L’amore vero… non ha ostacoli

Nel secolo scorso era ancora più marcata l’impossibilità, per alcune coppie, di stare insieme. Classe sociale, religione, razza delineavano confini che, se ancora presenti nella società odierna, apparivano insormontabili un secolo fa. Proprio nel periodo in cui la nostra amata telenovela è ambientata – primi anni del Novecento, il decennio dei Venti e, infine, il 1930 – abbiamo assistito al crearsi di amori impossibili che fin dai primi momenti hanno dovuto lottare con unghie e denti per poter esistere, per avere la possibilità di avere un futuro. Forse, l’amore impossibile è uno dei nodi centrali de “il Segreto”.

ALLE ORIGINI

Quando ha inizio la prima stagione, il personaggio di Francisca Montenegro non si trova più nel periodo dei primi battiti del cuore. Una vedova ricca, dura e fredda che sembra odiare in modo spropositato Raimundo Ulloa, il locandiere del paese. Non si capisce, inizialmente, per quale motivo. Ciò che s’intende quasi subito è che un sentimento così forte ha le Ma sono stati separati: dalla famiglia di Raimundo, gli Ulloa. Ricchissimi proprietari terrieri che non vedevano di buon occhio una Montenegro come compagna per il loro erede. Francisca non lo dimenticherà mai, non perdonerà per decenni l’intera famiglia a causa della quale non solo non ha coronato il suo sogno d’amore, ma ha sposato un mostro: Salvador Castro. Quando, difficoltà dopo difficoltà, il loro odio sembra sciogliersi e l’amore riappare in superficie, molti sono perplessi di fronte alla nuova coppia. Anche chi è al corrente del loro tormentato passato, fatica a credere che tra i due possa scorrere ancora un amore così forte da tenerli insieme. Eppure è così: dopo la morte del figlio che hanno in comune, Tristan, si accorgono entrambi di aver perso troppo tempo in battaglia. Comprendono che la vita è una sola e gli ostacoli non esistono, se davvero si desidera stare insieme. La loro unione è il filo rosso che porta, dietro di sé, tutti i grandi amori di Puente Viejo.