rivalità
|
Note
- ^ bitontotv.it, 12 dicembre 2015, http://www.bitontotv.it/2015/12/Quel-Bitonto-Barletta-valevole-per-la-C2.html . URL consultato il 28 febbraio 2016.
- ^ Dalla stagione 1926-1927 fino alla stagione 1932-1933 compresa i campionati pugliesi sono stati gestiti dal Direttorio Regionale Pugliese.
- ^ Dal luglio 1991 il Comitato Regionale Pugliese è diventato Comitato Regionale Puglia. Di conseguenza i campionati regionali sono diventati Eccellenza Puglia, Promozione Puglia, Prima Categoria Puglia e Seconda Categoria Puglia. La Terza Categoria è rimasta di competenza dei Comitati Provinciali e Locali.
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su usbitonto1921.jimdo.it.