CROCEVIA MARSIGLIA
ALL’INGRESSO DEL VIEUX PORT il mare oggi è piuttosto agitato. Onde orlate di schiuma sferzano i frangiflutti e tentano infruttuosi assalti ai bastioni del Fort Saint-Jean. È comunque un pomeriggio di sole e tutti gli spazi tra le merlature sono occupati: persone sedute in coppia o da sole con libri, musica o birra. Il forte fu costruito a guardia di un porto che accoglie i viaggiatori del Mediterraneo fin dal 600 a.C. ed entrambi hanno avuto un ruolo nel mio insolito motivo per venire qui. Qualche anno fa ho letto “Il grande mare” di David Abulafia, un libro dedicato alla storia della regione che mi ha affascinato con i racconti di posti un tempo animati crocevia di commerci e culture, prima che la loro scintilla venisse spenta. A volte la ricchezza semplicemente si spostava altrove ma troppo spesso è stata la cattiva politica a trasformare i famosi porti del Mediterraneo (che avevano dato casa a lingue e religioni diverse) in versioni ridotte di sé. Terminata la lettura, mi sono chiesto se esista una città in cui questo spirito del “vecchio Mediterraneo” sopravvive e, appassionandomi al tema, quale sceglierei come capitale ufficiosa della regione nel XXI secolo. Ho scelto la candidata e mi sono messo in viaggio per testare la mia teoria.
Fort Saint-Jean è
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