Provincia della Spezia: differenze tra le versioni

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|Panorama = La Spezia - Palazzo della Provincia e Piazza Bayreuth.JPG
|Didascalia = ''Palazzo della Provincia'', attuale sede dell'amministrazione provinciale.
|Bandiera = Provincia della Spezia-Bandiera.pngsvg
|Stemma = Provincia della Spezia-Stemma.png
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 2
|Divisione amm grado 1 = Liguria
|Capoluogo = {{simbolo|La Spezia-Stemma2.png}} [[La Spezia]]
|Amministratore locale = [[Pierluigi Peracchini]]
|Partito = [[centro-destraLa Spezia civica]]
|Data elezione = 28-7-2019
|Data istituzione = 1923
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|Superficie = 881.35
|Note superficie =
|Abitanti = 219316214180
|Note abitanti = {{Istat|011|000|2023}}
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2019gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 maggio 2019.
|Aggiornamento abitanti = 31-58-20192023
|Sottodivisioni = [[provincia della Spezia#Comuni|32 comuni]]
|Divisioni confinanti = [[Provincia di Parma|Parma]], [[ProvinciaCittà metropolitana di Genova|Genova]], [[Provincia di Massa-Carrara|Massa-Carrara]]
|Lingue =
|Codice postale = 19100, 19010-19038
|Codice catastale = r
|Immagine localizzazione = La Spezia in Italy.svg
|Mappa = Map of province of La Spezia (region Liguria, Italy).svg
|Didascalia mappa =
|Didascalia mappa = Posizione della provincia della Spezia all'interno della Liguria.
}}
La '''provincia della Spezia''' (''provìnça dea Spèza'' in [[lingua ligure|ligure]]<ref>{{cita libro|professor Gaetano|Frisoni|Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese|1910-2002|Nuova Editrice Genovese|Genova}}</ref>) è una [[Provincia (Italia)|provincia italiana]] della [[Liguria]], geograficamente la più orientale della regione, con capoluogo [[La Spezia]] e {{formatnum:219316214180}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>. Confina a [[ovest]] con la [[città metropolitana di Genova]], a [[nord]] con l'[[Emilia-Romagna]] ([[provincia di Parma]]), a [[est]] con la [[Toscana]] ([[provincia di Massa-Carrara]]), mentre a [[sud]] è bagnata dal [[mar Ligure]].
 
Confina a [[ovest]] con la [[città metropolitana di Genova]], a [[nord]] con l'[[Emilia-Romagna]] ([[provincia di Parma]]), a [[est]] con la [[Toscana]] ([[provincia di Massa-Carrara]]), mentre a [[sud]] è bagnata dal [[mar Ligure]].
 
== Geografia fisica ==
[[File:Situationsplan von Spezia.jpg|thumbminiatura|Il [[Golfo della Spezia]] in una carta d'epoca]]
[[File:Laspezia mappa.png|thumbminiatura|leftsinistra|Carta della provincia della Spezia]]
 
=== Territorio ===
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Si passa dalla realtà marinara del [[Golfo della Spezia|Golfo]] e della [[Riviera ligure|Riviera]],
dove l'accesso al mare è tipicamente caratterizzato delledalle costierecoste rocciose, a picco sul mare, alle colline lunensi della bassa [[Val di Magra]], che si inerpicano lentamente verso le [[Alpi Apuane]], ai monti dell'entroterra, solcati dalla [[Val di Vara]], dalle vallate trasversali e che formano una sorta di "spina dorsale" del territorio.
 
Come tutte le province liguri la superficie territoriale è caratterizzata dalla presenza di montagne e colline, mentre le pianure sono statisticamente non rilevabili:
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==== Orografia ====
[[File:La Spezia - Vista dal molo Italia.JPG|thumbminiatura|Il [[monte Parodi]] visto dal molo Italia della Spezia]]
 
===== Monti =====
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|-
| [[Monte Gottero]]
| {{M|1639|u=m}}
| 1.639&nbsp;m
|-
| [[Monte Zuccone]]
| {{M|1424|u=m}}
| 1.424&nbsp;m
|-
| [[Monte Zatta]]
| {{M|1404|u=m}}
| 1.404&nbsp;m
|-
| [[Monte Cornoviglio]]
| {{M|1162|u=m}}
| 1.162&nbsp;m
|-
| [[Monte Chiappozzo]]
| {{M|1126|u=m}}
| 1.126&nbsp;m
|-
| [[Monte Alpicella]]
| {{M|824&nbsp;|u=m}}
|-
| [[Monte Malpertuso]]
| {{M|812&nbsp;|u=m}}
|-
| [[Monte Parodi]]
| {{M|630&nbsp;|u=m}}
|-
|Monte Santa Croce
|-
|}
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|-
| [[Foce dei Tre Confini]]
| {{M|1408&nbsp;|u=m}}
| [[Sesta Godano]] (SP) - [[Albareto]] (PR)
|-
| [[Passo di Centocroci]]
| {{M|1055&nbsp;|u=m}}
| Albareto (PR) - [[Varese Ligure]] (SP)
|-
| [[Passo della Cappelletta]]
| {{M|1085&nbsp;|u=m}}
| Varese Ligure (SP) - Albareto (PR)
|-
| [[Foce di Rastello|Passo del Rastrello o Rastello]]
| {{M|1044&nbsp;|u=m}}
| [[Zeri]] (MS) - Sesta Godano (SP)
|-
| [[Valico dei Casoni]]
| {{M|992&nbsp;|u=m}}
|
|-
| [[Passo Calzavitello]]
| {{M|896&nbsp;|u=m}}
|
|-
| [[Passo del Biscia]]
| {{M|892&nbsp;|u=m}}
| [[Ne (Italia)|Ne]] (GE) - Varese Ligure (SP)
|-
| [[Passo Alpicella]]
| {{M|710&nbsp;|u=m}}
|
|-
| [[Passo del Bracco]]
| {{M|615&nbsp;|u=m}}
| [[Deiva Marina]] (SP) - [[Moneglia]] (GE)
|-
| [[Valico dei Solini]]
| {{M|575&nbsp;|u=m}}
|
|-
| [[Colle di Velva]]
| {{M|545&nbsp;|u=m}}
| [[Castiglione Chiavarese]] (GE) - Varese Ligure (SP)
|-
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=== Idrografia ===
==== Fiumi e laghi ====
[[File:Bocca di Magra.JPG|thumbminiatura|L'estuario del fiume Magra]]
[[File:Vara - Ponte di Ceparana.JPG|thumbminiatura|leftsinistra|Il fiume Vara]]
La quasi totalità del territorio provinciale è costituito dal reticolo idrografico del bacino del fiume [[Magra]].
 
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==== Mare ====
Il mare è un elemento geografico fondamentale del territorio spezzino, in virtù deidegli 70&nbsp;oltre {{M|86|u=km}} di coste che vanno dalla località di [[Deiva Marina]], al confine con la Città Metropolitana di Genova, a Marinella di Sarzana, al confine con la provincia di Massa-Carrara. Elemento di grande importanza sia economica (turistica e produttiva), sia agricola, con allevamenti di Ostriche, mitili ed impianti di acquacoltura, sia ambientale è il [[Golfo della Spezia|golfo]], conosciuto anche come ''Golfo dei Poeti'', su cui si affaccia il capoluogo. Inoltre nel territorio provinciale sono comprese tre isole che costituiscono un [[arcipelago]]: la [[Palmaria]], il [[Isola del Tino|Tino]] ed il [[Tinetto]].
<div align="center">[[File:Golfo dei Poeti ft Serra.jpg|thumbminiatura|center|upright=3.6|Il Golfo della Spezia visto dalle colline di [[Lerici]]]]</div>
 
=== Clima ===
{{Vedi anche|Stazione meteorologica di Sarzana-Luni|Stazione meteorologica di Isola di Palmaria}}
[[File:Golfo di La Spezia Italy aerial view.jpg|thumbminiatura|upright=1.4|leftsinistra|Immagine aerea dell'area del Golfo e della Val di Magra]]
Il territorio spezzino è compreso fra le latitudini 44° 02' N nell'estremo sud e 44° 26' N nell'estremo nord, ovvero nell'area dei climi temperati caldi; nello specifico il clima dominante è di tipo submediterraneo, anche se gli inverni si presentano spesso ventosi e, pur grazie all'azione mitigatrice del mar Ligure e dello [[scirocco]] proveniente dall'[[Africa]], non è usuale che si possano trovare giorni con temperature abbastanza rigide, spesso tra gennaio e febbraio. La temperatura media del capoluogo, a gennaio, è di 4&nbsp;°C. Le estati sono moderatamente calde, con medie a luglio, nel capoluogo, di 23&nbsp;°C.
 
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Il territorio provinciale si può dividere in 5 zone climatiche:
# il golfo spezzino (vedi [[La Spezia]]);
# la fascia costiera da [[Deiva Marina]] a [[Porto VenerePortovenere]];
# la [[Val di Magra]] da [[Santo Stefano di Magra]] a [[Marinella di Sarzana]];
# la [[Val di Vara]] fino a 700 metri di altitudine;
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===== La Val di Vara =====
Il clima della Val di Vara presenta particolarità molto interessanti da un punto di vista scientifico. Nonostante la vicinanza al mare (che varia da un minimo di {{M|6&nbsp;|u=km}} in linea d'aria da [[Pignone (Italia)|Pignone]], a un massimo di {{M|18&nbsp;|u=km}} da [[Varese Ligure]]), questa stretta vallata ha un clima prettamente continentale con escursioni termiche giornaliere che, con cielo sgombro da nubi, possono superare quelle della Pianura Padana. Ciò è dovuto principalmente a causa delle ripide colline lungo la costa, che non permettono all'azione mitigatrice del mare di penetrare efficacemente nella valle, e dalla scarsa ampiezza della stessa che favorisce la formazione di inversioni termiche molto accentuate. Infatti la media delle temperature minime di gennaio nel fondovalle, presenta valori compresi tra 2 gradi nelle zone più esposte e i -3 in quelle più riparate, con punte sovente inferiori a -5 gradi in località particolarmente fredde come [[Padivarma]], [[Riccò del Golfo di Spezia]], [[Borghetto di Vara]], e San Pietro Vara.
Il fenomeno della nebbia, pressoché assente nel resto della provincia, è invece piuttosto frequente nel fondovalle causando sensibili riduzioni di visibilità durante la notte e al primo mattino sull'autostrada A12 che attraversa la valle.
Le temperature massime nel mese di gennaio, possono risultare piuttosto miti nei pendii rivolti a sud (anche superiori ai 12 gradi), mentre in quelli rivolti a nord, soprattutto nelle conche più strette della valle, rimangono molto rigide, lasciando strati di brina e pozzanghere ghiacciate per parecchi giorni consecutivi.
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Le precipitazioni sono molto abbondanti con piogge intense e persistenti nel periodo autunnale e invernale, seguite da rovesci improvvisi e temporali in primavera e in estate. Il minimo estivo è ancora visibile, ma i quantitativi sono in genere superiori ai 50&nbsp;mm anche nel mese di luglio (contro i 20 – 30&nbsp;mm della costa). Le precipitazioni annuali variano da un minimo di 1400&nbsp;mm a un massimo di oltre 1700&nbsp;mm nell'Alta [[Val di Vara]]. Nonostante l'elevata piovosità, tutta la valle è soggetta a incendi che possono essere anche devastanti soprattutto derivanti dal fatto che le piante del sottobosco e di macchia mediterranea crescono velocemente durante i periodi di pioggia abbondante, ma seccano altrettanto velocemente nei periodi di siccità estiva divenendo un efficace carburante. La stagione degli incendi va in genere da metà luglio a metà settembre, con apice tra seconda metà di agosto e la prima decade di settembre, periodo in cui i primi sistemi frontali attraversano la regione causando drastiche diminuzioni di umidità, con raffiche di vento ovvero le condizioni ideali per avere un incendio.
 
In inverno la neve si presenta ogni anno, anche se con poca frequenza, e può risultare talvolta abbondante in alta Val di Vara ([[Varese Ligure]] riceve in media {{M|50&nbsp;|u=cm}} di neve all'anno). La persistenza al suolo è comunque limitata solamente a pochi giorni, soprattutto nei pendii rivolti a sud.
 
===== Le montagne appenniniche =====
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=== I primi insediamenti ===
{{Vedi anche|Preistoria della Lunigiana}}
[[File:PiantaRestiLuni.jpg|thumbminiatura|upright=1.2|Planimetria dei resti di [[Luni]] (XVIII secolo)]]
Le prime presenze antropomorfe nel territorio sono state riscontrate già nel [[Paleolitico]] Medio (80.000 anni fa), fino all'[[età del bronzo]]. Di questi antichi abitanti della provincia sono testimonianza i ritrovamenti avvenuti, anche di recente, nella [[Val di Vara]] e in modo particolare nelle località di [[Maissana]], [[Carro (Italia)|Carro]] e [[Suvero]].
 
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=== La presenza dei romani e la successiva decadenza ===
[[File:Portovenere, castello Doria.jpg|thumbminiatura|leftsinistra|upright=1.2|[[Porto VenerePortovenere]]<br>Il [[Castello di PortoDoria Venere(Portovenere)|Castello Doria]]]]
Nel [[173 a.C.]] i consoli [[Publio Cornelio Cetego (console 181 a.C.)|Publio Cornelio Cetego]] e Marco Bebio Tamfilo costrinsero i [[Liguri]] alla resa.
 
La presenza romana nel territorio spezzino è testimoniata in numerosi luoghi: la città di [[Luna (colonia romana)|Luna]] fu il principale centro commerciale e culturale della regione, testimoniato dai resti e dai rinvenimenti archeologici (l'[[Anfiteatro romano di Luni|anfiteatro]] ed il [[Foro (urbanistica)|foro]] per citarne alcuni), ma molte testimonianze della presenza romana sono arrivate a noi con i resti di alcune ville patrizie, a [[Ameglia#Frazioni|Bocca di Magra]], a [[Marola (La Spezia)|Marola]] e al [[Varignano]].
 
Dopo laAlla [[caduta dell'Impero romano d'Occidente|caduta dell'Impero romano]], la zona fu devastata dagli [[Eruli]] e dai [[Goti]]. I [[Impero bizantino|Bizantini]] dopo la [[guerra gotica (535-553)|guerra gotica]], occuparono tutta la parte che va dal mare all'Appennino creandovi la ''[[Provincia Maritima Italorum|Provincia bizantina di Liguria]]''.
 
La parte di regione protetta dagli [[Appennini]] resta salvaindenne dalle invasioni e viene, per così dire, ristretta sulla fascia costiera, e quindi "obbligata" al mare. In tal modo si delinea il suo futuro e ad un ormai formale governo bizantino.
 
Successivamente furono i [[Longobardi]] ad assoggettare la zona: nel [[643]] [[Rotari]] si impossessò della provincia bizantina che diventò ''Ducato ligure'' con [[Genova]] capitale e facente, parte del grande [[Regno longobardo]],. In successivamenteseguito parte del territorio fuvenne unito al [[Ducato di Tuscia]]. Vi sorsero fondazioni monastiche provenienti dall'[[abbazia di Bobbio]] che ripresero i commerci con la pianura, creando le basi per lo sviluppo dell'agricoltura, con la diffusione di vigneti, castagneti, oliveti, mulini e frantoi. Si aprirono nuove vie commerciali con la [[Pianura padana]] attraverso le future e varie vie commerciali e di comunicazione: olio, [[via del sale|sale]], legname, carne, ecc.
 
Abbattuto il regno longobardo, nel [[773]] [[Carlo Magno]] occupò il territorio spezzino e Luni ne divenne capoluogo, la cui amministrazione fu affidata al [[vescovo-conte]]. Il Comitato di Luni coincideva quindi con la [[Diocesi di Luni|Diocesi]], e confinava con i Comitati di Lucca e di Comitato di Parma. Ma le continue scorrerie, dapprima dei [[Vichinghi]] di [[Hastein]] ([[860]]), poi le continue incursioni [[Saraceni|saracene]] ne segnarono l'inizio della decadenza.
 
Il porto di Luni si stava progressivamente insabbiando e la malaria costringeva la popolazione ad emigrare verso l'entroterra, accrescendo l'importanza del centro di [[Sarzana]]. Il nome di Sarzana comparve per la prima volta in un diploma del [[963]], con il quale l'imperatore [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]] concedeva la proprietà del "castrum de Sarzano" al [[Diocesi di Luni|vescovo di Luni]].
Nel [[1015]] la città romana fu distrutta dalle scorrerie dei Saraceni, sconfitti e cacciati l'anno seguente dalledalla flotteflotta uniteunita di [[Repubblica di Genova|Genova]] e [[Repubblica di Pisa|Pisa]]. Nel [[1204]] la sede vescovile fu infine trasferita da Luni a Sarzana, divenuta un florido centro mercantile.
 
Dal [[XII secolo]] il territorio sulla sponda sinistra del fiume Magra divenne proprietà del vescovo di Luni,. Vennero a creandoinsorgere continui contrasti con i [[Malaspina]], una nobile famiglia proprietaria di numerosiampi territori nella [[Lunigiana]]. TaliQuesti contrasti terminaronoebbero termine con la [[pace di Castelnuovo]] del [[1306]], mediatanegoziata da [[Dante Alighieri]], ospite dei Malaspina.
 
=== L'influenza della repubblica genovese ===
In seguito la provincia spezzina fu teatro delle lotte tra le [[repubbliche marinare]] di [[Repubblica di Pisa|Pisa]] e [[Repubblica di Genova|Genova]]; Lerici e Portovenere furono baluardi della Repubblica genovese (solo per 15 anni Pisa occupò la prima, arrivòrinforzandone ail fortificareCastello, ilma dopo tutta la struttura del borgo die [[Lerici]]del Castello come è oggi, inè contrapposizionegenovese. all'avampostoLa "genovese" Lerici contribuì alla sconfitta definitiva di [[PortoPisa Venere]]nella Battaglia della Meloria). Ancora oggi rimane segno della presenza genovese proprio nello stendardo portovenerino, che ripropone la bandiera genovese, e in quello lericino con la Croce di San Giorgio.
 
La presenza delle famiglie genovesi si fece evidente nel [[XIII secolo]], quando [[Nicolò Fieschi]] dei conti di Lavagna e Torriglia acquistò dal vescovo-conte di Luni molte terre della [[Riviera di Levante|Riviera ligure di levante]].
<br>Come centro del suo nascente stato feudale il Fieschi scelse l'allora piccolo borgo della [[La Spezia|Spezia]] che fu per questo cinto da mura e protetto dal [[Castello San Giorgio]]. [[Oberto Doria]] nel [[1273]] espugnò il centro e distrusse la rocca, costringendo così i [[Fieschi]] a lasciare La Spezia e cederne i territori alla Repubblica di Genova.
 
[[File:Fortezza di Firmafede - south central tower.jpg|miniatura|upright=1.2|[[Sarzana]]<br>La cittadella di Firmafede]]
Come centro del suo nascente '''stato feudale''' il Fieschi scelse l'allora piccolo borgo della [[La Spezia|Spezia]] che fu per questo cinto da mura e protetto dal [[Castello San Giorgio]]. [[Oberto Doria]] nel [[1273]] espugnò il centro e distrusse la rocca, costringendo così i [[Fieschi]] a lasciare La Spezia e cederne i territori alla Repubblica di Genova.
Da allora La Spezia rimase dominio genovese, tanto che nel [[1343]] fu sede di Podestà per volere del primo [[Dogi della Repubblica di Genova|doge]] [[Simone Boccanegra]], a cui aggregò, nel [[1371]], anche la preesistente Podesteria di Carpena, diventando così capoluogo amministrativo e giudiziario dell'estrema Riviera ligure di levante.
[[File:Fortezza di Firmafede - south central tower.jpg|thumb|upright=1.2|[[Sarzana]]<br>La cittadella di Firmafede]]
<br>Da allora La Spezia rimase dominio genovese, tanto che nel [[1343]] fu sede di Podestà per volere del primo [[Dogi della Repubblica di Genova|doge]] [[Simone Boccanegra]], a cui aggregò, nel [[1371]], anche la preesistente Podesteria di Carpena, diventando così capoluogo amministrativo e giudiziario dell'estrema Riviera ligure di levante.
 
[[Sarzana]] invece fu, dal [[1314]] al [[1328]], in potere di [[Castruccio Castracani]], signore di Lucca, e successivamente passò sotto l'influenza [[Repubblica di Firenze|fiorentina]]. Nel [[1487]] entrò a far parte dei possedimenti di [[Lorenzo de' Medici|Lorenzo il Magnifico]], per poi esser ceduta l'anno successivo al genovese [[Banco di San Giorgio]] entrando infine a far parte della [[Repubblica di Genova]] nel [[1572]].
 
Sorsero, quindi, le prime opere difensive, come il [[castello di San Terenzo]] e di Santa Maria al [[Varignano]]. La città capoluogo mostrò grande fedeltà al governo genovese che realizzò fortificazioni lungo la costa, garantendole una certa tranquillità soprattutto dalle incursioni dei [[Corsari barbareschi|pirati turchi]]. Il territorio rimase nell'orbita di Genova fino alla sua caduta e all'[[età napoleonica]].
 
=== Da Napoleone al Regno d'Italia ===
[[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], con un decreto dell'11 maggio [[1808]], dichiarò la Spezia capoluogo del ''Settimo Dipartimento marittimo'' e, successivamente, ''Sottoprefettura marittima'' con a capo il sottoprefetto [[Santorre di Santa Rosa]]. Il Generale riconobbe subito la posizione strategica del [[Golfo della Spezia|golfo]], sul quale nutriva ambiziosi progetti militari: la Spezia infatti sarebbe dovuta diventare la piazzaforte marittima dell'impero. Nel [[1814]] fu occupata dagli austriaci ed il [[Congresso di Vienna]] segnò il passaggio definitivo del territorio ligure ai [[Casa Savoia|Savoia]].
 
Nel [[1814]], caduto Napoleone, La Spezia fu occupata dagli austriaci ed il [[Congresso di Vienna]] decise il passaggio definitivo del territorio ligure al [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]].
Sotto il regno sabaudo La Spezia fu capoluogo della provincia di Levante, comprendente 29 comuni. Durante il risorgimento [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]] avviò quello che era già stato un obiettivo di Napoleone vale a dire la costruzione di un [[Arsenale Militare Marittimo della Spezia|arsenale]] e di un porto militare ([[1869]]). In quegli anni il golfo assunse anche una forte dimensione di turismo d'élite, in virtù delle sue bellezze naturali e delle attività recettive di grande lusso come gli alberghi ''Grande Bretagne'', ''Croce di Malta'' e la ''Locanda di Odessa''. Il ''Croce di Malta'' fu per molti anni luogo di soggiorno del re sabaudo.
 
Nel regno [[Casa Savoia|sabaudo]] La Spezia era il capoluogo della ''Provincia di Levante'', che comprendeva 29 comuni.
=== La nascita della provincia ===
In pieno Risorgimento [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]] avviò quello che era già stato il progetto napoleonico di costruire un [[Arsenale Militare Marittimo della Spezia|arsenale]] ed un porto militare ([[1869]]). Negli stessi anni il Golfo assunse anche una forte dimensione di turismo d'élite, in virtù delle sue bellezze naturali e delle attività recettive di grande lusso come gli alberghi ''Grande Bretagne'', ''[[Albergo Croce di Malta (La Spezia)|Croce di Malta]]'' e la ''Locanda di Odessa''.
La costituzione della [[Provincia (Italia)|Provincia]] della Spezia venne approvata con [[regio decreto]], a firma del [[Re]] [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]], il 2 settembre [[1923]], con decorrenza dal 21 dicembre<ref>[[s:R.D. 2 settembre 1923, n. 1913 - Istituzione della provincia della Spezia|Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1913]]</ref>. L'erezione a capoluogo della città ligure si inquadrava, come nei contemporanei casi di [[Pola]] e [[Taranto]], nel solco del principio [[Fascismo|fascista]] della ''proiezione marittima'' dello Stato italiano, ben rappresentato dall'arsenale militare spezzino.
 
=== La nascita della Provincia ===
In quegli anni la provincia fu teatro di ferventi scontri; tra i tanti si ricordano i "[[Fatti di Sarzana]]" del 21 luglio [[1921]], in cui furono respinte dalla popolazione e dai [[Arma dei Carabinieri|carabinieri]] della locale stazione le colonne di [[Fascismo|fascisti]] provenienti dalla vicina [[Toscana]], che contribuì alla nascita della nuova provincia coi comuni di [[Rocchetta di Vara]] e [[Calice al Cornoviglio]].
La costituzione della [[Provincia (Italia)|Provincia]] della Spezia venne approvata con [[regio decreto]], a firma del [[Re]] [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]], il 2 settembre [[1923]], con decorrenza dal 21 dicembre<ref>[[s:R.D. 2 settembre 1923, n. 1913 - Istituzione della provincia della Spezia|Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1913]]</ref>. L'erezione a capoluogo della città ligure si inquadrava, come nei contemporanei casi di [[Pola]] e [[Taranto]], nel solco della ''proiezione marittima'' del giovane Stato italiano, ben rappresentato dall'[[Arsenale militare marittimo della Spezia|Arsenale militare spezzino]].
 
In quegli anni la provincia fu teatro di ferventi scontri politici. In particolare si ricordano i "[[Fatti di Sarzana]]" del 21 luglio [[1921]], quando dalla popolazione e dai [[Arma dei Carabinieri|carabinieri]] della locale stazione furono respinte le colonne di [[Fascismo|fascisti]] provenienti dalla vicina [[Toscana]], che contribuì alla nascita della nuova provincia con i comuni di [[Rocchetta di Vara]] e di [[Calice al Cornoviglio]].
Durante la [[Seconda guerra mondiale]] la città della Spezia fu pesantemente colpita dai bombardamenti, a causa della presenza dell'[[Arsenale militare marittimo della Spezia|arsenale]], delle industrie pesanti e del porto, ma anche di obbiettivi militari di interesse come la sede del XXI Fanteria e della [[Xª Flottiglia MAS (Regno d'Italia)|Xª Flottiglia MAS]]. Nel periodo tra il [[1943]] e il [[1945]], l'intero territorio fu teatro della [[Resistenza italiana|resistenza]] partigiana, attiva soprattutto nelle valli della Magra e del Vara<ref>{{cita libro|nome=William|cognome=Domenichini |titolo=Fulmine è oltre il ponte|editore=[[Marotta&Cafiero Editori]] |edizione=1ª ed.|anno=2018 |isbn=978-88-97883-86-9}}</ref>. Il 25 aprile [[1945]], i maggiori centri urbani erano già nelle mani delle brigate [[Partigiano|partigiane]] all'arrivo delle prime colonne [[United States Army|statunitensi]]. Alla fine della guerra il capoluogo fu in larga parte ricostruito, come anche il resto del territorio duramente segnato dal conflitto.
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] la città della Spezia fu pesantemente colpita dai bombardamenti rivolti agli obiettivi dell'[[Arsenale militare marittimo della Spezia|arsenale]], delle industrie pesanti cittadine e del porto e alle caserme militari di interesse come la sede del XXI Fanteria e della [[Xª Flottiglia MAS (Regno d'Italia)|Xª Flottiglia MAS]].
La prima amministrazione democraticamente eletta risale al 10 giugno [[1951]], data dell'insediamento del consiglio provinciale. Tale organo non fu in grado di esprimere un Presidente di Giunta e quindi fu necessario il [[Commissario|commissariamento]] dell'ente, fino al 25 maggio [[1952]], data delle elezioni che portarono ad avere la prima amministrazione nata dal consenso popolare. La Giunta fu presieduta dall'ex sindaco spezzino della Liberazione, [[Agostino Bronzi]].
<br>Negli anni tra il [[1943]] e il [[1945]] l'intero territorio fu teatro della [[Resistenza italiana|resistenza]] partigiana, attiva soprattutto nelle valli della Magra e del Vara<ref>{{cita libro|nome=William|cognome=Domenichini |titolo=Fulmine è oltre il ponte|editore=[[Marotta&Cafiero Editori]] |edizione=1|anno=2018 |isbn=978-88-97883-86-9}}</ref>. Il 25 aprile [[1945]], i maggiori centri urbani erano già nelle mani delle brigate [[Partigiano|partigiane]] all'arrivo delle prime colonne [[United States Army|statunitensi]]. Alla fine della guerra il capoluogo fu in larga parte ricostruito, come anche il resto del territorio duramente segnato dal conflitto.
 
La prima amministrazione democraticamente eletta risale al 10 giugno [[1951]], data dell'insediamento del consiglio provinciale. Ma questo organo non fu in grado di esprimere un Presidente di Giunta e quindi fu necessario il [[Commissario|commissariamento]] dell'ente, fino al 25 maggio [[1952]], data delle elezioni che portarono ad avere la prima amministrazione nata dal consenso popolare. La Giunta fu presieduta dall'ex sindaco spezzino della Liberazione, [[Agostino Bronzi]].
La Provincia della Spezia è tra le istituzioni insignite della [[Medaglia d'oro al valor militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
La Provincia della Spezia è tra le istituzioni insignite della [[Medaglia d'oro al valor militare]] per i sacrifici sostenuti delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
=== Simboli ===
[[File:Provincia della Spezia-Stemma.pngsvg|leftsinistra|border|100px240x240px]]
[[File:Provincia della Spezia-Gonfalone.png|right|border|100px]]
;Stemma
Descrizione araldica dello stemma:
{{Citazione|D'azzurro, alla [[Torre (araldica)|torre]] quadrata aperta e finestrata dal campo, al naturale, di pietra a due palchi merlati alla ghibellina, rispettivamente di nove e sette pezzi, nelll'inferiore munito ad ogni angolo di garitta merlata, la torre fondata su un monte di tre cime di verde e sostenente un'[[Aquila (araldica)|aquila]] romanadi coronata d'oronero, aal volo spiegato e con la testa rivoltata, dicoronata nerod'oro, cucita,rivoltata; colal capo di nero, coricatocaricato di un [[Crescente (araldica)|crescente]] montante d'argento, sormontato da una stella adi otto punteraggi, d'oro. Cartiglio d'argento col motto ''Civium Romanorum colonia'' in lettere capitali nere.<ref>{{cita web|[url= http://www.araldicacivicarbvex.it/stemmi/province/provincianordovest/stemmaliguria.html#sp |titolo= Province della Liguria, La Spezia }}</?idref><ref>{{cita web|url=48 Araldicacivicahttps://www.araldicacivica.it]/provincia/la-spezia/ |titolo= Provincia La Spezia}}</ref>}}
Lo stemma ufficiale è stato concesso con regio decreto del 25 ottobre [[1928]].<ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?3090 |titolo= (La Spezia provincia) sito Archivio Centrale dello Stato }}</ref> Corrisponde alle armi del capoluogo con l'aggiunta del [[Capo (araldica)|capo]] di nero. Il crescente, così come il motto del cartiglio, ricorda l'antica colonia romana di Luni, che sorgeva a sud della Spezia. Dal 1933 al 1943 portò il [[Capo (araldica)#Capo del Littorio|capo del Littorio]].<ref>{{cita web|url= http://www.rbvex.it/province/nordovest/liguriacl.html |titolo=
Lo stemma ufficiale è stato approvato con l'apposito decreto datato al 25 ottobre del [[1928]].
Liguria. Stemmi provinciali con capo littorio |accesso= 2 giugno 2023 }}</ref>
; Gonfalone
Il gonfalone, concesso con R.D. del 10 aprile 1933<ref name="ACS"/>, è un drappo di azzurro.
; Bandiera
La bandiera è azzurra con striscia nera orizzontale in alto, pari a un terzo del drappo; caricata dello stemma della provincia, con lo scudo contenuto nella parte azzurra e la corona nella striscia nera.
{{Clear|left}}
 
=== Onorificenze ===
La Provincia della Spezia è tra le istituzioni [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione|decorate al valor militare per la guerra di Liberazione]] insignita il 12 aprile [[1996]] della [[medaglia d'oro al valor militare]] per la sua attività nella lotta [[partigiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]]<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/18385|titolo=Provincia della Spezia|accesso=20 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181121072803/http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/18385|dataarchivio=21 novembre 2018|urlmorto=no}}</ref>:
[[File:Medaglia d'oro al valor militare.svg|60px|right]]
{{Onorificenze
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[[Santuario di Nostra Signora degli Angeli]]
|[[Castello di Arcola]]
[[Castello di [[Trebiano]]
|-
|[[Brugnato]]
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|[[Castelnuovo Magra]]
|[[Chiesa di Santa Maria Maddalena (Castelnuovo Magra)|Chiesa di Santa Maria Maddalena]]
Oratorio dei Bianchi o della Santa Vergine Assunta
|Castello dei Vescovi-Conti di Luni
 
Oratorio dei Rossi o del Santissimo Sacramento
 
Chiesa di Santa Rosa da Lima
 
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
 
Cappella di Santa Apollonia
|[[Castello di Castelnuovo Magra|Castello dei Vescovi-Conti di Luni (Castello e Museo
della Torre)]]
Palazzo Amati-Ingolotti-Cornelio
|-
|[[Calice al Cornoviglio]]
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[[Chiesa dei Santi Giovanni e Agostino]]
 
|[[Museo civico archeologico Ubaldo Formentini|Museo Civico Archeologico "Formentini"]]
[[Chiesa di Nostra Signora della Neve]]
[[Museo civico Amedeo Lia|Museo Civico "Lia"]]
 
[[Chiesa di San Venerio|Pieve di San Venerio]]
|[[Museo civico archeologico Ubaldo Formentini]]
[[Museo civico Amedeo Lia]]
 
[[Palazzina delle arti e museo del sigillo|Museo del Sigillo]]
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[[Museo diocesano (La Spezia)|Museo Diocesano]]
 
[[Centro d'arte moderna e contemporanea|Centro d'Arte Moderna e Contemporanea (CAMeC)]]
 
[[Museo tecnico navale|Museo Tecnico Navale]]
 
[[Museo Nazionale Trasporti|Museo Nazionale dei Trasporti]]
|-
|[[Lerici]]
|Chiesa di San Francesco
[[Oratorio di San Rocco (Lerici)|Oratorio di San Rocco]]
 
Santuario di Nostra Signora di Maralunga
|[[Castello di Lerici]]
[[Villa Marigola]]
|-
|[[Luni]]
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|-
|[[Monterosso al Mare]]
|[[Chiesa di San Giovanni Battista (Monterosso al Mare)|Chiesa di San Giovanni Battista]]
[[Santuario delladi Nostra MadonnaSignora di Soviore]]
|Castello
|-
|[[Porto Venere|Portovenere]]
|[[Santuario della Madonna Bianca|Chiesa di San Lorenzo]]
[[Chiesa di San Pietro (Portovenere)|Chiesa di San Pietro]]
|
|-
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|[[Varese Ligure]]
|
|[[Museo contadino di Varese Ligure|Museo Contadino]]
|}
 
=== Aree naturali ===
==== Parchi naturali ====
I parchi naturali regionali in [[Liguria]] sono nove in totale, di cui due appartenenti alla sola provincia spezzina. I parchi sono distribuiti lungo le vallate montane, ricalcando tra i loro percorsi naturalistici anche la conosciuta e antica [[Alta Via dei Monti Liguri]]: il [[Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra-Vara]] lungo il promontorio di [[Montemarcello]], il basso corso del fiume [[Magra]] e il basso e medio corso del [[Vara (fiume)|fiume Vara]]; il [[Parco naturale regionale di Porto Venere]] comprendente il territorio geografico di [[Porto VenerePortovenere]] con le isole [[Palmaria]], [[Isola del Tino|Tino]] e [[Tinetto]].
 
Di competenza statale è invece il [[Parco nazionale delle Cinque Terre]] comprendente, oltre al territorio dei tre comuni delle [[Cinque Terre]] ([[Monterosso al Mare]], [[Riomaggiore]], [[Vernazza]]), una porzione dei comuni di [[Levanto]] (Punta Mesco) e della [[la Spezia|Spezia]] ([[Campiglia Tramonti]]).
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== Società ==
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati [[Istat]] al 31 dicembre 2015<ref name="Dato Istat stranieri al 31/12/2015">{{Cita web|url=http://demo.istat.it/str2015/index.html|titolo=ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2015|accesso=3 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160613091718/http://demo.istat.it/str2015/index.html|dataarchivio=13 giugno 2016|urlmorto=no}}</ref> i cittadini stranieri residenti nella provincia della Spezia erano {{Formatnum:18826}}, pari all'8,52% dell'allora popolazione provinciale.
 
Escludendo [[La Spezia]] ({{Formatnum:11170}}<ref name="Dato Istat stranieri al 31/12/2015"/>), il comune con il più alto numero di stranieri residenti è [[Sarzana]] ({{Formatnum:1554}}<ref name="Dato Istat stranieri al 31/12/2015"/>), mentre lo stesso capoluogo si conferma l'ente comunale dove la percentuale di residenti stranieri, rispetto alla popolazione italiana, è più alta con il dato dell'11,89%<ref name="Dato Istat stranieri al 31/12/2015"/>.
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=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|Dialetto spezzino}}
Il dialetto spezzino si distingue sia dai dialetti della limitrofa [[Lunigiana]], coi quali ha comunque importanti punti di contatto, sia dal [[lingua ligure|genovese]],. cheDiversi rimanealtri ladialetti ''lingua-madre''della Provincia (specialmente nella riviera da Bonassola a Portovenere, nella Val di riferimentoVara, sulle alture spezzine, a Lerici). Particolare per la sua ''cantilena'', e per una propria [[fonologia]], che risente dell'influenza toscana ed emiliana. Numerose sono le varianti fonetiche, essenzialmente riconducibili alle zone geografiche distinte del territorio: il dialetto risente fortemente delle influenze genovesi sulla riviera e, nella parte alta della Val di Vara (appartiene infatti al cd. "ligure genovese"), mentre è intriso didel [[Toscanismo|toscanismidialetto emiliano]] nella bassa Val di Magra.
 
=== Religione ===
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== Cucina ==
=== Gastronomia ===
[[File:Focaccia Genovese 01.jpg|thumbminiatura|upright|La focaccia (''A fugassa'')]]
[[File:Cooked mussels DSC09244.JPG|thumbminiatura|upright|leftsinistra|I ''muscoi de Spèza'']]
La cucina spezzina attinge la maggior parte delle sue ricette dalla cucina ligure, commistione tra mare e terra, una cucina semplice e caratterizzata dall'uso di ingredienti cosiddetti "poveri", ovvero ingredienti di facile reperibilità.
 
Line 435 ⟶ 462:
|-
| [[Pomodori]] secchi
| Pasta al [[pesto alla genovese|pesto]]
| [[Panigacci]] e [[testaroli]]<br />(con salumi e formaggi)
| [[Farinata di ceci|Farinata]]
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== Economia ==
L'eterogeneità territoriale della provincia si ripercuote sugli aspetti economici e lo sviluppo di talune attività produttive è legato al territorio; la diversificazione della produttività della provincia spezzina è da ricercarsi negli aspetti geomorfologico e storici del territorio.
 
Al 2023, La Spezia è la prima provincia italiana per numero di imprese che operano nel comparto dell'economia blu (3880) e la terza per numero di occupati nel settore (12.183).<ref name="ilsecolo19102023">{{cita web|url=https://www.ilsecoloxix.it/la-spezia/2023/10/19/news/spezia_24_opere_programma_sviluppo-13793662/?ref=pay_amp|titolo=La provincia della Spezia guarda al futuro: sono 24 le opere in programma per lo sviluppo del territorio nel prossimo decennio | Video}}</ref>
 
=== Agricoltura, allevamento ed industria ===
==== Produzioni agricole ====
[[File:Manarola - Le terrazze.jpg|thumbminiatura|upright=1.3|Viticoltura sui terrazzamenti delle [[Cinque Terre]]]]
L'agricoltura spezzina trova sviluppo soprattutto nell'entroterra e nelle zone adiacenti ai due fiumi. L'opera di antropizzazione del territorio ligure ha tuttavia permesso di coltivare anche le terre più impervie; è il caso delle [[Cinque Terre]], dove si è sviluppata l'arte di costruzione dei muri a secco, grazie ai quali si è costituito il tipico [[terrazzamento]] ligure, base delle coltivazioni rivierasche.
 
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Le valli di Pignone e del Casale sono note per le orticole, per i fagioli cenerini, le patate e il granoturco dall'asciutto, che grazie ad un progetto della Provincia e dell'azienda sperimentale hanno raggiunto una consistente quota di mercato. Di grande importanza ma di minor quantità la fagiolana di Torza, il fagiolo di Mangia, il pisello nero di Lago e lo zucchino alberello di [[Sarzana]].
 
La [[castagna]] rappresenta un'opportunità per la forte presenza di [[selva castanile|castagneti da frutto]] e, per bontà della farina, frutto di miscela tra varietà differenti e di antiche tecniche di essiccazione, la provincia, attraverso progetti finanziati dalla [[Comunità economica europea|Comunità Europea]], ha predisposto infatti le procedure per raggiungere la D.O.P. della farina di castagne della [[Val di Vara]].
 
L'agricoltura quindi prevede per la maggior parte una produzione ortofrutticola (tradizionale e biologica), ed è la prima provincia ligure per produzione vinicola rappresentando da sola quasi la metà di tutto il prodotto regionale. I principali vitigni sono [[sangiovese]], [[ciliegiolo]] e [[Canaiolo|canaiolo nero]] pollera nera per le uve nere, [[Bosco (vitigno)|bosco]], [[albarola]], [[trebbiano]] e [[vermentino]] per le uve bianche. Il territorio collinare è quasi interamente olivato [[olivicoltura]], ma molti sono gli alberi da frutta di varietà antichissime tra cui i celebri limoni di Monterosso il pesco birindello e la susina dal collo storto.
 
==== Pesca ed allevamento ====
[[File:Palmaria - Miticoltura.JPG|thumbminiatura|leftsinistra|upright=1.4|Vivai di mitili tra Porto VenerePortovenere e l'isola Palmaria]]
L'attività della pesca è antica e radicata soprattutto nei borghi marinari. Nel capoluogo si svolge tuttora e giornalmente il mercato del pesce, nella Piazza Cavour meglio conosciuta come "''Piazza del Mercato''".
 
Ad oggi è sviluppata anche l'attività di allevamento ittico, praticata soprattutto a ridosso della costa orientale del golfo, nei pressi delle zone di [[Cadimare]], [[Fezzano]] e [[Varignano]], dove si allevano prevalentemente [[Sparus aurata|orate]] e [[Dicentrarchus labrax|spigole]].
 
Estremamente importante l'attività di [[Mytilus galloprovincialis|mitilicoltura]], effettuata in vivai situati nei pressi della [[diga foranea]], a Porto VenerePortovenere ed alla Palmaria. I vivai sono costituiti da un reticolo di pali, un tempo in legno ed oggi in acciaio zincato, collegati con delle funi di nylon che costituiscono il reticolo delle ''ventie'', appese alle quali vengono poste corde dette ''pergolari'', o ''reste'', a tre trefoli intrecciati insieme alla sementa del mitilo con il cosiddetto innesto a lampione. Attualmente le reste in corda sono sostituite da reti di plastica a calza tubolare, a maglie più o meno grosse a seconda della misura del mitilo, più comunemente detto "muscolo" nella provincia spezzina e in Liguria in genere.
 
Per quanto riguarda l'attività di allevamento animale, la maggior parte è destinata ad allevamento avicolo, il gallo nero gigante della Val di Vara è una razza selezionata negli [[anni 1930|anni trenta]] e che è stata recuperata negli ultimi anni, seguito da specie ovine e bovine. Alla provincia spezzina spetta il lusinghiero primato della superficie destinata ad allevamento biologico (superiore a 1000 ettari)<ref>[http://www.greenplanet.net/index.php?module=subjects&func=printpage&pageid=1&scope=page Greenplanet.net] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070928140550/http://www.greenplanet.net/index.php?module=subjects&func=printpage&pageid=1&scope=page |data=28 settembre 2007 }} Analisi ed evoluzione dell'agricoltura biologica in Liguria</ref>.
 
==== Approvvigionamento idrico ====
[[File:La Spezia - Piazza del Mercato 2.jpg|thumbminiatura|upright=1.4|Piazza del Mercato alla [[La Spezia|Spezia]]]]
Secondo le recenti stime<ref>[https://www.regione.liguria.it/MenuSezione.asp?Parametri=4_10_2_2_$4_10_2_2_1583_$Acqua$4_10_2_2_-1$acqua8.htm$ Regione Liguria] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080308100542/http://www.regione.liguria.it/MenuSezione.asp?Parametri=4_10_2_2_$4_10_2_2_1583_$Acqua$4_10_2_2_-1$acqua8.htm$ |datedata=8 marzo 2008 }} Stime approvvigionamento idrico</ref>, il fabbisogno idrico della provincia è reperito le seguenti risorse e con la seguente quota:
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{| class="wikitable" style="width:55%;text-align:center;"
Line 548 ⟶ 577:
|}
</div>
[[File:La Spezia - Porto.JPG|thumbminiatura|leftsinistra|upright=1.4|Il porto mercantile]]
Si noti come la maggior parte degli approvvigionamenti provenga da pozzi e sorgenti, ad indicare la particolare ricchezza di falde sotterranee (non drenanti) di cui è dotato il territorio.
 
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L'industria spezzina si è sviluppata principalmente in funzione delle esigenze del settore militare. Solo negli ultimi anni c'è stato il tentativo di riconvertire parte delle officine preposte a supporto dell'arsenale militare, come nel caso della neonata industria cantieristica da diporto.
 
Le maggiori imprese presenti sul territorio sono: l'[[OTO Melara|O.T.O. Melara]] produttrice di armamenti, la [[Termomeccanica]], industria metalmeccanica, la [[Fincantieri]] ([[Cantiere navale del Muggiano]]), nel settore navale e la San Giorgio, nel settore elettrodomestico.
 
=== Energia ===
[[File:Varese Ligure - Pale eoliche.JPG|thumbminiatura|upright=1.4|Pale eoliche dia Varese Ligure]]
Il territorio spezzino è dotato di tre impianti di produzione di energia elettrica:
* la [[centrale termoelettrica]] [[Enel]] "[[Eugenio Montale]]" in località Valdilocchi alla Spezia;
* la centrale eolica di [[Varese Ligure]]<ref>[http://www.anemon.it/anemnew/centralevarese/centralevareseligure.htm Sito dedicato alla centrale eolica di Varese Ligure] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20061007142809/http://www.anemon.it/anemnew/centralevarese/centralevareseligure.htm |data=7 ottobre 2006 }} Scheda tecnica ed immagini</ref>, con l'impianto eolico posto sul crinale appenninico in prossimità del Colle di Centocroci;
* la [[centrale idroelettrica]] in località Ponte Margherita nel comune di [[Sesta Godano]].
Sul Golfo della Spezia si affaccia il primo impianto di rigassificazione del [[Gas naturale liquefatto|GNL]] realizzato in Italia, il [[Rigassificatore di Panigaglia]]; si tratta di un impianto con una capacità di 2 Gm³/anno, situato in una baia sulla costa ponentina del golfo, nel territorio comunale di Porto VenerePortovenere.
 
=== L'arsenaleArsenale militare ===
{{Vedi anche|Arsenale Militare Marittimo della Spezia}}
L'Arsenale Militare Marittimo della Spezia è una delle più importanti e antiche basi della [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]];. esso siSi trova nella zona centro-occidentale del [[Golfo della Spezia]], nelle immediate adiacenze del centro storico della città della [[La Spezia|Spezia]].
 
=== Turismo ===
Il territorio spezzino gode di un'ampia varietà di proposte, cresciuto in maniera esponenziale nel corso degli ultimi anni in termini di presenze e di strutture soprattutto extralberghiere rappresenta oggi il motore dell'intera regione Liguria. È principalmente un turismo esperienziale e culturale, basato su siti unici riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità o tutelati dalla rete natura 2000, L'organizzazione culturale si esplicita nel sistema museale che ha al suo centro il museo Museo Lia, le chiese, i castelli e le fortificazioni, ma la rete dei sentieri, palestre di roccia sono la base del turismo ambientale, che vanta una rete escursionistica unica in Europa per le sue zone panoramiche, terra di cerniera ha eccellenze enogastronomiche, fruibili nei moltissimi agriturismi sparsi nel territorio, in cui la cucina ligure incontra quella Toscana e quella emiliana. Il turismo balneare è considerato ancora oggi quello prevalente nel periodo estivo con ben due Bandiere Blu il comune di Lerici e di Porto VenerePortovenere e la riserva marina della Palmaria e delle Cinque Terre.
 
==== Il capoluogo ====
Nei primi decenni dell'Ottocento sull'onda del sogno napoleonico, sorgono i giardini pubblici, vero fiore all'occhiello della città che ospita al suo interno il palco della musica, vero gioiello [[Art Nouveau|liberty]] prospiciente il palazzo Doria sulla via Chiodo e l'ampio giardino [[Pianta sempreverde|sempreverde]] con piante rare e decorative. Nelle aiuole sono collocate i busti degli spezzini illustri.
<br>I primi giardini sono stati notevolmente ampliati sul fronte al mare nella seconda metà del [[XIX secolo]] e costituiscono l'anticamera della passeggiata a mare, suggestivo affaccio sul [[Golfo della Spezia|Golfo dei Poeti]] coronato dalle [[Alpi Apuane]] e dalle colline che scendono dolci sul mare.

La Spezia offre ampieun'ampia sceltegamma turistiche,di essendomete turistiche; la città di fatto ilè centro di transito dei servizi di collegamento marittimo con le località balneari e turistiche della rivieraRiviera e del Golfo, centro di commercio e di cultura, circondata da colline i cui borghi sonooffrono deglivaste hoteldisponibilità paese naturali con presenza di affittacamere e [[bed and breakfast]]alberghiere.
 
==== Le vallate ====
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Le comunità della vallata del Vara sostengono il turismo a contatto con la natura, grazie ai paesaggi incontaminati e ricchi di bellezze naturali. Il fiume stesso offre possibilità turistiche e sportive, con la pratica della [[Canoa/kayak|canoa]], del [[rafting]] e della [[pesca sportiva|pesca]]. Un esempio di convivenza tra natura, sviluppo sostenibile e uomo è la comunità di [[Varese Ligure]], primo comune europeo ad ottenere la certificazione ISO-14001 sull'ambiente.
Suggestivi sono i piccoli borghi sparsi sulle alture intorno a [[Brugnato]], [[Borghetto Vara]] è Varese Ligure.
[[File:Sarzana - Panorama2.JPG|thumbminiatura|leftsinistra|upright=1.4|Panorama della piana di Sarzana]]
[[Sarzana]], con più di {{formatnum:20000}} abitanti, è la seconda città della provincia e centro della [[Val di Magra]]; il suo borgo antico, così come le sue frazioni, è ricco di tesori storico-artistici come la [[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Sarzana)|cattedrale di S. Maria Assunta]], la [[Pieve di Sant'Andrea (Sarzana)|pieve di Sant'Andrea]], la [[fortezza di Sarzanello]] e la cittadella Firmafede. Oltre alle ricchezze artistiche, Sarzana risulta essere anche un fervente centro culturale, tra cui si ricordano le rassegne di Sarzana Dantesca, Sconfinando e il [[Festival della mente]]. Tuttavia, tutta la zona contigua al [[Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra]], dispone di un importante apparato recettivo.
 
Grande importanza risultano avere sia la rete di agriturismi e di produzioni vinicole delle colline lunensi, sia la bellezza medievale dei borghi collinari di [[Castelnuovo Magra]], Ortonovo e [[Nicola (Luni)|Nicola]] (frazioni del comune di [[Luni]]), [[Arcola]], [[Trebiano]], [[Montemarcello]], [[Vezzano Ligure]], [[Ameglia]].
Line 591 ⟶ 623:
Il turismo spezzino fa sicuramente riferimento alle [[Cinque Terre]], così come alle località che si affacciano sul [[Golfo della Spezia|Golfo]].
 
Attualmente è possibile sfruttare serviziServizi di traghetto e motonave che trasportano i turisti dalla cittàdal capoluogo alle località di [[Porto VenerePortovenere]], [[Lerici]] e alle Cinque Terre, che sono anche importanti borghi storici di notevole pregio artistico e paesaggistico.
 
L'accesso al mare è garantitoofferto anche da un sistema di stabilimenti balneari che ricoprono tutto il litorale sabbioso tirrenico che ricade nella provincia della Spezia, in particolare nel territorio di [[Sarzana]] e [[Ameglia]], con le spiagge di [[Marinella di Sarzana|Marinella]] e di [[Fiumaretta]]. Vi sono anche altre località che forniscono un accesso balneare, come la Baia dell'Angelo, Punta Corvo e Punta Bianca nel territorio amegliese, tutto il litorale lericino con le spiagge di Fiascherino, dell'Eco del Mare, del Castello, della Venere Azzurra, della Baia Blu e di [[San Terenzo]], e infine Porto VenerePortovenere con la spiaggia degli Ulivi.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:In rotta verso La Spezia.jpg|thumbminiatura|La [[Ferrovia Genova-Pisa|linea ferroviaria litoranea]]]]
 
=== Strade ===
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==== Strade statali e provinciali ====
La rete stradale principale del territorio è costituita, in virtù della natura orografica montagnosa, in prevalenza da strade difficili e impervie. Lo sviluppo complessivo della rete provinciale ammonta a {{M|220,602&nbsp;|u=km}}<ref>[http://www.provincia.sp.it/Viabilita/classificazione_strade_provinciali_3.PDF Sito Provincia della Spezia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060515104314/http://www.provincia.sp.it/Viabilita/classificazione_strade_provinciali_3.PDF |data=15 maggio 2006 }} Classificazione stradale</ref>.
 
'''Strade statali'''
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* [[Strada statale 432 della Bocca di Magra|SP 432 della Bocca di Magra]], da Marinella a Romito Magra
* [[Strada statale 523 del Colle di Cento Croci|SP 523 del Colle di Cento Croci]], dalle Cento Croci a Torza
* [[Strada statale 530 di Portovenere|SP 530 di Porto VenerePortovenere]], da [[La Spezia]] a [[Porto VenerePortovenere]]
* [[Strada statale 566 di Val di Vara|SP 566 di Val di Vara]], da [[Brugnato]] a [[Varese Ligure]]
* [[Strada statale 566 di Val di Vara|SP 566 di Val di Vara Dir.]], da Ca' di Vara a [[Levanto]]
{{Div col end}}
 
Fra i progetti di sviluppo viario che sono oggetto di dibattito, si ricordano: l'ultimazione della Variante Aurelia, il ponte Santo Stefano-Ceparana, la seconda corsia della Statale della Cisa tra Santo Stefano e Sarzana, il collegamento Muggiano-Ressora, che evita il centro abitato di San Terenzo, la galleria che unisce Golfo e Val di Vara, con uscita a Piano di Valeriano.<ref>{{cita web|url=https://www.cittadellaspezia.com/2023/02/27/dalla-variante-al-raddoppio-della-cisa-dai-bypass-al-ponte-sul-magra-le-infrastrutture-fondamentali-per-confindustria-485345/|titolo=Dalla Variante al raddoppio della Cisa, dai bypass al ponte sul Magra: le infrastrutture fondamentali per Confindustria|data=27 febbraio 2023}}. Si veda anche lo studio strategico commissionato da Confindustria La Spezia a "The European house - Ambrosetti" e pubblicato su ''Aedificando'', rivista dell'[[ANCE]] della Spezia, dicembre 2023</ref> il 19 ottobre 2023 la Confindustria locale ha presentato uno studio di settore che prevede la realizzazione di 24 progetti nell'arco di 10 anni per un valore di svariati miliardi di euro, il 74% dei quali è a complessità medio-alta, e che dovrebbero avere un effetto [[moltiplicatore]] del [[PIL]] locale compreso tra 1.8 e 2 rispetto al 2019<ref name="ilsecolo19102023" />, per un valore oscillante tra i 5.2 e i 6.5 miliardi di euro.<ref>{{cita web|url=https://m.gazzettadellaspezia.com/news/post/149214|titolo=Incremento del Pil del territorio da 5.2 a 6.5 miliardi se sapremo cogliere le opportunità|autore=Anna Mori|urlarchivio=https://archive.today/20231218141402/https://m.gazzettadellaspezia.com/news/post/149214|dataarchivio=18 dicembre 2023|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Ferrovie ===
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{{Vedi anche|Porto della Spezia}}
Lo scalo marittimo principale è naturalmente quello del [[La Spezia|capoluogo provinciale]], sede dell'Arsenale militare e importante porto turistico e industriale.
Altri porticcioli turistici sono quelli di [[Lerici]], [[Portovenere]], [[Bocca di Magra]], [[Sarzana]] (Marina 3B), [[Levanto]] e quelli delle [[Cinque Terre]].
 
{{Vedi anche|Aeroporto di Sarzana-Luni}}
Nel comune di [[Sarzana]], in località [[San Lazzaro di Sarzana|San Lazzaro]], è presente l'[[Aeroporto di Sarzana-Luni]], utilizzato sia per scopi militari dalla [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare Italiana]] Italiana e dalla [[Guardia Costiera]], sia per scopi civili (è presente un aeroclub).
 
Gli aeroporti civili più vicini al territorio provinciale sono il "[[Aeroporto di Genova-Sestri|Cristoforo Colombo]]" di [[Genova]], il "[[Aeroporto di Pisa-San Giusto|Galileo Galilei]]" di [[Pisa]] e il "[[Aeroporto di Parma|Giuseppe Verdi]]" di [[Parma]].
 
== Ecologia ==
[[File:La Spezia - Passegiata Morin.JPG|thumbminiatura|upright=1.4|Lungomare Passeggiata Morin alla Spezia]]
 
=== Tutela e salvaguardia dell'ambiente ===
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Nel corso del [[2006]], inoltre, è stata assegnata la [[Bandiera blu]] a Lerici per la qualità delle spiagge e alla Spezia per l'attracco turistico.
 
Nel 1997, l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|UNESCO]] ha ritenuto di dichiarare patrimonio dell'umanità, la [[Palmaria]], il [[Isola del Tino|Tino]], il [[Tinetto]], [[Porto VenerePortovenere]] e le [[Cinque Terre]]<ref>{{En}}[http://whc.unesco.org/pg.cfm?cid=31&id_site=826 Scheda del sito UNESCO] Porto{{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060819102602/http://whc.unesco.org/pg.cfm?cid=31&id_site=826 |data=19 agosto 2006 }} VenerePortovenere, Cinque Terre, and the Islands (Palmaria, Tino and Tinetto)</ref>.
 
=== Criticità ===
Nella provincia della Spezia non mancano alcuni esempi negativi che inducono a tenere alta l'attenzione verso la tutela e la salvaguardia di un territorio che da secoli vive in equilibrio tra uomo e ambiente. Tali esempi sono da ricercarsi nella Raffineria di idrocarburi nella piana di [[Arcola]], nel porto della Spezia, nell'impianto di [[Rigassificatore di Panigaglia]] che nel [[2007]] è stato oggetto di ipotesi di ampliamento, e in alcune discariche di rifiuti, in passato oggetto di inchieste della magistratura. Nel dicembre [[2013]] la rivista online ''Informazione Sostenibile'' redige ''LaSpeziòpoli''<ref>[{{Cita web |url=http://www.informazionesostenibile.info/6963/laspeziopoli-i-disastri-di-una-provincia-in-un-gioco/ |titolo=LaSpeziòpoli] |accesso=30 dicembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131230234345/http://www.informazionesostenibile.info/6963/laspeziopoli-i-disastri-di-una-provincia-in-un-gioco/ |dataarchivio=30 dicembre 2013 |urlmorto=no }}</ref>, riadattamento del gioco [[Monopoli (gioco)|MonopoliMonopoly]] per informare sui disastri ambientali della provincia spezzina.
 
== Amministrazione ==
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* [[Monterosso al Mare]]
* [[Pignone (Italia)|Pignone]]
* [[Porto VenerePortovenere]]
* [[Riccò del Golfo di Spezia]]
* [[Riomaggiore]]
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La provincia della Spezia è stata antropizzata in modo frammentato e diffuso. Molti centri abitati sono ancora oggi a carattere rurale, costituiti da piccoli centri di aggregazioni rurali, attorno ad una piazza o ad un luogo di culto e la maggior parte dei centri abitati è situata in zone collinari o pedemontane.
 
Dopo decenni di polarizzazione verso il capoluogo ed i principali centri urbani, come [[Sarzana]], solo recentemente si sta avviando un processo inverso, cioè verso le zone periferiche, le quali trovano conseguentemente nuova linfa per cercare di recuperare un ruolo di sviluppo del territorio.
 
Di seguito è riportata la lista dei dieci comuni della provincia ordinati per numero di [[Popolazione|abitanti]] al 31 maggiodicembre 20192021<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>:
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center;"
|- bgcolor="#EFEFEF"
|-
!style="background:#CCF"| Pos.
!Pos.
!style="background:#CCF"| Stemma
!Comune
!style="background:#CCF"| Comune
!Popolazione<br />(ab)
!style="background:#CCF"| Popolazione<br />(ab)
|-
|'''1º'''
|[[File:La Spezia-Stemma.svg|center|35px]]
|[[La Spezia]]
|{{Formatnum:9334792216}}
|-
|'''2º'''
|[[File:Sarzana-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Sarzana]]
|{{Formatnum:2198521611}}
|-
|'''3º'''
|[[File:Arcola-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Arcola]]
|{{Formatnum:1042210116}}
|-
|'''4º'''
|[[File:Santo Stefano di Magra-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Lerici]]
|[[Santo Stefano di Magra]]
|{{Formatnum:10028}}
|{{Formatnum:9813}}
|-
|'''5º'''
|[[File:Lerici-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Santo Stefano di Magra]]
|[[Lerici]]
|{{Formatnum:9962}}
|{{Formatnum:9489}}
|-
|'''6º'''
|[[File:Castelnuovo Magra-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Luni]]
|[[Castelnuovo Magra]]
|{{Formatnum:8380}}
|{{Formatnum:8331}}
|-
|'''7º'''
|[[File:Luni-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Castelnuovo Magra]]
|[[Luni]]
|{{Formatnum:8374}}
|{{Formatnum:8211}}
|-
|'''8º'''
|[[File:Bolano-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Bolano]]
|{{Formatnum:76877437}}
|-
|'''9º'''
|[[File:Vezzano_Ligure-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Vezzano Ligure]]
|{{Formatnum:73407193}}
|-
|'''10º'''
|[[File:Follo-Stemma.svg|center|35px]]
|[[Follo]]
|{{Formatnum:63396136}}
|-
|}
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Conseguentemente alla legge finanziaria statale del 2011 tutte le comunità montane provinciali e regionali sono state definitivamente cancellate (la [[Liguria]] è stata la seconda regione d'Italia ad attuare tale provvedimento dopo l'analoga iniziativa della capofila [[Sardegna]]) con la Legge Regionale n. 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.
 
Nel 2014 sono nate tre [[Unione di comuni|Unioni di comuni]] all'interno del territorio provinciale: [[Unione dei comuni Cinque Terre-Riviera]], [[Unione dei comuni della Val di Vara]], [[Unione dei comuni delle Terre Verticali]] che tra il 2017 e il 2020 sono state sciolte e definitivamente soppresse.
Queste le [[Unione di comuni]] della provincia spezzina:
* [[Unione dei comuni Cinque Terre-Riviera]];
* [[Unione dei comuni della Val di Vara]].
Queste le unioni di comuni soppresse o sciolte:
* [[Unione dei comuni delle Terre Verticali]] (dal 2014 al 2017).
 
== Sport ==
=== Calcio ===
[[File:VV.FF. Spezia 1944.jpg|thumbminiatura|right|upright=1.4|La formazione dei VV.FF. Spezia campione della [[Divisione Nazionale 1944]]]]
La principale società calcistica della provincia è lo [[Spezia Calcio|Spezia]], che milita attualmente nel campionato diin [[Serie B]]. Nel suo albo d'oro lo Spezia può vantare un titolo onorifico nazionale (riconosciuto dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] nel [[2002]]) grazie alla vittoria del ''[[Divisione Nazionale 1944|Campionato Alta Italia]]'' del [[1944]], l'unico torneo ufficiale disputato in Italia quell'anno, anche se il sodalizio ligure non ha tecnicamente mai partecipato alla suddetta competizione (Il titolo fu in realtà vinto da una società a livello giuridico differente, il ''G.S. 42ºDisputa Corpole deiproprie Vigilipartite delinterne Fuoco'', la quale sostituì lo Spezia, inattivo per motivi bellici, rilevandone i calciatori). Tale trofeo è stato ufficialmente riconosciuto dallanello [[FederazioneStadio ItalianaAlberto Giuoco CalcioPicco|FIGCstadio]] nelintitolato [[2002]] come titolo onorifico. Load [[Stadio Alberto Picco di Ulrico|stadio]] è intitolato ad [[Alberto Picco]], giocatore e capitano della squadra che segnò la prima rete nello stadio stesso.
 
LaNel territorio provinciale la seconda società calcistica dellaper provincia[[tradizione sportiva]] è stata la [[Associazione Sportiva Dilettantistica Sarzana 2011|Sarzanese]], che vantaha neldisputato suoin passato 6la campionati di serie[[Serie C / C2]] e oltre 25dal campionati2020 dinon Serie D ed attualmente milita inè più categoriaattiva.
 
=== Ciclismo ===
Nel campionato di livello più alto su base regionale – l'[[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]] – militano la [[Fezzano|Fezzanese]] e il Magra Azzurri
[[File:Petacchi MSR 2005.jpg|miniatura|upright=1.4|sinistra|Alessandro Petacchi vince la [[Milano-San Remo]] nel [[2005]]]]
Numerosi ciclisti professionisti sono originari della provincia, tra cui [[Alessandro Petacchi]], vincitore complessivamente di 48 tappe ai [[Grande Giro|grandi Giri]], [[Massimo Podenzana]], due volte [[Campionati italiani di ciclismo su strada|Campione italiano]], [[Graziano Battistini (ciclista)|Graziano Battistini]], [[Lorenzo Bernucci]] e [[Aurelio Del Rio]],
 
Il più recente arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]] in provincia risale al 12 maggio del [[Giro d'Italia 2015|2015]], nella 4ª tappa che andava da [[Chiavari]] a [[La Spezia]], con la vittoria di [[Davide Formolo]]. La più recente partenza invece il giorno successivo nella 5ª tappa La Spezia-Abetone.
Altre squadre che militano in Promozione sono: Canaletto, Tarros Sarzana e Don Bosco
 
=== Pallacanestro ===
La squadra maschile più prestigiosa della provincia risulta essere la Tarros Spezia che milita nel campionato di C1, mentre la squadra femminile è la Termocarispe Corazòn che milita in [[Campionato italiano femminile di pallacanestro|Serie A1]].
 
=== Ciclismo ===
[[File:Petacchi MSR 2005.jpg|thumb|upright=1.4|left|Alessandro Petacchi vince la [[Milano-San Remo]] nel [[2005]]]]
Vi sono alcune società di ciclismo tra cui spiccano l'U.S. Bottagna il G.S. Tarros Giovani società campione italiana e l'U.S. Luni. Quest'ultima fu la prima società a tesserare [[Alessandro Petacchi]]. Tra gli altri ciclisti emersi nel panorama professionistico ci sono l'[[Luni|ortonovese]] [[Lorenzo Bernucci]], il pluri campione italiano [[Bolano|bolanese]] [[Massimo Podenzana]] ed il compianto [[Graziano Battistini (ciclista)|Graziano Battistini]], nativo di [[Arcola]], nonché il beverinese Aurelio Del Rio che nella 17ª tappa del Giro d'Italia del 1956 staccò campioni del calibro di Gaul e Bahamontes transitando solitario in cima allo Stelvio con circa dieci minuti di vantaggio sul secondo.
 
Il territorio spezzino, con quello della [[Provincia di Massa e Carrara]] e di [[Provincia di Lucca|Lucca]], è annualmente protagonista di una della corse ciclistiche più prestigiose a livello giovanile (Juniores), il [[Giro della Lunigiana]].
L'ultimo arrivo del [[Giro d'Italia]] in provincia risale al 12 maggio del [[2015|Giro d'Italia 2015]], nella 4ª tappa che andava da [[Chiavari]] a [[La Spezia]], con la vittoria dell'[[italia]]no [[Davide Formolo]]. L'ultima partenza invece il giorno successivo nella 6ª tappa La Spezia-Abetone
 
=== Altri sport ===
Il territorio spezzino, con quello della [[Provincia di Massa e Carrara]] e di [[Provincia di Lucca|Lucca]], è annualmente protagonista di una della corse ciclistiche più prestigiose a livello giovanile (Juniores), il Giro della Lunigiana.
Tra le società sportive provinciali, in [[Serie A2 (pallacanestro femminile)|Serie A2 di pallacanestro femminile]] milita la [[Cestistica Spezzina|Spezzina]].
 
Un atleta spezzino ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi nella [[ginnastica artistica]]: [[Ezio Roselli]] ai giochi di [[Giochi della VII Olimpiade|Anversa 1920]]. [[Marco Lucchinelli]] si è invece laureato [[Motomondiale|Campione del mondo]] di motociclismo nel [[Motomondiale 1981|1981]].
Anche nel settore amatoriale la provincia della Spezia organizza con il G.S. Tarros la [[Granfondo]] "Città della Spezia" tra le prime 5 gare a livello nazionale con più di 3000 partecipanti.
 
Altri sportivi spezzini sono il cestista [[Alessandro Bencaster]], il fondista [[Stefano Mei]], il motociclista [[Doriano Romboni]].
=== Altri ===
Tra gli altri sportivi spezzini si ricordano: il cestista [[Ameglia|amegliese]] [[Alessandro Bencaster]], il motociclista [[Bolano|ceparanese]] [[Marco Lucchinelli]] (campione del Mondo in classe 500) e [[Follo|follese]] [[Doriano Romboni]], il fondista [[Bolano|ceparanese]] [[Stefano Mei]], il tennista [[Davide Sanguinetti]], il velista Massimo Gherarducci (campione italiano classe Finn e prodiere di [[Luna Rossa (imbarcazione)|Luna Rossa Challenge]]).
 
== Note ==