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Mese di marzo con San Giuseppe
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E-book95 pagine1 ora

Mese di marzo con San Giuseppe

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Info su questo ebook

È volontà di Gesù, è desiderio di Maria. Tutto circondato d'umiltà e di silenzio, Giuseppe è un gran dono che il Cielo ha fatto all'umanità, la quale ha tanto bisogno di raccogliersi nell'umiltà e nel silenzio. Giuseppe dà al mondo una grande lezione: le cose più grandi, le cose più belle non sono quelle che gli uomini ammirano, che gli uomini magnificano, bensì quelle che il Signore guarda con compiacenza, perché gli rallegrano il cuore. Giuseppe ha rallegrato il cuore di Dio...
 
LinguaItaliano
Data di uscita15 feb 2019
ISBN9780244759803
Mese di marzo con San Giuseppe

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    Mese di marzo con San Giuseppe - Autori Vari

    patrono

    Mese di Marzo con San Giuseppe

    Autori Vari

    01 Marzo: San Giuseppe

    Andate a Giuseppe. Gen. 41, 55

    1. Andiamo a Giuseppe

    È volontà di Gesù, è desiderio di Maria. Tutto circondato d'umiltà e di silenzio, Giuseppe è un gran dono che il Cielo ha fatto all'umanità, la quale ha tanto bisogno di raccogliersi nell'umiltà e nel silenzio. Giuseppe dà al mondo una grande lezione: le cose più grandi, le cose più belle non sono quelle che gli uomini ammirano, che gli uomini magnificano, bensì quelle che il Signore guarda con compiacenza, perché gli rallegrano il cuore. Giuseppe ha rallegrato il cuore di Dio.

    2. Andiamo a Giuseppe per fargli onore

    Egli ne ha diritto; non solo perché la gloria e la gioia che egli ha tributato al Signore meritano anche quaggiù il loro plauso, ma anche perché, glorificando lui, noi impareremo a glorificare il Signore ed a porre i nostri affetti là dove è bene stabilirli.

    Giuseppe, discendente di stirpe regale, custode dei più preziosi oggetti d'amore della terra e del Cielo, Giuseppe passa quaggiù quasi in punta di piedi, incurante di sé, e tutto assorto nella sua eccelsa missione.

    La volontà di Dio è la sua luce.

    3. Andiamo a Giuseppe per averlo protettore

    Giuseppe, fedelissimo al Signore, sarà fedele anche ai suoi fratelli. Egli sa, pur negli splendori di Dio, quella che è la nostra battaglia: sa le infermità e le miserie nostre.

    E siccome egli custodì per ciascuno di noi il pegno della redenzione, Gesù Salvatore, a Gesù, alla salvezza, vuol condurre noi suoi poveri figliuoli, incerti, turbati e forse cattivi. Andiamo, andiamo a Giuseppe.

    O Giuseppe santo, modello singolare di vita secondo Dio, modello che Egli ci ha dato per dimostrarci la pia semplicità della vita che a Lui piace, guarda a noi con cuore paterno, a noi che nel tuo mese vogliamo onorarlo per imparare ad onorare il Signore. Accoglici dunque, ed aiutaci con amorosa custodia: insegnaci ad amare, insegnaci a sacrificarci per il tuo Gesù, frutto benedetto del seno di Maria.

    Lettura

    Ecco come santa Teresa di Gesù, la riformatrice del Carmelo, nella sua «Vita» parla della devozione a san Giuseppe:

    Io presi per mio avvocato e patrono il glorioso san Giuseppe, e mi raccomandai a lui con fervore. Questo mio padre e Protettore mi aiutò nella necessità in cui mi trovavo e in molte altre più gravi, nelle quali era in giuoco il mio onore e la salute dell'anima mia.

    Ho visto chiaramente che nel suo aiuto fu sempre più grande di quello che avrei potuto sperare. Non mi ricordo fin'ora d'averlo pregato di alcuna grazia senza averla subito ottenuta.

    Ed è cosa che fa veramente meraviglia il ricordare i grandi favori che il Signore mi ha fatto e i pericoli sia di anima che di corpo da cui, per l'intercessione di questo Santo, mi ha liberata. Sembra che ad altri Santi Iddio abbia concesso di far grazie soltanto in questa o in quell'altra necessità. Il glorioso san Giuseppe invece ed io lo so per esperienza estende il suo patrocinio sopra qualsiasi bisogno. Il Signore vuole fare intendere con ciò che a quel modo che era a Lui soggetto in terra, dove come padre e custode gli poteva comandare, così faccia ancora in cielo quanto gli domanda. Questo d'altronde han riconosciuto per esperienza anche altre persone che dietro mio consiglio si raccomandarono al patrocinio di lui».

    Fioretto: Santificherò con affettuosa e viva pietà il mese di san Giuseppe, impegnandomi a praticare ogni giorno in onore del santo Patriarca qualche particolare atto di ossequio.

    GIACULATORIA: San Giuseppe, prega per noi.

    O Santo, l'anime presso il tuo cuore, pregando, trovino fiamma d'amore.

    02 Marzo: Giuseppe giusto

    Cum esset iustus. Essendo giusto...

    1. Giuseppe è giusto

    Lo dice lo Spirito Santo, ed è tutto il suo elogio, tutta la sua grandezza.

    Il mondo parla spesso di giustizia e la giustizia magnifica a parole, ma, in sostanza, il mondo è tutto posto nell'ingiustizia. Il motivo è evidente: il mondo dimentica praticamente Iddio, e quindi in nessun modo può farsi servitore fedele della giustizia, la quale solo in Dio può avere stabile fondamento.

    Giuseppe invece è tutto di Dio: e chi sta con Dio e a Dio vuol bene naturalmente fa quel che Dio vuole.

    Giuseppe sta attento al cenno di Dio.

    2. Egli vive di Dio

    C'erano allora i suoi fratelli, i figli d'Israele, che si dicevano figli di Dio, ma purtroppo della legge di Dio avevano completamente dimenticato lo spirito. S'erano attaccati alla giustizia legale; alla giustizia che considerava soltanto la lettera della legge, ma della legge ignorava l'anima. Erano rimasti alla scorza dell'albero; avevan timore di giungere al midollo.

    Non così Giuseppe che, studiando di giorno e di notte il codice della legge, aveva, perché era semplice e amante, scoperto le vene più profonde del pensiero di Dio, sì che le sue azioni erano il riflesso del suo pensiero, della sua fede.

    L'albero buono dà frutti buoni.

    3. Egli è sicuro di Dio

    La giustizia, quando è vera, è sinonimo di santità. I giusti sono i santi: e Giuseppe è giusto in tal senso. E perciò, abbandonato com'è al volere divino, non può temere. Gli uomini temono, in quanto si affidano agli uomini: ma chi si affida a Dio non sarà confuso in eterno.

    Giuseppe si studia, con tutta l'anima, di far piacere a Dio, e Dio vuol far piacere a Giuseppe. La giustizia genera la pace, la pace assicura la gioia.

    Giuseppe giusto,

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