Dumbass

Dumbass

Melissa Stevens

Tektime

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Contents

1.1

2.2

3.3

4.4

5.5

6.6

7.7

8.8

9.9

10.10

1

Dumbass era inchiodato alla porta mentre appoggiava le spalle contro il legno. Certo, la porta alle sue spalle era chiusa a chiave, ma il suo compito era quello di fare da guardiano, assicurandosi che nessun indesiderato entrasse, a parte quelli che si trovavano già nella stanza. Non aveva mai affrontato compiti seri come questo che stava svolgendo adesso, tranne qualche caso in cui aveva dovuto far accomodare qualcuno in attesa della fine della riunione del Club in corso. La sua mente vagava su cosa sarebbe accaduto se qualcuno avesse davvero tentato di entrare. Il suo piano d'azione sarebbe dipeso dall'identità dell'intruso.

La porta alle sue spalle si aprì. Dumbass si fece da parte per lasciar passare i suoi fratelli.

Dumbass, ho bisogno di te qui dentro. La voce di Tuck, il presidente del club, lo fermò prima che potesse tornare al suo solito posto dietro al bancone. Aspettò che tutti i Souls se ne andassero prima di entrare nella stanza sul retro del club, un luogo dove raramente gli era permesso accedere. Era lì che si tenevano le riunioni del club e, da semplice recluta, non era autorizzato a partecipare. Non ancora.

Sì, signore? Dumbass si avvicinò al tavolo vicino dove sedeva il presidente.

Abbiamo deciso di organizzare qualcosa per il 4 luglio. Un evento per famiglie, così da coinvolgere anche le mogli e i figli per chi ne ha.

Sì, signore. Si domandava perché questa volta il compito spettasse a lui. Di solito, per questo genere di eventi, ci pensava una delle donne del club.

"Krissi è impegnata con il Drifters e Amber sta lavorando, quindi toccherà a te organizzare insieme alle ragazze e mettere tutto in piedi. Ce la fai? "

Dumbass cercò di ignorare il bisogno di sospirare e di chiedere perché dovesse farlo proprio lui. Se avesse mai voluto diventare un membro a tutti gli effetti, avrebbe dovuto rimboccarsi le maniche e fare quello che gli veniva chiesto. Le ragazze di cui parlava Tuck erano le ragazze del club, le prostitute e le sgualdrine che stazionavano intorno alla clubhouse sperando in qualche minuto o forse un po' di più con uno dei ragazzi del Club. Non sarebbe stato facile convincerle a pulire e lavorare come serviva per una festa del genere. Gran parte del lavoro sarebbe probabilmente ricaduto su di lui. Certo. Anche se Dumbass avesse dovuto fare tutto da solo, purchè facendolo si fosse avvicinato un po' a quel distintivo sulla schiena, ne sarebbe valsa la pena. Pensate di farlo davvero il Quattro Luglio, non durante il weekend? Certo. Voglio che i bambini possano vedere i fuochi d'artificio. Questo significa che probabilmente dovrai sistemare qualcosa sul tetto e assicurarti che ci sia una zona sicura per i più piccoli in modo che non possano avvicinarsi troppo al bordo e cadere. Non è un problema. La mente di Dumbass era a mille con possibilità e idee. Avrebbe radunato le ragazze e le avrebbe messe a pulire questo posto per prima cosa. C'era solo una settimana circa per sistemare tutto. Qualcos'altro? Non per il momento. Fammi sapere se hai bisogno di qualcosa in più e fallo presente a Ruger che ti darà quello che ti serve. Se hai bisogno di aiuto con le ragazze, fammelo sapere. Tuck si rivolse di nuovo a Sadist, liquidando Dumbass. A Dumbass non importava di avere molto da fare e poco tempo. Tanto valeva iniziare.

2

2

C 'è bisogno che tutte voi ragazze mi incontriate in cucina.

Lolita alzò lo sguardo mentre Dumbass chiamava tutte le ragazze nella stanza, poi spinse la porta a battente ed entrò in cucina. La situazione era incomprensibile, ma decise di andare a vedere di persona. Spinse la porta e trovò Dumbass con la testa infilata nel congelatore.

Stai cercando qualcosa? chiese mentre un paio di altre ragazze entravano con passo lento.

No. Sto dando un'occhiata a cosa c'è a disposizione e cosa dovrò procurare. Chiuse la porta e si voltò verso le donne.

Lolita era curiosa di sapere cosa stesse succedendo, ma sembrava che le altre due fossero poco interessate al motivo per cui erano state chiamate lì. Double D scoppiò una bolla di chewing gum e si arrotolò un ciuffo di capelli intorno a un dito, mentre Linda appoggiava un fianco