Mentre nel dicembre 1935 scriveva queste parole, Guglielmo Marconi non poteva sapere che gli rimaneva solo un anno e mezzo di vita. Fu stroncato nel 1937 da una crisi cardiaca che lo aveva colto a Roma, poco dopo aver accompagnato la moglie in stazione; aveva solo 63 anni e non rivide mai l’adorata figlia Elettra, che aveva solo sette anni. In segno di lutto, quel giorno le stazioni radio di tutto il mondo interruppero le trasmissioni per due minuti, tutte insieme: era il minimo che si potesse fare per l’uomo che aveva inaugurato l’era delle telecomunicazioni.
In effetti, quella di Marconi è stata una vita impegnativa, ricca di entusiasmi e di conquiste, ma anche di lotte, dolori e colpi di scena.