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Cambia le tue parole per cambiare la tua vita
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Cambia le tue parole per cambiare la tua vita
E-book128 pagine1 ora

Cambia le tue parole per cambiare la tua vita

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Info su questo ebook

Dall'autrice di "Kinesiologia Energetica Emozionale - speleologia del sè" un libro che realmente può cambiare il tuo destino.
Ti verrà svelato il magico potere delle parole: come influiscono sulla tua visione del mondo e sulla tua vita fino a poter ri-creare il tuo destino.
LinguaItaliano
Data di uscita2 giu 2021
ISBN9788832940411
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    Cambia le tue parole per cambiare la tua vita - Donata De Bartolomeis

    Donata De Bartolomeis

    CAMBIA LE TUE PAROLE PER CAMBIARE LA TUA VITA

    ISBN: 978-88-3294-041-1

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    https://writeapp.io

    È vietata la riproduzione con qualsiasi mezzo

    di questo volume o di parte di esso

    senza l’autorizzazione della Casa Editrice

    Edizioni il Papavero

    1 Edizione 2020

    e-book 978-88-3294-041-1

    in tempi di Covid-19

    Tutti i diritti riservati

    Ai miei genitori,

    il mi nutrimento e la mia vita

    All’amore,

    l’essenza della mia realtà

    ACCORDO DI INTENTI

    Se avete questo libro tra le mani è perché in qualche modo, o a livello razionale o inconscio, credete nel potere delle parole.

    Se così non fosse avete questo libro perché credete in me o semplicemente siete curiosi.

    In tutti e tre i casi è necessario stabilire un accordo di intendi tra me e voi e soprattutto è necessario che io chiarisca i miei termini, perché chiarire i miei termini significa anche allinearmi con voi e alle vostre aspettative, verificare che ci stiamo muovendo su un territorio comune e per una meta condivisa.

    Punto 1

    Noi siamo le nostre parole.

    Le parole sono l’espressione dei nostri pensieri e le parole modificano i nostri pensieri.

    Quando dico noi siamo le nostre parole mi riferisco al noi terreno, all’uomo come comunemente lo concepiamo tutti; un essere fatto di mente-corpo-spirito.

    Ma io, in realtà, credo intimamente e fermamente che noi non siamo il nostro corpo, ma abitiamo il nostro corpo; noi non siamo la nostra mente, utilizziamo la mente, i pensieri.

    Corpo e mente sono strumenti necessari per vivere sulla terra, in questa dimensione e pertanto dobbiamo averne cura così come abbiamo cura della nostra casa [1], della nostra macchina.

    NOI siamo molto di più della casa in cui viviamo e della macchina che usiamo, noi siamo infinito.

    Punto 2

    Un libro che traduce un’esperienza di vita.

    Questo libro doveva essere un saggio, con una terminologia specifica, con citazioni e note, tono solenne e serio, accurata bibliografia e nessun commento personale, come gli innumerevoli libri che ho fagocitato e mi hanno condotto lungo il sentiero dell’evoluzione [2] personale e dai quali ho appreso molto più che da tanti corsi di formazione.

    Non dimentichiamo che è con il libro che nasce l’uomo pensante, il libro capovolge il tempo, non è più il tempo del maestro, un tempo che siamo in qualche modo obbligati a seguire, ma è il nostro tempo, quello di ognuno di noi, che il libro ci consente di abbracciare. Mi fermo per riflettere, sottolineo, ripeto, approfondisco, tutto secondo i miei tempi.

    Poi ci ho pensato e nessun libro avrebbe potuto condurmi verso l’evoluzione se non avessi sperimentato personalmente, giorno dopo giorno, istante dopo istante, sulla mia pelle, il contenuto dei vari libri e dei diversi insegnamenti ricevuti. Il vero maestro, in quest’ottica, non è il libro ma l’esperienza fatta, vissuta, sperimentata, del contenuto del libro.

    Da qui nasce la decisione, forse azzardata, ma consapevole, di non scrivere un saggio, ma un’auto-biografia, un po’ fuori dalle righe, sottolineando, di volta in volta, ciò che della mia vita può essere condivisibile e diventare l’esperienza concreta di ognuno di voi.

    Un viaggio a ritroso attraverso le esperienze personali spiegate alla luce dei tanti testi letti. Un viaggio che diventa il mio, il vostro, il nostro viaggio dove, come cita un proverbio africano, il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma l’anziano conosce la strada.

    Punto 3

    Esiste una sola realtà ma tante verità.

    Questa scoperta devastò la vita di Vitangelo Moscarda, protagonista di Uno, nessuno e centomila, opera di Luigi Pirandello. La scoperta, anche qui, come accade sovente nelle nostre vite, arrivò all’improvviso, una mattina qualunque di un giorno qualunque mentre il Moscarda era davanti allo specchio del bagno e la moglie gli fece notare che il naso gli pendeva verso destra, scardinando la sua convinzione di essere un bell’uomo. Da questo episodio prende il via la ricerca esistenziale di Vitangelo che giunge ad una triste verità: «Di ciò che posso essere io per me, non solo non potete saper nulla voi, ma nulla neppure io stesso.»

    Ovviamente questo principio vale per ogni cosa, dal bicchiere mezzo pieno-mezzo vuoto, al sei o nove? Fino alle Grandi Verità.

    Il mio libro, Cambia le tue parole per cambiare la tua vita, è la mia verità, non prendetela per oro colato, fatene esperienza personale, sperimentate, provate, rischiate e poi decidete qual è la vostra verità.

    Punto 4

    Le parole possono essere usate per il bene e per il male, la scelta ultima è sempre la vostra.

    Con le parole si può accarezzare o ferire. Per qualcuno, in verità, ci vorrebbe il porto d’armi ed io ero tra questi personaggi, se avrete pazienza, più avanti scoprirete il perché e il per come.

    Sappiate che l’Universo (Dio, Budda, o come meglio credete) restituisce tutto centuplicato, sia il bene che il male e non aspetta l’Aldilà, ma lo restituisce nell’Aldiqua, a cominciare da subito, da ora, qui, in questa esperienza terrena. Ci penserei non una, ma mille volte prima di usare le parole per servire il male, ma anche questa è una scelta e nessuno di noi ha il diritto di intervenire nelle scelte altrui, che poi siamo sicuri che sia sempre un bene fare andare le cose secondo il nostro modo di vedere e concepire la realtà?

    Immaginate se Pietro, l’apostolo prediletto, intuendo le intenzioni di Giuda Iscariota, avesse fatto di tutto per farlo ragionare.

    Come poteva lui tradire il Maestro?

    Non vedeva forse in quegli istanti, accecato dal male, la gravità e le conseguenze delle sue azioni? Immaginate che alla fine Giuda si fosse lasciato convincere da Pietro. Cosa sarebbe accaduto? … il pandemonio [3]!

    Pietro, convincendo Giuda a non tradire il Cristo, avrebbe mandato all’aria, in un colpo solo, tutto il piano divino. Cristo non sarebbe più morto sulla croce, non avrebbe vinto la morte e Dio avrebbe dovuto riprogettare tutto il suo piano.

    Siete ancora convinti che è dovere di una persona imporre la propria visione del mondo agli altri? Conosciamo noi forse i piani divini?

    E per dirla tutta non abbiamo nessun diritto neanche di imporre il nostro aiuto. Diamo tutto, prodighiamoci per chi ce lo chiede senza mai imporre nulla a nessuno altrimenti il rischio è di fare la fine delle scimmiette infermiere del libro di Marcia Grad Powers, La principessa che credeva nelle favole. Come liberarsi del proprio principe azzurro.

    Le scimmiette crocerossine trascorrevano tutto il loro tempo a tirar fuori i pesci dall’acqua per non farli annegare.

    Tutto questo vale anche per il bene e il male che possiamo arrecare con le nostre parole, e per l’aiuto che possiamo offrire con esse.

    Comprenderete che alla luce di questa piccola

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