«Vorrei partire da un’analisi delle critiche, che principalmente sono state tre: “c’è troppo”, “troppo diverso”, “è scuro”. Prevedibili: all’ingresso del Padiglione si trovavano delle spiegazioni preventive. Per noi il fatto che fosse “troppo” è stato un valore, perché la biologia richiede diversità, variabilità e ridondanza, così che si creino strutture resilienti rispetto alle condizioni di cambiamento. Peraltro il “troppo” è quello che troviamo nelle città, basti pensare alle
CREATIVITÀ OSCURA
Oct 25, 2021
2 minuti
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