Giorgio Pasotti: differenze tra le versioni

Nel 1998 appare sugli schermi con i film italiani ''[[I piccoli maestri (film)|I piccoli maestri]]'', tratto dal [[I piccoli maestri|romanzo sulla Resistenza]] di [[Luigi Meneghello]], ed ''[[Ecco fatto]]'', [[opera prima]] di [[Gabriele Muccino]], con [[Barbora Bobuľová]]. Approda poi in televisione, dove conduce il programma ''[[Cinematic]]'' su [[MTV Italia]]. Nel 2000 è tra gli interpreti de ''[[L’ultimoL'ultimo bacio]]'', ancora di Muccino; debutta anche in teatro, come protagonista insieme a [[Stefania Rocca]], con ''[[Le poligraphe]]'' di [[Robert Lepage]]. Lavora inoltre per spot e videoclip. La popolarità arriva infine con la serie televisiva ''[[Distretto di Polizia]]'' nella quale interpreta il ruolo dell'ispettore [[Paolo Libero]]. Nel 2005 partecipa alla miniserie ''[[Un anno a primavera]]''.

Nel 2014 è tra i protagonisti di ''[[Sapore di te]]'', regia di [[Carlo Vanzina]]. Sempre per [[Carlo Vanzina|Vanzina]] interpreta in ''[[Un matrimonio da favola]]'', dove è un omosessuale che cerca di nascondere la propria sessualità agli amici. Inoltre il regista esordiente [[Francesco Prisco (cineasta)|Francesco Prisco]] lo vuole nel suo film ''[[Nottetempo (film)|Nottetempo]]''. In ''[[Mio papà]]'', film diretto da [[Giulio Base]] che affronta il tema delle cosiddette "[[Famiglia estesa|famiglie allargate]]", Pasotti è protagonista e, per la prima volta, figura tra gli autori del [[Soggetto (cinema)|soggetto]]. Sul piccolo schermo invece interpreta [[Lino Zani]], il maestro di sci di [[Papa Giovanni Paolo II]], in ''[[Non avere paura - Un'amicizia con Papa Wojtyla]]'', e un carabiniere che lotta contro i tedeschi durante la [[seconda guerra mondiale]] in ''[[A testa alta - I martiri di Fiesole]]''.