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Il delitto è servito: I menu di Agatha Christie
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Il delitto è servito: I menu di Agatha Christie
E-book146 pagine1 ora

Il delitto è servito: I menu di Agatha Christie

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Info su questo ebook

Fra veleni che si mischiano a bevande o pietanze e sale da pranzo che si prestano come cornice di delitti ingegnosi, Il delitto è servito sfata il pregiudizio che da sempre accompagna la cucina inglese.

Hercule Poirot e Jane Marple, pagina dopo pagina, ricetta dopo ricetta, accompagnano il lettore alla scoperta di due protagonisti discreti dei romanzi gialli più famosi al mondo: il cibo e le abitudini alimentari britanniche.
Con il fiato sospeso, si possono rileggere i romanzi dell’autrice in un continuo svelamento di relazioni reciproche tra suspense, letteratura e piaceri del palato.

Edizione aggiornata con l’appendice “I cibi velenosi”
LinguaItaliano
Data di uscita26 gen 2021
ISBN9788865803370
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    Anteprima del libro

    Il delitto è servito - Maurizio Gelatti

    www.leggereungusto.it

    Il delitto è servito

    Sono passati circa quindici anni dalla prima edizione di questo divertissement gastronomico letterario. Con l’editore abbiamo pensato di riproporlo in una veste aggiornata ritenendo che possa essere ancora attuale in virtù dell’immortalità dei testi che prende in esame e delle ricette che riporta. Ne Il delitto è servito Hercule Poirot e Miss Jane Marple, pagina dopo pagina, ci accompagneranno alla scoperta di un protagonista discreto dei romanzi di Agatha Christie: il cibo. Con il fiato sospeso, fra veleni che si mischiano a bevande o pietanze, e cucine o sale da pranzo che si prestano come cornice di delitti ingegnosi, leggeremo i romanzi della più grande giallista di tutti i tempi in un continuo svelamento di relazioni reciproche tra suspense, letteratura e piaceri del palato. Nella sua lunga esistenza la scrittrice amò intensamente la vita: le descrizioni dei viaggi, delle crociere, delle mete esotiche sono quasi sempre frutto di esperienze personali. Alla cucina, sia essa la cucina inglese ma buona o quella francese prediletta dal belga Poirot, dedica una cura che la rivela buongustaia… anche se, per fare il giro del mondo con il suo primo marito – che aveva ottenuto un biglietto per una sola persona – Agatha s’imbarcò clandestina e si nutrì soltanto di brodo Liebig per quasi tutta la durata del viaggio. Per ovvie ragioni, la cucina inglese è la protagonista di questo libro, quasi a voler sfatare quel luogo comune che la vuole fra le meno apprezzate al mondo. La storia della gastronomia britannica ha invece un passato glorioso e l’opulenza speziata delle carni servite nel ’500, i dolci e gli ortaggi di epoca vittoriana e la raffinatezza di alcune pietanze di ispirazione francese di inizio ’900 ci accompagnano fino ai giorni nostri e ai piatti più tipici e famosi, conosciuti in tutto il mondo: il roast-beef, i pudding, i muffin… La cucina di Agatha Christie, però, è una cucina di ispirazione già multietnica e come vedrete – o forse ricordate dalle vostre letture – non è difficile imbattersi in personaggi che pranzano con riso al curry o si addolciscono il palato con meringhe, simbolo principe della cucina francese. Ogni ricetta è preceduta dal frammento di romanzo nel quale è citata: questo nella speranza di immergere il lettore in quell’atmosfera di rarefatto mistero, che pochi altri scrittori di romanzi gialli hanno saputo creare con altrettanta eleganza.

    Questa nuova edizione si arricchisce anche di un nuovo capitolo dedicato ai cibi velenosi ma che mangiamo tutti giorni. Sì, sembra incredibile, ma è proprio così: spesso cuciniamo e consumiamo alimenti senza sapere che, in alcune loro parti o se assunti in dosi massicce, possono essere velenosi e, in rarissimi casi, letali. Ne scopriremo insieme alcuni.

    Siete tutti invitati, il delitto è servito!

    La vita di Agatha Christie

    Questo libro è come un pranzo di Natale

    preparato da un vero chef.

    E lo chef sono io!

    Appuntamento con la paura

    Double Sin

    (1961)

    Agatha Mary Clarissa Miller nacque nel 1890 in Inghilterra, a Torquay, da padre americano. Trasferitasi con la famiglia a Parigi, si dedicò a studi di canto e musica e, dopo la prematura scomparsa del padre, fu allevata dall’ec­centrica madre, dalla nonna e dalle numerose governati che si occuparono anche della sua istruzione scolastica.

    Nel 1914, dopo un’intensa vita mondana, si sposò con Archie Christie, uno dei primi piloti dei Royal Flying Corps. Nonostante aspirasse a diventare una cantante lirica, per somma fortuna dei lettori e della storia della letteratura, non ottenne mai riscontri o soddisfazioni in questo campo.

    Tornata in Inghilterra iniziò a dedicarsi alla scrittura. Con lo pseudonimo di Mary Westmacott, scrisse alcune biografie romanzate, che furono accolte freddamente o addirittura ignorate dal pubblico e dalla critica. L’idea per il suo primo romanzo giallo, Poirot a Styles Court, le venne quando, lavorando in un ospedale come assistente nel dispensario, venne a contatto con alcuni veleni. E il successo non tardò ad arrivare.

    In seguito alla morte della madre e all’abbandono del marito, del quale conservò il cognome anche dopo il divorzio, l’autrice scomparve in modo misterioso. Dopo una ricerca condotta in tutto il Paese, fu ritrovata ad Harrogate, nell’Inghilterra settentrionale, sotto l’effetto di un’amnesia. Per due o tre anni, forse a causa di una forte depressione, scrisse romanzi decisamente inferiori rispetto alle sue opere più riuscite. Fu un viaggio in treno per Baghdad, che le ispirò il famoso Assassinio sull’Orient Express, a creare una svolta nella sua vita: conobbe l’archeologo Max Mallowan, se ne innamorò e lo sposò nel 1930.

    Nel 1947 il suo successo era già tanto riconosciuto che la Regina Mary, per festeggiare i propri ottant’anni, chiese alla scrittrice, come regalo di compleanno, la composizione di una commedia. Agatha Christie, lusingata dalla richiesta, diede alla luce Tre topolini ciechi, che la Regina apprezzò moltissimo.

    Nel 1971 le venne assegnata la massima onorificenza concessa dalla Gran Bretagna ad una donna: il titolo di D.B.E. cioè Dama dell’Impero Britannico. In Nicaragua venne addirittura emesso un francobollo con l’effigie di Poirot.

    Dame Agatha si spense il 12 gennaio 1976, all’età di 85 anni, nella sua villa di campagna a Wallingford: nel Natale del 1975, col romanzo Sipario, aveva deciso di far morire il suo celeberrimo investigatore. Oggi è sepolta nel cimitero del villaggio di Cholsey nel

    Oxfordshire.

    Secondo un rapporto dell’Unesco, Agatha Christie,

    considerata la scrittrice di gialli più brava e famosa mai esistita, ancora oggi risulta essere uno degli autori più venduti al mondo. Le sue opere sono state tradotte in centotré lingue. Ma durante la sua vita non guadagnò più di venti milioni di sterline, cioè circa ventotto milioni e mezzo di euro.

    Tè, foie gras e tartine:

    le ricette di miss Marple

    Vi trovai quattro delle mie parrocchiane riunite davanti alle tazzine del tè… Miss Marple è una vecchietta coi capelli bianchi e dai modi

    sempre molto timidi e mansueti.

    La

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