Isa Barzizza: differenze tra le versioni

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La serie è l'opera audiovisiva intera. La stagione è un insieme di episodi.
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|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = , interprete della [[Teatro di rivista|rivista]], del [[cinema]] e della [[televisione]], fin dalle prime trasmissioni sperimentali
|Immagine = Isa_Barzizza_1948Era lui, si, si! (1951) Isa Barzizza.jpg
|Didascalia = Isa Barzizza in una scena delnel film ''[[FifaEra lui, esi, arenasi!]]'' (19481951)
|DimImmagine = 320
}}
 
== Biografia==
[[File:Barzi.jpg|thumb|Isa Barzizza accanto a Totò nel film ''[[Le sei mogli di Barbablù]]'' (1950)]]
Figlia del direttore d'orchestra [[Pippo Barzizza]] e di Tatina Salesi, studiò al [[Liceo classico Vincenzo Gioberti]] di [[Torino]] e iniziò parallelamente a partecipare a rappresentazioni teatrali di prosa in ruoli secondari vicino ad attori come [[Ruggero Ruggeri]], [[Elsa Merlini]] ed [[Eduardo De Filippo]]<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.musicalstore.it/wordpress/biografie-2/isa-barzizza-biografia/|titolo=Isa Barzizza – Biografia|pubblicazione=Musicalstore|anno=|accesso=10 gennaio 2019|cid=}}</ref>. All'inizio Pippo Barzizza era contrario all'attività teatrale della figlia, fu [[Erminio Macario]] che la lanciò nel mondo del [[teatro]] dopo che la Barzizza ebbe terminato gli studi liceali.
 
Figlia del direttore d'orchestra [[Pippo Barzizza]] e di Tatina Salesi (e sorella maggiore del regista [[Renzo Barzizza]]), studiò al [[Liceo classico Vincenzo Gioberti]] di [[Torino]] e iniziò parallelamente a partecipare a rappresentazioni teatrali di prosa in ruoli secondari vicino ad attori come [[Ruggero Ruggeri]], [[Elsa Merlini]] ed [[Eduardo De Filippo]].<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.musicalstore.it/wordpress/biografie-2/isa-barzizza-biografia/|titolo=Isa Barzizza – Biografia|pubblicazione=Musicalstore|anno=|accesso=10 gennaio 2019|cid=|dataarchivio=10 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190110183932/https://www.musicalstore.it/wordpress/biografie-2/isa-barzizza-biografia/|urlmorto=sì}}</ref>. All'inizio Pippo Barzizza era contrario all'attività teatrale della figlia, fu [[Erminio Macario]] che la lanciò nel mondo del [[teatro]] dopo che la Barzizza ebbe terminato gli studi liceali.
Il grande attore chiese personalmente al padre di Isa di farla debuttare in una sua rivista. Il padre accettò a patto che Isa fosse sempre seguita da una governante e così fu. Isa Barzizza debuttò con ''Le educande di San Babila'' del 1947, seguita poi da ''Follie di Amleto'' del 1947-48. Dotata di un fisico avvenente e di una spigliata [[ironia]], divenne molto presto una delle beniamine del teatro leggero e musicale del [[dopoguerra]] italiano.
 
All'inizio Pippo Barzizza era contrario all'attività teatrale della figlia, fu [[Erminio Macario]] che la lanciò nel mondo del [[teatro]] dopo che la Barzizza ebbe terminato gli studi liceali. Il grande attore chiese personalmente al padre di Isa di farla debuttare in una sua rivista. Il padre accettò a patto che Isa fosse sempre seguita da una governante e così fu. Isa Barzizza debuttò con ''Le educande di San Babila'' del 1947, seguita poi da ''Follie di Amleto'' del 1947-48. Dotata di un fisico avvenente e di una spigliata [[ironia]], divenne molto presto una delle beniamine del teatro leggero e musicale del [[dopoguerra]] italiano.
=== In teatro con Totò ===
Il suo secondo padrino fu [[Totò]], da cui si può dire che imparò tutti i segreti del mestiere: dal rapporto diretto con il pubblico ai tempi comici, dalla mimica all'uso dello spazio sul palcoscenico. In campo teatrale interpretò con Totò due spettacoli: ''C'era una volta il mondo'' (1948) e ''Bada che ti mangio'' (1949). In quest'ultima commedia nacque la [[gag (spettacolo)|gag]] del vagone letto, riproposta anche nel film ''[[Totò a colori]]'' del 1952. Visto il successo dello sketch e la travolgente comicità di Totò, dopo alcuni mesi di repliche dai sette minuti della prima arrivò a durare ben 45 minuti. Il comico napoletano era capace di aggiungere sempre qualcosa per venire incontro all'entusiasmo del pubblico.
 
===In Ilteatro cinemacon Totò===
Il suo secondo padrino fu [[Totò]], da cui si può dire che imparò tutti i segreti del mestiere: dal rapporto diretto con il pubblico ai tempi comici, dalla mimica all'uso dello spazio sul palcoscenico. In campo teatrale interpretò con Totò due spettacoli: ''C'era una volta il mondo'' (1948) e ''Bada che ti mangio'' (1949). In quest'ultima commedia nacque la [[gag (spettacolo)|gag]] del vagone letto, riproposta anche nel film ''[[Totò a colori]]'' del 1952. Visto il successo dello sketch e la travolgente comicità di Totò, dopo alcuni mesi di repliche dai sette minuti della prima arrivò a durare ben 45 minuti. Il comico napoletano era capace di aggiungere sempre qualcosa per venire incontro all'entusiasmo del pubblico.
 
===Il cinema e la televisione===
[[File:Isa Barzizza Chiesa.jpg|thumb|left|upright=1.2|Isa Barzizza con il marito Carlo Alberto Chiesa]]
 
La Barzizza con [[Totò]] debuttò anche al cinema nel film ''[[I due orfanelli]]'' del 1947 e realizzò con lui 1110 film.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.antoniodecurtis.com/ricordi/barzizza.htm|titolo=Isa Barzizza e Totò|pubblicazione=antoniodecurtis.com|anno=|accesso=10 gennaio 2019|cid=}}</ref>. La sua filmografia conta nel complesso una trentina di pellicole in ruoli per lo più secondari, come spalla dei comici maschili, con i quali già lavorava a teatro. Forse l'unico ruolo da protagonista che interpretò fu quello in ''[[Viva la rivista! (film)|Viva la rivista!]]'' del 1953, dove cantava un ''blues'' con un fatale vestito nero di raso con lo spacco.
 
Nella stagione 1951-52 lavorò con [[Garinei e Giovannini]] che omaggiarono la sua grande bellezza e il suo spigliato senso dell'umorismo in riviste come ''Gran baldoria'', che riscosse un grande successo di pubblico. Negli stessi anni si cimentò anche nel teatro di prosa recitando [[William Shakespeare]] ne ''[[La dodicesima notte]]'' per la regia di [[Renato Castellani]].
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Il 3 gennaio 1954, giorno d'inizio dei programmi ufficiali della televisione italiana, la [[Rai]] trasmise l'atto unico di [[Carlo Goldoni]] ''Osteria della posta'' nel quale la Barzizza era l'attrice protagonista. Seguirono numerose altre commedie. Nel 1955-56 ebbe un nuovo successo con la commedia musicale ''Valentina'', la storia d'amore di due fidanzati che fanno un salto in avanti nel tempo.
 
Nel 1960, a soli 31 anni, decise d'interrompere la carriera nel teatro brillante in seguito alla morte del marito, il regista televisivo [[Carlo Alberto Chiesa]], per un incidente stradale avvenuto il 3 giugno 1960 sulla [[via Aurelia]].<ref>{{Cita news|autore=|titolo=Il regista C. A. Chiesa marito di Isa Barzizza muore per l'incidente d'auto mentre viene operato|pubblicazione=La Stampa|giorno=4|mese=giugno|anno=1960|cid=}}</ref>. Per alcuni anni si dedicò totalmente all'unica figlia; si legò poi sentimentalmente al costruttore edile Enzo Villoresi. Seguendo un consiglio agli inizi degli anni sessanta fondò una società di doppiaggio, dedicandosi a questa attività, sia come imprenditrice sia come direttrice artistica.
 
Tornò a teatro solo nei primi anni novanta, di nuovo in commedie come ''La pulce nell'orecchio'' per la regia di [[Gigi Proietti]], o ''Arsenico e vecchi merletti'', di [[Joseph Kesselring]], per la regia di [[Mario Monicelli]]. Nel 1995 partecipò al [[Festival di Spoleto]] con ''[[L'ultimo Yankee]]'' di [[Arthur Miller]] e nel 1999 interpretò una versione della riduzione teatrale del romanzo ''[[Sorelle Materassi (romanzo)|Sorelle Materassi]]'' di [[Aldo Palazzeschi]], accanto a [[Lauretta Masiero]].<ref>{{Cita news|autore=Anna Paratore|url=https://www.intelligonews.it/societa-e-protagonisti/articoli/5-settembre-2017/66326/che-fine-ha-fatto-isa-barzizza-la-musa-di-toto/|titolo=Che fine ha fatto Isa Barzizza, la musa di Totò|pubblicazione=Avvenire|giorno=5|mese=settembre|anno=2017|accesso=10 gennaio 2019|cid=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190110183945/https://www.intelligonews.it/societa-e-protagonisti/articoli/5-settembre-2017/66326/che-fine-ha-fatto-isa-barzizza-la-musa-di-toto/|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Nello stesso periodo è tornatariprese a lavorare anche al cinema e in televisione: hacondusse condottosu per [[Rai 3]]Raitre il rotocalco ''Mai dire mai'' nel 1989 con [[Fabio Fazio]] e [[Giampiero Mughini]] e ha partecipatopartecipò alle due seriestagioni della ''[[fiction]]''serie televisiva di [[Rai 1]]Raiuno ''[[Non lasciamoci più]]'' (1999 e 2001). Nel 2012 nel film ''[[Viva l'Italia (film 2012)|Viva l'Italia]]'' è tornata sul grande schermo interpretandointerpretò il ruolo di Marisa, anziana ricoverata in un ospedale.<ref>{{Cita news|autore=Angela Calvini|url=https://www.avvenire.it/agora/pagine/isa-barzizza|titolo=La grande attrice. Isa Barzizza: «Che bella sfida portare a teatro la vecchiaia»|pubblicazione=Avvenire|giorno=27|mese=aprile|anno=2012|accesso=10 gennaio 2019|cid=}}</ref>.
 
Nel 2010 partecipòfu innella giuria del festival cinematografico internazionale [[Visionaria]] di [[Siena]].
 
Il 12 gennaio 2020 è stata ospite di [[Mara Venier]] nel programma televisivo ''[[Domenica in]]'', dove ha raccontato la sua vita e la sua carriera di attrice e soubrette di successo al fianco di grandi artisti come Totò, Erminio Macario e la coppia Garinei e Giovannini.
Isa Barzizza è morta il 28 maggio 2023 all'età di 93 anni nella sua casa di [[Palau (Italia)|Palau]], cittadina sarda dove viveva da oltre quarant'anni e della quale era cittadina onoraria.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/persone/isa_barzizza_morta_chi_era_cause_morte_toto_ultime_news-7430458.html|titolo=Isa Barzizza, morta l'attrice musa di Totò nella sua casa a Palau: aveva 93 anni|data=29 maggio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lanuovasardegna.it/tempo-libero/2023/05/28/news/addio-a-isa-barzizza-la-musa-di-toto-si-e-spenta-a-palau-1.100313916|titolo=Addio a Isa Barzizza, la musa di Totò si è spenta a Palau|data=28 maggio 2023}}</ref>
 
Isa Barzizza è morta il 28 maggio 2023 all'età di 93 anni nella sua casa di [[Palau (Italia)|Palau]], cittadina sarda dove viveva da oltre quarant'anni e della quale era cittadina onoraria.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/persone/isa_barzizza_morta_chi_era_cause_morte_toto_ultime_news-7430458.html|titolo=Isa Barzizza, morta l'attrice musa di Totò nella sua casa a Palau: aveva 93 anni|data=29 maggio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lanuovasardegna.it/tempo-libero/2023/05/28/news/addio-a-isa-barzizza-la-musa-di-toto-si-e-spenta-a-palau-1.100313916|titolo=Addio a Isa Barzizza, la musa di Totò si è spenta a Palau|data=28 maggio 2023}}</ref> Il funerale è stato celebrato nel pomeriggio del 29 maggio nella chiesa del Redentore a Palau.<ref>{{Cita web|url=https://www.funer24.com/necrologi/pagina-manifesto/isa-barzizza-lutto-28-05-2023|titolo=Funerali e annunci funebri a Palau - Isa Barzizza|data=28 maggio 2023}}</ref>
 
== Filmografia ==
=== Cinema ===
[[File:porcamiseria1Isa_Barzizza_1948.jpg|miniatura|upright=1.5|thumb3|Isa Barzizza nel filmin ''[[PorcaFifa e miseria!arena]]'' (19511948)]]
[[File:porcamiseria1.jpg|miniatura|upright=1.3|Isa Barzizza in ''[[Porca miseria!]]'' (1951)]]
 
*''[[I due orfanelli]]'', regia di [[Mario Mattoli]] (1947)
*''[[Dove sta Zazà? (film)|Dove sta Zazà?]]'', regia di [[Giorgio Simonelli]] (1947)
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===Televisione===
*''[[Non lasciamoci più]]'', regia di [[Vittorio Sindoni]] – serie TV (1999-2001)
*''[[Valeria medico legale]]'' – serie TV, episodio [[Episodi di Valeria medico legale (seconda stagione)#Una mamma per Valeria|2x02]] (2002)
*''[[Butta la luna]]'' – serie TV, episodio [[Episodi di Butta la luna (prima stagione)#Primo episodio|1x01]] (2006)
*''[[Per una notte d'amore]]'', regia di Vittorio Sindoni – miniserie TV, 2 episodi (2008)
*[[Cugino & cugino|''Cugino & Cugino'']] – serie TV, episodio [[Episodi di Cugino & cugino#Alla ricerca di Tris|1x04]] (2011)
 
== Teatro ==
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== Prosa televisiva Rai ==
*''[[L'osteria della posta]]'', regia di [[Franco Enriquez]], trasmessa il 3 gennaio 1954.
*''[[Non ti conosco più]]'' di [[Aldo De Benedetti]], regia di [[Claudio Fino]], trasmessa il 22 gennaio 1954.
*''[[Gavino e Sigismondo]]'' di [[Cesare Giulio Viola]], regia di [[Silverio Blasi]], trasmessa il 9 aprile 1954.
*''[[Come lui mentì al marito di lei]]'', regia di [[Alessandro Brissoni]], trasmessa il 16 giugno 1954.
*''[[Paquebot tenacity]]'' di [[Charles Vildrac]], trasmessa il 2 luglio 1954.
*''[[Wunder Bar]]'', commedia musicale di Herczeg e Farkas, musiche di [[Robert Katscher]], regia di [[Daniele D'Anza]], trasmessa il 30 agosto 1955.
 
== Pubblicità ==
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==Collegamenti esterni==
* {{collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.antoniodecurtis.org/isa_barzizza.htm|titolo=Una intervista}}
 
{{Controllo di autorità}}