WEB delle nostre brame PRIMA PUNTATA
‘Mai nella storia dell’uomo il salto tecnologico evolutivo ha avuto effetti così importanti, tanto da introdurre strumenti divenuti indispensabili’
Click! All’improvviso, e senza nessun motivo, internet non funziona più: in nessuna parte del mondo e su nessun palmo di mano. Sfioramenti e click paralizzati. Proviamo per un attimo a immaginare questa scena, e che cosa potrebbe succedere nella vita di ognuno di noi, e soprattutto nella nostra psiche: le nostre connessioni sospese e le nostre comunicazioni spezzate. Proprio questi due termini, connessioni e comunicazioni, sono diventati sempre più importanti, ma se ci pensiamo bene siamo abituati ad associarli a qualcosa di intangibile e impalpabile. Invece in origine, non più tardi di venti anni fa, la loro pronuncia rimandava a qualcosa di concreto: la connessione riguardava un legame fisico e tangibile, mentre la comunicazione presupponeva la presenza di due o più soggetti che interagivano. Allora la domanda su cui riflettere è ardita ma necessaria: riusciremmo realmente ora a vivere senza internet, e quindi senza l’utilizzo del web? Riusciremmo a vivere almeno per un’ora, non per un giorno, senza utilizzare i nostri pc e ancor di più senza sfiorare i nostri “cari” (soprattutto in senso economico) smartphone?
Mai nella storia dell’uomo il salto tecnologico evolutivo ha avuto effetti così marcati e importanti come negli ultimi anni, tanto da introdurre nella vita quotidiana strumenti (pc, telefonini, oggetti intelligenti) divenuti indispen-sabili e imprescindibili. Tra l’altro in un lasso di tempo davvero breve.
Forse abbiamo la memoria corta, ma in pieni anni Novanta internet iniziava appena la sua diffusione capillare ad appannaggio dei primi smanettoni, e la telefonia di massa era ancora poco più che attaccata a chilometriche antenne estraibili da cellulari poco più grandi dei mattoni e più o meno anche dello stesso
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