non è estraneo alle creature strane e spaventose. Co-founder e Ceo di Runway, una startup newyorkese di cinque anni che sviluppa strumenti di intelligenza artificiale per i video, i prodotti della sua azienda hanno dato vita a una serie di personaggi surreali sullo schermo, da bambole mutanti che si fondono con i muri a giganti danzanti dai volti contorti. Quando parlo con Valenzuela in un pomeriggio d’inverno, la conversazione verte sul motivo per cui alcune creature spaventose non facciano davvero paura se si sa come distruggerle. “A volte bastano una fionda e una pietra”, mi dice Valenzuela. Stiamo parlando di fionde e pietre a causa dell’ombra minacciosa che incombe sull’azienda di Valenzuela. Pochi giorni prima della nostra chiacchierata, OpenAI, il colosso dell’intelligenza artificiale generativa da 86 mld di dollari sostenuto da Microsoft, ha presentato la sua ultima creazione: uno strumento di text-to-video chiamato Sora che fa essenzialmente quello che fa Runway; in alcuni casi, forse anche meglio. Come Runway, Sora consente agli utenti di digitare sul computer la- una donna che cammina lungo una strada piena di pozzanghere, per esempio, o un drago sputafuoco in volo - e di vedere in pochi istanti un video che sembra realizzato a Hollywood. La presentazione di Sora ha provocato immediatamente speculazioni sull’ondata di cambiamenti in arrivo per l’industria dell’intrattenimento. Come se non bastasse, il regista Tyler Perry ha dichiarato di voler sospendere il progetto di espansione da 800 mln di dollari del suo studio di produzione di Atlanta a causa di Sora. A fine marzo, secondo quanto riferito, i dirigenti di OpenAI stavano organizzando incontri con i dirigenti degli studios e delle agenzie di produzione per discutere le modalità di utilizzo dello strumento.
Runway contro il Golia della Silicon Valley
May 10, 2024
6 minuti
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