Provincia della Spezia: differenze tra le versioni

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{{NN|Liguria|giugno 2013}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Provincia della Spezia
|Nome ufficiale =
|Panorama = La Spezia - Palazzo della Provincia e Piazza Bayreuth.JPG
|Didascalia = ''Palazzo della Provincia'', attuale sede dell'amministrazione provinciale.
|Bandiera = Provincia della Spezia-GonfaloneBandiera.pngsvg
|Stato = ITA
|Stemma=Provincia della Spezia-Stemma.png
|Grado amministrativo = 2
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 1 = Liguria
|Grado amministrativo=2
|Capoluogo = [[La Spezia]]
|Divisione amm grado 1=Liguria
|Amministratore locale = [[Pierluigi Peracchini]]
|Capoluogo=[[La Spezia]]
|Partito = [[La Spezia civica]]
|Amministratore locale=Giorgio Cozzani
|Data elezione = 28-7-2019
|Partito=[[centro-destra]]
|Data elezioneistituzione =27-9-2017 1923
<!-- Coordinate di: La Spezia -->|Altitudine =
|Data istituzione=1923
|Superficie = 881.35
<!-- Coordinate di: La Spezia -->
|Note superficie =
|Altitudine=
|Abitanti = 214180
|Superficie=881.35
|Note abitanti = {{Istat|011|000|2023}}
|Note superficie=
|Aggiornamento abitanti = 31-8-2023
|Abitanti=220225
|Sottodivisioni = [[#Comuni|32 comuni]]
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 agosto 2017.
|Divisioni confinanti = [[Provincia di Parma|Parma]], [[Città metropolitana di Genova|Genova]], [[Provincia di Massa-Carrara|Massa-Carrara]]
|Aggiornamento abitanti=31-8-2017
|Lingue =
|Sottodivisioni=[[provincia della Spezia#Comuni|32 comuni]]
|Codice postale = 19100, 19010-19038
|Divisioni confinanti= [[Provincia di Parma|Parma]], [[Città metropolitana di Genova|Genova]], [[Provincia di Massa Carrara|Massa Carrara]]
|Codice catastale =
|Lingue=
|Immagine localizzazione = La Spezia in Italy.svg
|Codice postale=19100, 19010-19038
|Mappa = Map of province of La Spezia (region Liguria, Italy).svg
|Codice statistico=011
|Didascalia mappa = Posizione della provincia della Spezia all'interno della Liguria.
|Codice catastale=
|Immagine localizzazione=La Spezia in Italy.svg
|Didascalia mappa=
}}
La '''provincia della Spezia''' (''provìnça dea Spèza'' in [[lingua ligure|ligure]]<ref>{{cita libro|professor Gaetano|Frisoni|Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese|1910-2002|Nuova Editrice Genovese|Genova}}</ref>) è una [[Provincia (Italia)|provincia italiana]] della [[Liguria]], geograficamente la più orientale della regione, con capoluogo [[La Spezia]] e 220&nbsp;225{{formatnum:214180}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>. Confina a [[ovest]] con la [[città metropolitana di Genova]], a [[nord]] con l'[[Emilia-Romagna]] ([[provincia di Parma]]), a [[est]] con la [[Toscana]] ([[provincia di Massa-Carrara]]), mentre a [[sud]] è bagnata dal [[mar Ligure]].
 
Confina ad [[ovest]] con la [[città metropolitana di Genova]], a [[nord]] con l'[[Emilia-Romagna]] ([[provincia di Parma]]), ad [[est]] con la [[Toscana]] ([[provincia di Massa e Carrara]]), mentre a [[sud]] è bagnata dal [[mar Ligure]].
 
== Geografia fisica ==
[[File:Situationsplan von Spezia.jpg|thumbminiatura|Il [[Golfo della Spezia]] in una carta d'epoca]]
[[File:Laspezia mappa.png|thumbminiatura|leftsinistra|MappaCarta della provincia della Spezia]]
 
=== Territorio ===
La provincia della Spezia è caratterizzata da aspetti geografici eterogenei sia sotto il profilo morfologico del territorio, sia per la varietà delle forme antropiche che lo caratterizzano e lo modificano.
 
Si passa dalla realtà marinara del [[Golfo della Spezia|Golfo]] e della [[Riviera ligure|Riviera]],
dove l'accesso al mare è tipicamente caratterizzato delledalle costierecoste rocciose, a picco sul mare, alle colline lunensi della bassa [[valVal di Magra]], che si inerpicano lentamente verso le [[Alpi Apuane]], ai monti dell'entroterra, solcati dalla [[valVal di Vara]], dalle vallate trasversali e che formano una sorta di "spina dorsale" del territorio.
 
Come tutte le province liguri la superficie territoriale è caratterizzata dalla presenza di montagne e colline, mentre le pianure sono statisticamente non rilevabili:
 
{| class="wikitable"
! Tipologia
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==== Orografia ====
[[File:La Spezia - Vista dal molo Italia.JPG|thumbminiatura|Il [[monte Parodi]] visto dal molo Italia della Spezia]]
 
===== Monti =====
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|-
| [[Monte Gottero]]
| {{M|1639|u=m}}
| 1.639 m
|-
| [[Monte Zuccone]]
| {{M|1424|u=m}}
| 1.424 m
|-
| [[Monte Zatta]]
| {{M|1404|u=m}}
| 1.404 m
|-
| [[Monte Cornoviglio]]
| {{M|1162|u=m}}
| 1.162 m
|-
| [[Monte Chiappozzo]]
| {{M|1126|u=m}}
| 1.126 m
|-
| [[Monte Alpicella]]
| {{M|824 |u=m}}
|-
| [[Monte Malpertuso]]
| {{M|812 |u=m}}
|-
| [[Monte Parodi]]
| {{M|630 |u=m}}
|-
|Monte Santa Croce
|-
|}
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|-
| [[Foce dei Tre Confini]]
| {{M|1408 |u=m}}
| [[Sesta Godano]] (SP) - [[Albareto]] (PR)
|-
| [[Passo di Centocroci]]
| {{M|1055 |u=m}}
| Albareto (PR) - [[Varese Ligure]] (SP)
|-
| [[Passo della Cappelletta]]
| {{M|1085 |u=m}}
| Varese Ligure (SP) - Albareto (PR)
|-
| [[Foce di Rastello|Passo del Rastrello o Rastello]]
| {{M|1044 |u=m}}
| [[Zeri]] (MS) - Sesta Godano (SP)
|-
| [[Valico dei Casoni]]
| {{M|992 |u=m}}
|
|-
| [[Passo Calzavitello]]
| {{M|896 |u=m}}
|
|-
| [[Passo del Biscia]]
| {{M|892 |u=m}}
| [[Ne (Italia)|Ne]] (GE) - Varese Ligure (SP)
|-
| [[Passo Alpicella]]
| {{M|710 |u=m}}
|
|-
| [[Passo del Bracco]]
| {{M|615 |u=m}}
| [[Deiva Marina]] (SP) - [[Moneglia]] (GE)
|-
| [[Valico dei Solini]]
| {{M|575 |u=m}}
|
|-
| [[Colle di Velva]]
| {{M|545 |u=m}}
| [[Castiglione Chiavarese]] (GE) - Varese Ligure (SP)
|-
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=== Idrografia ===
==== Fiumi e laghi ====
[[File:Bocca di Magra.JPG|thumbminiatura|L'estuario del fiume Magra.]]
[[File:Vara - Ponte di Ceparana.JPG|thumbminiatura|leftsinistra|Il fiume Vara.]]
La quasi totalità del territorio provinciale è costituito dal reticolo idrografico del bacino del fiume [[Magra]].
 
La Magra fa il suo ingresso in provincia della Spezia nel territorio comunale di [[Santo Stefano di Magra]], proveniente dalla [[Toscana]], e precisamente dal comune di [[Aulla]], per poi sboccaresfociare nel [[mar Ligure]]. Dopo pochi chilometri, nella Magra confluisce da destra il [[Vara (fiume)|Vara]].
 
Il fiume Vara è il maggior affluente della Magra e, di fatto, il fiume più lungo della [[Liguria]]. Il Vara costituisce un sottobacino di grande importanza idrologica per la provincia, attraversando in lunghezza gran parte del territorio.
 
La porzione costiera da [[Deiva Marina]] al [[Golfo della Spezia]] è costituita invece da piccoli bacini che affluiscono velocemente al mare, con vallate anche molto ripide. Un sottile lembo settentrionale della provincia ricade invece nel bacino del fiume [[Taro (fiume)|fiume Taro]] e quindi nel [[Po]].
 
Gli unici specchi d'acqua dolce presenti nella provincia sono i laghetti artificiali formatisi entro le cave di escavazione della ghiaia nella bassa [[val di Magra]], tra i più rappresentativi i Bozi di Saudino e il lago Pallodola nel [[Sarzana|territorio sarzanese]]. Sul fiume Vara in località Ponte Santa Margherita ([[Sesta Godano]]) è presente uno sbarramento artificiale.
 
==== Mare ====
Il mare è un elemento geografico fondamentale del territorio spezzino, in virtù deidegli oltre 70&nbsp;{{M|86|u=km}} di coste che vanno dalla località di [[Deiva Marina]], al confine con la Città Metropolitana di Genova, a Marinella di Sarzana, al confine con la provincia di Massa-Carrara. Elemento di grande importanza sia economica (turistica e produttiva), sia agricola, con allevamenti di Ostriche, mitili ed impianti di acquacoltura, sia ambientale è il [[Golfo della Spezia|golfo]], conosciuto anche come ''Golfo dei Poeti'', su cui si affaccia il capoluogo. Inoltre nel territorio provinciale sono comprese tre isole che costituiscono un [[arcipelago]]: la [[Palmaria]], il [[Isola del Tino|Tino]] ed il [[Tinetto]].
<div align="center">[[File:Golfo dei Poeti ft Serra.jpg|miniatura|center|upright=3.6|Il Golfo della Spezia visto dalle colline di [[Lerici]]]]</div>
Elemento di grande importanza sia economica (turistica e produttiva), sia agricola, con allevamenti di Ostriche, mitili ed impianti di acquacoltura, sia ambientale è il [[Golfo della Spezia|golfo]], conosciuto anche come ''Golfo dei Poeti'', su cui si affaccia il capoluogo.
Inoltre nel territorio provinciale sono comprese tre isole che costituiscono un [[arcipelago]]: la [[Palmaria]], il [[Tino (geografia)|Tino]] ed il [[Tinetto]].
<div align="center">[[File:Golfo dei Poeti ft Serra.jpg|thumb|center|upright=3.6|Il Golfo della Spezia visto dalle colline di [[Lerici]].]]</div>
 
=== Clima ===
{{vediVedi anche|Stazione meteorologica di Sarzana -Luni|Stazione meteorologica di Isola di Palmaria}}
[[File:Golfo di La Spezia Italy aerial view.jpg|thumbminiatura|upright=1.4|leftsinistra|Immagine aerea dell'area del Golfo e della Val di Magra.]]
 
Il territorio spezzino è compreso fra le latitudini 44° 02' N nell'estremo sud e 44° 26' N nell'estremo nord, ovvero nell'area dei climi temperati caldi; nello specifico il clima dominante è di tipo submediterraneo, anche se gli inverni si presentano spesso ventosi e, pur grazie all'azione mitigatrice del mar Ligure e dello [[scirocco]] proveniente dall'[[Africa]], non è usuale che si possano trovare giorni con temperature abbastanza rigide, spesso tra gennaio e febbraio. La temperatura media del capoluogo, a gennaio, è di 4&nbsp;°C. Le estati sono moderatamente calde, con medie a luglio, nel capoluogo, di 23&nbsp;°C.
 
Line 184 ⟶ 179:
Rari sono i casi di nevicate nelle zone marine, probabili, anche se non frequenti, nell'entroterra.
 
==== Zone climatiche ====
Il territorio provinciale si può dividere in 5 zone climatiche:
# il golfo spezzino (vedi [[La Spezia]]);
# la fascia costiera da [[Deiva Marina]] a [[Portovenere]];
# la [[Val di Magra]] da [[Santo Stefano di Magra]] a [[Marinella di Sarzana]];
# la [[Val di Vara]] fino a 700 metri di altitudine;
# le montagne appenniniche al di sopra dei 700 metri.
 
===== La fascia costiera =====
La fascia costiera della riviera spezzina presenta un clima molto mite con escursioni termiche annue e giornaliere limitate. I ripidi pendii dell'Appennino costiero riparano la zona dai venti freddi settentrionali e il mare profondo permette un graduale rilascio del calore accumulato in estate fino in pieno inverno. Tuttavia la temperatura della superficie del mare scende talvolta al di sotto dei 14 gradi (valore raggiunto spesso tra febbraio e i primi di marzo) il che permette alla temperatura dell'aria di rimanere al di sopra degli 0 gradi, ma non sono infrequenti giorni con temperature anche sotto zero. La neve è pressoché assente al livello del mare e gli accumuli medi annui sono trascurabili, ma si presenta quasi tutti gli anni in genere al di sopra dei 400 metri sul livello del mare. Le temperature medie del mese più freddo, gennaio, si attestano attorno ai 4-5 gradi.
 
In estate la temperatura della superficie del mare raramente sale al di sopra dei 23-24 gradi, a causa delle correnti di profondità che impattandosi contro la cerchia ligure, portano alla superficie acque più fresche causando un fenomeno detto [[upwelling]]. Le acque relativamente fresche contribuiscono a mitigare la calura estiva mantenendo le temperatura massime solitamente al di sotto dei 30 gradi. Le temperature medie del mese più caldo, luglio, si attestano attorno ai 23.,5 gradi.
 
La piovosità, seppur abbondante, è minore rispetto alle altre zone della provincia, con medie tra i 900 e i 1100&nbsp;mm annui. Gli episodi piovosi si manifestano soprattutto in autunno e in inverno, con un periodo prolungato di siccità estiva, tipico della zona mediterranea.
 
===== La Val di Magra =====
La bassa Val di Magra, tra Santo Stefano e Marinella, presenta condizioni più continentali rispetto a quelli della riviera, soprattutto man mano che ci si allontana dal mare. I giorni di gelo non mancano nei mesi più freddi e le temperature minime possono registrare valori inferiori ai -5 gradi già a pochi chilometri di lontananza dal mare. D'altro canto in estate le temperature massime tendono a superare frequentemente i 30 gradi creando condizioni di afa nelle zone interne. L'escursione termica è molto più pronunciata che non in riviera, soprattutto per quanto riguarda le temperature giornaliere. La media delle temperature minime di gennaio infatti varia tra gli 1,5 gradi delle zone più interne, ai 5 gradi della costa; mentre la media delle massime è compresa tra i 12 gradi delle zone interne agli 11 gradi della costa (media mensile compresa tra 6,5 e 8 gradi); la media delle temperature minime di luglio varia tra i 16 gradi delle zone più interne, ai 19 gradi della costa; mentre la media delle massime è compresa tra i 29,5 gradi delle zone interne ai 28 gradi della costa (media mensile compresa tra 23 e 24 gradi).
 
La piovosità è compresa tra i 1100 e i 1400&nbsp;mm annui e con un minimo estivo leggermente attenuato, a causa della maggior probabilità di temporali estivi rispetto alla riviera. Le nevicate, molto rare sulla costa, si presentano quasi tutti gli anni nei comuni di Sarzana e Santo Stefano di Magra, ma con accumuli irrisori.
 
===== La Val di Vara =====
Il clima della Val di Vara presenta particolarità molto interessanti da un punto di vista scientifico. Nonostante la vicinanza al mare (che varia da un minimo di {{M|6&nbsp;|u=km}} in linea d'aria da [[Pignone (Italia)|Pignone]], a un massimo di {{M|18&nbsp;|u=km}} da [[Varese Ligure]]), questa stretta vallata ha un clima prettamente continentale con escursioni termiche giornaliere che, con cielo sgombro da nubi, possono superare quelle della Pianura Padana. Ciò è dovuto principalmente a causa delle ripide colline lungo la costa, che non permettono all'azione mitigatrice del mare di penetrare efficacemente nella valle, e dalla scarsa ampiezza della stessa che favorisce la formazione di inversioni termiche molto accentuate. Infatti la media delle temperature minime di gennaio nel fondovalle, presenta valori compresi tra 2 gradi nelle zone più esposte e i -3 in quelle più riparate, con punte sovente inferiori a -5 gradi in località particolarmente fredde come [[Padivarma]], [[Riccò del Golfo di Spezia]], [[Borghetto di Vara]], e San Pietro Vara.
Il fenomeno della nebbia, pressoché assente nel resto della provincia, è invece piuttosto frequente nel fondovalle causando sensibili riduzioni di visibilità durante la notte e al primo mattino sull'autostrada A12 che attraversa la valle.
Le temperature massime nel mese di gennaio, possono risultare piuttosto miti nei pendii rivolti a sud (anche superiori ai 12 gradi), mentre in quelli rivolti a nord, soprattutto nelle conche più strette della valle, rimangono molto rigide, lasciando strati di brina e pozzanghere ghiacciate per parecchi giorni consecutivi.
Line 213 ⟶ 208:
Le precipitazioni sono molto abbondanti con piogge intense e persistenti nel periodo autunnale e invernale, seguite da rovesci improvvisi e temporali in primavera e in estate. Il minimo estivo è ancora visibile, ma i quantitativi sono in genere superiori ai 50&nbsp;mm anche nel mese di luglio (contro i 20 – 30&nbsp;mm della costa). Le precipitazioni annuali variano da un minimo di 1400&nbsp;mm a un massimo di oltre 1700&nbsp;mm nell'Alta [[Val di Vara]]. Nonostante l'elevata piovosità, tutta la valle è soggetta a incendi che possono essere anche devastanti soprattutto derivanti dal fatto che le piante del sottobosco e di macchia mediterranea crescono velocemente durante i periodi di pioggia abbondante, ma seccano altrettanto velocemente nei periodi di siccità estiva divenendo un efficace carburante. La stagione degli incendi va in genere da metà luglio a metà settembre, con apice tra seconda metà di agosto e la prima decade di settembre, periodo in cui i primi sistemi frontali attraversano la regione causando drastiche diminuzioni di umidità, con raffiche di vento ovvero le condizioni ideali per avere un incendio.
 
In inverno la neve si presenta ogni anno, anche se con poca frequenza, e può risultare talvolta abbondante in alta Val di Vara ([[Varese Ligure]] riceve in media {{M|50&nbsp;|u=cm}} di neve all'anno). La persistenza al suolo è comunque limitata solamente a pochi giorni, soprattutto nei pendii rivolti a sud.
 
===== Le montagne appenniniche =====
Le zone montuose, considerate tali al di sopra dei 700 metri, presentano un clima temperato fresco con escursioni termiche limitate, sia giornaliere che annuali. Essendo la zona scarsamente abitata, la rete osservativa meteorologica è pressoché inesistente. Le temperature medie di gennaio a 1000 metri si attestano lievemente sopra a 0 gradi, mentre quelle di luglio raggiungono i 17 gradi, scendendo ovviamente con l'altitudine (in genere la temperatura diminuisce di 0,7 gradi per ogni 100 metri di altitudine in questa zona, in mancanza di inversioni termiche). Le precipitazioni sono molto abbondanti e possono superare i 2000&nbsp;mm annui lungo lo [[spartiacque]] appenninico. Le nevicate d'inverno non mancano e talvolta creano disagi alla circolazione soprattutto al passo di Cento Croci, il valico più alto della provincia (1060 metri s.l.m).
 
== Storia ==
=== I primi insediamenti ===
{{vediVedi anche|Preistoria della Lunigiana}}
[[File:PiantaRestiLuni.jpg|thumbminiatura|upright=1.42|Planimetria dei resti di [[Luni]] (XVIII secolo)]]
Le prime presenze antropomorfe nel territorio sono state riscontrate già nel [[Paleolitico]] Medio (80.000 anni fa), fino all'[[età del bronzo]]. Di questi antichi abitanti della provincia sono testimonianza i ritrovamenti avvenuti, anche di recente, nella [[Val di Vara]] e in modo particolare nelle località di [[Maissana]], [[Carro (Italia)|Carro]] e [[Suvero]].
 
Su tutto il territorio spezzino sono ancora visibili queste tracce preistoriche, dai [[Menhir di Montemonte Caprione]], al menhir di [[Campiglia Tramonti|Tramonti]], costruzionimanufatti in [[arenaria]] grigia di origine ancora oggi sconosciuta. Come le [[statue stele]], dunque, rappresentano un enigma storico peculiare della provincia spezzina, risalenti al periodo che va dalla fine del [[neolitico]] all'[[età del ferro]].
Come le [[statue stele]], dunque, rappresentano un enigma storico peculiare della provincia spezzina, risalenti al periodo che va dalla fine del [[neolitico]] all'[[età del ferro]].
 
Una traccia indelebile è stata invece lasciata dai [[Liguri]], una popolazione suddivisa in tribù, stanziati nell'attuale provincia spezzina tra [[Punta Mesco]] e [[Luni]]. I Liguri iniziarono una primitiva forma di agricoltura fino ad arrivare a contrastare l'avanzata dei [[Storia romana|romani]] con continue guerriglie, resistendo per molti anni all'avanzata della potenza militare romana.
I Liguri iniziarono una primitiva forma di agricoltura fino ad arrivare a contrastare l'avanzata dei [[Storia romana|romani]] con continue guerriglie, resistendo per molti anni all'avanzata della potenza militare romana.
 
=== La presenza dei romani e la successiva decadenza ===
[[File:Portovenere, castello Doria.jpg|thumbminiatura|leftsinistra|upright=1.42|[[Portovenere]]<br>Il [[Castello diDoria Porto Venere(Portovenere)|Castello Doria]] a [[Porto Venere]]]]
Nel [[173 a.C.]] i consoli [[Publio Cornelio Cetego (console 181 a.C.)|Publio Cornelio Cetego]] e Marco Bebio Tamfilo costrinsero i [[Liguri]] alla resa.
 
Nel [[173 a.C.]] i consoli [[Publio Cornelio Cetego (console 181 a.C.)|Publio Cornelio Cetego]] e Marco Bebio Tamfilo costrinsero i [[Liguri]] alla resa.<br />La presenza romana nel territorio spezzino è testimoniata in numerosi luoghi: la città di [[Luna (colonia romana)|Luna]] fu il principale centro commerciale e culturale della regione, testimoniato dai resti e dai rinvenimenti archeologici (l'[[Anfiteatro romano di Luni|anfiteatro]] ed il [[foroForo (archeologiaurbanistica)|foro]] per citarne alcuni), ma molte testimonianze della presenza romana sono arrivate a noi con i resti di alcune ville patrizie, a [[Ameglia#Frazioni|Bocca di Magra]], a [[Marola (La Spezia)|Marola]] e al [[Varignano]].
 
Dopo laAlla [[caduta dell'Impero romano d'Occidente|caduta dell'Impero romano]], la zona fu devastata dagli [[Eruli]] e dai [[Goti]]. I [[Impero bizantino|Bizantini]] dopo la [[guerra gotica (535-553)|guerra gotica]], occuparono tutta la parte che va dal mare all'Appennino creandovi la ''[[Provincia Maritima Italorum|Provincia bizantina di Liguria]]''.
 
La parte di regione protetta dagli [[Appennini]] resta salvaindenne dalle invasioni e viene, per così dire, ristretta sulla fascia costiera, e quindi "obbligata" al mare. In tal modo si delinea il suo futuro e ad un ormai formale governo bizantino.
 
Successivamente furono i [[Longobardi]] ad assoggettare la zona: nel [[643]] [[Rotari]] si impossessò della provincia bizantina che diventò ''[[Ducato ligure]]'' con [[Genova]] capitale e facente, parte del grande [[Regno longobardo]],. In successivamenteseguito parte del territorio fuvenne unito al [[Ducato di Tuscia]].
 
NelAbbattuto il regno longobardo, nel [[773]] [[Carlo Magno]] occupò il territorio spezzino e Luni ne divenne capoluogo, la cui amministrazione fu affidata al [[Vescovovescovo-Conteconte]]. Il Comitato di Luni coincideva quindi con la [[Diocesi di Luni|Diocesi]], e confinava con i [[ComitatoComitati di Lucca|Comitati e di LuccaComitato di Parma. Ma le continue scorrerie, dapprima dei [[Vichinghi]] e di [[ComitatoHastein]] di([[860]]), Parmapoi le continue incursioni [[Saraceni|Parmasaracene]] ne segnarono l'inizio della decadenza.
Ma le continue scorrerie, dapprima dei [[Vichinghi]] di [[Hastein]] ([[860]]), poi le continue incursioni [[Saraceni|saracene]] ne segnarono l'inizio della decadenza.
 
Il [[porto di Luni]] si stava progressivamente insabbiando e la malaria costringeva la popolazione ad emigrare verso l'entroterra, accrescendo l'importanza del centro di [[Sarzana]]. Il nome di Sarzana comparve per la prima volta in un diploma del [[963]], con il quale l'imperatore [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]] concedeva la proprietà del "castrum de Sarzano" al [[Diocesi di Luni|vescovo di Luni]].
Nel [[1015]] la città romana fu distrutta dalle scorrerie dei Saraceni, sconfitti e cacciati l'anno seguente dalla flotta unita di [[Repubblica di Genova|Genova]]. Nel [[1204]] la sede vescovile fu infine trasferita da Luni a Sarzana, divenuta un florido centro mercantile.
Il nome di Sarzana comparve per la prima volta in un diploma del [[963]], con il quale l'imperatore [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]] concedeva la proprietà del "castrum de Sarzano" al [[vescovo di Luni]].
Nel [[1015]] la città romana fu distrutta dalle scorrerie dei Saraceni, sconfitti e cacciati l'anno seguente dalle flotte unite di [[Genova]] e [[Pisa]].
Nel [[1204]] la sede vescovile fu infine trasferita da Luni a Sarzana, divenuta un florido centro mercantile.
 
Dal [[XII secolo]] il territorio sulla sponda sinistra del fiume Magra divenne proprietà del vescovo di Luni,. Vennero a creandoinsorgere continui contrasti con i [[Malaspina]], una nobile famiglia proprietaria di numerosiampi territori nella [[Lunigiana]]. TaliQuesti contrasti terminaronoebbero termine con la [[pace di Castelnuovo]] del [[1306]], mediatanegoziata da [[Dante Alighieri]], ospite dei Malaspina.
 
=== L'influenza della repubblica genovese ===
In seguito la provincia spezzina fu teatro delle lotte tra le [[repubbliche marinare]] di [[Repubblica di Pisa|Pisa]] e [[Repubblica di Genova|Genova]]; Lerici e Portovenere furono baluardi della Repubblica genovese (solo per 15 anni Pisa occupò la prima, rinforzandone il Castello, ma dopo tutta la struttura del borgo e del Castello come è oggi, è genovese. La "genovese" Lerici contribuì alla sconfitta definitiva di Pisa nella Battaglia della Meloria). Ancora oggi rimane segno della presenza genovese proprio nello stendardo portovenerino, che ripropone la bandiera genovese, e in quello lericino con la Croce di San Giorgio.
[[File:Sarzana - Panorama.JPG|thumb|upright=1.4|La cittadella sarzanese di Firmafede.]]
 
La presenza delle famiglie genovesi si fece evidente nel [[XIII secolo]], quando [[Nicolò Fieschi]] dei conti di Lavagna e Torriglia acquistò dal vescovo-conte di Luni molte terre della [[Riviera di Levante|Riviera ligure di levante]].
In seguito la provincia spezzina fu teatro delle lotte tra le [[repubbliche marinare]] di Pisa e Genova; la prima arrivò a fortificare il borgo di [[Lerici]], in contrapposizione all'avamposto genovese di [[Porto Venere]]. Curiosamente ancora oggi rimane segno della presenza genovese proprio nello stendardo portovenerino, che ripropone la bandiera genovese.
<br>Come centro del suo nascente stato feudale il Fieschi scelse l'allora piccolo borgo della [[La Spezia|Spezia]] che fu per questo cinto da mura e protetto dal [[Castello San Giorgio]]. [[Oberto Doria]] nel [[1273]] espugnò il centro e distrusse la rocca, costringendo così i [[Fieschi]] a lasciare La Spezia e cederne i territori alla Repubblica di Genova.
 
[[File:Fortezza di Firmafede - south central tower.jpg|miniatura|upright=1.2|[[Sarzana]]<br>La cittadella di Firmafede]]
La presenza delle famiglie genovesi si fece evidente nel [[secolo XIII]], quando [[Nicolò Fieschi]] dei conti di Lavagna e Torriglia acquistò dal vescovo-conte di Luni molte terre della [[Riviera ligure di levante]].
Da allora La Spezia rimase dominio genovese, tanto che nel [[1343]] fu sede di Podestà per volere del primo [[Dogi della Repubblica di Genova|doge]] [[Simone Boccanegra]], a cui aggregò, nel [[1371]], anche la preesistente Podesteria di Carpena, diventando così capoluogo amministrativo e giudiziario dell'estrema Riviera ligure di levante.
<br />Come centro del suo nascente '''stato feudale''' il Fieschi scelse l'allora piccolo borgo della [[La Spezia|Spezia]] che fu per questo cinto da mura e protetto dal [[Castello San Giorgio]].
[[Oberto Doria]] nel [[1273]] espugnò il centro e distrusse la rocca, costringendo così i [[Fieschi]] a lasciare La Spezia e cederne i territori alla Repubblica di Genova.
Da allora La Spezia rimase sotto il dominio genovese, tanto che nel [[1343]] fu sede di Podestà per volere del primo [[Dogi della Repubblica di Genova|doge]] [[Simone Boccanegra]], a cui aggregò, nel [[1371]], anche la preesistente Podesteria di Carpena, diventando così capoluogo amministrativo e giudiziario dell'estrema Riviera ligure di levante.
 
[[Sarzana]] invece fu, dal [[1314]] al [[1328]], sotto ilin potere di [[Castruccio Castracani]], signore di Lucca, e successivamente passò sotto l'influenza [[Repubblica di Firenze|fiorentina]]. Nel [[1487]] entrò a far parte dei possedimenti di [[Lorenzo de' Medici|Lorenzo il Magnifico]], per poi esser ceduta l'anno successivo al genovese [[Banco di San Giorgio]] entrando infine a far parte della [[Repubblica di Genova]] nel [[1572]].
 
Sorsero, quindi, le prime opere difensive, come il [[castello di San Terenzo]] e di Santa Maria al [[Varignano]]. La città capoluogo mostrò grande fedeltà al governo genovese che, in cambio, realizzò fortificazioni lungo la costa, garantendole una certa tranquillità soprattutto dalle incursioni dei [[Corsari barbareschi|pirati turchi]]. Il territorio rimase nell'orbita di Genova fino alla sua caduta e all'[[età napoleonica]].
 
=== Da Napoleone al Regno d'Italia ===
[[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], con un decreto dell'11 maggio [[1808]], dichiarò la Spezia capoluogo del ''Settimo Dipartimento marittimo'' e, successivamente, ''Sottoprefettura marittima'' con a capo il sottoprefetto [[Santorre di SantarosaSanta Rosa]]. Il Generale riconobbe subito la posizione strategica del [[Golfo della Spezia|golfo]], sul quale nutriva ambiziosi progetti militari: la Spezia infatti sarebbe dovuta diventare la piazzaforte marittima dell'impero.
Nel [[1814]] fu occupata dagli austriaci ed il [[Congresso di Vienna]] segnò il passaggio definitivo del territorio ligure ai [[Casa Savoia|Savoia]].
 
Nel [[1814]], caduto Napoleone, La Spezia fu occupata dagli austriaci ed il [[Congresso di Vienna]] decise il passaggio definitivo del territorio ligure al [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]].
Sotto il regno sabaudo La Spezia fu capoluogo della provincia di Levante, comprendente 29 comuni. Durante il risorgimento [[Cavour]] avviò quello che era già stato un obiettivo di Napoleone vale a dire la costruzione di un [[Arsenale Militare Marittimo della Spezia|arsenale]] e di un porto militare ([[1869]]).
In quegli anni il golfo assunse anche una forte dimensione di turismo d'élite, in virtù delle sue bellezze naturali e delle attività recettive di grande lusso come gli alberghi ''Grande Bretagne'', ''Croce di Malta'' e la ''Locanda di Odessa''. Il ''Croce di Malta'' fu per molti anni luogo di soggiorno del re sabaudo.
 
Nel regno [[Casa Savoia|sabaudo]] La Spezia era il capoluogo della ''Provincia di Levante'', che comprendeva 29 comuni.
=== La nascita della provincia ===
In pieno Risorgimento [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]] avviò quello che era già stato il progetto napoleonico di costruire un [[Arsenale Militare Marittimo della Spezia|arsenale]] ed un porto militare ([[1869]]). Negli stessi anni il Golfo assunse anche una forte dimensione di turismo d'élite, in virtù delle sue bellezze naturali e delle attività recettive di grande lusso come gli alberghi ''Grande Bretagne'', ''[[Albergo Croce di Malta (La Spezia)|Croce di Malta]]'' e la ''Locanda di Odessa''.
La costituzione della [[Provincia italiana|Provincia]] della Spezia venne approvata con [[regio decreto]], a firma del [[Re]] [[Vittorio Emanuele III]], il 2 settembre [[1923]], con decorrenza dal 21 dicembre<ref>[[s:R.D. 2 settembre 1923, n. 1913 - Istituzione della provincia della Spezia|Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1913]]</ref>. L'erezione a capoluogo della città ligure si inquadrava, come nei contemporanei casi di [[Pola]] e [[Taranto]], nel solco del principio [[fascista]] della ''proiezione marittima'' dello Stato italiano, ben rappresentato dall'arsenale militare spezzino.
 
=== La nascita della Provincia ===
In quegli anni la provincia fu teatro di ferventi scontri; tra i tanti si ricordano i "[[Fatti di Sarzana]]" del 21 luglio [[1921]], in cui furono respinte dalla popolazione e dai [[carabinieri]] della locale stazione le colonne di [[Fascismo|fascisti]] provenienti dalla vicina [[Toscana]], che contribuì alla nascita della nuova provincia coi comuni di [[Rocchetta di Vara]] e [[Calice al Cornoviglio]].
La costituzione della [[Provincia (Italia)|Provincia]] della Spezia venne approvata con [[regio decreto]], a firma del [[Re]] [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]], il 2 settembre [[1923]], con decorrenza dal 21 dicembre<ref>[[s:R.D. 2 settembre 1923, n. 1913 - Istituzione della provincia della Spezia|Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1913]]</ref>. L'erezione a capoluogo della città ligure si inquadrava, come nei contemporanei casi di [[Pola]] e [[Taranto]], nel solco della ''proiezione marittima'' del giovane Stato italiano, ben rappresentato dall'[[Arsenale militare marittimo della Spezia|Arsenale militare spezzino]].
 
In quegli anni la provincia fu teatro di ferventi scontri politici. In particolare si ricordano i "[[Fatti di Sarzana]]" del 21 luglio [[1921]], quando dalla popolazione e dai [[Arma dei Carabinieri|carabinieri]] della locale stazione furono respinte le colonne di [[Fascismo|fascisti]] provenienti dalla vicina [[Toscana]], che contribuì alla nascita della nuova provincia con i comuni di [[Rocchetta di Vara]] e di [[Calice al Cornoviglio]].
Durante la [[Seconda guerra mondiale]] la città della Spezia fu pesantemente colpita dai bombardamenti, a causa della presenza dell'[[Arsenale Militare Marittimo della Spezia|arsenale]], delle industrie pesanti e del porto, ma anche di obbiettivi militari di interesse come la sede del XXI Fanteria e della [[Xª Flottiglia MAS (Regno d'Italia)|Xª Flottiglia MAS]].
Nel periodo tra il [[1943]] e il [[1945]], l'intero territorio fu teatro della [[Resistenza italiana|resistenza]] partigiana, attiva soprattutto nelle valli della Magra e del Vara. Il 25 aprile [[1945]], i maggiori centri urbani erano già nelle mani delle brigate [[Partigiano|partigiane]] all'arrivo delle prime colonne [[esercito statunitense|statunitensi]].
Alla fine della guerra il capoluogo fu in larga parte ricostruito, come anche il resto del territorio duramente segnato dal conflitto.
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] la città della Spezia fu pesantemente colpita dai bombardamenti rivolti agli obiettivi dell'[[Arsenale militare marittimo della Spezia|arsenale]], delle industrie pesanti cittadine e del porto e alle caserme militari di interesse come la sede del XXI Fanteria e della [[Xª Flottiglia MAS (Regno d'Italia)|Xª Flottiglia MAS]].
La prima amministrazione democraticamente eletta risale al 10 giugno [[1951]], data dell'insediamento del consiglio provinciale. Tale organo non fu in grado di esprimere un Presidente di Giunta e quindi fu necessario il [[commissariamento]] dell'ente, fino al 25 maggio [[1952]], data delle elezioni che portarono ad avere la prima amministrazione nata dal consenso popolare. La Giunta fu presieduta dall'ex sindaco spezzino della Liberazione, [[Agostino Bronzi]].
<br>Negli anni tra il [[1943]] e il [[1945]] l'intero territorio fu teatro della [[Resistenza italiana|resistenza]] partigiana, attiva soprattutto nelle valli della Magra e del Vara<ref>{{cita libro|nome=William|cognome=Domenichini |titolo=Fulmine è oltre il ponte|editore=[[Marotta&Cafiero Editori]] |edizione=1|anno=2018 |isbn=978-88-97883-86-9}}</ref>. Il 25 aprile [[1945]], i maggiori centri urbani erano già nelle mani delle brigate [[Partigiano|partigiane]] all'arrivo delle prime colonne [[United States Army|statunitensi]]. Alla fine della guerra il capoluogo fu in larga parte ricostruito, come anche il resto del territorio duramente segnato dal conflitto.
 
La prima amministrazione democraticamente eletta risale al 10 giugno [[1951]], data dell'insediamento del consiglio provinciale. Ma questo organo non fu in grado di esprimere un Presidente di Giunta e quindi fu necessario il [[Commissario|commissariamento]] dell'ente, fino al 25 maggio [[1952]], data delle elezioni che portarono ad avere la prima amministrazione nata dal consenso popolare. La Giunta fu presieduta dall'ex sindaco spezzino della Liberazione, [[Agostino Bronzi]].
La Provincia della Spezia è tra le istituzioni insignite della [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
{{vedi anche|Storia del movimento partigiano alla Spezia}}
La Provincia della Spezia è tra le istituzioni insignite della [[Medaglia d'oro al valor militare]] per i sacrifici sostenuti delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
=== Simboli ===
[[File:Provincia della Spezia-Stemma.pngsvg|leftsinistra|border|100px240x240px]]
[[File:Provincia della Spezia-Gonfalone.png|right|border|100px]]
Descrizione araldica dello stemma:
;Stemma
{{Citazione|D'azzurro, alla torre quadrata aperta e finestrata dal campo, al naturale, di pietra a due palchi merlati alla ghibellina, rispettivamente di nove e sette pezzi, nell'inferiore munito ad ogni angolo di garitta, la torre fondata su un monte di tre cime di verde e sostenente un'aquila romana coronata d'oro, a volo spiegato e con la testa rivoltata, di nero, cucita, col capo di nero, coricato di un crescente d'argento, sormontato da una stella a otto punte, d'oro|[http://www.araldicacivica.it/stemmi/province/provincia/stemma/?id=48 Araldicacivica.it]}}
{{Citazione|D'azzurro, alla [[Torre (araldica)|torre]] quadrata aperta e finestrata dal campo, al naturale, di pietra a due palchi merlati alla ghibellina, rispettivamente di nove e sette pezzi, l'inferiore munito ad ogni angolo di garitta merlata, la torre fondata su un monte di tre cime di verde e sostenente un'[[Aquila (araldica)|aquila]] di nero, al volo spiegato, coronata d'oro, rivoltata; al capo di nero, caricato di un [[Crescente (araldica)|crescente]] montante d'argento, sormontato da una stella di otto raggi, d'oro. Cartiglio d'argento col motto ''Civium Romanorum colonia'' in lettere capitali nere.<ref>{{cita web|url= http://www.rbvex.it/province/nordovest/liguria.html#sp |titolo= Province della Liguria, La Spezia }}</ref><ref>{{cita web|url= https://www.araldicacivica.it/provincia/la-spezia/ |titolo= Provincia La Spezia}}</ref>}}
 
Lo stemma ufficiale è stato concesso con regio decreto del 25 ottobre [[1928]].<ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?3090 |titolo= (La Spezia provincia) sito Archivio Centrale dello Stato }}</ref> Corrisponde alle armi del capoluogo con l'aggiunta del [[Capo (araldica)|capo]] di nero. Il crescente, così come il motto del cartiglio, ricorda l'antica colonia romana di Luni, che sorgeva a sud della Spezia. Dal 1933 al 1943 portò il [[Capo (araldica)#Capo del Littorio|capo del Littorio]].<ref>{{cita web|url= http://www.rbvex.it/province/nordovest/liguriacl.html |titolo=
Lo stemma ufficiale è stato approvato con l'apposito decreto datato al 25 ottobre del [[1928]].{{clear|left}}
Liguria. Stemmi provinciali con capo littorio |accesso= 2 giugno 2023 }}</ref>
; Gonfalone
Il gonfalone, concesso con R.D. del 10 aprile 1933<ref name="ACS"/>, è un drappo di azzurro.
; Bandiera
La bandiera è azzurra con striscia nera orizzontale in alto, pari a un terzo del drappo; caricata dello stemma della provincia, con lo scudo contenuto nella parte azzurra e la corona nella striscia nera.
{{Clear|left}}
 
=== Onorificenze ===
La Provincia della Spezia è tra le istituzioni [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione|decorate al valor militare per la guerra di Liberazione]] insignita il 12 aprile [[1996]] della [[medaglia d'oro al valor militare]] per la sua attività nella lotta [[partigiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]]<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/18385|titolo=Provincia della Spezia|accesso=20 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181121072803/http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/18385|dataarchivio=21 novembre 2018|urlmorto=no}}</ref>:
Il 12 aprile [[1996]], la provincia della Spezia è stata insignita della [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]] per l'attività partigiana<ref>[http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=18838&iddecorato=18385 Sito Quirinale.it] Conferimento Medaglia d'Oro</ref>
 
[[File:Medaglia d'oro al valor militare.svg|60px|right]]
{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al Valorvalor Militaremilitare
|collegamento_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = In venti mesi di duro servaggio riaffermava col sangue dei suoi figli le nobili tradizioni che nel primo Risorgimento la fecero proclamare la "primogenita". Fucilazione, martiri, deportazioni, saccheggi e distruzioni non scossero la fierezza del suo popolo che, tutto unito nel sacro nome d'Italia, in cento combattimenti contro un nemico soverchiante, si copriva di imperitura gloria. Nella giornate della riscossa i suoi cittadini ascrivevano a loro privilegio ed onore la riconquista delle proprie case e delle libertà ed issavano sulla civica torre il santo tricolore consacrato dal sacrificio dei caduti.
|luogo =La SpeziaRoma, 12 aprile 1996
}}
Inoltre la città della [[La Spezia|Spezia]] è stata insignita della [[medaglia d'oro al merito civile]], il comune di [[Zignago]] e il comune di [[Calice al Cornoviglio]] sono stati insigniti della [[Ricompense al valor militare|medaglia e croce di guerra al valore militare]].
 
Inoltre la città della Spezia è stata insignita della Medaglia d'Oro al merito civile, il comune di [[Zignago]] e il comune di [[Calice al Cornoviglio]] sono stati insigniti della Medaglia e Croce di Guerra al valore militare.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{| class="wikitable"
{{colonne}}
|+Un elenco sintetico dei principali monumenti e luoghi d'interesse dei diversi comuni della provincia.
!Comuni
!Chiese e conventi
!Palazzi e musei
|-
|[[Arcola]]
|[[Chiesa di San Nicolò (Arcola)|Chiesa di San Nicolò]]
[[Pieve dei Santi Stefano e Margherita]]
 
[[Pieve di San Michele Arcangelo (Arcola)|Pieve di San Michele Arcangelo]]
 
[[Santuario di Nostra Signora degli Angeli]]
{| class="wikitable"
|[[Castello di Arcola]]
[[Castello di Trebiano]]
|-
|[[Brugnato]]
! Luogo
|
! Musei e Luoghi d'interesse
|[[Museo diocesano (Brugnato)|Museo Diocesano]]
|-
|[[Castelnuovo Magra]]
| rowspan="2"| [[Arcola]]
|[[Chiesa di Santa Maria Maddalena (Castelnuovo Magra)|Chiesa di Santa Maria Maddalena]]
| [[Castello di Arcola]]
Oratorio dei Bianchi o della Santa Vergine Assunta
 
Oratorio dei Rossi o del Santissimo Sacramento
 
Chiesa di Santa Rosa da Lima
 
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
 
Cappella di Santa Apollonia
|[[Castello di Castelnuovo Magra|Castello dei Vescovi-Conti di Luni (Castello e Museo
della Torre)]]
Palazzo Amati-Ingolotti-Cornelio
|-
| [[CastelloCalice dial TrebianoCornoviglio]]
|
|[[Battaglione Val di Vara|Museo della Brigata Val di Vara]]
[[Castello di Calice al Cornoviglio]]
 
[[Castello di Madrignano]]
|-
| rowspan="8"| [[La Spezia]]
|[[Cattedrale di Cristo Re (La Spezia)|Cattedrale di Cristo Re]]
| [[Museo Civico Archeologico "Ubaldo Formentini"]]
[[Chiesa abbaziale di Santa Maria Assunta|Chiesa Abbaziale di Santa Maria Assunta]]
|-
 
| [[Museo Civico "Amedeo Lia"|Museo Civico Amedeo Lia]]
[[Chiesa dei Santi Giovanni e Agostino]]
|-
 
| [[Palazzina delle Arti e Museo del Sigillo]]
[[Chiesa di Nostra Signora della Neve]]
|-
 
| [[Museo Civico Etnografico "Giovanni Podenzana"|Museo Civico Etnografico]]
[[Chiesa di San Venerio|Pieve di San Venerio]]
|-
| [[Museo Diocesanocivico dellaarcheologico Spezia|MuseoUbaldo DiocesanoFormentini]]
[[Museo civico Amedeo Lia]]
|-
 
| [[Centro d'Arte Moderna e Contemporanea della Spezia|Centro d'Arte Moderna e Contemporanea (CAMeC)]]
[[Palazzina delle arti e museo del sigillo|Museo del Sigillo]]
|-
 
| [[Museo Tecnico Navale]]
[[Museo diocesano (La Spezia)|Museo Diocesano]]
|-
| [[Museo Nazionale dei Trasporti]]
|-
| rowspan="3"| [[Lerici]]
| Castello
|-
| Villa Marigola
|-
| Museo [[Paleontologia|Geopaleontologico]]
|-
| [[Luni]]
| [[Museo Archeologico Nazionale di Luni]]
|-
| [[Monterosso al Mare]]
| Castello
|-
| rowspan="2"| [[Porto Venere]]
| Museo della Chiesa di [[San Lorenzo]]
|-Castello
| Antiquarium del Varignano
|-
| rowspan="8"| [[Sarzana]]
| [[Fortezza di Sarzanello]]
|-
| Cittadella Firmafede
|-
| Palazzo Magni Griffi
|-
| Palazzo Neri
|-
| Palazzo Podestà Lucciardi
|-
| Palazzo Picedi-Benettini
|-
| [[Teatro Impavidi (Sarzana)|Teatro Impavidi]]
|-
| [[Museo Diocesano di Sarzana|Museo Diocesano]]
|-
| [[Varese Ligure]]
| Museo Contadino
|-
|}
 
[[Centro d'arte moderna e contemporanea|Centro d'Arte Moderna e Contemporanea (CAMeC)]]
{{colonne spezza}}
 
[[Museo tecnico navale|Museo Tecnico Navale]]
{| class="wikitable"
 
[[Museo Nazionale Trasporti|Museo Nazionale dei Trasporti]]
|-
|[[Lerici]]
! Luogo
|Chiesa di San Francesco
! Chiese
[[Oratorio di San Rocco (Lerici)|Oratorio di San Rocco]]
! Foto
 
Santuario di Nostra Signora di Maralunga
|[[Castello di Lerici]]
[[Villa Marigola]]
|-
|[[Luni]]
| rowspan="4"| [[Arcola]]
| [[Chiesa di San Nicolò (Arcola)|Chiesa di San Nicolò]]
| [[File:Arcola-chiesa san nicolò2.JPG|100px|Chiesa parrocchiale di San Nicolò]]
|-
| [[Pieve dei Santi Stefano e Margherita]]
| [[File:Baccano (Arcola)-pieve ss stefano e margherita-facciata.jpg|100px|Pieve dei Santi Stefano e Margherita]]
|-
| [[Pieve di San Michele Arcangelo (Arcola)|Pieve di San Michele Arcangelo]]
| [[File:Trebiano Magra-pieve san michele-complesso.jpg|100px|Pieve di San Michele Arcangelo]]
|-
| [[Santuario di Nostra Signora degli Angeli]]
| [[File:Arcola-santuario ns degli angeli2.jpg|50px|Santuario di Nostra Signora degli Angeli]]
|-
| rowspan="3"| [[La Spezia]]
| [[Cattedrale di Cristo Re (La Spezia)|Cattedrale di Cristo Re dei Secoli]]
|
|-
| [[Chiesa Abbaziale di Santa Maria Assunta (La Spezia)|Chiesa Abbaziale di Santa Maria Assunta]]
| [[File:La Spezia - Chiesa di Santa Maria Assunta.JPG|100px|Chiesa di Santa Maria Assunta.]]
|-
| [[Chiesa dei Santi Giovanni e Agostino]]
| [[File:Chiesa SS Giovanni e Agostino SP.jpg|50px|Chiesa SS Giovanni e Agostino.]]
|-
| rowspan="3"| [[Lerici]]
| Chiesa di [[San Francesco]]
|
|[[Museo archeologico nazionale di Luni|Museo Archeologico Nazionale di Luni]]
|-
|[[Monterosso al Mare]]
| Oratorio di [[San Rocco]]
|[[Chiesa di San Giovanni Battista (Monterosso al Mare)|Chiesa di San Giovanni Battista]]
| [[File:Lerici piazza notte.jpg|100px|L'oratorio S.Rocco.]]
[[Santuario di Nostra Signora di Soviore]]
|Castello
|-
|[[Portovenere]]
| Santuario Nostra Signora di Maralunga
|[[Santuario della Madonna Bianca|Chiesa di San Lorenzo]]
[[Chiesa di San Pietro (Portovenere)|Chiesa di San Pietro]]
|
|-
|[[Sarzana]]
| rowspan="2"| [[Monterosso al Mare]]
|[[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Sarzana)|Concattedrale di Santa Maria Assunta]]
| Chiesa Parrocchiale di [[San Giovanni Battista]]
[[Pieve di Sant'Andrea (Sarzana)|Pieve di Sant'Andrea]]
|
 
[[Chiesa di San Francesco (Sarzana)|Chiesa di San Francesco]]
 
[[Chiesa di San Martino (Sarzana)|Chiesa di San Martino]]
 
[[Chiesa di San Lazzaro (Sarzana)|Chiesa di San Lazzaro]]
|[[Fortezza di Sarzanello]]
Cittadella Firmafede
 
[[Palazzo Roderio]] (comune)
 
[[Teatro Impavidi]]
 
[[Museo diocesano (Sarzana)|Museo Diocesano]]
|-
|[[Varese Ligure]]
| Santuario della Madonna di Soviore
|
|[[Museo contadino di Varese Ligure|Museo Contadino]]
|-
| rowspan="2"| [[Porto Venere]]
| Chiesa di [[San Pietro]]
| [[File:Chiesa di San Pietro di Porto Venere - vista dal mare.jpg|100px|S.Pietro a Porto Venere.]]
|-
| Chiesa di [[San Lorenzo]]
| [[File:Portovenere, chiesa di San Lorenzo.jpg|100px|S.Lorenzo a Porto Venere.]]
|-
| rowspan="4"| [[Sarzana]]
| [[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Sarzana)|Concattedrale di Santa Maria Assunta]]
| [[File:Sarzana - Chiesa S.Francesco.JPG|50px|Cattedrale di Sarzana.]]
|-
| Chiesa di [[Sant'Andrea]]
| [[File:Sarzana - Chiesa S.Andrea.JPG|50px|S.Andrea a Sarzana.]]
|-
| Chiesa di [[San Francesco]]
| [[File:Sarzana - Chiesa di S.Francesco.jpg|100px|S.Andrea a Sarzana.]]
|-
| Chiesa di [[Nostra Signora del Carmine|N.S. del Carmine]]
|
|-
|}
{{colonne fine}}
 
=== Aree naturali ===
==== Parchi naturali ====
I parchi naturali regionali in [[Liguria]] sono nove in totale, di cui due appartenenti alla sola provincia spezzina. I parchi sono distribuiti lungo le vallate montane, ricalcando tra i loro percorsi naturalistici anche la conosciuta e antica [[Alta Via dei Monti Liguri]]: il [[Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra-Vara]] lungo il promontorio di [[Montemarcello]], il basso corso del fiume [[Magra]] e il basso e medio corso del fiume [[Vara (fiume)|fiume Vara]]; il [[Parco naturale regionale di Porto Venere]] comprendente il territorio geografico di [[Porto VenerePortovenere]] con le isole [[Palmaria]], [[Isola del Tino|Tino]] e [[Tinetto]].
 
Di competenza statale è invece il [[Parco nazionale delle Cinque Terre]] comprendente, oltre al territorio dei tre comuni delle [[Cinque Terre]] ([[Monterosso al Mare]], [[Riomaggiore]], [[Vernazza]]), una porzione dei comuni di [[Levanto]] ([[Punta Mesco]]) e della [[la Spezia|Spezia]] ([[Campiglia Tramonti]]).
 
== Società ==
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati [[Istat]] al 31 dicembre 2015<ref name="Dato Istat stranieri al 31/12/2015">{{citaCita web|url = http://demo.istat.it/str2015/index.html|titolo = ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2015|accesso = 3 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160613091718/http://demo.istat.it/str2015/index.html|dataarchivio=13 giugno 2016|urlmorto=no}}</ref> i cittadini stranieri residenti nella provincia della Spezia erano {{formatnumFormatnum:18826}}, pari all'8,52% dell'allora popolazione provinciale.
 
Escludendo [[La Spezia]] ({{formatnumFormatnum:11170}}<ref name="Dato Istat stranieri al 31/12/2015"/>), il comune con il più alto numero di stranieri residenti è [[Sarzana]] ({{formatnumFormatnum:1554}}<ref name="Dato Istat stranieri al 31/12/2015"/>), mentre lo stesso capoluogo si conferma l'ente comunale dove la percentuale di residenti stranieri, rispetto alla popolazione italiana, è più alta con il dato dell'11,89%<ref name="Dato Istat stranieri al 31/12/2015"/>.
 
=== Lingue e dialetti ===
{{vediVedi anche|Dialetto spezzino}}
Il dialetto spezzino si distingue sia dai dialetti della limitrofa [[Lunigiana]], coi quali ha comunque importanti punti di contatto, sia dal [[lingua ligure|genovese]]. Diversi altri dialetti della Provincia (specialmente nella riviera da Bonassola a Portovenere, chenella rimaneVal di Vara, sulle alture spezzine, a Lerici). Particolare per la sua ''lingua-madrecantilena'', e per una propria [[fonologia]], che risente dell'influenza emiliana. Numerose sono le varianti fonetiche, essenzialmente riconducibili alle zone geografiche distinte del territorio: il dialetto risente fortemente delle influenze genovesi sulla riviera, nella parte alta della Val di Vara (appartiene infatti al cd. "ligure genovese"), mentre del [[dialetto emiliano]] nella bassa Val di riferimentoMagra.
Particolare per la sua ''cantilena'', e per una propria [[fonologia]], che risente dell'influenza toscana ed emiliana.
Numerose sono le varianti fonetiche, essenzialmente riconducibili alle zone geografiche distinte del territorio: il dialetto risente fortemente delle influenze genovesi sulla riviera e nella parte alta della Val di Vara (appartiene infatti al cd. "ligure genovese"), mentre è intriso di [[toscanismi]] nella bassa Val di Magra.
 
=== Religione ===
La religione prevalente è il [[Chiesa cattolica|cattolicesimo]]; la provincia spezzina è interamente compresa nella [[diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato]], appartenente alla [[Regione ecclesiastica Liguria|Regione ecclesiastica della Liguria]].
 
{| class="wikitable"
|-
! Diocesi
! Comuni
! Regione ecclesiastica
|-
| [[Diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato|La Spezia-Sarzana-Brugnato]]
| align="center" |[[Ameglia]], [[Arcola]], [[Beverino]], [[Bolano]], [[Bonassola]], [[Borghetto di Vara]], [[Brugnato]], [[Calice al Cornoviglio]], [[Carro (Italia)|Carro]], [[Carrodano]], [[Castelnuovo Magra]], [[Deiva Marina]], [[Follo]], [[Framura]], [[La Spezia]], [[Lerici]], [[Levanto]], [[Luni]], [[Maissana]], [[Monterosso al Mare]], [[Pignone (Italia)|Pignone]], [[Porto Venere]], [[Riccò del Golfo di Spezia]], [[Riomaggiore]], [[Rocchetta di Vara]], [[Santo Stefano di Magra]], [[Sarzana]], [[Sesta Godano]], [[Varese Ligure]], [[Vernazza]], [[Vezzano Ligure]], [[Zignago]]
| align=center|[[Regione ecclesiastica Liguria|Liguria]]
|-
|}
 
== Cultura ==
Line 488 ⟶ 436:
== Cucina ==
=== Gastronomia ===
[[File:Focaccia Genovese 01.jpg|thumbminiatura|upright|La focaccia (''A fugassa'').]]
[[File:Cooked mussels DSC09244.JPG|thumbminiatura|upright|leftsinistra|I ''muscoi de Spèza''.]]
La cucina spezzina attinge la maggior parte delle sue ricette dalla cucina ligure, commistione tra mare e terra, una cucina semplice e caratterizzata dall'uso di ingredienti cosiddetti "poveri", ovvero ingredienti di facile reperibilità.
 
Tuttavia piatti apparentemente semplici sono esaltati nei loro sapori dall'uso delle numerose erbe aromatiche come [[rosmarinus officinalis|rosmarino]], [[Thymus|timo]], ecc., che crescono spontaneamente su tutto il territorio provinciale, tipiche della [[macchia mediterranea]].
 
Tra i prodotti locali di grande pregio c'è sicuramente l'[[olio d'di oliva]] base e condimento delle maggiori ricette della gastronomia spezzina. Nella tabella successiva troverete alcuni tra i piatti tipici della provincia.
 
Le produzioni tipiche della provincia sono lo zucchino alberello di Sarzana, le patate di Pignone, la fagiolana di Torza, il fagiolo cenerino di Pignone, il fagiolo lumè di Pignone, il fagiolo di Mangia, il susino dal collo storto, lo zafferano di Campiglia, l'oliva razzola, l'oliva castelnovina, la mela Carlona, la mela Belfiore, la mela Beverino, il cavolo nero della Val di Vara, la castagna bodrasca, la castagna chiavarina, la castagna carpinese.
La provincia ha predisposto alcuni importanti progetti di valorizzazione delle orticole patate e fagioli di Pignone e sulla farina di castagne, è in corso un progetto su recupero del Pisello Nero di L'Ago una delle frazioni di Borghetto Vara per il quale è prevista al costituzione del presidio Slowfood.
{{clearClear}}
{| class="wikitable"
|-
Line 507 ⟶ 455:
! Dolci
|-
| [[acciugaAcciuga europea|Acciughe]] in salamoia
| [[Mescciüa]]
| [[MitiloMytilus galloprovincialis|Muscoli]]<br />(ripieni o alla marinara)
| [[Focaccia]]
| Torta di riso dolce
|-
| [[Pomodori]] secchi
| Pasta al [[pesto alla genovese|pesto]]
| [[Panigacci]] e [[testaroli]]<br />(con salumi e formaggi)
| [[Farinata di ceci|Farinata]]
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|-
| [[Funghi]] e verdure sott'olio
| Pastasciutta di [[MitiloMytilus galloprovincialis|muscoli]]
| Fiori di [[zucca]]<br />(fritti in pastella, ripieni)
| [[Sgabeo|Sgabei]]
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|-
|
| [[MitiloMytilus galloprovincialis|Muscoli]] alla spezzina
| Frittelle di [[bianchetti]]<br />([[gianchetti]])
| Torte salate (verdura e riso):<br />Scherpada di Ponzano superiore<br />Stirpada di Calice al Cornoviglio<br />Scarpazza di Sarzana
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== Economia ==
L'eterogeneità territoriale della provincia si ripercuote sugli aspetti economici e lo sviluppo di talune attività produttive è legato al territorio; la diversificazione della produttività della provincia spezzina è da ricercarsi negli aspetti geomorfologico e storici del territorio.
 
Al 2023, La Spezia è la prima provincia italiana per numero di imprese che operano nel comparto dell'economia blu (3880) e la terza per numero di occupati nel settore (12.183).<ref name="ilsecolo19102023">{{cita web|url=https://www.ilsecoloxix.it/la-spezia/2023/10/19/news/spezia_24_opere_programma_sviluppo-13793662/?ref=pay_amp|titolo=La provincia della Spezia guarda al futuro: sono 24 le opere in programma per lo sviluppo del territorio nel prossimo decennio | Video}}</ref>
 
=== Agricoltura, allevamento ed industria ===
==== Produzioni agricole ====
[[File:Manarola - Le terrazze.jpg|thumbminiatura|upright=1.3|Viticoltura sui terrazzamenti delle [[Cinque Terre]].]]
L'agricoltura spezzina trova sviluppo soprattutto nell'entroterra e nelle zone adiacenti ai due fiumi. L'opera di antropizzazione del territorio ligure ha tuttavia permesso di coltivare anche le terre più impervie; è il caso delle [[Cinque Terre]], dove si è sviluppata l'arte di costruzione dei muri a secco, grazie ai quali si è costituito il tipico [[terrazzamento]] ligure, base delle coltivazioni rivierasche.
 
L'agricoltura spezzina trova sviluppo soprattutto nell'entroterra e nelle zone adiacenti ai due fiumi. L'opera di antropizzazione del territorio ligure ha tuttavia permesso di coltivare anche le terre più impervie; è il caso delle [[Cinque Terre]], dove si è sviluppata l'arte di costruzione dei muri a secco, grazie ai quali si è costituito il tipico [[terrazzamenti|terrazzamento]] ligure, base delle coltivazioni rivierasche.
 
Significativo è l'esempio che fornisce il distretto della [[Val di Vara]], in cui si è potenziata la pratica di agricoltura biologica, fino a divenire la quasi totalità della produzione locale, tanto da conferire l'appellativo di "''Valle del Biologico''". Qui è molto fiorente la [[zootecnica]], con l'allevamento bovino al pascolo sia da carne che da latte.
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Le valli di Pignone e del Casale sono note per le orticole, per i fagioli cenerini, le patate e il granoturco dall'asciutto, che grazie ad un progetto della Provincia e dell'azienda sperimentale hanno raggiunto una consistente quota di mercato. Di grande importanza ma di minor quantità la fagiolana di Torza, il fagiolo di Mangia, il pisello nero di Lago e lo zucchino alberello di [[Sarzana]].
 
La [[castagna]] rappresenta un'opportunità per la forte presenza di [[selva castanile|castagneti da frutto]] e, per bontà della farina, frutto di miscela tra varietà differenti e di antiche tecniche di essiccazione, la provincia, attraverso progetti finanziati dalla [[Comunità economica europea|Comunità Europea]], ha predisposto infatti le procedure per raggiungere la D.O.P. della farina di castagne della [[Val di Vara]].
 
L'agricoltura quindi prevede per la maggior parte una produzione ortofrutticola (tradizionale e biologica), ed è la prima provincia ligure per produzione vinicola rappresentando da sola quasi la metà di tutto il prodotto regionale. I principali vitigni sono [[sangiovese]], [[ciliegiolo]] e [[Canaiolo Nero|canaiolo nero]] pollera nera per le uve nere, [[boscoBosco (vitigno)|bosco]], [[albarola]], [[trebbiano]] e [[vermentino]] per le uve bianche. Il territorio collinare è quasi interamente olivato [[olivicoltura]], ma molti sono gli alberi da frutta di varietà antichissime tra cui i celebri limoni di Monterosso il pesco birindello e la susina dal collo storto.
 
==== Pesca ed allevamento ====
[[File:Palmaria - Miticoltura.JPG|thumbminiatura|leftsinistra|upright=1.4|Vivai di mitili tra Porto VenerePortovenere e l'isola Palmaria.]]
 
L'attività della pesca è antica e radicata soprattutto nei borghi marinari. Nel capoluogo si svolge tuttora e giornalmente il mercato del pesce, nella Piazza Cavour meglio conosciuta come "''Piazza del Mercato''".
 
Ad oggi è sviluppata anche l'attività di allevamento ittico, praticata soprattutto a ridosso della costa orientale del golfo, nei pressi delle zone di [[Cadimare]], [[Fezzano]] e [[Varignano]], dove si allevano prevalentemente [[Sparus aurata|orate]] e [[Dicentrarchus labrax|spigole]].
 
Estremamente importante l'attività di [[Mytilus galloprovincialis|mitilicoltura]], effettuata in vivai situati nei pressi della [[diga foranea]], a Portovenere ed alla Palmaria. I vivai sono costituiti da un reticolo di pali, un tempo in legno ed oggi in acciaio zincato, collegati con delle funi di nylon che costituiscono il reticolo delle ''ventie'', appese alle quali vengono poste corde dette ''pergolari'', o ''reste'', a tre trefoli intrecciati insieme alla sementa del mitilo con il cosiddetto innesto a lampione. Attualmente le reste in corda sono sostituite da reti di plastica a calza tubolare, a maglie più o meno grosse a seconda della misura del mitilo, più comunemente detto "muscolo" nella provincia spezzina e in Liguria in genere.
Estremamente importante l'attività di [[Mitilo|mitilicoltura]], effettuata in vivai situati nei pressi della [[Diga foranea (La Spezia)|diga foranea]], a Porto Venere ed alla Palmaria.
I vivai sono costituiti da un reticolo di pali, un tempo in legno ed oggi in acciaio zincato, collegati con delle funi di nylon che costituiscono il reticolo delle ''ventie'', appese alle quali vengono poste corde dette ''pergolari'', o ''reste'', a tre trefoli intrecciati insieme alla sementa del mitilo con il cosiddetto innesto a lampione.
Attualmente le reste in corda sono sostituite da reti di plastica a calza tubolare, a maglie più o meno grosse a seconda della misura del mitilo, più comunemente detto "muscolo" nella provincia spezzina e in Liguria in genere.
 
Per quanto riguarda l'attività di allevamento animale, la maggior parte è destinata ad allevamento avicolo, il gallo nero gigante della Val di Vara è una razza selezionata negli [[anni 1930|anni trenta]] e che è stata recuperata negli ultimi anni, seguito da specie ovine e bovine. Alla provincia spezzina spetta il lusinghiero primato della superficie destinata ad allevamento biologico (superiore a 1000 ettari)<ref>[http://www.greenplanet.net/index.php?module=subjects&func=printpage&pageid=1&scope=page Greenplanet.net] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070928140550/http://www.greenplanet.net/index.php?module=subjects&func=printpage&pageid=1&scope=page |data=28 settembre 2007 }} Analisi ed evoluzione dell'agricoltura biologica in Liguria</ref>.
 
==== Approvvigionamento idrico ====
[[File:La Spezia - Piazza del Mercato 2.jpg|thumbminiatura|upright=1.4|Piazza del Mercato alla [[La Spezia|Spezia]].]]
Secondo le recenti stime<ref>[https://www.regione.liguria.it/MenuSezione.asp?Parametri=4_10_2_2_$4_10_2_2_1583_$Acqua$4_10_2_2_-1$acqua8.htm$ Regione Liguria] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080308100542/http://www.regione.liguria.it/MenuSezione.asp?Parametri=4_10_2_2_$4_10_2_2_1583_$Acqua$4_10_2_2_-1$acqua8.htm$ |data=8 marzo 2008 }} Stime approvvigionamento idrico</ref>, il fabbisogno idrico della provincia è reperito le seguenti risorse e con la seguente quota:
 
Secondo le recenti stime<ref>[http://www.regione.liguria.it/MenuSezione.asp?Parametri=4_10_2_2_$4_10_2_2_1583_$Acqua$4_10_2_2_-1$acqua8.htm$ Regione Liguria] Stime approvvigionamento idrico</ref>, il fabbisogno idrico della provincia è reperito le seguenti risorse e con la seguente quota:
 
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{| class="wikitable" style="width:55%;text-align:center;"
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|}
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[[File:La Spezia - Porto.JPG|miniatura|sinistra|upright=1.4|Il porto mercantile]]
 
[[File:La Spezia - Porto.JPG|thumb|left|upright=1.4|Il porto mercantile.]]
 
Si noti come la maggior parte degli approvvigionamenti provenga da pozzi e sorgenti, ad indicare la particolare ricchezza di falde sotterranee (non drenanti) di cui è dotato il territorio.
 
La qualità e la potabilità dell'acqua di tale provenienza è costantemente monitorata ([[Azienda sanitaria locale|ASL]], [[AgenzieAgenzia Regionaliregionale per la Protezioneprotezione Ambientaleambientale|ARPAL]]).
 
=== Industria ===
L'industria spezzina si è sviluppata principalmente in funzione delle esigenze del settore militare. Solo negli ultimi anni c'è stato il tentativo di riconvertire parte delle officine preposte a supporto dell'arsenale militare, come nel caso della neonata industria cantieristica da diporto.
 
Le maggiori imprese presenti sul territorio sono: l'[[OtoOTO Melara|O.T.O. Melara]] produttrice di armamenti, la [[Termomeccanica]], industria metalmeccanica, la [[Fincantieri]] ([[Cantiere navale del Muggiano]]), nel settore navale e la San Giorgio, nel settore elettrodomestico.
 
=== Energia ===
[[File:Varese Ligure - Pale eoliche.JPG|thumbminiatura|upright=1.4|Pale eoliche dia Varese Ligure.]]
 
Il territorio spezzino è dotato di tre impianti di produzione di energia elettrica:
* la [[centrale termoelettrica]] [[ENELEnel]] "[[Eugenio Montale]]" in località Valdilocchi alla Spezia;
* la centrale eolica di [[Varese Ligure]]<ref>[http://www.anemon.it/anemnew/centralevarese/centralevareseligure.htm Sito dedicato alla centrale eolica di Varese Ligure] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20061007142809/http://www.anemon.it/anemnew/centralevarese/centralevareseligure.htm |data=7 ottobre 2006 }} Scheda tecnica ed immagini</ref>, con l'impianto eolico posto sul crinale appenninico in prossimità del Colle di Centocroci;
* la [[centrale idroelettrica]] in località Ponte Margherita nel comune di [[Sesta Godano]].
Sul Golfo della Spezia si affaccia il primo impianto di rigassificazione del [[Gas naturale liquefatto|GNL]] realizzato in Italia, il [[Rigassificatore di Panigaglia]]; si tratta di un impianto con una capacità di 2 Gm³/anno, situato in una baia sulla costa ponentina del golfo, nel territorio comunale di Portovenere.
 
=== L'Arsenale militare ===
Sul Golfo della Spezia si affaccia il primo impianto di rigassificazione del [[Gas naturale liquefatto|GNL]] realizzato in Italia, il [[Rigassificatore di Panigaglia]]; si tratta di un impianto con una capacità di 2 Gm³/anno, situato in una baia sulla costa ponentina del golfo, nel territorio comunale di Porto Venere.
{{Vedi anche|Arsenale Militare Marittimo della Spezia}}
 
L'Arsenale Militare Marittimo della Spezia è una delle più importanti e antiche basi della [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]]. Si trova nella zona centro-occidentale del [[Golfo della Spezia]], nelle immediate adiacenze del centro storico della città della [[La Spezia|Spezia]].
=== L'arsenale militare ===
{{vedi anche|Arsenale Militare Marittimo della Spezia}}
L'Arsenale Militare Marittimo della Spezia è una delle più importanti e antiche basi della [[Marina Militare]]; esso si trova nella zona centro-occidentale del [[Golfo della Spezia]], nelle immediate adiacenze del centro storico della città della [[La Spezia|Spezia]].
 
=== Turismo ===
Il territorio spezzino gode di un'ampia varietà di proposte, cresciuto in maniera esponenziale nel corso degli ultimi anni in termini di presenze e di strutture soprattutto extralberghiere rappresenta oggi il motore dell'intera regione Liguria. È principalmente un turismo esperienziale e culturale, basato su siti unici riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità o tutelati dalla rete natura 2000, L'organizzazione culturale si esplicita nel sistema museale che ha al suo centro il museo Museo Lia, le chiese, i castelli e le fortificazioni, ma la rete dei sentieri, palestre di roccia sono la base del turismo ambientale, che vanta una rete escursionistica unica in Europa per le sue zone panoramiche, terra di cerniera ha eccellenze enogastronomiche, fruibili nei moltissimi agriturismi sparsi nel territorio, in cui la cucina ligure incontra quella Toscana e quella emiliana. Il turismo balneare è considerato ancora oggi quello prevalente nel periodo estivo con ben due Bandiere Blu il comune di Lerici e di Portovenere e la riserva marina della Palmaria e delle Cinque Terre.
È principalmente un turismo esperienziale e culturale, basato su siti unici riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità o tutelati dalla rete natura 2000, L'organizzazione culturale si esplicita nel sistema museale che ha al suo centro il museo Museo Lia, le chiese, i castelli e le fortificazioni, ma la rete dei sentieri, palestre di roccia sono la base del turismo ambientale, che vanta una rete escursionistica unica in Europa per le sue zone panoramiche, terra di cerniera ha eccellenze enogastronomiche, fruibili nei moltissimi agriturismi sparsi nel territorio, in cui la cucina ligure incontra quella Toscana e quella emiliana.
Il turismo balneare è considerato ancora oggi quello prevalente nel periodo estivo con ben due Bandiere Blu il comune di Lerici e di Porto Venere e la riserva marina della Palmaria e delle Cinque Terre.
 
==== Il capoluogo ====
Nei primi decenni dell'Ottocento sull'onda del sogno napoleonico, sorgono i giardini pubblici, vero fiore all'occhiello della città che ospita al suo interno il palco della musica, vero gioiello [[Art Nouveau|liberty]] prospiciente il palazzo Doria sulla via Chiodo e l'ampio giardino [[Pianta sempreverde|sempreverde]] con piante rare e decorative. Nelle aiuole sono collocate i busti degli spezzini illustri.
Nelle<br>I aiuoleprimi giardini sono collocatestati inotevolmente bustiampliati deglisul spezzinifronte illustri.al Imare giardininella sonoseconda metà del [[XIX secolo]] e costituiscono l'anticamera della passeggiata a mare, suggestivo affaccio sul [[Golfo della Spezia|Golfo dei Poeti]] coronato dalle [[Alpi Apuane]] e dalle colline che scendono dolci sul mare.
La Spezia offre ampie scelte turistiche, essendo la città di fatto il centro di transito dei servizi di collegamento marittimo con le località balneari della riviera e del Golfo, centro di commercio e di cultura, circondata da colline i cui borghi sono degli hotel paese naturali con presenza di affittacamere e [[bed and breakfast]].
 
La Spezia offre un'ampia gamma di mete turistiche; la città è centro di transito dei servizi di collegamento marittimo con le località balneari e turistiche della Riviera e del Golfo, centro di commercio e di cultura, circondata da colline i cui borghi offrono vaste disponibilità alberghiere.
==== Le vallate ====
La natura tipicamente agricola dell'entroterra ha fatto sì che si sviluppassero strutture ricettive a conduzione familiare, come piccole locande, [[agriturismo|agriturismi]] o [[Bed and breakfast|bed & breakfast]].
Le comunità della vallata del Vara sostengono il turismo a contatto con la natura, grazie ai paesaggi incontaminati e ricchi di bellezze naturali.
Il fiume stesso offre possibilità turistiche e sportive, con la pratica della [[Canoa/Kayak|canoa]], del [[rafting]] e della [[pesca sportiva|pesca]].
Un esempio di convivenza tra natura, sviluppo sostenibile e uomo è la comunità di [[Varese Ligure]], primo comune europeo ad ottenere la certificazione ISO-14001 sull'ambiente.
 
==== Le vallate ====
[[File:Sarzana - Panorama2.JPG|thumb|left|upright=1.4|Panorama della piana di Sarzana.]][[Sarzana]], con più di 20000 abitanti, è la seconda città della provincia; il suo borgo antico, così come il suo territorio limitrofo, è ricco di tesori storico-artistici come la [[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Sarzana)|cattedrale di S. Maria Assunta]], la [[Pieve di Sant'Andrea (Sarzana)|pieve di Sant'Andrea]], la [[fortezza di Sarzanello]] e la cittadella Firmafede.
La natura tipicamente agricola dell'entroterra ha fatto sì che si sviluppassero strutture ricettive a conduzione familiare, come piccole locande, [[Agriturismo|agriturismi]] o [[bed and breakfast]].
Oltre alle ricchezze artistiche, Sarzana risulta essere anche un fervente centro culturale, tra cui si ricordano le rassegne di Sarzana Dantesca, Sconfinando e il [[Festival della Mente]].
Le comunità della vallata del Vara sostengono il turismo a contatto con la natura, grazie ai paesaggi incontaminati e ricchi di bellezze naturali. Il fiume stesso offre possibilità turistiche e sportive, con la pratica della [[Canoa/kayak|canoa]], del [[rafting]] e della [[pesca sportiva|pesca]]. Un esempio di convivenza tra natura, sviluppo sostenibile e uomo è la comunità di [[Varese Ligure]], primo comune europeo ad ottenere la certificazione ISO-14001 sull'ambiente.
Tuttavia, tutta la zona contigua al [[Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra]], dispone di un importante apparato recettivo.
Suggestivi sono i piccoli borghi sparsi sulle alture intorno a [[Brugnato]], [[Borghetto Vara]] è Varese Ligure.
[[File:Sarzana - Panorama2.JPG|miniatura|sinistra|upright=1.4|Panorama della piana di Sarzana]]
[[Sarzana]], con più di {{formatnum:20000}} abitanti, è la seconda città della provincia e centro della [[Val di Magra]]; il suo borgo antico, così come le sue frazioni, è ricco di tesori storico-artistici come la [[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Sarzana)|cattedrale di S. Maria Assunta]], la [[Pieve di Sant'Andrea (Sarzana)|pieve di Sant'Andrea]], la [[fortezza di Sarzanello]] e la cittadella Firmafede. Oltre alle ricchezze artistiche, Sarzana risulta essere anche un fervente centro culturale, tra cui si ricordano le rassegne di Sarzana Dantesca, Sconfinando e il [[Festival della mente]]. Tuttavia, tutta la zona contigua al [[Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra]], dispone di un importante apparato recettivo.
 
Grande importanza risultano avere sia la rete di agriturismi e di produzioni vinicole delle colline lunensi, sia la bellezza medievale dei borghi collinari di [[Castelnuovo Magra]], Ortonovo (frazione di [[Luni]]),e [[Nicola (Luni)|Nicola]] (frazionefrazioni del comune di [[Luni]]), [[Arcola]], [[Trebiano]], [[Montemarcello]], [[Vezzano Ligure]], [[Ameglia]].
 
Particolarmente interessante è anche la zona archeologica dell'antica città romana di [[Luna (colonia romana)|Luni]], nonché il sito che ospita i resti del [[castello della Brina]] (a [[Sarzana]]) e alcune rovine romane presenti nel comune di [[Ameglia]].
 
==== Il mare ====
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Il turismo spezzino fa sicuramente riferimento alle [[Cinque Terre]], così come alle località che si affacciano sul [[Golfo della Spezia|Golfo]].
 
Attualmente è possibile sfruttare serviziServizi di traghetto e motonave che trasportano i turisti dalla cittàdal capoluogo alle località di [[Porto VenerePortovenere]], [[Lerici]] e alle Cinque Terre, che sono anche importanti borghi storici di notevole pregio artistico e paesaggistico.
 
L'accesso al mare è garantitoofferto anche da un sistema di stabilimenti balneari che ricoprono tutto il litorale sabbioso tirrenico che ricade nella provincia della Spezia, in particolare nel territorio di [[Sarzana]] e [[Ameglia]], con le spiagge di [[Marinella di Sarzana|Marinella]] e di [[Fiumaretta]]. Vi sono anche altre località che forniscono un accesso balneare, come la Baia dell'Angelo, Punta Corvo e Punta Bianca nel territorio amegliese, tutto il litorale lericino con le spiagge di Fiascherino, dell'Eco del Mare, del Castello, della Venere Azzurra, della Baia Blu e di [[San Terenzo]], e infine Porto VenerePortovenere con la spiaggia degli Ulivi.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:In rotta verso La Spezia.jpg|thumbminiatura|La [[Ferrovia Genova-Pisa|linea ferroviaria litoranea]]]]
 
=== Strade ===
==== Autostrade ====
La provincia è attraversata da due direttrici autostradali:
* l'[[Autostrada A15 (Italia)|A15]] detta autocamionale della Cisa, collega la provincia con [[Parma]] e quindi con l'allacciamento all'[[Autostrada A1 (Italia)|A1]];
* l'[[Autostrada A12 (Italia)|A12]] che collega il territorio spezzino con [[Genova]] e con [[Livorno]].
Le due direttrici si incrociano in un nodo autostradale presso [[Santo Stefano di Magra]], che è anche punto d'arrivo di un piccolo raccordo tangenziale che collega il capoluogo con il nodo autostradale stesso.
 
==== Strade statali e provinciali ====
La rete stradale principale del territorio è costituita, in virtù della natura orografica montagnosa, in prevalenza da strade difficili e impervie. Lo sviluppo complessivo della rete provinciale ammonta a {{M|220,602&nbsp;|u=km}}<ref>[http://www.provincia.sp.it/Viabilita/classificazione_strade_provinciali_3.PDF Sito Provincia della Spezia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060515104314/http://www.provincia.sp.it/Viabilita/classificazione_strade_provinciali_3.PDF |data=15 maggio 2006 }} Classificazione stradale</ref>.
 
'''Strade statali'''
Line 732 ⟶ 668:
* SP 22 Via Alta di [[Sarzana]], da [[San Lazzaro di Sarzana|San Lazzaro]] ai Falaschi
* SP 23 di [[Castelnuovo Magra]], da [[San Lazzaro di Sarzana|San Lazzaro]] a Vallecchia
* SP 24 di [[Luni|Ortonovo]], da Dogana a [[Luni|Ortonovo]]
* SP 25 [[Sesta Godano]] - Orneto
* SP 26 Maralunga a [[Tellaro (Lerici)|Tellaro]]
Line 774 ⟶ 710:
* [[Strada statale 370 Litoranea delle Cinque Terre|SP 370 dir. B]], per l'abitato di [[Monterosso al Mare]]
* [[Strada statale 432 della Bocca di Magra|SP 432 della Bocca di Magra]], da Marinella a Romito Magra
* [[Strada statale 523 del Colle di CentocrociCento Croci|SP 523 del Colle di Cento Croci]], dalle Cento Croci a Torza
* [[Strada statale 530 di Porto VenerePortovenere|SP 530 di Porto VenerePortovenere]], da [[La Spezia]] a [[Porto VenerePortovenere]]
* [[Strada statale 566 di Val di Vara|SP 566 di Val di Vara]], da [[Brugnato]] a [[Varese Ligure]]
* [[Strada statale 566 di Val di Vara|SP 566 di Val di Vara Dir.]], da Ca' di Vara a [[Levanto]]
{{Div col end}}
 
Fra i progetti di sviluppo viario che sono oggetto di dibattito, si ricordano: l'ultimazione della Variante Aurelia, il ponte Santo Stefano-Ceparana, la seconda corsia della Statale della Cisa tra Santo Stefano e Sarzana, il collegamento Muggiano-Ressora, che evita il centro abitato di San Terenzo, la galleria che unisce Golfo e Val di Vara, con uscita a Piano di Valeriano.<ref>{{cita web|url=https://www.cittadellaspezia.com/2023/02/27/dalla-variante-al-raddoppio-della-cisa-dai-bypass-al-ponte-sul-magra-le-infrastrutture-fondamentali-per-confindustria-485345/|titolo=Dalla Variante al raddoppio della Cisa, dai bypass al ponte sul Magra: le infrastrutture fondamentali per Confindustria|data=27 febbraio 2023}}. Si veda anche lo studio strategico commissionato da Confindustria La Spezia a "The European house - Ambrosetti" e pubblicato su ''Aedificando'', rivista dell'[[ANCE]] della Spezia, dicembre 2023</ref> il 19 ottobre 2023 la Confindustria locale ha presentato uno studio di settore che prevede la realizzazione di 24 progetti nell'arco di 10 anni per un valore di svariati miliardi di euro, il 74% dei quali è a complessità medio-alta, e che dovrebbero avere un effetto [[moltiplicatore]] del [[PIL]] locale compreso tra 1.8 e 2 rispetto al 2019<ref name="ilsecolo19102023" />, per un valore oscillante tra i 5.2 e i 6.5 miliardi di euro.<ref>{{cita web|url=https://m.gazzettadellaspezia.com/news/post/149214|titolo=Incremento del Pil del territorio da 5.2 a 6.5 miliardi se sapremo cogliere le opportunità|autore=Anna Mori|urlarchivio=https://archive.today/20231218141402/https://m.gazzettadellaspezia.com/news/post/149214|dataarchivio=18 dicembre 2023|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Ferrovie ===
Le linee ferroviarie presenti sul territorio sono essenzialmente due:
* la [[Ferrovia Pontremolese|linea Parma-La Spezia]] detta ''Pontremolese'';
* la [[Ferrovia Genova-Pisa|linea Genova-Pisa]] detta ''Tirrenica settentrionale''.
 
Le due linee ferroviarie si congiungono, in entrambe le direzioni di marcia, tra [[Vezzano Ligure]] ed [[Arcola]]. Vi è anche un collegamento a binario unico tra [[Sarzana]] e [[Santo Stefano di Magra]] che dal 2003 non è più in esercizio.
 
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=== Porti ed aeroporti ===
{{Vedi anche|Porto della Spezia}}
Lo scalo marittimo principale è naturalmente quello del [[La Spezia|capoluogo provinciale]], sede dell'Arsenale militare e importante porto turistico e industriale.
Altri porticcioli turistici sono quelli di [[Lerici]], [[Portovenere]], [[Bocca di Magra]], [[Sarzana]] (Marina 3B), [[Levanto]] e quelli delle [[Cinque Terre]].
 
{{Vedi anche|Aeroporto di Sarzana-Luni}}
Gli aeroporti civili più vicini sono il "[[Aeroporto di Genova-Sestri Ponente|Cristoforo Colombo]]" di [[Genova]], il "[[Aeroporto di Pisa-San Giusto|Galileo Galilei]]" di [[Pisa]] e il "[[Aeroporto di Parma|Giuseppe Verdi]]" di [[Parma]].<br />
TraNel [[Sarzana]]comune edi [[LuniSarzana]], in località [[San Lazzaro di Sarzana|San Lazzaro]], è inoltre presente un eliporto della l'[[MarinaAeroporto Militaredi ItalianaSarzana-Luni]], utilizzato anchesia comeper appoggioscopi permilitari soccorsidalla e[[Marina interventiMilitare antincendio,(Italia)|Marina oltreMilitare cheItaliana]] pere idalla mezzi[[Guardia leggeriCostiera]], dasia pattugliamentoper dellascopi Guardiacivili Costiera(è presente un aeroclub).
 
Gli aeroporti civili più vicini al territorio provinciale sono il "[[Aeroporto di Genova-Sestri|Cristoforo Colombo]]" di [[Genova]], il "[[Aeroporto di Pisa-San Giusto|Galileo Galilei]]" di [[Pisa]] e il "[[Aeroporto di Parma|Giuseppe Verdi]]" di [[Parma]].
 
== Ecologia ==
[[File:La Spezia - Passegiata Morin.JPG|thumbminiatura|upright=1.4|Lungomare Passeggiata Morin alla Spezia.]]
 
=== Tutela e salvaguardia dell'ambiente ===
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Altri comuni del territorio stanno approntando gli adempimenti per la certificazione [[ISO 14000|ISO-14001]].
 
Nel corso del [[2006]], inoltre, è stata assegnata la [[Bandiera Blublu]] a Lerici per la qualità delle spiagge e alla Spezia per l'attracco turistico.
 
Nel 1997, l'[[UNESCO]] ha ritenuto di dichiarare patrimonio dell'umanità, la [[Palmaria]], il [[TinoIsola (geografia)del Tino|Tino]], il [[Tinetto]], [[Porto VenerePortovenere]] e le [[Cinque Terre]]<ref>{{enEn}}[http://whc.unesco.org/pg.cfm?cid=31&id_site=826 Scheda del sito UNESCO] Porto{{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060819102602/http://whc.unesco.org/pg.cfm?cid=31&id_site=826 |data=19 agosto 2006 }} VenerePortovenere, Cinque Terre, and the Islands (Palmaria, Tino and Tinetto)</ref>.
 
=== Criticità ===
Nella provincia della Spezia non mancano alcuni esempi negativi che inducono a tenere alta l'attenzione verso la tutela e la salvaguardia di un territorio che da secoli vive in equilibrio tra uomo e ambiente. Tali esempi sono da ricercarsi nella Raffineria di idrocarburi nella piana di [[Arcola]], nel porto della Spezia, nell'impianto di [[Rigassificatore di Panigaglia]] che nel [[2007]] è stato oggetto di ipotesi di ampliamento, e in alcune discariche di rifiuti, in passato oggetto di inchieste della magistratura. Nel dicembre [[2013]] la rivista online ''Informazione Sostenibile'' redige ''LaSpeziòpoli''<ref>[{{Cita web |url=http://www.informazionesostenibile.info/6963/laspeziopoli-i-disastri-di-una-provincia-in-un-gioco/ |titolo=LaSpeziòpoli] |accesso=30 dicembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131230234345/http://www.informazionesostenibile.info/6963/laspeziopoli-i-disastri-di-una-provincia-in-un-gioco/ |dataarchivio=30 dicembre 2013 |urlmorto=no }}</ref>, riadattamento del gioco [[Monopoli (gioco)|MonopoliMonopoly]] per informare sui disastri ambientali della provincia spezzina.
 
=== Raccolta differenziata ===
Il servizio della raccolta differenziata viene gestito da [[ACAM|ACAM S.p.A.]], la quale assicura il servizio di [[riciclaggio dei rifiuti]] in quasi tutta la provincia.
 
Dati sulla percentuale di raccolta differenziata:
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
|- style="background: #90EE90; color:#000080;"
| valign="left" |[[File:Recycling symbol.svg|50px]]
! 2000
! 2001
! 2002
! 2003
! 2004
! 2005
! 2006
! 2007
! 2008
! 2009
|- style="background: #00FA9A; color:#000080;"
! Provincia della Spezia<ref>[http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCCV_INDRACDIFF&Lang=fr Dati ISTAT]</ref>
! 14,2%
! 18,0%
! 23,9%
! 24,3%
! 25,8%
! 24,2%
! 21,0%
! 22,6%
! 25,4%
! 27,9%
|}
Nel territorio è presente un unico impianto di produzione di [[combustibile derivato dai rifiuti|CDR]]<ref>[http://www.acamspa.com/cdr/index.html Impianto CDR in costruzione] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080122132330/http://www.acamspa.com/cdr/index.html |data=22 gennaio 2008 }}</ref> ed è installato, in un'[[enclave]] del territorio comunale di [[Vezzano Ligure]], interno al comune di [[Santo Stefano di Magra]] e gestito fino al 2009 dalla [[Veolia Environnement S.p.A.]], la stessa società proprietaria dell'[[inceneritore]] del Pollino (o di Falascaia) a [[Pietrasanta]], impianto oggetto d'inchiesta della magistratura [[lucchese]] a causa delle presunte manomissioni al software dell'impianto che avrebbero segnalato valori di diossina inferiori rispetto alla realtà<ref>[http://iltirreno.repubblica.it/dettaglio/%C2%ABTruccati-per-anni-i-dati-sulla-diossina%C2%BB/1508224?edizione=Massa Articolo del Tirreno]</ref>.
 
Il 7 ottobre 2010, il consiglio comunale spezzino ha votato ed approvato una mozione, presentata dal gruppo consiliare di Rifondazione comunista, per l'adesione alla strategia [[Rifiuti Zero]]<ref>[http://www.rifondazionelaspezia.it/grazie-a-rifondazione-mozione-rifiuti-zero-approvata-alla-spezia.html La Spezia aderisce a Rifiuti Zero]</ref>.
 
== Amministrazione ==
L'amministrazione provinciale ha sede alla Spezia in via Veneto 2 e condivide l'edificio con la [[Prefettura italiana(Italia)|Prefettura]].
 
=== Consiglio provinciale ===
{{Vedi anche|Presidenti della Provincia della Spezia}}
Dal 27 luglio 2019 il presidente della provincia è il primo cittadino del capoluogo e appartenente al [[centro-destra]].
Dal 27 settembre 2017 è Giorgio Cozzani<ref name="Cozzani presidente">{{cita web|url=http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2017/09/27/AS8GJSfJ-spezia_centrodestra_provincia.shtml|titolo=Anche la provincia della Spezia passa al centrodestra|accesso=27 settembre 2017}}</ref>, primo cittadino di [[Follo]] e appartenente al [[centro-destra]], il sindaco metropolitano e a capo del Consiglio metropolitano formato da 18 consiglieri tra i rappresentanti politici del territorio spezzino (sindaci e consiglieri comunali).
 
=== Comuni ===
Line 878 ⟶ 784:
* [[Monterosso al Mare]]
* [[Pignone (Italia)|Pignone]]
* [[Porto VenerePortovenere]]
* [[Riccò del Golfo di Spezia]]
* [[Riomaggiore]]
Line 894 ⟶ 800:
La provincia della Spezia è stata antropizzata in modo frammentato e diffuso. Molti centri abitati sono ancora oggi a carattere rurale, costituiti da piccoli centri di aggregazioni rurali, attorno ad una piazza o ad un luogo di culto e la maggior parte dei centri abitati è situata in zone collinari o pedemontane.
 
Dopo decenni di polarizzazione verso il capoluogo ed i principali centri urbani, come [[Sarzana]], solo recentemente si sta avviando un processo inverso, cioè verso le zone periferiche, le quali trovano conseguentemente nuova linfa per cercare di recuperare un ruolo di sviluppo del territorio.
 
Di seguito è riportata la lista dei dieci comuni della provincia ordinati per numero di [[Popolazione|abitanti]] al 31 dicembre 20152021<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>:
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
 
|- bgcolor="#EFEFEF"
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center;"
!style="background:#CCF"| Pos.
|-
!style="background:#CCF"| Stemma
!Pos.
!style="background:#CCF"| Comune
!style="background:#CCF"| Popolazione<br />(ab)
|-
|'''1º'''
|[[File:La Spezia-Stemma.svg|center|35px]]
|[[La Spezia]]
|{{formatnumFormatnum:9351592216}}
|-
|'''2º'''
|[[File:Sarzana-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Sarzana]]
|{{formatnumFormatnum:2197621611}}
|-
|'''3º'''
|[[File:Arcola-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Arcola]]
|{{formatnumFormatnum:1060710116}}
|-
|'''4º'''
|[[File:Santo Stefano di Magra-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Lerici]]
|[[Santo Stefano di Magra]]
|{{formatnum:10228}}
|{{Formatnum:9813}}
|-
|'''5º'''
|[[File:Lerici-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Santo Stefano di Magra]]
|[[Lerici]]
|{{formatnum:9360}}
|{{Formatnum:9489}}
|-
|'''6º'''
|[[File:Castelnuovo Magra-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Castelnuovo Magra]]
|{{formatnumFormatnum:84158331}}
|-
|'''7º'''
|[[File:Luni-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Luni]]
|{{formatnumFormatnum:82778211}}
|-
|'''8º'''
|[[File:Bolano-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Bolano]]
|{{formatnumFormatnum:78137437}}
|-
|'''9º'''
|[[File:Vezzano_Ligure-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Vezzano Ligure]]
|{{formatnumFormatnum:73567193}}
|-
|'''10º'''
|[[File:Follo-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Follo]]
|{{formatnumFormatnum:63376136}}
|-
|}
[[Carrodano]] con i suoi 489 abitanti è il comune con il più basso dato di popolazione nella provincia.
 
[[Carrodano]] con i suoi 503 abitanti è il comune con il più basso dato di popolazione nella provincia.
 
=== Ex Comunità montane e Unioni di comuni ===
Le [[Comunità montana|comunità montane]] nel territorio provinciale spezzino (e ligure in generale) furono istituite in gran parte nel 1973 dopo il riconoscimento ufficiale delle stesse con la Legge Regionale n. 1102 del 3 dicembre 1971. Da ovest ad est dei confini provinciali nacquero quindi le seguenti entità montane: [[Comunità montana della Riviera Spezzina]], [[Comunità montana Val di Vara]], [[Comunità montana dell'Alta Val di Vara]] e [[Comunità montana della Media e Bassa Val di Vara]].
 
Con le nuove disposizioni della Legge Regionale n. 6 del 1978 la comunità montana assumeva, direttamente dalla Regione, le funzioni amministrative in materia di agricoltura, sviluppo rurale, foreste e antincendio boschivo.
Line 957 ⟶ 872:
Conseguentemente alla legge finanziaria statale del 2011 tutte le comunità montane provinciali e regionali sono state definitivamente cancellate (la [[Liguria]] è stata la seconda regione d'Italia ad attuare tale provvedimento dopo l'analoga iniziativa della capofila [[Sardegna]]) con la Legge Regionale n. 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.
 
Nel 2014 sono nate tre [[Unione di comuni|Unioni di comuni]] all'interno del territorio provinciale: [[Unione dei comuni Cinque Terre-Riviera]], [[Unione dei comuni della Val di Vara]], [[Unione dei comuni delle Terre Verticali]] che tra il 2017 e il 2020 sono state sciolte e definitivamente soppresse.
Queste le [[Unione di comuni]] della provincia spezzina:
 
* [[Unione dei comuni Cinque Terre-Riviera]];
* [[Unione dei comuni della Val di Vara]].
Queste le unioni di comuni soppresse o sciolte:
* [[Unione dei comuni delle Terre Verticali]] (dal 2014 al 2017).
 
== Sport ==
=== Calcio ===
[[File:VV.FF. Spezia 1944.jpg|thumbminiatura|right|upright=1.4|La formazione dei VV.FF. Spezia campione della [[Divisione Nazionale 1943-1944]].]]
La principale società calcistica della provincia è lo [[Spezia Calcio 1906|Spezia]], che milita attualmente nel campionato diin [[Serie B]]. Nel suo albo d'oro lo Spezia può vantare un titolo onorifico nazionale (riconosciuto dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] nel [[2002]]) grazie alla vittoria del ''[[CampionatoDivisione Alta ItaliaNazionale 1944|Campionato Alta Italia]]'' del [[1944]], l'unico torneo ufficiale disputato in Italia quell'anno, anche se il sodalizio ligure non ha tecnicamente mai partecipato alla suddetta competizione (Il titolo fu in realtà vinto da una società a livello giuridico differente, il ''G.S. 42ºDisputa Corpole deiproprie Vigilipartite del Fuoco'', la quale sostituì lo Spezia, inattivo per motivi bellici, rilevandone i calciatori). Tale trofeo è stato ufficialmente riconosciuto dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] nel [[2002]] come titolo onorifico.interne Lonello [[Stadio Alberto Picco|stadio]] è intitolato ad [[Alberto Picco di Ulrico|Alberto Picco]], giocatore e capitano della squadra che segnò la prima rete nello stadio stesso.
 
LaNel territorio provinciale la seconda società calcistica dellaper provincia[[tradizione sportiva]] è stata la [[SarzaneseAssociazione Sportiva Dilettantistica CalcioSarzana 19062011|Sarzanese]], che vantaha neldisputato suoin passato 6la campionati di serie[[Serie C / C2]] e oltredal 252020 campionatinon di Serie D ed attualmente milita inè più categoriaattiva.
 
=== Ciclismo ===
Nel campionato di livello più alto su base regionale – l'[[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]] – militano la [[Fezzano|Fezzanese]] e il Magra Azzurri
[[File:Petacchi MSR 2005.jpg|miniatura|upright=1.4|sinistra|Alessandro Petacchi vince la [[Milano-San Remo]] nel [[2005]]]]
Numerosi ciclisti professionisti sono originari della provincia, tra cui [[Alessandro Petacchi]], vincitore complessivamente di 48 tappe ai [[Grande Giro|grandi Giri]], [[Massimo Podenzana]], due volte [[Campionati italiani di ciclismo su strada|Campione italiano]], [[Graziano Battistini (ciclista)|Graziano Battistini]], [[Lorenzo Bernucci]] e [[Aurelio Del Rio]],
 
Il più recente arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]] in provincia risale al 12 maggio del [[Giro d'Italia 2015|2015]], nella 4ª tappa che andava da [[Chiavari]] a [[La Spezia]], con la vittoria di [[Davide Formolo]]. La più recente partenza invece il giorno successivo nella 5ª tappa La Spezia-Abetone.
Altre squadre che militano in Promozione sono: Canaletto, Tarros Sarzana e Don Bosco
 
Il territorio spezzino, con quello della [[Provincia di Massa e Carrara]] e di [[Provincia di Lucca|Lucca]], è annualmente protagonista di una della corse ciclistiche più prestigiose a livello giovanile (Juniores), il [[Giro della Lunigiana]].
=== Pallacanestro ===
La squadra maschile più prestigiosa della provincia risulta essere la Tarros Spezia che milita nel campionato di C1, mentre la squadra femminile è la Termocarispe Corazòn che milita in [[Campionato italiano femminile di pallacanestro|Serie A1]].
 
=== CiclismoAltri sport ===
Tra le società sportive provinciali, in [[Serie A2 (pallacanestro femminile)|Serie A2 di pallacanestro femminile]] milita la [[Cestistica Spezzina|Spezzina]].
[[File:Petacchi MSR 2005.jpg|thumb|upright=1.4|left|Alessandro Petacchi vince la [[Milano-San Remo]] nel [[2005]].]]
Vi sono alcune società di ciclismo tra cui spiccano l'U.S.Bottagna il G.S.Tarros Giovani società campione italiana e l'U.S.Luni. Quest'ultima fu la prima società a tesserare [[Alessandro Petacchi]]. Tra gli altri ciclisti emersi nel panorama professionistico ci sono l'[[Ortonovo|ortonovese]] [[Lorenzo Bernucci]], il pluri campione italiano [[Bolano|bolanese]] [[Massimo Podenzana]] ed il compianto [[Graziano Battistini (ciclista)|Graziano Battistini]], nativo di [[Arcola]], nonché il beverinese Aurelio Del Rio che nella 17ª tappa del Giro d'Italia del 1956 staccò campioni del calibro di Gaul e Bahamontes transitando solitario in cima allo Stelvio con circa dieci minuti di vantaggio sul secondo.
 
L'ultimo arrivo del [[Giro d'Italia]] in provincia risale al 12 maggio del [[2015|Giro d'Italia 2015]], nella 4ª tappa che andava da [[Chiavari]] a [[La Spezia]], con la vittoria dell'[[italia]]no [[Davide Formolo]]. L'ultima partenza invece il giorno successivo nella 6ª tappa La Spezia-Abetone
 
Il territorio spezzino, con quello della [[Provincia di Massa e Carrara]] e di [[Provincia di Lucca|Lucca]], è annualmente protagonista di una della corse ciclistiche più prestigiose a livello giovanile (Juniores), il Giro della Lunigiana.
 
Un atleta spezzino ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi nella [[ginnastica artistica]]: [[Ezio Roselli]] ai giochi di [[Giochi della VII Olimpiade|Anversa 1920]]. [[Marco Lucchinelli]] si è invece laureato [[Motomondiale|Campione del mondo]] di motociclismo nel [[Motomondiale 1981|1981]].
Anche nel settore amatoriale la provincia della Spezia organizza con il G.S. Tarros la [[Gran Fondo]] "Città della Spezia" tra le prime 5 gare a livello nazionale con più di 3000 partecipanti.
 
Altri sportivi spezzini sono il cestista [[Alessandro Bencaster]], il fondista [[Stefano Mei]], il motociclista [[Doriano Romboni]].
=== Altri ===
Tra gli altri sportivi spezzini si ricordano: il cestista [[Ameglia|amegliese]] [[Alessandro Bencaster]], il motociclista [[Bolano|ceparanese]] [[Marco Lucchinelli]] (campione del Mondo in classe 500) e [[Follo|follese]] [[Doriano Romboni]], il fondista [[Bolano|ceparanese]] [[Stefano Mei]], il tennista [[Davide Sanguinetti]], il velista Massimo Gherarducci (campione italiano classe Finn e prodiere di [[Luna Rossa Challenge]]).
Mentre per le società la [[Sarzana Hockey]] è nella Serie A di Hockey su Pista.
Serie B1 per la Volley Magra
 
== Note ==
Line 997 ⟶ 900:
 
== Bibliografia ==
* {{citaCita libro| Gamberini|Spartaco | titolo=La Spezia. Volti di un territorio | editore=Laterza | anno=1992 }}
* {{citaCita libro| Franco |Maccione| titolo=Lineamenti di storia dell'economia spezzina dall'inizio dell'Ottocento ai giorni nostri | editore=Provincia della Spezia e dell'Unione Regionale delle Province Liguri | anno=1993 }}
* {{citaCita libro| Antonio|Bianchi | titolo=La guerra fredda in una regione italiana. La Spezia e Lunigiana 1945-1933 | editore= Edizioni Franco angeli |anno=1991 }}
* {{citaCita libro| La Provincia |della Spezia | titolo=La Provincia della Spezia medaglia d'oro della Resistenza | editore= Edizioni Giacché | anno=1997 | ISBN=88-86999-20-8}}
* {{citaCita libro| Annalisa Coviello|Anna Valle | titolo=Anch'io ho votato Repubblica - Le donne spezzine e la conquista del voto | editore= Edizioni Giacché | anno=2008 | ISBN=978-88-86999-93-9}}
 
== Voci correlate ==
* [[Dipartimento degli Appennini]]
* [[Lunezia]]
* [[Repubblica di Genova]]
* [[Storie e leggende della Lunigiana]]
* [[Toponimi latini dei comuni della provincia della Spezia]]
* [[DipartimentoVia degli AppenniniFrancigena]]
* [[Via francigena]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Province of La Spezia|n}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{citaCita web|http://www.provincia.sp.it/|Provincia della Spezia}}
* {{citaCita web|http://www.prefetturalaspeziaprefettura.it/laspezia/multidip/index.htm|Sito Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo della Spezia}}
 
{{ProvinceSuddivisioni ddell'Italia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Liguria|Provincia della Spezia}}