IL CIRCOLO ALCHEMICO DI CRISTINA DI SVEZIA
Cosa aveva attratto a Roma la regina Cristina di Svezia di così importante quando compì la scelta clamorosa di convertirsi al cattolicesimo? Ebbene, la Regina, oltre a essere una mecenate animata da un’ardente curiosità intellettuale, era anche coinvolta in un circolo riservato di alchimisti che operavano nella Città eterna. Lì creò persino l’Accademia Reale, dove si conversava di arte, musica e scienze: un cenacolo da cui nascerà poi il famoso circolo letterario dell’Arcadia.
UNA PERSONALITÀ DAVVERO INSOLITA
Cristina di Svezia fu sicuramente una delle figure più discusse e carismatiche che caratterizzarono lo scenario politico e religioso del Seicento.
Cristina divenne Regina di Svezia nel 1632, a soli 6 anni, succedendo al padre Gustavo II Adolfo. Vista la sua tenera età, però, ebbe pieni poteri solo dopo una decina di anni. Era istruita e molto intelligente e perfettamente a suo agio nella corte di Stoccolma, città che in quegli anni era chiamata “Atene del Nord”, capitale di uno dei regni più progrediti e acculturati d’Europa. Era una donna
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