Statua equestre di Cosimo I de' Medici: differenze tra le versioni

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Nel [[1591]] il cavallo era pronto ed era stato fuso in un'unica gittata. Nel [[1594]] l'opera fu finalmente completa, con la figura del Granduca e con il piedistallo marmoreo, sul quale furono sistemati tre bassorilievi che raffigurano episodi salienti della sua vita: ''L'elezione a duca'' (avvenuta nel [[1537]]), ''La conquista di Siena'' ([[1555]]) e ''Il conferimento del titolo di Granduca'' ([[1569]]), ciascun bassorilievo con un cartiglio esplicativo in alto, in latino. Sempre sul piedistallo si trovano anche i capricorni, simbolo dello stesso Cosimo, in quanto figura di virilità, di [[magnificenza]] e simbolo di ''condottiero'', in quanto la [[Capella (astronomia)|stella maggiore]] nella costellazione dell'[[Auriga (costellazione)|Auriga]] è associata a [[Amaltea (mitologia)|Amaltea]] e quindi alla "capra". Sul lato est un'altra iscrizione latina, scolpita nel bronzo, celebra le imprese del granduca.
 
La statua ebbe una grande fama, e Giambologna ricevette molte analoghe commissioni per monumenti simili: per [[Parigi]] il ''Monumento a [[Enrico IV di Borbone]]'', commissionato dalla vedova [[Maria de' Medici]] (distrutto durante la [[Rivoluzione francese]]), per [[Madrid]] quello ''a [[Filippo III di Spagna]]'' (ancora oggi in [[Plaza Mayor (Madrid)|Plaza Mayor]] a Madrid), e per [[Firenze]] quello per lo stesso Ferdinando I de' Medici. Queste opere, incompiute quando morì il Giambologna, furono completate dal suo allievo [[Pietro Tacca]].
 
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